Ho scoperto da poco che la liquirizia è stata eletta dall’Università di Würzburg in Germania “pianta medicinale del 2012”. Non posso che essere d’accordo dato che la considero la pianta medicinale non solo di quest’anno ma di tutta la mia (seppur breve) vita!
La motivazione del ‘premio’ è sostanzialmente questa: “Le proprietà curative della liquirizia ne fanno un componente chiave di qualsiasi farmacia naturale. Negli ultimi anni, l’opinione pubblica tedesca è diventata sempre più consapevole del valore intrinseco delle medicine naturali, e di conseguenza, il commercio della pianta medicinale ha visto una vera rinascita”. A dichiararlo è stata Susanne Honnef, esperta del WWF.
Questa pianta aiuta a risolvere diversi disturbi tanto che era conosciuta già secoli fà dai medici egiziani e greci che la utilizzavano per alleviare tosse, asma e raucedine, ancora oggi poi è un ingrediente di primo piano della medicina tradizionale cinese.
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Vediamo quali sono i principali benefici della liquirizia:
• Azione antinfiammatoria: non solo sulla gola ma anche in caso di ulcere gastriche e duodenali, malattie reumatiche o del fegato
• Azione antispastica: si può assumere, ad esempio, per alleviare i dolori mestruali
• Regola la digestione
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• Protegge l’apparato respiratorio: la liquirizia ha infatti proprietà antivirali (vedi sotto)
• Utile in caso di alitosi
• Alza la pressione: ideale quindi per chi soffre di leggera pressione bassa e ha bisogno di qualcosa che abbastanza velocemente la riporti a livelli normali (ho sperimentato questo utilizzo su me stessa per diverse estati!). Sconsigliata invece a chi soffre di ipertensione!
• Leggera azione lassativa
• È saziante, quindi perfetta per chi è a dieta
• Azione antivirale: la glicirizzina, uno dei componenti più presenti nella liquirizia, è in grado di bloccare alcune infezioni.
Sembrerebbe poi che la liquirizia abbia anche il potere di stimolare il piacere femminile, se vi interessa questo aspetto più piccante leggete qui. 😉
La liquirizia si può assumere in diversi modi sotto forma di bastoncini, caramelle (mi raccomando scegliete quelle amare pure), in capsule o sotto forma di infusi e tisane. È bene consumare liquirizia con una certa moderazione, una quantità esagerata di glicirrizina, infatti, può provocare effetti collaterali come mal di testa, ipertensione, ritenzione idrica e altro.
Vi lascio con la ricetta di un’ottima tisana alla liquirizia, finocchio, achillea e anice stellato tratta da VeganBlog. L’autunno si avvicina ed è sicuramente da provare 😉
Alla prossima
Francesca
http://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/532-liquirizia-pianta-del-2012-utilizzi-e-benefici
il profumo di questa pianta stimolerebbe il piacere femminile più di qualsiasi altro profumo.
Uno studio condotto da Alan R. Hirsch, direttore della Smell and Taste Treatment and Research di Chicago, ha rilevato che le donne che sono state esposte al profumo della liquirizia avrebbero riportato un aumento del 13% della libidine, a fronte della riduzione dell’1% causata, invece, dall’acqua di colonia. Secondo Hirsch ciò avverrebbe attraverso una inspiegabile reazione chimica nel cervello o a livello olfattivo.
Insomma, una tazza di tè biologico alla liquirizia o caramelle di liquirizia come dessert è quello che serve.
Buona fortuna, ma ricordatevi che la liquirizia va assunta con moderazione! La glicirrizina – il suo principio attivo più importante – può avere effetti collaterali sull’equilibrio dei sali minerali nel corpo. Un abuso di liquirizia può provocare ritenzione idrica, ipertensione, gonfiore al viso e alle caviglie, mal di testa e astenia.
Germana Carillo
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