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Lo Zucchero Raffinato E' Dannoso Per La Salute
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LO ZUCCHERO RAFFINATO E’ DANNOSO PER LA SALUTE

Questo è il titolo di un articolo del Dr. M.O. Bruchner, specialista delle
malattie interne, primario dell’ospedale EbenEzer, LemgoLippe, (Germania),
a conclusione delle sue ricerche scientifiche e delle sua attività quale
medico pratico. Questo articolo è stato da me accuratamente studiato, e
così pure i fascicoli “Wendepunkt” dal novembre 1962 fino al luglio 1963 e
altre opere ancora, al fine di poter riassumere con fondatezza quali siano
gli effetti reali dello zucchero nella nutrizione.

Ripetutamente vengono fatti presenti i danni derivanti dall’uso esagerato
dello zucchero: “esso guasta i denti, distrugge il calcio…”, ma sono solo
questi i danni da esso prodotti? Approfondiamo dunque questi interrogativi,
per ottenere un sicuro orientamento nella protezione della nostra salute.

Lo scienziato dice: “L’uomo necessita di idrati di carbonio per la sua
attività, quali fattori di energia. Lo zucchero è un idrato di carbonio”;
di conseguenza ognuno pensa: lo zucchero è uno degli alimenti più
favorevoli per produrre energia. Cosa vi è da obiettare? Parecchie cose vi
sono da obiettare. E’ vero che il nostro corpo è “fabbricato” dallo
zucchero d’uva (glucosio) e come può fabbricare il glucosio che gli occorre
ricavandolo dalla frutta di ogni specie, e così pure da tutti gli amidi?
Mai però ci si domanda se gli zuccheri di frutta e ancora meno negli amidi
tolti dalle loro associazioni, le vitamine e le sostanze minerali che a
loro appartengono.

Proprio in questo sta la differenza fra zucchero industriale e zucchero
naturale, differenza che si deve tenere ben presente, poiché gli effetti
sono del tutto differenti.

Gli zuccheri industriali, come pure lo zucchero d’uva fabbricato
sinteticamente, sono isolati “chimicamente puri”, che nel corpo agiscono
ben diversamente. Per la loro decomposizione e disposizione necessitano
delle stesse vitamine e sostanze minerali come tutti gli zuccheri di frutta
e amidi naturali, ma questi ultimi contemporaneamente li forniscono, mentre
gli altri ne privano il corpo, impoverendolo da un lato e disorientando le
sue funzioni dall’altro.

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Purtroppo la scienza ha sempre trascurato, e trascura tuttora, di far
presente questa enorme differenza e di portarla sotto gli occhi dei
profani. Se ci occupiamo qui degli effetti e del valore dello zucchero
quale alimento, sia ben chiaro che si tratta dello zucchero industriale
quale isolato chimicamente puro, (zucchero bianco).

Come viene prodotto lo zucchero bianco?

Come viene prodotto? Raramente ho potuto trovare esposto in modo
sufficientemente, chiaro questo procedimento, in modo da poterlo afferrare
bene. Nel suo libro “La danza col Diavolo”, G. Schwab così lo descrive:
“Lo zucchero, formato dalla pianta quale sostanza alimentare e costruttiva,
è un elemento fondamentale della vita. La sua presenza è del 14% nella
canna da zucchero, del 1720% nella barbabietola, insieme a clorofilla,
microelementi e minerali. In questa concentrazione e composizione, lo
zucchero, quale prodotto naturale vivente, è un alimento di alto valore,
insuperabile e insostituibile, poiché esso contiene in forma organica tutte
le sostanze costruttive necessarie alla vita.

Nello zuccherificio, però, esso viene sottoposto ad un lungo e complicato
procedimento industriale. Il succo zuccherino viene scaldato con latte di
calce, e così il calcio e la sostanza albuminosa precipitano. Tutte le
vitamine vengono distrutte dalla reazione alcalina e dalla cottura. Nella
ulteriore lavorazione, lo zucchero viene a contatto con calce viva, acido
carbonico, biossido solforico, carbonato di sodio. la massa, poi, viene più
volte cotta, raffreddata, cristallizzata, centrifugata. La melassa viene
ancora dezuccherata mediante idrossido di stronzio.

Questa massa, priva di vita, arriva poi alla raffineria, dove viene
purificata con acido, carbonico, calcare, imbianchito con acido solforico,
filtrato attraverso carbone di ossa e colorato mediante blu indantrene (un
derivato del catrame) o con il velenoso ultramarino. Il prodotto finale di
questi processi di raffinazione è una sostanza chimica, il saccarosio, con
formula C12/H22/O11, che viene messo in vendita quale zucchero cristallino,
in polvere, in quadretti, candito.

Lo zucchero industriale ha perso ogni contatto con i vitalizzanti sali e
fermenti dell’ossidazione, ed è una sostanza artificiale, completamente
morta, per la cui digestione l’organismo non è adatto. Il prodotto finale
ha la densità del 98/99,5% e, in quanto tale, agisce come un veleno.
I danni arrecati dallo zucchero bianco

Osserviamo ora tutti i danni che arreca l’isolato chimicamente puro:
anzitutto esso distrugge tutte le diverse vitamine del gruppo B.
VITAMINA B1: è necessaria per la trasformazione dei carboidrati. Quanto più
zucchero viene introdotto, tanto maggiore e tanto maggiore è il fabbisogno
di Vitamina B1, poiché esso la asporta, causando:

1) Lesioni ai tessuti nervosi; dato il loro alto fabbisogno di vitamina B1,
essi perdono assai presto la loro capacità di funzionamento.
2) La vitamina B1 permette, in presenza di ioni di magnesio, la così
importante decomposizione dell’acido lattico e ampelopiroacido. Per
mancanza di vitamina B1 aumenta il contenuto di questi acidi nel sangue e
nei tessuti e ne sono soprattutto coinvolte le attività cerebrale e cardiaca.
3) La vitamina B1, è necessaria per la formazione e l’immagazzinamento nel
fegato del glicogeno, carburante di riserva del corpo. La carenza causa un
grave disturbo nella formazione di glicogeno, con conseguente rapida
stanchezza.
4) La B1 regola il giusto scambio dell’insulina nel corpo. La sua carenza è
causa di diabete.
5) La carenza di B1, causa inoltre una modifica nell’economia fosforica e
un’elaborazione insufficiente del glucosio, che si manifestano con malattie
cardiache croniche.
6) La B1, regola lo scambio dell’albumina e dei nuclei cellulari. Essa
abbatte gli stadi preliminari dell’acido urico. La sua carenza causa una
grande formazione di acido urico. nel corpo, procurando un terreno
favorevole alle malattie degenerative come gotta, artrite ecc.
7) La B1 è necessaria per la produzione degli ormoni antagonisti della
adrenalina, dell’acetilcolina. La mancanza causa anormalità nella pressione
del sangue, nella sudorazione e insediamenti di esaurimenti.
8) La B1 è necessaria per la sintesi degli acidi grassi essenziali, che
hanno il potere di arrestare le arteriosclerosi. La carenza di B1 apre la
porta a queste malattie.
9) la carenza di B1 causa disturbi nella formazione dell’acido cloridrico
nello stomaco l’affievolimento e la degenerazione della muscolatura
intestinale ed anche la degenerazione dei vasi sanguigni capillari, con
conseguenti dilatazioni, serpeggiamenti ed emorragie.
10) La carenza di B1 disturba l’economia idrica del corpo con conseguenti
edemi; abbassa il tasso di albumina nel sangue.
11) La B1 è necessaria per la razionale regolazione dell’albumina. Quanto
maggiore è l’apporto di albumina, tanto più alto è il fabbisogno di B1. Il
disturbo di questa armonia accorcia 11 vita.
12) La carenza di B1 fa sentire il bisogno di stimolanti come alcool,
carne, caffè, tè, cioccolato, tabacco, poiché determina l’indebolimento
degli gli effetti stimolanti dell’adrenalina.

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Questi sono soltanto gli effetti più gravi causati dalla carenza di
vitamina B1. Ad essi vanni aggiunti i più svariati quadri morbosi, fra cui:
stanchezza, insonnia, debolezza nervosa, stati depressivi, mal di testa,
disturbi nel ritmo del sonno, facile sudorazione, crampi e intorpidimento
delle estremità, debolezza muscolare, inappetenza o bulimia (appetito
insaziabile), stitichezza, atonia gastrica e intestinale, mancanza di
succhi gastrici, bruciori di stomaco, dismenorree, metrorragie, aborti e
parti prematuri, disturbi cardiaci e circolatori, anemia, disfunzioni
ghiandolari ecc.

In verità un elenco impellente di disturbi. Ma vanno ancora aggiunte altre
manifestazioni carenziali dovute alla sottrazione delle altre vitamine del
gruppo B.

La mancanza di vitamina B2 disturba ancora, da un altro lato, il ricambio
dei carboidrati. Essa e necessaria a quei sistemi di fermenti che
partecipano ai processi di trasformazione dell’albumina è dei grassi. La
sua carenza lascia passare inutilizzate nell’urina gran parte delle
necessarie sostanze albuminose.

Essa è necessaria per il regolare svolgimento dei processi cellulari che
forniscono energia. La carenza causa disturbi nell’assimilazione degli
zuccheri, con crampi e ostacola pure la formazione dei globuli rossi,
poiché i composti del ferro sono male utilizzati. Gli occhi non distinguono
i colori e perdono la potenza visiva all’imbrunire; spesso è ostacolato il
normale sviluppo del feto, con conseguenti malformazioni, accorciamento
delle ossa delle braccia e delle gambe, della mandibola, fusione delle dita
e delle costole, fenditure del palato e persino aborti, parti prematuri e
nati morti.

Consideriamo inoltre ciò che può ancora causare lo zucchero quale
distruttore del l’Acido Nicotinico, altro membro del gruppo delle vitamine
B. Il suo nome non ha niente a che fare con la nicotina del tabacco.
L’acido nicotinico è pure chiamato vitamina antipellagrosa. Esso agisce
quale parte componente di un sistema di fermenti che “catalizzano” (ossia
promuovono, rendono possibili, accelerano) nel corpo le ossidazioni, vale a
dire la combustione e la scomposizione dei prodotti intermedi del ricambio
degli zuccheri. Inoltre esso è di aiuto nell’utilizzazione dei grassi e
delle proteine, nella trasformazione di sostanze minerali e degli ormoni, e
partecipa in modo determinante nella respirazione cellulare, val a dire
nello scambio di assunzione dell’ossigeno e di eliminazione dell’acido
carbonico nelle cellule.

La sua carenza è causa di numerosi disturbi, cioè: stanchezza nervosismo,
insonnia, diminuzione della memoria, ipersensibilità, stati ansiosi e di
eccitazione, pruriti, disturbi di stomaco, infiammazioni della lingua,
delle gengive e della laringe.

Come e dove deve riconoscere il medico la causa di questi mali? Ci
interpella egli forse sul nostro consumo di
zucchero e di pane bianco? A lui non rimane perciò che prescrivere
pastiglie, iniezioni oppure ferie e cambiamenti d’aria.

Lo zucchero raffinato ci sottrae anche l’ACIDO PANTOTENICO che fa pure
parte del gruppo delle vitamine B. Quali compiti gli sono assegnati? La sua
mancanza blocca addirittura l’effetto delle altre vitamine e ostacola la
giusta rigenerazione del sangue e delle mucose. Esso deve inoltre formare,
insieme con altre sostanze, l'”acido acetico attivo”, necessario nel
ricambio dei carboidrati, delle albumine e dei grassi. Un’intera catena di
processi si arresta e funziona male se l’acido acetico non viene apportato
in una forma attiva, carica di energia, capacità posseduta dall’acido
pantotenico. Viene ostacolata pure la formazione di acido citrico, che ha
funzioni altrettanto importanti per il ricambio.

L’acido pantotenico agisce inoltre quale epatoprotettore e aiuta la
funzione della tiroide. I bruciori ai piedi e alla pianta dei piedi, con
dolori passeggeri, fulminei ai femori inferiori, combinati ad arrossamento
o colore bluastro della pelle, come pure la formazione della forfora sono
altri sintomi di carenza di questa vitamina. Chiudiamo ora l’elenco dei
danni derivanti da carenza di vitamine “B’.’

Si potrebbe fare anche un altro elenco dei danni causati da carenza di
altre vitamine importanti, come la vitamina E, H, ecc. o dalla carenza di
sostanze minerali: per poter essere utilizzato, lo zucchero sottrae anche
queste sostanze. Per chi ha occhi per vedere, orecchie per sentire, nonché
un cervello che funzioni, tutto questo dovrebbe essere sufficiente per
portarlo a riesaminare le sue abitudini e a correggerle. In Svizzera siamo
ancora liberi: ad ognuno è permesso di mettere sotto controllo il suo
consumo di zucchero, ad ognuno è permesso di impiegare il principale
controregolatore della carenza di vitamine B che sono:

I CEREALI INTEGRALI

I cereali sono i nostri migliori e meno costosi fornitori delle vitamine
del gruppo B, nonché delle corrispondenti sostanze minerali. Se si priva la
farina dei cereali interi di tutte queste vitamine del gruppo 8 nella
misura necessaria per ottenere la farina bianca, e ciò è dei seguenti minimi:

84% della vitamina B1,
70% della vitamina B2,
85% dell’acido nicotinico,
54% dell’acido pantotenico.

nonché di altre vitamine e sostanze minerali, si rimane stupiti che i danni
non siano anche più palesi. A me non interessa di presentare lo zucchero
come il solo colpevole, ma la combinazione di farina bianca e zucchero ha
un effetto devastatore: questo lo può comprendere chiunque. La regolare
utilizzazione dei carboidrati è legata ad un sufficiente apporto di
vitamine del gruppo B. Quindi ripeto: Quanto maggiore è il consumo di amidi
e zuccheri, altrettanto deve essere l’apporto di vitamine (naturalmente non
vitamine sintetiche!).

In questi tempi è aumentato enormemente il consumo di carni e di grassi, e
ancor più di pasta, pane bianco, riso brillato e pasticceria: è diventato
generale, in città come in campagna, e vi si deve aggiungere questo
rapitore e distruttore delle vitamine B e delle sostanze minerali: lo
zucchero industriale.

Queste abitudini alimentari, quindi, non possono far altro che causare
malattie e disturbi di ogni genere.

Nel 1870 le persone si limitavano ad un consumo di zucchero di 7 Kg.
all’anno per persona. Nel 1900 il consumo era già salito a 20 Kg. Prima
dell’ultima guerra era di 44 Kg. ed oggi, 1963, siamo arrivati a una media
di oltre 50 Kg.!

7 Kg. contro 50, vale a dire 7 volte tanto, ossia il 700%. Anche se gli
Svedesi i Danesi e gli Americani ci superano ancora con i loro 80 Kg.
E’ forse un onore marciare alla testa di tutte le “stupidaggini”, come ad
esempio per il consumo di alcoolici? Con gli Italiani abbiamo già raggiunto
il 2° posto fra i popoli europei.

So bene che il mangiare e il bere rappresentano per l’uomo la bussola della
vita, ma a me interessa soltanto rendere accessibili queste cognizioni a
tutti quanti le cercano a beneficio della loro salute, e dire: “Lo zucchero
industriale danneggia molto di più dei soli denti, e divora molto di più
del solo calcio”.

Scienziati consapevoli della loro responsabilità hanno da molto tempo
espresso il loro punto di vista: “Il deterioramento precoce dei denti non è
un processo isolato, bensì il sintomo di una malattia generale molto più
grave, un segnale d’allarme che il ricambio è compromesso e la salute in
genere è minacciata”. Perchè il mondo scientifico e medico non danno
l’allarme e non organizzano una campagna di divulgazione?

Certamente può contribuire molto l’ignoranza, l’indifferenza, la
rassegnazione, ma la dichiarazione del Dr. Steiniger appare rivelatrice:
“Lo scopritore di un microbo patogeno d’infezione può essere sicuro di
incontrare riconoscimenti ed onori, ma lo scopritore di una causa di
malattie da civilizzazione può contare, per prima cosa, sulla querela per
danni agli affari dei produttori”.

Ci comportiamo noi diversamente? Siamo noi migliori? Non consideriamo forse
chiunque ci ammonisca come un “guastafeste”? Siamo noi sufficientemente
grati ai pionieri della scienza, assai spesso bollati per la loro ricerca
della verità, mediante una coraggiosa imitazione?
Dottoressa M. Muller tratto da “Kultur und politik” N° 3 Autunno 1964)

C’E’ UN VELENO NELLA VOSTRA ALIMENTAZIONE…

Che può condurvi a gravi malattie: è lo zucchero bianco!

Lo zucchero bianco, che ogni giorno introduciamo nel nostro corpo
direttamente così com’è o attraverso dolci, caramelle, bevande commerciali,
conserve, liquori ecc., è il prodotto finale di una lunga trasformazione
industriale che uccide e sottrae tutte le sostanze vitali e le vitamine
presenti nella barbabietola o nella canna da zucchero che sono il punto di
partenza per la produzione dello zucchero.

Le sostanze zuccherine sono alimenti importantissimi della nostra dieta
poichè rappresentano la fonte primaria per la produzione di energia che
serve a far funzionare correttamente tutto il nostro organismo,
incominciando dal cervello fino a finire con i muscoli e per questo motivo
devono essere completi di tutto ciò che la Natura ha loro fornito per
cedere al nostro corpo, durante il processo dell’assimilazione, la loro
ricchezza. Ma perchè lo zucchero bianco, così come viene attualmente
prodotto, è una sostanza innaturale dalle caratteristiche tossiche?

Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della
barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a complesse
trasformazioni industriali: prima viene sottoposto a depurazione con latte
di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche,
proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che è
rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride
carbonica. Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con il
velenosissimo acido solforoso per eliminare il colore scuro,
successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento,
cristallizzazione e centrifugazione.

Si arriva così allo zucchero grezzo. Da qui si passa alla seconda fase di
lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e
poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il
colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e
quindi cancerogeno). Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina
che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e
viene venduta al pubblico per zuccherare (avvelenare) gran parte di ciò che
mangiamo.

Che cosa è rimasto del primo succo scuro ricco di vitamine, sali minerali,
enzimi, oligoelementi che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di
vita, di energia e di salute?

Nulla! Anzi, per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero bianco
ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali (in particolare il Calcio e
il Cromo) per ricostituire almeno in parte quell’armonia di elementi
distrutta dalla raffinazione. Le conseguenze di tale processo digestivo
sono la perdita di calcio, nei denti e nelle ossa, con l’indebolimento
dello scheletro e della dentatura. Ciò favorisce la comparsa di malattie
ossee (artrite, artrosi, osteoporosi, ecc.) e delle carie dentarie che
affliggono gran parte della civiltà occidentale.

Cosa provoca il tossico zucchero bianco a livello intestinale? Esso provoca
processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale e
l’alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò
comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze
tossiche, ecc.). A tal proposito avrete certamente notato il fastidioso
senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci
elaborati, ricchi di zucchero.

Pensate che tale prodotto così trasformato possa far bene alla salute?
Prima di prenderlo non sarebbe bene pensarci due volte?

E’ stato ampiamente verificato che le popolazioni non raggiunte dalla
cosiddetta “civiltà bianca” non sono soggette a carie o altre malattie dei
denti. Con l’arrivo dei bianchi e dei loro prodotti alimentari raffinati
(zucchero, dolciumi, alcool, pane), gli aborigeni dell’Australia, i Maori
della Nuova Zelanda, gli Indios del Perù e dell’Amazzonia, i Pellerossa del
Nordamerica ecc. hanno anch’essi cominciato ad essere soggetti alle stesse
malattie dei bianchi e a riempire gli ambulatori dentistici e medici dei
loro “civilizzatori”; l’incidenza della carie, che prima era una malattia a
loro del tutto sconosciuta, è arrivata a colpire fino al 100% degli
individui di queste popolazioni.

Certo abbiamo dato un bell’esempio di
civiltà contribuendo ad indebolire e fiaccare nel corpo e nello spirito
intere etnie distruggendone le tradizioni e le radici!

Il pericoloso zucchero bianco ha una grossa influenza sia sul sistema
nervoso sia sul metabolismo, creando prima stimolazione poi depressione con
conseguenti stati di irritabilità, falsa euforia, bisogno di prendere altro
zucchero, ecc.. In realtà si crea una vera forma di dipendenza, come
avviene con la droga, a tutti gli effetti!

Ciò è causato dal rapido e violento assorbimento dello zucchero nel sangue
che fa salire la cosiddetta glicemia. Di fronte a tale subitanea salita, il
pancreas risponde immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca
discesa del tasso glicemico detta “crisi ipoglicemica” caratterizzata da
uno stato di malessere, sudorazione, irritabilità, aggressività, debolezza,
bisogno di mangiare per sentirsi di nuovo su di tono.

La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l’immissione in circolo,
da parte dell’organismo, di altri ormoni atti a far risalire la glicemia,
tra cui l’adrenalina che è l’ormone dell’aggressività, della difesa, della
tensione. Si può ben comprendere come questi continui “stress” ormonali con
i loro risvolti psicofisici determinano un esaurimento delle energie con
l’indebolimento di tutto l’organismo. Ciò è stato ampiamente verificato da
studi condotti negli Stati Uniti dove la violenza e l’aggressività nei
bambini, messe in relazione anche al tipo di dieta e ai cibi e zuccheri
raffinati, hanno creato allarme e preoccupazione per tutte le conseguenze
sociali che esse determinano.

A lungo andare uno dei sistemi più colpiti è proprio il sistema immunitario
poichè l’esaurimento delle forze e delle energie si traduce in una minore
capacità di risposta alle aggressioni esterne e nella tendenza ad
ammalarsi. Quando mangiamo 50 gr. di zucchero bianco, la capacità
fagocitaria dei globuli bianchi si riduce del 76% e questa diminuzione del
sistema di difesa dura circa 7 ore.

Le gravi malattie che oggi affliggono l’umanità (cancro, AIDS, sclerosi,
malattie autoimmuni, ecc.) nascono proprio da un indebolimento immunitario
del quale lo zucchero bianco e l’alimentazione raffinata sono tra i
maggiori responsabili. I danni dello “squisito veleno” bianco sono tanti
altri ancora e a tutti i livelli: per esempio circolatorio (con l’aumento
di colesterolo e danni alle arterie), epatico, intestinale, ponderale (con
l’aumento di peso e l’obesità), cutaneo.

Quasi tutte queste malattie potrebbero essere prevenute sostituendo lo
zucchero bianco con quello vergine integrale di canna o con miele, sempre
vergine integrale. Ogni genitore ha la responsabilità di aiutare i propri
figli a crescere in salute e armonia prevenendo le cause delle malattie,
una delle quali è proprio l’uso dello zucchero bianco.

Vi siete chiesti perché continua ad essere commercializzato? E voi, che
cosa potete fare per cambiare questo stato di cose?
Un semplice gesto (quello della sostituzione dello zucchero bianco)
migliorerà la qualità della vita, proteggerà la vostra salute e quella dei
vostri figli!

Per informazioni telefonare, ore ufficio al N° 02/6694743 della sezione
S.U.M. di Milano, via Mercadante, 17.
Oppure allo 031/304376.

Associazione S.U.M. Stati Uniti del Mondo, Servizi informativi medico
scientifici, via L. Schilardi, 33 73024 Maglie (Le). Tel. 0836/2405.
Medici responsabili: dott. Mariano Spiezia e dott.ssa Maria Teresa Maresca.

COME SOSTITUIRE LO ZUCCHERO RAFFINATO

Come sostituto dello zucchero bianco raffinato si può usare del fruttosio,
del miele, della melassa e del “vero” zucchero di canna. Dico vero perché
qualcuno è arrivato a tostare leggermente lo zucchero bianco al fine di
dargli una doratura che lo fa sembrare zucchero di canna.

Si deve anche considerare che i due cucchiani di zucchero nel caffè non
fanno male a nessuno; lo zucchero diventa pericoloso quando se ne assume
molto, per esempio prendendo un dessert dopo mangiato e così via. Pertanto
si dovrebbe cercare innanzitutto di ridurne il consumo.

Il consumo dello zucchero, come esposto più sopra, in questi ultimi decenni
è andato aumentando in modo vertiginoso. Questo, purtroppo, ha causato
l’abitudine al sapore dolce; un’abitudine altrettanto nociva di quella del
fumo o dei superalcolici.

Siccome l’organo che gestisce gli zuccheri è il pancreas, in questi ultimi
anni sono anche aumentati i problemi a quest’organo. L’aumento dei casi di
ipoglicemia e diabete ne sono un esempio.

Perciò, in definitiva, la soluzione migliore è la riduzione dei dolci,
seguita dalla sostituzione dello zucchero con altri prodotti. Se non si
opera in questo modo si corre il rischio di utilizzare troppo miele, o
troppo fruttosio, o troppa melassa, che sono tutti dannosi per il pancreas,
organo assai delicato.

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