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Malattie Autoimmuni : Un Aiuto Dal Mondo Del Naturale
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Malattie autoimmuni : un aiuto dal mondo del naturale

Malattie autoimmuni : un piccolo aiuto dal mondo del naturale per sfiammare e sostenere la persona nel caso delle malattie autoimmuni.

Non sono terapie di elezione o sostitutive a quelle mediche.

 

Rimedi naturali alternativi al cortisone :

Ribes nigrum – Il rimedio naturale più conosciuto e apprezzato per sostituire il cortisone è senz’altro il Ribes nigrum, la cui azione è in grado di stimolare la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. Questo ormone (cortisolo) contrasta gli stati infiammatori e può rendere questo prodotto della natura una valida alternativa ad esempio in caso di allergie, mal di gola, congiuntivite e rinite. Questa soluzione naturale può essere sintetizzata come tintura madre oppure estratto dalle gemme della pianta come gemmoderivato. Deve tuttavia essere prestata attenzione ad alcune possibili controindicazioni ed effetti collaterali specifici, relativi a quadri clinici che comprendono stati di ipertensione, assunzione di farmaci anticoagulanti, epilessia e patologie renali.

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Curcuma – A garantire ottime proprietà antinfiammatorie alla curcuma è proprio la sostanza alla quale si devono il maggior numero di effetti benefici conosciuti: la curcumina. Anche quest’ultima risulta essere, come il Ribes nigrum, un ottimo antinfiammatorio naturale, senza tuttavia presentare le possibili controndicazioni evidenziate dall’utilizzo del cortisone o del precedente rimedio naturale. Al contrario del farmaco l’effetto sul sistema immunitario è opposto, dal momento che anziché un’azione immunodepressoria ne viene effettuata una di rinforzo delle difese dell’organismo. Inoltre alla curcuma sono associate azioni curative nei confronti di patologie quali Alzheimer, ansia e depressione.

Zenzero – Il suo utilizzo in termini di sostituto naturale del cortisone è relativo perlopiù al trattamento di patologie quali artrite reumatoide e osteoartrite. Apprezzate sono inoltre le proprietà digestive e antiemetiche, l’azione protettiva e lenitiva in caso di infiammazione della mucosa gastrica.

Cardiospermum halicacabum – Dalla sommità dei fiori di questa pianta è possibile ricavare quantità rilevanti di fitosteroidi, sostanze simili la cui efficacia ricorda quella del cortisone. Il suo utilizzo è perlopiù cutaneo e avviene mediante l’applicazione di creme e pomate appositamente realizzate.

Bromelina (ananas) – La sua azione antinfiammatoria è in grado di agire nel trattamento, ad esempio delle infiammazioni dei tessuti molli causate da edema, su un binario differente da quello sul quale agisce il cortisone. Il risultato è che questo derivato del gambo dell’ananas può in linea di massima essere utilizzato sia come alternativa che come coadiuvante del farmaco.

Cortisone: 5 rimedi naturali alternativi

 

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RIBES-NIGRUM, CORTISONE NATURALE
Il cortisone viene utilizzato in ambito medico, per le più svariate patologie, spesso arrecando gravissimi danni alle persone che lo assumono, ho pensato bene di iniziare da qui. Esiste però un cortisone naturale: il ribes nigrum. E’ molto potente, non dà controindicazioni, è alla portata di tutti.

Il ribes è un arbusto che denominiamo comunemente “frutti di bosco”, ne esistono differenti varietà: c’è quello bianco, quello rosso e quello nero. Le caratteristiche:il Ribes Nero è utile nelle allergie, dolori articoli, dolori reumatici, gotta, fragilità capillare, agisce come tonico generale, stimola la corteccia surrenalealza le difese immunitarie, antivirale

Appartiene alla famiglia delle Sassifragacee, fiori di colore verde, si impiegano le foglie ed i frutti, è un cortisonico naturale senza effetti collaterali ( non somministrare a chi ha la pressione alta),  è un antiinfiammatorio, antiallergico sia cutaneo che delle vie respiratorie, indicato nei dolori reumatici, nella ipotensione, nelle forme virali, nell’ herpes, negli eczemi, nella psoriasi, nelle epatiti, acuisce la capacità visiva, di aiuto nelle forme reumatiche, nella gotta, nella fragilità capillare, nella litiasi renale, stimola la attività pancreatica ed epatica, è un tonico generale, è vasoprotettore. 

Depurativo, diuretico, utile nella insufficienza venosa degli arti inferiori, nelle emorroidi, nella fragilità capillare cutanea, stimola la corteccia surrenale nelle infiammazioni sia respiratorie, che digestive che urinarie, da resistenza alla fatica ed al freddo, previene le malattie infettive e virali, alza le difese immunitarie, indicato nelle convalescenze, nelle astenie, nello stress, nell’affaticamento mentale, nell’artrite, nell’artrosi, nella astenia post influenzale

Contiene tannini, acido chinico, pectina, pigmenti antocianici, che migliorano il microcircolo, la quercetina, la isoquercetina, acido ascorbico, flavonoidi, iperoside, astragoloside, rhamnoglucoside, e glucidi e kaempferolo, quercitina, prodelfinidoli, ricco di vitamina C, acido ascorbico, acidi organici, mucillagini, pectine, zuccheri.

Una modica consumazione non produce effetti collaterali. Non è invece indicato per le persone ipertese, con pressione alta, cautela in gravidanza e allattamento

Di norma la terapia volta a risolvere il processo infiammatorio richiede l’uso di cortisonici. Questi farmaci svolgono la loro azione terapeutica bloccando la dilatazione capilare, riducendo l’edema (e quindi il gonfiore) e inibendo la sintesi delle prostglandine: si tratta di molecole che il nostro organismo produce in risposta ad un evento infiammatorio di cui determinano il decorso. 

Sono infatti queste a regolare l’irrorazione sanguigna nella zona colpita, controllano la permeabilità dei vasi sanguigni (da cui deriva la formazione degli essudati) e di regolazione del richiamo di macrofagi e leucociti nella zona infiammata.Oltre all’effetto antinfiammatorio, il cortisone ha una importante azione immunosoppressiva ed antiallergica, ma a prezzo di numerosi effetti collaterali: iperglicemia con aumento del peso, ritenzione di sodio (e di conseguenza di liquidi), ipertensione, miopia, osteoporosi, ulcera peptica, pancreatine, arrossamento del volto ed acne sono gli effetti più frequenti. Assolutamente controindicati in caso di ulcera, ipertensione, osteoporosi, glaucoma, diabete e micosi.

In commercio esistono le gemme di Ribes Nigro. Il gemmoderivato di Ribes nigrum ha una potente azione antiallergica, qualunque sia il suo aspetto clinico (riniti, bronchiti, asma, gastriti, emicranie, orticarie, reumatismi allergici. Inoltre è particolarmente indicato per tutti quegli stati infiammatori dove la velocità di eritrosedimentazione è accelerata. 

L’importante azione del Ribes, è come sempre eredità di antichi usi popolari, ma è grazie a Pol Henry, padre della gemmoterapia, che ha portato il mondo scientifico ad andarne a studiare, verificare ed analizzare proprietà e meccanismo di azione. Purtroppo, come sempre accade per dimostrare la validità di un rimedio, è stata necessaria l’esecuzione di una serie di testi in vivo che supportassero la semplice osservazione dei casi clinici:

Le gemme di Ribes nigrum agiscono sulla corteccia surrenale (azione cortisonico simile), inibiscono i processi infiammatori, la formazione di essudato, il richiamo delle cellule coinvolte, e normalizzano i disordini immunitari dovuti a reazioni allergiche. 

http://www.giornalesentire.it/archive/2013/aprile/2723/ribes-nigrum-cortisone-naturale.html

 

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PIANTE IMMUNOSTIMOLANTI

Aumentare le difese immunitarie in modo naturale? alla scoperta delle “piante immunostimolanti”!
In immunologia è recente l’impiego di piante medicinali e di erbe fitoterapiche capaci di esercitare un’azione immunomodulante sul nostro organismo. Cosa significa questo?

Significa che esistono numerose “piante immunostimolanti” in grado di potenziare le funzioni del sistema immunitario in modo efficace e con effetti collaterali assolutamente ridotti rispetto alle terapie farmacologiche convenzionali come i vaccini.
Quindi vediamo ora quali sono le piante ed erbe fitoterapiche maggiormente utilizzate come “ immunostimolanti naturali”.
Eccone qui alcune!

Echinacea (Echinacea Angustifolia e Purpurea)
Originaria del nord America ma coltivata anche in Europa ed in particolare in Italia, è una pianta erbacea perenne di cui si utilizzano essenzialmente le sommità fiorite e la radice ricche di numerosi principi attivi tra cui polisaccaridi, flavonoidi, derivati dell’acido caffeico, acido cicorico, polieni, alchilamidi, acidi grassi, glucoproteine ed anche olio essenziale che conferiscono alla stessa proprietà immunostimolanti, antibiotiche, antivirali ed antinfiammatorie. L’Echinacea è capace di rinforzare il sistema immunitario specifico grazie ad un complesso meccanismo d’azione che consiste nello stimolare la produzione di leucociti, in particolare granulociti polimorfonucleati e monociti macrofagi, in modo che questi riconosciuto l’agente estraneo dannoso, lo possano fagocitare e quindi eliminare. In particolare l’azione immunostimolante è dovuta alla presenza di flavonoidi, acido caffeico, acido cicorico ed olio essenziale che conferiscono alla pianta la capacità di prevenire e curare malattie da raffreddamento, infezioni respiratorie ed infezioni urinarie.
Assunta regolarmente, soprattutto nei periodi di maggiore stress psicofisico, è indicata nella profilassi delle malattie infiammatorie di tipo respiratorio poiché è in grado di aumentare le difese immunitarie agendo sia da immunostimolante che da immunomodulante. Inoltre non solo riduce i sintomi della patologia in essere ma anche la durata della stessa accelerando la capacità di ripresa dell’organismo.
Generalmente viene utilizzata sotto forma di decotto, di estratto secco in capsule o compresse o sotto forma di tintura madre. Va usata con cautela in pazienti allergici ed in caso di terapia immunosoppressiva.

Uncaria (Uncaria Tomentosa)
Originaria della foresta Amazzonica dove è conosciuta come “unghia di gatto” , l’ Uncaria è un arbusto rampicante di cui si utilizza essenzialmente la corteccia e la radice ricche di numerosi principi attivi tra cui steroli, polifenoli, glicosidi triterpenici, alcaloidi ossindolici tetra e pentaciclici, fitosteroli, procianidine, mucillagini, sali minerali e vitamine che conferiscono alla stessa proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie ed antivirali. Studi scientifici confermano che l’Uncaria è soprattutto utilizzata nella cura e prevenzione di patologie infiammatorie degenerative, di malattie infettive croniche, di infezioni virali ed anche in caso di deficienze immunitarie.
Assunta regolarmente, potenzia e rinforza il sistema immunitario in quanto incentiva la produzione di anticorpi grazie alla sua attività immunomodulante, induce il rilascio di un fattore che attiva la proliferazione di linfociti B e T ed infine possiede un effetto simile a quello degli “interferono umani” rendendosi così capace di potenziare l’attività dei linfocito T citotossici e delle cellule natural killer.
In particolare secondo alcuni studi, condotti su pazienti affetti da immunodeficienza, l’Uncaria (grazie alla sua efficace attività immunomodulante) è indicata come coadiuvante nelle malattie autoimmuni, nelle infezioni virali e nelle patologie allergiche.
Viene utilizzata sotto forma di estratto secco, decotto od infuso nel caso si utilizzino le foglie. E’ controindicata in caso di terapie immunosoppressive nonché in gravidanza e allattamento.

Astragalo ( Astragalus Membranaceus)
Originario della Cina e dell’estremo oriente, l’Astragalo è una pianta erbacea perenne di cui si utilizza la radice ricca di numerosi principi attivi tra cui saponine triterpeniche, flavonoidi, polisaccaridi, ammine e isoflavoni che conferiscono alla stessa proprietà immunostimolanti, immunomodulati, antinfiammatorie ed antivirali. In particolare i polisaccaridi presenti potenziano il sistema immunitario stimolando l’attività delle cellule natural killer nel caso questa sia ridotta, incrementando il numero e l’attività fagocitaria dei macrofagi e contrastando l’atrofia degli organi linfoidi fondamentali per il corretto funzionamento del sistema in questione.
Per questo motivo l’Astragalo è indicato nella cura e prevenzione di malattie infettive soprattutto virali come raffreddore e sindromi influenzali nonché come coadiuvante nelle terapie complementari in caso di patologie neoplastiche grazie alla sua efficace azione immunostimolante. Inoltre l’Astragalo possiede anche proprietà adattogene e funziona come tonico ed energetico riducendo il consumo di ossigeno mitocondriale e consentendo così all’organismo di tollerare meglio lo stress e contrastare periodi di stanchezza, astenia ed affaticamento fisico e psichico.
Viene utilizzato sotto forma di tintura madre, di estratto secco e fluido, di decotto e di polvere in capsule o compresse.

Eleuterococco ( Eleuterococcus Senticosus)
Originario della Russia nord-orientale ed in particolare della Siberia e della Mongolia, l’Eleuterococco è una pianta perenne di cui si utilizza essenzialmente la radice ricca di numerosi principi attivi tra cui polisaccaridi, steroli, glucosidi, cumarine, saponine, flavonoidi, triterpeni ed acidi fenolici che conferiscono alla stessa proprietà immunostimolanti, toniche e rivitalizzanti. Conosciuto anche come “ginseng siberiano”, è considerato un arbusto ad azione “adattogena” in quanto è capace di fornire all’organismo una maggiore resistenza nei confronti di numerosi stimoli stressanti di varia natura. Quindi, grazie ai principi in esso contenuti, è indicato negli stati di astenia, di affaticamento fisico e psichico, nelle convalescenze e come coadiuvante nel corso di malattie infettive. In particolare i polisaccaridi contenuti in questa pianta donano alla stessa anche proprietà immunomodulanti; infatti, assunto regolarmente, l’Eleuterococco aumenta il numero dei linfociti T e stimola i processi di fagocitosi da parte dei globuli bianchi in modo che questi possano più facilmente inglobare l’agente patogeno e distruggerlo soprattutto in caso di patologie infettive e di forme influenzali.
Per questo motivo studi scientifici confermano che questa pianta è un ottimo rimedio fitoterapico capace di aumentare le difese immunitarie e di rinforzare lo stesso sistema immunitario avendo così effetti positivi sul benessere generale dell’organismo.
Generalmente viene utilizzato sotto forma di tintura madre, di estratto secco in capsule e compresse o sotto forma di estratto fluido. Va usato con cautela in pazienti con grave ipertensione.

Aloe Vera ( Aloe Barbadensis)
Originaria del bacino del Mediterraneo ma anche dell’India orientale, dell’Africa nord-orientale e del medio oriente, l’Aloe è una pianta perenne di cui si utilizzano per lo più le foglie da cui si estrae un succo molto concentrato della consistenza di un gel. Questo contiene numerosi principi attivi tra cui mucopolisaccardi, fitosteroli, polisaccaridi, steroli, saponine, vitamine e minerali che conferiscono alla pianta proprietà immunostimolanti, immunomodulanti, antinfiammatorie e antivirali.
In particolare negli ultimi 50 anni, numerose ricerche hanno puntato l’attenzione su queste proprietà farmacologiche dell’Aloe ed hanno notato come la sua potente azione immunostimolante sia dovuta alla presenza di mucopolisaccaridi capaci di attivare i macrofagi in modo che questi agiscano contro virus e batteri. Invece tra i polisaccaridi pare che sia l’acemannano responsabile dell’attività antivirale, immunomodulante ed antinfiammatoria dell’Aloe gel. Questo zucchero è un potente stimolante del sistema immunitario ed è in grado di regolare le risposte immunitarie in caso di agenti infettivi o malattie autoimmuni; inoltre è capace di incrementare l’attività dei macrofagi e la produzione di citochine attraverso questi in modo da proteggere l’organismo da infezioni virali, sindromi influenzali ed infezioni recidive.
Nello specifico l’acemannano è anche responsabile del potenziamento dei linfociti T nonché dell’aumento della produzione di interferone, elementi fondamentali per l’accrescimento delle difese immunitarie.
Normalmente viene utilizzata sotto forma di gel depurato o sotto forma di estratto secco da utilizzare per brevi periodi.

Acerola (Malpighia Punicifolia)
Originaria dell’America centrale e delle isole caraibiche, è una pianta arborea di cui si utilizzano i frutti (simili alle nostre ciliegie) ricchi di acido ascorbico (vitamina C) , bioflavonoidi, antocianidine, acidi organici, vitamine A e B e sali minerali che conferiscono alla stessa proprietà immunostimolanti e antiossidanti contro i radicali liberi. In particolare la sua azione immunostimolante pare sia legata all’elevato contenuto in vitamina C, presente nella pianta, grazie alla quale l’Acerola è capace di potenziare le difese immunitarie dell’organismo soprattutto in caso di infezioni virali e batteriche ma anche in caso di elevato stress psicofisico.
E’ ottima come coadiuvante durante la convalescenza di sindromi influenzali e può essere utilizzata anche durante la gravidanza e l’allattamento in quanto per nulla tossica. Viene utilizzata essenzialmente sotto forma di estratto secco.

Infine tra le “piante immunostimolanti” , anche se con un’azione più blanda, ritroviamo altri rimedi fitoterapici come la curcuma, la rosa canina e il ribes nero dotati tutti di azione immunostimolante, immunomodulante ed antiossidante e pertanto particolarmente efficaci per potenziare e rafforzare il sistema immunitario e garantire uno stato di benessere generale al nostro organismo.

https://www.rodiola.it/blog/potenziare-sistema-immunitario-n76

 

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Indicazioni alimentari per le malattie autoimmuni
Le modificazioni dietetiche dovrebbero essere le stesse che si introducono nelle allergie:

poche proteine animali
assunzione di probiotici
molta frutta e verdura
cereali a coltivazione biologica
eliminazione di grassi polinsaturi e grassi idrogenati
inserimento di olio extra vergine (omega 9), pesce o altre fonti di omega 3 come i semi di lino, e olio di enotera, fonte di acido gamma e alfa linoleico, spremuto a freddo, che da studi recenti sembra avere la capacità di inibire le prostaglandine 2 e 3, altamente infiammatorie, a favore di quelle di tipo 1, altamente antinfiammatorie.

Terapie erboristiche contro le malattie autoimmuni
Inoltre, contro le malattie autoimmini, è fondamentale integrare la dieta con vitamine e minerali antiossidanti. Le terapie erboristiche comprendono l’uso di:

zenzero per le sue proprietà antinfiammatorie (la preparazione migliore sono le capsule di zenzero in polvere, una capsula due volte al giorno).

amarella liofilizzata, che si è dimostrata efficace nella terapia dell’ artrite di origine autoimmune (una o due capsule di foglie di amarella liofilizzata due volte al giorno).

curcuma (curcuma longa), quella spezia che colora di giallo il curry e la senape: ottenuta dal rizoma di un parente dello zenzero, la curcuma è dotata di notevoli attività antinfiammatorie e può essere semplicemente aggiunta al cibo. La soluzione più efficace è quella di assumere la curcumina (principio attivo) alla dose di 400-600 mg per tre volte al giorno: consiglio prodotti che associano la curcumina alla bromelina, un enzima derivato dall’ananas che favorisce l’assorbimento della curcumina ed è essa stessa dotata di effetti antinfiammatori.

http://www.naturopatia-blog.it/terapie-alternative-contro-le-malattie-autoimmuni/

 

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Olio di Perilla: l’integratore intelligente che ha azione antistaminica ed antiallergica 

l’olio di Perilla accompagna quasi sempre il recupero della tolleranza immunologica dei miei pazienti per la sua azione di riequilibrio dei fenomeni allergici.

Olio di Perilla: l’integratore intelligente

Proprietà dell’olio di perilla
L’olio di perilla è un vero e proprio concentrato di acidi grassi insaturi, in particolare di Omega 3 (acido alfa-linoleico), Omega 6 (acido linoleico), Omega 9 (acido oleico) e GLA (acido gamma-linoleico). È ricco anche di polifenoli, vitamina E e Sali minerali quali calcio e ferro. Questa pianta, inoltre, è priva di colesterolo ed è una buona fonte di fitosteroli, che ostacolano l’assorbimento del colesterolo alimentare.

L’olio di perilla è diventato famoso per la sua azione antiallergica. Agisce, infatti, inibendo i mediatori chimici delle allergie (come istamina e leucotrieni) e abbassa il livello IgE, gli anticorpi implicati nelle allergie. Per questo motivo è consigliato in caso di disturbi allergici perenni (es. allergia agli acari o alle polveri, allergia stagionale e allergia ai miceti e alle muffe). Rispetto ai farmaci antistaminici, inoltre, non ha alcun effetto collaterale come sonnolenza o assuefazione.

Grazie alla sua particolare composizione, l’olio di perillia è anche un valido alleato nella prevenzione delle malattie cardiovascolari poiché riduce i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e abbassa la pressione arteriosa.

Possiede anche un effetto anti-infiammatorio che si rivela molto utile in caso di psoriasi, ulcera, artrite, sindrome premestruale, asma e irritazione intestinale. Ma le proprietà dell’olio di perilla non si esauriscono qui. Aiuta, infatti, a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

http://www.fioriblu.it/benessere-bellezza/rimedi-naturali/olio-di-perilla-le-proprieta.htm

 

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Nel Lichen :

Gel di aloe vera. Si ricava dall’ Aloe barbadensis Miller che è una pianta grassa dei climi caldi e secchi. Tra i principi attivi dei suoi estratti esistono varie sostanze che hanno proprietà antinfiammatorie e analgesiche.

Olio di fegato di merluzzo. Estremamente ricco di vitamina A che ha un effetto benefico sulle cellule della cute.

Bagni in acque termali ricche di zolfo. Hanno proprietà antiflogistiche e sembrano anche riuscire a stimolare l’organismo a contrastare gli stimoli endogeni infiammatori.

Tea tree oil. E’ un olio essenziale estratto dalle foglie della Malaleuca antemifolia pianta originaria del Queensland Australia. Gli vengono riconosciute proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antimicotiche.

http://www.medicina360.com/lichen-planus.html

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