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Meditazione: Anche 10 Minuti Al Giorno Possono Cambiare In Meglio La Vita ..vari Tipi Di Meditazione
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MEDITAZIONE: ANCHE 10 MINUTI AL GIORNO POSSONO CAMBIARE IN MEGLIO LA VITA ..VARI TIPI DI MEDITAZIONE

MEDITAZIONE: ANCHE 10 MINUTI AL GIORNO POSSONO CAMBIARE IN MEGLIO LA VITA

SPIEGAZIONE PIU’ SEMPLICE:

 

Che cosa e’ la meditazione?

Osho invece la definisce cosi:

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“Meditazione vuol dire mettere da parte la mente in modo che non interferisca più con la realtà; acquisti allora la capacità di vedere le cose come sono.”

Questo tipo di pratica veniva UTILIZZATA principalmente in oriente, tuttavia anche la cultura occidentale sta imparando, sempre di più, ad apprezzarla per sviluppare la propria persona, raggiungere la pace mentale e migliorare la propria salute. E anche la scienza ne sta scoprendo i benefici anche a supporto di terapie contro il cancro.

“Nei momenti di follia, la meditazione mi ha aiutato a trovare attimi di serenità e mi piace pensare che potrebbe essere utile per fornire ai giovani un rifugio tranquillo in un mondo così poco silenzioso . E’ un dono permanente, qualcosa a cui puoi attingere in qualsiasi momento “.

Paul McCartney, The Beatles

“La meditazione è uno dei modi migliori per trovare equilibrio e pace interiore nella vostra vita esteriore. Ha un effetto su tutto quello che fate. Sempre più persone stanno comprendendo il profondo valore del prendere il controllo della propria mente perché la maggior parte di noi non lo ha. La mente ci controlla e fino a quando un cambiamento non sarà fatto nei pensieri, tutte le scommesse sul risveglio della nostra coscienza sono perse.”

Steve Vai, chitarrista e compositore

la meditazione è uno “strumento” che può essere utilizzato da chiunque e, non a caso, anche in Italia, un numero sempre crescente di persone pratica, o ha praticato, una qualche forma di meditazione.

Ma da dove cominciare?

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Quasi sempre quando iniziamo qualcosa di nuovo abbiamo tutta una serie di aspettative, domande, dubbi e preconcetti.

Alcune persone pensano che sia una perdita di tempo, altre si aspettano di essere travolte dall’illuminazione fin da subito. Altre ancora credono che la meditazione sia un semplice esercizio come l’ultima dieta che hanno provato pochi mesi fa.

Come in ogni altra cosa tuttavia, per vedere i benefici della meditazione nel minor tempo possibile dobbiamo conoscerne le basi e dobbiamo praticarla con costanza.

Oggi voglio parlarvi dei 2 metodi più semplici che potete sfruttare per iniziare a meditare:

1) La meditazione mindfulness o consapevole

In questo tipo di meditazione cerchiamo di ampliare il focus per diventare consapevoli di quante più cose possibile.

Proviamo a notare ogni cosa, i rumori, la temperatura, il respiro, le nostre sensazioni, tutto.

Potreste chiedervi come sia possibile calmare la mente facendo cosi. Ebbene il segreto sta nel metodo.

Dobbiamo cercare di raccogliere tutte queste informazioni senza focalizzarci su ognuna di esse: siamo semplicemente consapevoli della loro esistenza e le osserviamo. Le notiamo, ma non reagiamo ad esse in alcun modo, ci attraversano.

Potete osservare, immagini, suoni, pensieri, emozioni o memorie.

Osservandoli e non facendovi coinvolgere da tutti questi elementi la vostra mente entra in uno stato di pace e calma.

La vostra mente è calma e chiara perché è sinceramente consapevole di tutto quello che sta succedendo intorno al vostro corpo, ma non si attacca a niente.

Potete scoprire gli errori comuni di chi prova a meditare e scaricare gratuitamente una tecnica di meditazione qui.

2. La meditazione camminata

Come dice anche il nome, questo tipo di meditazione è molto semplice ed è basata su un’attività che facciamo tutti ogni giorno, cioè camminare.

Questo tipo di meditazione è particolarmente interessante perché potete farla quasi ovunque e in qualsiasi momento.

Anche se leggermente diversa è simile alla meditazione consapevole.

Il principio guida dietro la meditazione camminata è raggiungere una consapevolezza equilibrata, un equilibrio tra il vostro sé interiore ed il mondo esterno che vi circonda.

Questa meditazione ci invita ad essere consapevoli e presenti in tutto il nostro corpo, di tutti i meccanismi e delle parti che lo compongono, ed essere a conoscenza di come ognuna delle parti del vostro corpo opera. Nel fare questo, dovete notare anche le vostre emozioni, sensazioni ed il vostro umore.

Tutto questo avviene mentre camminate.

Se vi capita di non vedere risultati immediati non scoraggiatevi e continuate con costanza.

La pratica rende perfetti, e mentre in palestra alleniamo il nostro corpo, con la meditazione alleniamo la nostra mente.

La meditazione può aiutarci a raggiungere la pace della mente e fare chiarezza, aiutarci a individuare e raggiungere i nostri obiettivi e persino migliorare la nostra salute.

Non solo noi, ma anche i nostri cari e tutte le persone con cui ci troviamo a contatto possono godere dei benefici che la meditazione ci dona.

Se questo articolo vi ha incuriosito e avete altre domande o dubbi potete lasciarle nei commenti, sarei felice di rispondervi.

George Luis

WWW.GREENME.IT

 

VARI TIPI DI MEDITAZIONE:

 

 

 

La Meditazione, cosa e’ e come praticarla

La meditazione e’ la base indispensabile per ogni cammino di conoscenza per la vita stessa. Ogni fede, ogni filosofia ne parla da sempre. Ne esistono innumerevoli forme. Moltissimi la praticano. Molti ne sono intimoriti. Molti sono gia’ dei meditatori formidabili.

Il mio approccio con la meditazione e’ stato molto sofferto. Ho faticato molto per iniziare veramente, probabilmente perche’ ero prevenuta. Ero stata spaventata dai discorsi scoraggianti, che mi avevano sottilmente condizionata.

Ma da quando ho iniziato consapevolmente il mio cammino di ricerca, ovviamente l’ho incontrata continuamente: qualsiasi cosa facessi mi veniva riproposta come qualche cosa di imprescindibile. Ogni volta svicolavo rifiutando con pretesti inesistenti e cercando scorciatoie.

Poi mi sono resa conto che molte delle cose che facevo, anche spontaneamente, erano gia’ una forma di meditazione, che la meditazione poteva anche essere piacevole e semplice. Allora ho deciso che dovevo mettere ordine in quello che stavo facendo, dovevo mettere a punto un mio programma di lavoro e di conquista. Cosi’, di tentativo in tentativo, il mio cammino e’ proseguito sempre piu’ speditamente e con sempre maggiori soddisfazioni e gratificazioni.

Spesso ho remato faticosamente e mi sembrava di non andare avanti nemmeno di un centimetro. Spesso mi sono scoraggiata e ho lasciato perdere. Ma poi sono stata nuovamente spinta a riprendere e proseguire. E questo altalenare continuava a ripetersi. Quando si ha dentro un sacro fuoco abbastanza forte ci si accorge che ogni sforzo ha prodotto qualche cosa, anche piccola, ma importante. I risultati non arrivano direttamente, visibilmente; poco a poco la differenza incomincia a farsi strada. E allora, senza accorgercene, senza fatica faremo sempre di più e sempre meglio.

Che cosa è la Meditazione

Fine della Meditazione è l’unione dell’individuo con la fonte della vita, con la Mente Universale, con il Creatore, comunque lo vogliate chiamare.

Qui è importante considerare subito una distinzione che è veramente fondamentale, cioè la motivazione, lo scopo della Meditazione stessa. Da questa infatti dipendono i risultati che otterremo.

La molla che ci spinge può essere di due tipi: cercare il controllo della nostra mente, lo sviluppo suo e dei suoi poteri, oppure cercare il giusto uso della mente per fini spirituali.

Queste due motivazioni dipendono dalla dualità in cui si svolge tutta la nostra vita. Qui siamo posti di fronte alla scelta tra il potenziamento per il mondo materiale o per quello dello spirito.

 

Gli esercizi possono essere gli stessi, ma la motivazione farà la differenza per i risultati che otterrete. La differenza nei risultati dipende dalla motivazione, da quale molla ci spinge, perché i miglioramenti ottenuti dalla nostra conoscenza e dal nostro potere sono forze neutrali che diventano positive o negative secondo l’uso che ne facciamo.

Bisogna fare anche attenzione a motivazioni minate anche sottilmente, rivestite di apparenza di nobiltà. E’ importante quindi ripeterci spesso la domanda circa la vera molla che spinge. La risposta dovrebbe essere inequivocabilmente che desideriamo conoscere meglio le leggi della natura e della vita, per vivere meglio e più consapevolmente per noi stessi, ma anche per aiutare altri a imboccare questa strada evolutiva.

 

Secondo concetti antichi, espressi dal Dott. Baker, medico ed esoterista inglese, le finalità della Meditazione si possono riassumere in tre punti:

 

– Allineamento tra corpo fisico, eterico, astrale, mentale.

 

– Entrare in contatto con il Sé Superiore.

 

– Esprimere nel vissuto quotidiano le ispirazioni del mondo spirituale.

 

E qui vorrei sottolineare l’importanza anche dell’allineamento di cuore e mente. E’ infatti evidente che, per un sano equilibrio, la mente non deve correre avanti a un cuore in attesa, né trascinarsi dietro al cuore con nostalgia.

(…)

La Meditazione esiste nel passato di tutti i popoli e rappresenta i diversi tentativi fatti dall’uomo per ritrovare la propria origine trascendente.

La radice della Meditazione è la stessa nelle diverse tradizioni, nonostante le differenze apparenti, ed è facile trovare tecniche analoghe in tutto il mondo…

Differenze fra Concentrazione e Meditazione

La concentrazione è una allenamento controllato volontariamente. E come quando, per imparare ad andare in bicicletta, proviamo e riproviamo i diversi movimenti. La Meditazione è quando ormai siamo padroni di tutti i movimenti, ci diamo una meta e ci dirigiamo verso di essa, senza più pensare a cosa dobbiamo fare per pedalare e stare in equilibrio.

Un altra differenza è che la concentrazione può anche essere semplicemente utile nel quotidiano, mentre la Meditazione ha un contenuto spirituale, più elevato, ma anche più impegnativo.

Così le tecniche di concentrazione possono essere oggetto di studi e insegnamenti retribuiti, fare parte di corsi veri e propri per una maggiore efficienza e resa dell’individuo, mentre la vera Meditazione fa parte di una sfera diversa, soggetta a leggi diverse. La vera Meditazione è quella volta ad un continuo miglioramento della nostra vita spirituale, con tutto l’impegno che questo comporta. E’ quindi uno studio che segue percorsi particolari…

Meditazione secondo i Veda e le Upanisad

Una teoria fa risalire l’origine della Meditazione a circa 5.000 anni fa, ai Veda, antichi testi sapienziali indiani espressi in forma di miti e simboli, ed è una pratica fondamentale per mettersi in rapporto con la divinità.

E’ un percorso progressivo attraverso diversi livelli di assorbimento profondo, che richiede una purificazione di tutto l’essere e culmina in una elevazione illuminante, attraverso il potere evocativo della preghiera con cui l’uomo raggiunge la dimensione della trascendenza.

 

E probabile che anticamente venissero anche usate sostanze, pratiche e tecniche che favorivano cambiamenti di stato. Le tecniche meditative si possono raggruppare in tre categorie:

 

– Meditazione mantrica, basata su ripetizioni di parole, frasi, canti, preghiere, invocazioni, lodi.

 

– Meditazione visiva, basata sulla visualizzazioni di divinità o dei loro simboli.

 

– Meditazione che fonde cuore e mente, basata su un concetto in grado di assorbire interamente l’attenzione del meditante. Da questa fusione dipende la veggenza più profonda.

 

Secondo il Rigveda, antichi testi sacri, meditare significa sospendere le attività mentali fuorvianti per ritrovare l’uomo reale. Ciò elimina lo sforzo di apparire ciò che non si è e ci riunisce con la nostra divinità interiore.

Meditazione Cristiana

Nelle culture Ebraica, Cristiana e Mussulmana, c’è la conferma che la Meditazione, considerata come mezzo per mettersi in contatto con la divinità, esiste in tutte le religioni.

 

Gesù, con il suo atteggiamento critico nei confronti del fariseismo, indica il rifiuto di una religiosità formale ed esteriore, per privilegiare la ricerca di Dio nella nostra interiorità: il Regno dei Cieli è “dentro di noi”, ma è anche il “tesoro nascosto” vicino a noi. Il rapporto fra l’uomo e Dio si basa sull’adorazione, che è una forma di Meditazione. Anche i metodi di preghiera e attenzione portano ad una adesione spirituale totale: “Svegliati, tu che dormi, e Cristo ti illuminerà”.

La Meditazione Cristiana ci porta a riscoprire in noi lo spirito divino: siamo figli di Dio e, se siamo suoi figli, siamo anche suoi eredi e coeredi di Cristo. La preghiera meditativa, il cui scopo è l’illuminazione e la contemplazione di Dio, era la Meditazione preferita da Gesù, che al tempo stesso ci invitava a pregare “nel segreto” e a “non moltiplicare le parole”. Essa è un metodo per mettersi in comunicazione con il divino, non per chiedere qualche cosa, ma per un continuo, costante dialogo con Dio, che è anche dentro di noi.

Meditazione secondo Aurobindo E LA MERE

Aurobindo è nato a Calcutta, in India, nel 1872. La sua ricerca spirituale non segue nessuna via o scuola tradizionale e fonde la cultura occidentale con la sapienza orientale. Riprende il concetto che nell’uomo ci sono grandi poteri latenti che devono essere recuperati, attivati e utilizzati attraverso la Meditazione. Non c’è contrasto con il Cristianesimo, se aggiungiamo che attraverso la meditazione è lo Spirito Santo che attiva questi poteri, dandoci la Grazia. Questa è la via del suo Yoga, che si propone di accelerare una evoluzione che è in corso.

 

Lo Spirito è la volta dell’esistenza universale, la Materia è la sua base, la Mente è il legame che li unisce. Ma lo Spirito è anche dentro di noi; dobbiamo quindi riconoscere la spiritualità del corpo e tendere a reintegrarci con il nostro originario stato divino. Secondo Aurobindo, l’uomo si realizza nella sua integrità di corpo, mente, spirito, e grazie a questa armonia può arrivare la conoscenza di sé. Dobbiamo avere una intensa aspirazione al trascendente e i risultati dipenderanno dal desiderio e dall’impegno personale. E il risultato è un contatto duraturo con il divino, accompagnato da una autentica armonizzazione fra vita interiore e vita esteriore, che si manifesta in tutto il vissuto ed è utilizzata per costruire un mondo migliore. Questa conquista può arrivare in un lampo, ma è preceduta da un allenamento della Mente attraverso la concentrazione.

 

Mère, continuatrice dell’opera di Aurobindo, ha scoperto che c’è un grande potere in fondo all’inconscio ed ha compreso che è separato da noi solo dalle radici della mente. Le nostre memorie, la nostra cultura, i nostri condizionamenti sono questa barriera; la coscienza si è autolimitata restringendo il proprio campo di azione e creando un inconscio mentale, che se non è conosciuto si oppone al cambiamento. Comprendere di più e aumentare la nostra consapevolezza è la via per riunire ciò che è stato separato.

MEDITAZIONE secondo Paramahansa Yogananda è vissuto in India fra il 1893 e il 1952. Il suo libro “Autobiografia di uno Yogi” ha il merito di avere accostato al mondo affascinante dello Yoga le ultime generazioni. La tecnica da lui insegnata è quella dell’antico Krya-Yoga, Yoga psicofisico che tende a risvegliare i Chakra spirituali.

 

Per prima cosa bisogna ottenere il controllo dei desideri della mente, poi arrivare alla consapevolezza dei movimenti del respiro, La sua tecnica comprende anche la Meditazione sul suono primordiale dell’Universo, la sillaba sacra Om, o Aum.

 

Lo Yogí si è liberato dai legami del corpo. Normalmente il flusso di energia vitale è diretto verso l’esterno e si disperde nelle diverse attività sensoriali. Con la pratica del Krya-Yoga si inverte la direzione del flusso, che va verso l’intemo e li si sposta mentalmente attraverso i centri spinali fino al settimo Chakra, quello che si trova al sommo del capo. Così facendo si può arrivare a controllare la mente attraverso la forza vitale. Questa è la via più facile, efficace e scientifica per raggiungere l’Infinito.

 

Meditazione Trascendentale

La Meditazione Trascendentale (MT), detta anche “Scienza dell’intelligenza”, è stata fondata e divulgata da Maharishi Mahesh Yogi. Egli sostiene che se il 10% della popolazione meditasse, questo potrebbe portare a una svolta importante per il miglioramento della vita sul pianeta.

Il sé individuale si identifica in stati particolari dell’essere, in una coscienza condizionata, mentre il Sé Universale è pura coscienza. Così il meditante si pone l’obiettivo di raggiungere lo stato di puro essere, cioè la coscienza trascendentale, che non è accessibile all’attività mentale, perché “L’Essere è eterno e immutabile nel suo stato assoluto ed è eternamente mutevole nei suoi stati relativi”. Quindi il principio della MT è: “Portare l’attenzione ai livelli più profondi della coscienza come chiave per sperimentare una maggiore felicità”.

La tecnica si basa sulla ripetizione di un mantra che viene assegnato individualmente e che deve rimanere segreto. Unica funzione di questo mantra è quella di escludere i pensieri indesiderati, di concentrare il pensiero e di creare uno stato di rilassamento. Compito fondamentale della meditazione è la ricerca del benessere.

 

La MT favorisce il benessere psicofisico e l’integrazione sociale, è molto naturale e per questo non è faticosa. Studi e ricerche condotti dalla organizzazione della MT hanno dimostrato che la MT porta numerosi effetti benefici anche fisici e della personalità.

Praticando questa Meditazione è bene tener presente di non portarsi troppo sulla psicologia, finendo per trascurare l’importanza della dimensione trascendente

http://www.lameditazionecomevia.it/cosamed.htm

 

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