Che fare se si incontrano accidentalmente i brucianti tentacoli di una medusa che sfiorano il nostro corpo o quello dei bambini mentre si sta facendo un tonificante e piacevole bagno in mare?
I lunghi e filiformi tentacoli sono provvisti di moltissime cisti nematoidi, che si depositano sulla cute del bagnante in caso di accidentale contatto. A contatto con la pelle della vittima le cisti si rompono e rilasciano il loro veleno che possono avere effetti molteplici tra cui infiammazioni, intossicazioni, cardio-circolatori, allergici,emolitici, orticaria con dolore bruciante, gonfiori, eritemi, bolle, vescicole ecc ecc
Bisogna immediatamente cercare di togliere dalla pelle i residui di tentacoli anche con ripetuti sciacqui con acqua di mare e l’uso di pinzette. È consentito anche l’uso delle mani che sono meno sensibili al veleno. Ricordarsi di sciacquarle molto bene dopo aver asportato i residui di tentacoli.
Nei casi più gravi si possono utilizzare analgesici per bocca o locali, impacchi di ghiaccio o di bicarbonato di sodio . Per ridurre il dolore si può applicare acqua fredda di mare e poi impacchi di acqua calda a 42 gradi per circa 20 minuti seguiti da impacchi di ghiaccio.
Fortunatamente le meduse presenti nel Mediterraneo non sono letali come quelle presenti nei mari australiani o tropicali e equatoriali dove vanno seguiti tutti i consigli presenti sulle spiagge e in vari centri di informazione.
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