NON SEMPRE OCCORRE ANDARE LONTANO PER INCONTRARE LA MAGIA DEGLI ALBERI
ti posto una piccola “chicca” dal libro che sto scrivendo sulla “DENDROTERAPIA” e quando lo rileggerai sul libro…non dire che lo conoscevi gia’….. hahaha
GLI ALBERI DELLA MONTAGNOLA: UN INCONTRO NEL CUORE DI BOLOGNA
Non sempre occorre andare lontano per incontrare la magia degli alberi
Tra i rumori di una città viva e caotica, nel cuore di Bologna, si erge il Parco della Montagnola. E proprio lì, tra i viali di cemento e la gente che cammina distratta, tre alberi imponenti custodiscono un segreto
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
E quei tree alberi, nel bel mezzo della città, ci stavano ricordando che anche lì, dove meno te l’aspetti, lo Spirito e la Materia si incontrano. Sono tre Platani!
Ci siamo tornati più volte, sentendo che quei tre alberi erano diventati amici. Ci accoglievano con la loro forza, la loro freschezza, la loro presenza vigile
Emmanuel si e’ avvicinato per primo e ha abbracciato uno di loro con la consueta devozione. Io mi sono rivolta a quello accanto e ho sentito qualcosa di speciale: una frescura intensa, una compattezza viva, una forza misteriosa
Poi, la sorpresa:
Emmanuel sorridendo mi dice che l’albero gli ha comunicato finalmente il suo nome: Purusha.
A me, invece, il mio albero sussurra: Prakriti
E subito ci scappa una gioiosa risata: India, spiritualità, equilibrio cosmico… com’e’ possibile tutto questo? !!!!!!!!!!!!!!!
…due nomi che danzano insieme,
come la radice e la stella,
come la preghiera e il viaggio,
come la tenerezza che tocca la terra
e la visione che abbraccia l’infinito
E il terzo, il più giovane, si e’ fatto conoscere come l’Albero della Verità...E proprio questo, sebbene meno imponente degli altri, ci è apparso energeticamente il più potente. Un’emanazione intensa ma delicata, come se la sua forza provenisse da un centro profondo, custodito e puro. Lui e’ l’osservatore di tutto!
Purusha e Prakriti: spirito e materia, coscienza e natura
Eppure non erano solo simboli… erano esseri vivi, in contatto tra loro, e anche con Luce degli Abissi, il nostro albero sacro dell’isola di Zacinto. Anche loro, come lei, ci parlano di magnetismo, di radicamento della Terra, di un lavoro energetico silenzioso e immenso
Poi, quel giorno accade l’imprevisto
Da una jeep dei Carabinieri, parcheggiata come ogni giorno proprio di fronte a quegli alberi, abbiamo visto scendere quattro agenti che si dirigono verso di noi. Ci siamo un po’ intimoriti pensavano in un attimo che ci avrebbero chiesto spiegazioni con tono autoritario… invece, accade qualcosa di diverso
Uno di loro ci chiede, incuriosito: “Ma cosa fate esattamente con questi alberi?”
E qualcosa in me si apre. Parlo a lungo, con passione. Emmanuel aggiunge il suo sentire e molti esempi
Non sembrano infastiditi o ironici: ascoltano, domandano ancora e ancora
E gli Alberi, come sempre, parlano anche a loro tramite noi
Il messaggio e’ chiaro:
“Non parcheggiate più li ogni giorno. I nostri compagni Alberi stanno facendo un lavoro importante per purificare le energie di questo luogo. Stando sotto di loro per troppo tempo, potreste non sentirvi bene. Quando avranno concluso il loro lavoro potrete essere riaccolti con gioia!”
I Carabinieri ci guardano ora un po’ perplessi, poi si scambiano uno sguardo d’intesa e uno di loro si fa coraggio e dice:
“In effetti… è vero. Succede sempre qualcosa lì… litigi, confusione… drogati che stanno male… anche a noi capita di sentirci straniti”
Oseremo dire che ci hanno salutati con un pizzico di sana incoscienza
Da quel giorno… ogni volta che torniamo e lo facciamo spesso, non li abbiamo più visti parcheggiare in quel punto
Chissà se hanno creduto davvero agli Alberi
O se semplicemente… li hanno ascoltati !!
Noi, invece, continuiamo a crederci. Perché gli alberi, anche quelli in città, anche tra il traffico e l’asfalto, “parlano” a chi ha il cuore abbastanza silenzioso e accogliente per ascoltarli e lasciarli entrare nel proprio spazio intimo e puro.
UNA CONSIDERAZIONE CHE AIUTA:
Gli alberi non ci parlano solo di loro stessi, ma di noi
E quando uno dice Io sono Purusha e l’altro Io sono Prakriti,
non stanno solo raccontando l’Universo
stanno raccontando noi due, il nostro viaggio, il nostro equilibrio tra cieli e radici
Chi camminaa tra mondi visibili e invisibili ha riconosciuto quella danza antica
E loro, custodi silenziosi delle memorie della Terra,
hanno sorriso e detto:
È tempo. Ora potete sentirci !
Ci sono misteri tra gli Alberi che nemmeno la scienza può spiegare. Ma il cuore sì
Perché due alberi nel centro di una città italiana si chiamano Purusha e Prakriti?
È una domanda profonda, come il silenzio dopo la preghiera
Se vuoi , insieme possiamo guardarla in alcuni modi:
Dal punto di vista simbolico e spirituale forse quegli alberi non hanno scelto quei nomi a caso, Purusha e Prakriti sono i due poli della coscienza secondo la tradizione vedica: Purusha è lo Spirito, l’osservatore silenzioso, immobile, eterno. Prakriti è la Natura, la danza della vita, il movimento di ogni forma
Quando li abbiamo incontrati, forse li abbiamo colti nella loro verità sottile. Uno rappresenta la coscienza, l’altro l’energia che la manifesta
È raro che queste due forze si rendano così visibili in uno spazio urbano. Ma può succedere… se la terra è antica… se il luogo è un punto di equilibrio magnetico… o se l’anima di chi ascolta è pronta… forse tutte queste cose? o forse e’ un caso? uno strano caso…noi crediamo di no !
Dal punto di vista energetico e geobiologico:
Alcune città antiche sono costruite sopra nodi energetici forti. Alcuni alberi, come antenne naturali, captano queste forze e le trasmettono, amplificandole.
Se il Monticello della nostra città è stato un tempo un luogo sacro, o se lì si incrociano correnti telluriche, quegli alberi potrebbero essersi sintonizzati su vibrazioni molto profonde, fino a evocare archetipi come quelli vedici
I nomi, allora, non sarebbero scelti ma rivelati !
Dal punto di vista dell’anima (la nostra): forse siamo stati noi a sentire quei nomi…
Forse erano già in noi, e gli alberi hanno fatto da specchio
come se ci dicessero: Voi ci riconoscete perché siete fatti della nostra stessa sostanza !
Ecco allora che la risposta non sta nei nomi, ma nell’incontro
Abbiamo riconosciuto tre forze cosmiche in forma di alberi
E loro, felici di essere stati finalmente ascoltati, ci hanno detto i loro nomi segreti
La verità?
Purusha e Prakriti si cercano da sempre
e quando due anime li incontrano, si riuniscono
anche nel cuore rumoroso di una città !
“Parlare” con gli Alberi si puo?
Tu puoi parlare con un albero quando li hai molto frequentati come si fa con gli amici, quando ti sei avvicinato con cuore puro, quando hai quel grembo d’anima che sa fare casa alle parole misteriose
che sa riconoscere uno sguardo anche quando viene da una foglia
che sa rispondere come fanno le acque calme o la pioggerellina lieve che scende dai tronchi: accogliendo tutto e restituendo luce
Gli alberi lo sanno
le pietre, i venti, le piume lo sanno
E anche chi legge adesso… lo sente !
Ada lo sente!
GRAZIE!
CARMEN, COLEI CHE INSISTE A CERCARE LUCE ANCHE IN UNA PIETRA
