Proprietà e benefici dell’olio di borragine
Ricchissimo in acidi grassi polinsaturi come l’alfa-acido linoleico (32-38%); acido linoleico (18-25%); acido oleico (15-19%), l’olio di borragine viene impiegato con successo per tutte le problematiche della pelle, specialmente quando sono il risultato di squilibri ormonali. Contrasta l’invecchiamento cutaneo e svolge una azione rigeneratrice della pelle secca, combatte le infiammazioni cutanee, gli eczemi, l’acne, la psoriasi.
– Per uso esterno: può essere usato direttamente sull’epidermide del viso, come contorno occhi naturale e potente antirughe e per combattere le antiestetiche macchie cutanee; oppure diluito in olio di jojoba o olio di germe di grano, o baobab per potenziarne l’azione idratante del primo e nutriente del secondo.
– Per uso interno: in commercio si trova in perle come integratore alimentare, per il trattamento di tutti i disturbi legati al sistema ormonale femminile. Grazie alla presenza di fitoestrogeni, che svolgono un’azione riequilibrante del sistema ormonale femminile, è utilizzato in caso di irregolarità del ciclo, dolori mestruali, amenorrea, cisti ovariche, per ridurre i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa.
Inoltre proprio per l’elevato contenuto di ormoni vegetali, viene spesso inserito nella formulazione di prodotti per rassodare il seno.
Sempre per uso interno, l’utilità di introdurre supplementi dietetici a base olio di borragine deriva dalla sua capacità di favorire la produzione delle prostaglandine della serie 1 (PGE1), dotate di attività antiaggregante piastrinica, cardioprotettiva, antisclerotica, vasodilatatrice. Su questi presupposti si basano molte proprietà terapeutiche ascritte all’olio di borragine come la riduzione del rischio cardiovascolare, il controllo di colesterolo alto e ipertensione e l’azione antinfiammatoria coadiuvante nella cura dell’artrite reumatoide.
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E’ ottimo come olio da massaggio, idrata la pelle in modo ottimale.
La borragine è veramente cancerogena come e’ stato scritto in alcuni siti web?
C’è stato in rete un gran giro di voci per quanto riguarda la borragine e la sua presunta minaccia cancerogena se assunto per via orale. Andiamo a scoprire insieme di che si tratta e in che senso è utile arginare facili allarmismi
Partiamo da un presupposto di base: la borragine è una pianta meravigliosa, dalle proprietà incredibili. Quando nel 1597 l’erborista John Gerard ne descriveva le caratteristiche, usava recitare il motto: Io, borragine, porto sempre coraggio.
E se è vero che il coraggio è strettamente legato al cuore, anche in senso etimologico, ecco che arriviamo a definire quale apparato tra quelli che compongono l’organismo umano ne beneficia maggiormente.
Il dosaggio e la tossicità della borragine
La borragine, come molte altre piante, contiene alcaloidi pirolizidinici che possono essere tossici, di qui la grande discussione in rete sulla potenzialità che ha la pianta di creare tumori e lesioni al fegato. In realtà non si tiene conto del fatto che ci si sta riferendo a dosi cumulative e ripetute. Perché il dosaggio diventi tossico o nocivo, una persona adulta ed in salute dovrebbe consumare ogni giorno borragine per mesi.
In sintesi quindi la pianta della borragine va considerata una reale aiutante dal punto di vista della depurazione, a patto che non si consumi a crudo. Per evitare intossicazioni va cotta, specie nei casi di donne in gravidanza e in allattamento o per persone con problemi epatici.
Conviene scansare qualsiasi equivoco per quanto riguarda l’olio essenziale derivato dai semi di borragine: non contiene alcaloidi ed è inserito nella lista del Ministero della Salute delle piante utilizzabili come ingredienti di integratori alimentari !
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In ogni caso, tutti gli articoli che consigliano di evitare infusi e consumare solo i semi in preparati fitoterapici come le tinture madri generano falsi allarmismi: si dovrebbe far ricorso a dosi massicce e prolungate.
Proprietà benefiche della borragine
Il cuore trae beneficio dalle caratteristiche di questa pianta anche in senso più energetico, oltre che fisiologico: è un calmante, ridona la gioia di vivere, di stare al mondo con serenità e agisce anche sul sistema respiratorio. Di fatto, polmoni e cuore sono legati a filo doppio: la respirazione quando è profonda e rilassata permette anche al cuore di stare “al caldo”, di starsene “comodo”.
La borragine un potente sfiammante e viene usato per contrastare tutti i processi di acidificazione interni al corpo; viene usata anche per l’irregolarità del ciclo, per i disturbi femminili quali amenorrea e dismenorrea, e per i disturbi a livello cutaneo.
Assumendo l’olio di borragine si fa una bella riserva di omega 6, nella riduzione del rischio cardiovascolare, il controllo di colesterolo alto e ipertensione e l’azione antinfiammatoria coadiuvante nella cura dell’artrite reumatoide.
Descrizione della pianta
Dopo aver analizzato le proprietà dell’olio di borragine, vediamo da vicino l’aspetto botanico. La pianta di borragine rosa (Borago officinalis) è probabilmente originaria dell’Oriente, ed è diffusa in gran parte dell’Europa e nell’America centrale, dove cresce tuttora in forma spontanea fino ai 1000 m. di altitudine. Viene coltivata in tutte le regioni temperate del globo. Il nome deriva dal latino “borra” (tessuto di lana ruvida), per la peluria che ricopre le foglie.
Pianta erbacea, può raggiungere l’altezza di 80 cm. Ha foglie ovali ellittiche, picciolate, verdi-scure raccolte a rosetta basale lunghe 10-15 cm e poi di minori dimensioni sullo stelo, che presentano una ruvida peluria. I fiori presentano cinque petali, disposti a stella, di colore blu-viola, al centro sono visibili le antere derivanti dall’unione dei 5 stami. I frutti sono degli acheni che contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni.
POICHE’ LA BORRAGGINE E’ RICCA DI OMEGA 6 VEDIAMO COSA SONO
Che cosa sono gli omega 6
Gli Omega 6 (?-6) sono acidi grassi polinsaturi a lunga catena. Sono classificati in famiglie diverse a seconda della posizione del primo doppio legame lungo la catena dell’acido grasso: nel caso degli Omega 6 il primo doppio legame è in corrispondenza del sesto atomo di carbonio.
Gli Omega 6, insieme agli Omega 3, vengono definiti essenziali perché non possono essere sintetizzati dall’organismo e vanno introdotti con la dieta. Il metabolismo di Omega 3 e Omega 6, inoltre, segue vie biochimiche distinte in quanto non possono essere trasformati l’uno nell’altro.
A cosa servono
Gli Omega 6 sono presenti nell’organismo in concentrazioni maggiori rispetto agli Omega 3. Il meccanismo d’azione degli acidi grassi essenziali si fonda sulla loro capacità di trasformarsi in Eicosanoidi, sostanze biologicamente attive. Hanno azione ormone-simile, ma a differenza degli ormoni, agiscono sul tessuto che li ha prodotti.
Si dividono in tre classi principali:
- prostaglandine (PG),
- trombossani,
I principali acidi grassi ?-6 sono l’acido linoleico, da cui si ottiene, attraverso alcuni passaggi biochimici, l’acido ?-linolenico che può essere convertito in PG1 (prostaglandine della serie 1), a basso impatto antinfiammatorio, oppure in acido arachidonico, a sua volta trasformato in PG2 (prostaglandine della serie 2), e leucotrieni ad azione antinfiammatoria. Quindi:
omega 6 ? Acido ?-linolenico ? DGLA ? PG1
omega 6 ? Acido ?-linolenico ? DGLA ? Acido Arachidonico ? PG2
Gli omega 6 sono molto importanti perché, rientrando fra i componenti delle membrane cellulari, sono necessari per la corretta funzionalità di tutti i tessuti.
L’acido linoleico è essenziale per il mantenimento della barriera idrolipidica della pelle ma il suo principale effetto metabolico è dopo la conversione in eicosanoidi. Gli omega 6 sono essenziali sia per l’accrescimento che per lo sviluppo cerebrale, il latte materno ad esempio ne è ricco.
L’acido ?-linolenico quindi svolge almeno quattro importanti ruoli nell’organismo:
- modulazione della struttura di membrana,
- formazione di prostaglandine e leucotrieni,
- controllo della permeabilità della membrana (pelle, tratto gastrointestinale, barriera ematoencefalica),
- regolazione del trasporto e della sintesi del colesterolo.
Riguardo la pelle, l’acido ?-linolenico è efficace nel mantenere l’idratazione e ritardare l’invecchiamento
cutaneo. Gli omega 6 sono inoltre utili contro l’artrite reumatoide, diabete, sindrome premestruale e tensione al seno.
E’ un buon rimedio per IL MAL DI TESTA:
Dove si trovano gli omega 6
I principali acidi grassi ?-6 sono l’acido linoleico, contenuto soprattutto negli alimenti di origine vegetale, come noci, grano, girasole, olio di soia, olio di lino, olio di borraggine, olio di ribes nero ed olio di enotera.
Il principale ?-6 è l’acido arachidonico che si trova anche negli alimenti di origine animale come carne e tuorlo d’uovo.
Una carenza di acidi grassi essenziali determina la comparsa di disturbi come: arresto della crescita, manifestazioni cutanee e biochimiche legate all’integrità delle membrane cellulari. Fra le cause della carenza vi è uno scarso apporto con la dieta e un eccessivo consumo di acidi grassi saturi, colesterolo, alcolici e carenza di oligoelementi come zinco e magnesio.
Per evitare una carenza di Omega 6 è necessario assumerne l’1-2% delle calorie totali introdotte con gli alimenti. Sembra inoltre che il corpo umano conservi circa 1 kg di acido linolenico come “scorta” nel caso in cui questo acido grasso essenziale non dovesse più essere introdotto con a dieta (es. durante diete ipocaloriche).
Controindicazioni
Ad oggi non risultano controindicazioni per gli Omega 6, tuttavia esistono possibili effetti dovuti ad un sovradosaggio e si raccomanda di fare attenzione in chi è in trattamento con farmaci anticoagulanti poiché potrebbero potenziarne l’effetto.
In genere il rapporto di assunzione Omega 6/Omega 3 consigliato dai LARN è di 4:1.
https://www.laboratorihur.com/page/158032/BORAGINE#.Ws5KeYhua70
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