Originario dell’Europa meridionale, tipico della macchia mediterranea alla quale conferisce il profumo caratteristico, l’elicriso è una pianta officinale molto utilizzata per la proprietà antistaminica e antinfiammatoria, che svolge sulla pelle reattiva con tendenza allergica
Di Alessandra Romeo
L’olio di elicriso è un oleolito, ottenuto dalla macerazione delle sommità fiorite di Helichrysum italicum in un olio vegetale e dotato di una potente azione antistaminica, decongestionante, lenitiva, utile in molti disturbi della pelle. Questo prezioso olio è indicato in presenza di psoriasi, herpes d’ogni genere, eczemi ed irritazioni della pelle sensibile, soggetta ad allergia, come le dermatiti da contatto e rash cutanei.
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Il nome della pianta deriva dal greco helios che significa “sole” e chrysos “oro”, e si riferisce appunto alla forma a raggiera, al giallo dorato molto luminoso dei suoi fiori e al fatto che la pianta vegeta in luoghi molto assolati e caldi.
L’elicriso, appartiene alla famiglia delle Asteraceae, conosciuta un tempo anche come Compositae, che annovera numerose specie, ed è conosciuto anche col nome di “semprevivo”, probabilmente perché conserva il colore dei fiori molto a lungo assieme al suo profumo, che ricorda l’aroma della camomilla, menta e liquirizia insieme.
Come si prepara l’olio di Elicriso
Per preparare l’oleolito di elicriso si utilizzano i capolini secchi (100 gr), lasciati essiccare in luoghi ventilati e bui e successivamente messi a macerare in olio di mandorle dolci o olio extra vergine di oliva (500 ml), in modo tale da trasferire i principi attivi liposolubili dai fiori all’olio.
Si mettono i fiori secchi in un barattolo di vetro scuro, dotato di coperchio ermetico. Quindi si aggiunge l’olio, fino a coprirli completamente, avendo cura di girare il macerarato ogni giorno, per evitare la formazione di muffe. Dopo circa 40 giorni, si può filtrare l’olio, attraverso una tela leggera, o una garza. Spremere il residuo, e se si desidera un olio purissimo, si può operare un secondo filtraggio usando una garza di cotone, in modo che le fibre catturino le ultime impurità. Conservate poi l’oleolito così ottenuto, in una bottiglia di vetro scuro, in un posto fresco e possibilmente al chiuso.
Olio di elicriso: proprietà e benefici
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L’olio di elicriso, grazie all’azione sinergica dei suoi principi attivi, è usato in fitocosmesi nel trattamento topico di eczemi, psoriasi, soprattutto se localizzati su mani o piedi, ginocchia o gomiti. Inoltre per la proprietà analgesica e antinfiammatoria, quest’oleolito è consigliato in caso di dolori reumatici e le varici, in quanto aiuta a riattivare la circolazione sanguigna, risultando davvero efficace in presenza di mani e piedi freddi e geloni.
Inoltre quest’olio è un rimedio davvero efficace per rinforzare e decongestionare la pelle sensibile, reattiva con tendenza allergica, in presenza di piaghe e ustioni, o per sfiammare l’eritema solare. Per questi motivi viene iimpiegato anche come ingrediente funzionale in creme, unguenti e detergenti per ridurre il dolore, il prurito e il bruciore.
Olio di elicriso: descrizione della pianta
Le varie specie di elicriso crescono in Europa meridionale, ma è nella zona mediterranea che l’Helichrysum italicum ha la sua maggiore diffusione: in queste condizioni climatiche particolarmente favorevoli, la pianta cresce concentrando i suoi principi attivi, in luoghi aridi e sabbiosi e assolati, fino agli 800 metri; in Italia è diffuso quasi ovunque. Pianta erbacea perenne alta 30-40 cm con corimbi formati da capolini gialli, ha base legnosa alta circa 40 cm, molto resistente, con portamento leggermente prostrato sul terreno, dove forma fitte macchie odorose dal profumo molto intenso e particolare, che ricorda quello di camomilla, menta e liquirizia insieme. Possiede rametti e foglioline coperti da una fitta peluria grigio argentea, dall’aspetto vellutato, che li protegge dalle condizioni avverse del clima (calore estivo e siccità). È provvisto di una modesta radice a fuso e numerose radichette da cui partono vari fusticini ramosi. Le foglie di color grigio/cinerino sono oblunghe-lanceolate, piatte e pubescenti su entrambe le facce. I fiori, riuniti in corimbi, sono capolini gialli di forma rotonda con petali sottili. Il frutto è un achenio.
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