Il 99% di voi ama essere ferito e vivere con la ferita. Voi siete il segnale di stop dentro voi stessi! Il segnale che vi ferma da qualsiasi cosa…. Voi dite di amarvi l’un l’altro, ma vi fermate nell’amore, non lo esprimete, non fluite con esso, non vi accompagnate ad esso…..
Gesù ha perso. Ha perso come Gesù, ma ha vinto come Cristo! Qualche volta la perdita non è perdita, la perdita precede la vittoria. Voi avete sempre paura della perdita, voi avete sempre paura dell’insuccesso. Voi avete così tanta paura che vi fermate, e non vi muove-te mai.
La vita è continuità, ma voi non continuate….
Dio vi ha dato due cose: l’affrontare e la grazia. Come razza umana voi avete ricevuto due cose: l’affrontare e la grazia. Non tiratevi indietro, guardate in faccia la verita’ e, anche se e’ amara, affrontatela con grazia….continuerete cosi’ a fluire con la vita …
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MA “Voi siete talmente avari che non lasciate andare nemmeno la miseria.”
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Voi siete infelici perché siete bloccati. E ciò che vi blocca siete voi stessi. Immaginate di stare guidando un’automobile, e immaginate che nella vostra mente appaia improvvisamente il segnale STOP, cosa farete? Fermerete l’automobile e rimarrete lì. Non vi muoverete. Cosa succederà dopo alcuni minuti? Tutti inizieranno a suonarvi e poi inizieranno a sorpassarvi. Come vi sentirete? Avete mai avuto quella sensazione? Capite quello che voglio dire? Sapete che la maggior parte delle volte voi vi fermate e non c’è alcun segnale di stop?
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Voi dite di amarvi l’un l’altro, ma vi fermate nell’amore, non lo esprimete, non fluite con esso, non vi accompagnate ad esso.
O VI ACCOMPAGNATE MALAMENTE.
Perché ci blocchiamo all’interno di noi stessi? Nessun altro lo fa, non c’è nessuna forza esterna che ci ferma dall’essere onesti.
Voi chiamate voi stessi cristiani, sikh, mussulmani, buddhisti, voi chiamate voi stessi in qualsiasi modo, ma voi siete niente… voi non avete nemmeno il fegato di dire quello che dovreste dire. Voi vi ritenete belli, vi vestite…, vi abbigliate…, fate questo…, fate quello…, ma in realtà voi siete brutti, siete brutti perché non potete semplicemente esprimere a un altro uomo: “Io sono bella oggi.”
Quanti di voi si sono vestiti bene e sono andati da qualcuno e hanno detto: “Ehi, ciao, come stai? Non sembro bello oggi?”
Lo fate? No, non lo fate! Voi volete che sia l’altra persona ad apprezzarvi: “Oh, come sei carino.”
Voi siete i più grossi mendicanti della terra. Voi mendicate attenzione, voi non condividete verità! Dovreste vestirvi, essere belli, meravigliosi, stringere le mani e dire: “Sono fantasticamente bello oggi,” e se qualcuno vi chiedesse: “Come fai a saperlo?” dovreste rispondere: “Mi sono guardato allo specchio e mi è piaciuto, e sto bene. Cosa c’è che non va?”
Sono terribilmente miserabile, sapete perché? Perché vent’anni fa in vece di insegnarvi il kundalini yoga avrei dovuto insegnarvi il modo per non essere miserevoli.
Voi siete talmente avari che non lasciate andare nemmeno la miseria.
«È una mia cosa privata, sono un miserabile.»
«Ma lasciala andare!»
«No, non non posso lasciarla, è una parte di me.» È come un dente che fa male: non potete mangiare, non potete dormire, eppure non ve lo fate togliere. Non potete!
Il 99% di voi ama essere ferito e vivere con la ferita. Voi siete il segnale di stop dentro voi stessi! Il segnale che vi ferma da qualsiasi cosa. Siete consapevoli di questo? È così stupido! Quando andate in giro con l’automobile a volte non vi fermate al segnale rosso, ma nella vita reale, dove non c’è alcun semaforo rosso, dove non c’è alcun segnale di stop, voi vi ferma te!
Posso sapere il perché? Tempo fa eravamo al ristorante “La Scala” con una donna molto ricca, quando lei pagò il conto disse al padrone del ristorante: «Se lui viene con qualsiasi altra donna fagli una fotografia.» «Non potrei farlo, ma per te lo farò.» Allora io mi sono rivolto verso di lei: «Mia cara, tu hai l’età di mia figlia, lascia che ti dia un consiglio, non avere MAI fiducia in un uomo.»
«Perché?» «Perché gli uomini non hanno la parte destra del cervello.»
«Anche tu sei un uomo!» mi disse
«Certo, questo vale anche per me! Non aver fiducia in me!» A nessun uomo può essere data fiducia. Quando voi date fiducia ad un uomo è come se lo prendeste in giro. Dal momento in cui un uomo sa che gli è stata data fiducia, lui intelligentemente non perseguirà più l’obiettivo della vita. Non potete dare fiducia a un uomo. Volete ammetterlo? No, non volete! Non potete avere fiducia in un uomo, l’uomo è stato creato per non avere fiducia in lui.
L’uomo non si muove senza la sfiducia, non importa quanto amate un uomo, non importa quanto vi piace un uomo. C’è uno stato negli Stati Uniti, credo il Missouri, chiamato lo stato “Show me”, mostrami.
Lì tutti gli uomini sono dei macho. Tutti gli uomini dovrebbero vivere in Missouri, tutte le donne dovrebbero avere un cartello con su scritto “mostrami”, e voi produrreste dei perfetti amanti-gentiluomo. Gli uomini amano mostrare, amano spiegare. Sono molto ben concentrati.
Quando gli dite: “Ti amo” voi li confondete. È la cosa più terribile da dire ad un uomo, perché quando dite ad un uomo “Ti amo” gli state dicendo che avete fiducia in lui, gli state dicendo “Sono pienamente in contatto con te,” ma sono tutte bugie e lui lo sa.
Nessuna donna deve avere fiducia in un uomo. Voi non capite che questo è un aspetto base della vita. Prima di tutto ogni uomo è nato da una donna, OGNI UOMO, non importa chi esso sia. Ogni uomo viene da un grembo materno, quindi conosce la donna dentro e fuori.
Non conosce gli alberi, non conosce gli animali, non conosce la vita degli oceani, ma ogni uomo sa di essere uscito fuori da una donna. Sa di essere stato cresciuto da una donna. Lui conosce la tenerezza di lei, conosce la crudeltà di lei, conosce il suo umore, conosce il suo modello.
Poi ogni donna ha rifiutato un uomo: “Figlio mio, adesso sei cresciuto.”
Avete compreso l’idea? C’è un uomo che non abbia famigliarità con questa frase? Prima di tutto gli date l’amore del seno, cambiate il sangue in latte, e poi glielo portate via, perché questo vi da indipendenza, poi avete bisogno di più indipendenza,
“Adesso è cresciuto,” sapete che cosa significa? “Vai via.”
Ricordo il caso di una ragazza di sedici anni che aveva un appuntamento. La madre disse alla figlia: «Devi andare.» «Vieni con me» chiese la figlia. E lei disse: «No!» La ragazza mi telefonò: «E sbagliato chiedere alla propria madre di venire con me all’appuntamento?» «No!» Gli risposi. Poi chiesi che mi passasse la madre: «Lei ti sta chiedendo una cosa molto umile, lei non è mai uscita, lei è molto timida, lei non sa cosa fare, è una brava ragazza, lei ti sta solo chiedendo di accompagnarla. Vai, siediti al ristorante, lasciali divertire, qualsiasi cosa loro facciano la faranno, ma controlla che non facciano du-du. Dalle il primo gradino, falle conoscere come deve camminare, come deve comporta si. Sei una madre e lo sai, è come togliere il pannolino, non è differente, vai solo con lei.»
«Ma sfortunatamente ho anch’io un appuntamento!» «Devo risolvere io il caso, o lo vuoi risolvere tu?» «Qualsiasi cosa tu dica va bene.» «Allora io ti rispondo di cancellare il tuo appuntamento. Fai che lei abbia il Vai con lei.»
Non rifiutate mai una persona nella comunicazione, continuate a parlare, quando voi non parlate ad una persona voi insultate la sua reale esistenza individuale.
“John, stai zitto!” “Tu non sai come parlare. Stai zitto!!” Ecco, questa è la maniera in cui parlate. Ma John ha una lingua e una bocca e John è stato zittito da te che pretendi di amare, che pretendi di dare nascita, di mettere al mondo. “È troppo!”
Non c’è nulla che sia troppo. Qualsiasi vita, per quanto giovane o vecchia possa essere, ha bisogno di essere nutrita, ha bisogno di essere curata, ha bisogno di essere amata, ha bisogno che ci sia comunicazione.
Voi volete comunicare con le anime, spendete seicento dollari per conoscere le vostre vite precedenti, perché non ne pagate cinquanta per conoscere la vostra vita ADESSO?
Qualcuno mi portò trentotto, o forse quaranta, grandi bobine registrate dicendo: «Ti pagherò cento dollari per esaminare queste bobine con me.» «E io ti pago duecento dollari per portare questa spazzatura via da qui» risposi. «Ma Yogiji, queste sono le mie vite precedenti!»
«Ma cosa ci devi fare con le vite precedenti? Cosa sono le vite precedenti? Lasciamo perdere la vita precedente, cosa è il tuo ieri? Ciò che è stato è andato via, a mezza notte la giornata cambia in una nuova giornata, se siete vivi state provando, se siete morti siete andati. Non c’è niente di più.» Cosa succede allora dei ricordi?
lasciano la lezione per te. Se sei al 70% stupido e al 30% saggio loro te lo dicono. Oppure se sei al 70% intelligente e al 30% stupido loro te lo dicono. È tutto equilibrato. È fatto. È lì, registrato nei registri akasici.
L’etere registra ogni attività, ogni vibrazione della nostra psiche. Un bacio è registrato, se è sulla guancia è registrato, se è sulle labbra è registrato, se è sul collo è registrato. Se l’avete dato per un proposito è registrato. Se è vero è registrato. Se è un nonsenso è registrato. Se voi siete degli imbroglioni ed è un totale inganno è registrato. Ogni intenzione di ogni azione è registrata, è chiamata “classificazione analitica del movimento dell’energia”.
Ogni molecola che si muove nella psiche con la combinazione della sua proiezione e il suo realismo nella permutazione e nella combinazione è registrata alla sua frequenza e la sua proiettata ogget-tività.
Voi siete sempre con voi stessi, non siete mai soli!
Studiate Nanak,(un “santo” guru) Nanak è bello, Nanak è meraviglioso. Nanak parla di Dio. Nanak parla di voi. Nanak parla del realismo. Nanak dice: “II vostro conosciuto e il vostro sconosciuto sono con voi.”
Sapete certe persone sono buffe, mi chiedono: “Quando sei diventato yogi?”
Cosa gli dovrei dire: “II tal giorno sono diventato uno yogi?” Non si diventa yogi. È un fungo che spunta? È sempre lì. !
Sapete una cosa? Non potete amare qualcuno, è sempre lì. Vent’anni fa incontrai una persona e le dissi: «Un giorno verrai, un giorno servirai.»
«Sul mio cadavere!» Rispose.
Tre mesi più tardi stavo seduto con un mio amico, un astrologo, un intuitivo, e lei comparve: «Sono venuta per servire.» «È una situazione pericolosa, però ti darò una possibilità altrimenti Dio verrebbe insultato.. «Se io ti devo servire dammi un nome.» Le diedi un nome, e dissi: «Ti do un nome che è opposto al tuo destino in modo che tu possa ricordare che tradirai.»
E quel ragazzo che era un astrologo calcolò e disse: «In sei anni!» Allora aggiunsi una parola al nome e dissi: «Hai guadagnato altri sei anni.»
«Veramente tradirò?» chiese incredula.
«Sì, ma il tuo tradimento sarà bello, a quel tempo sarà la cosa di cui ci sarà bisogno.» Quando il tempo venne io mi sono seduto, come sono seduto adesso, e le dissi: «Mia cara è venuto il tempo che tu tradisca, e per me è venuto il tempo di accettarlo.»
La sua risposta fu: «Tu mi stai accusando, rigirando, mettendo contro, non è vero!!» E io le dissi: «Non è forse vero che te l’ho detto dodici anni fa? Così doveva essere.»
Considerate Giuda nella vita di Gesù. Se non ci fosse stato Giuda, non ci sarebbe stato Gesù, non ci sarebbe stato Cristo. Sapete quanto era meraviglioso Gesù Cristo? Volete saperlo? Un ladro che aveva attaccato un soldato romano, atto per il quale la pena era la morte, fu posto in uno studio comparato nel la città di Gerusalemme, alle persone fu chiesto: “Preferite lui o quest’altro?” Lasciarono andare quel l’uomo e lasciarono prendere l’altro. Questo era quanto lui era popolare! Quando si è dovuto votare per decidere…
Gesù ha perso. Ha perso come Gesù, ma ha vinto come Cristo! Qualche volta la perdita non è perdita, la perdita precede la vittoria. Voi avete sempre paura della perdita, voi avete sempre paura dell’insuccesso. Voi avete così tanta paura che vi fermate, e non vi muove-te mai.
La vita è continuità, ma voi non continuate. Questo è il problema. Io invece piaccio alle persone perché non mi fermo mai, e per fermarmi devo ammalarmi. Quando ero giovane ero solito scherzare: “Solo una malattia molto seria può fermare un sikh, e questo vale anche per me.”
Ma la malattia è bella, le persone si preoccupano di voi, vi mandano fiori, pregano. Sapete che nei due anni della mia malattia le persone hanno cantato e pregato e meditato più dei diciotto anni precedenti? Sapete che nei due anni della mia malattia tutte le persone che non erano mai andate a fare la sadhana sono andate a fare la sadhana, e le persone che non avevano mai cantato hanno cantato? Semplicemente capite e sentite che la vita va affrontata.
Dio vi ha dato due cose: l’affrontare e la grazia. Come razza umana voi avete ricevuto due cose: l’affrontare e la grazia.
Ripetete il MANTRA e ruotate le mani avanti a voi in modo da formare dei cerchi prima con i palmi verso l’alto e poi verso il basso : Akal Murt Ajuni Sahi Bhang
Akal Murt Ajuni Sahi Bhang. Sono cinque parole. Queste sono le parole di Nanak.(il primo guru dei sikk)
Akal significa “senza morte”, ciò che non può morire,
kal significa morte a-kal senza morte. Akal Murt. Voi siete l’esistenza visibile dell’immortalità.
A-juni. Voi non nascete e non morite, perché voi siete delle anime. Quello che voi lasciate è solo il corpo fisico, il corpo zero, gli altri vostri nove corpi sono sempre intatti. Voi siete costituiti da dieci corpi, avete un corpo spirituale, una mente negativa, una mente positiva, una mente neutra e un corpo fisico. Poi avete il corpo della linea d’arco, il corpo dell’aura, il corpo pranico. Poi avete il corpo sottile e il corpo radiante, che è chiamato scudo. Quindi che cosa lasciate? Lasciare il corpo zero.
L’anima e il corpo radiante, l’uno e il dieci, si uniscono per fare il corpo fisico, uno e dieci fanno lo zero. Quando voi morite lasciate il corpo fisico, poi la vostra anima vive nel corpo sottile. In altre parole il corpo fisico va alla terra, seppellito o bruciato non importa, due vanno via e sette vanno per conto loro.
Quindi chi muore? Akal Murt, qual’è la traduzione di questo? Voi siete l’esistenza visibile dell’immortalità. Ajuni, voi non andate e non venite mai. Sahi Bhang da voi stessi.
Per la grazia del Guru noi meditiamo e preghiamo e adoriamo e riceviamo questo corpo da Dio come regalo. Questo corpo, questo corpo di cui anche gli angeli hanno bisogno, perché questo corpo fisico, questo tempio, questa conchiglia, comunque vogliate chiamarlo, è l’unico modo per poter andare.
Conoscete quegli animali che vivono in fondo al mare? Quel tipo di granchi che hanno dei grossi gusci? Sapete perché quegli animali vivono dentro dei gusci così duri? Perché devono reggere la pressione dell’acqua. Tonnellate e tonnellate di pressione. Lo sapevate questo? E conoscete quegl’altri animali che non hanno guscio, sono molto morbidi, e che escono dall’acqua e si prendono una conchiglia e poi ritornavano dentro l’acqua. Non è buffo? Anche loro sanno che per reggere la pressione nella profondità del mare c’è bisogno di un guscio.
E voi avete un corpo radiante che comunica per voi e voi non fate la sadhana? La sadhana non è niente. Sadhana è andare nelle ore di ambrosia, quando il sole è 30° sotto l’orizzonte, per darvi una elevata auto-pulizia. ( la meditazione-preghiera del mattino per i sikk)
Non è una cosa complicata. Una persona mi ha detto ieri al telefono: «Sto impazzendo, cosa devo fare?» «Impazzisci!» Gli ho risposto. «Perché devo impazzire?» «Perché tu stai impazzendo. Non stai impazzendo?» «Si, sto impazzendo.» «Allora impazzisci.» «Ma io non voglio impazzire.» «Allora non impazzire.» «Ma come posso fare a non impazzire?» E allora gli ho chiesto: «Ma perché devi impazzire?» «Cosa sta succedendo Yogi Ji? Tu mi stai prendendo in giro!» «No, non sto facendo nessun gioco. Tu mi stai dicendo che stai impazzendo e io ti ho risposto impazzisci. Se tu non vuoi impazzire semplicemente non farlo.»
«Dov’è che ho sbagliato?» «Tu non hai fatto per quaranta giorni la meditazione che io ti avevo detto di fare.» «Nooo, era per NOVANTA giorni!» «Allora impazzisci. Impazzisci. Poi non c’è più niente perché non hai più fatto la meditazione, perché l’hai fermata?» «Perché sono stupido,» ha detto. «Me ne sono reso conto!» Uno stupido non la farà. Se un dottore vi da una medicina e voi non la prendete e poi dite: “Sto morendo.” Allora morite, faremo un funerale carino!
«Voglio un aiuto!» Io ho detto: «Nella 3HO le persone sono cresciute e adesso non c’è più tempo per le fesserie. Ognuno deve portare la sua propria croce. Questo è il nostro ultimo viaggio per realizzare noi stessi, non per distruggere noi stessi.» Voi dovete fare una scelta. Volete realizzare voi stessi o volete distruggere voi stessi? Voi avete la scelta. Se voi guardate al sé più alto voi realizzerete voi stessi. Voi dovete realizzare voi stessi, sia che Dio lo voglia oppure No.
Questa è una legge alla quale persino Dio ubbidisce. Se voi guardate al vostro sé peggiore voi distruggerete voi stessi. Anche questa è una legge al la quale Dio ubbidisce. La scelta è vostra, è sempre stata e sempre sarà solo e unicamente vostra.
Quando vogliono esprimere rabbia vibrano le mani di fronte al petto, quando vogliono esprimere felicità vibrano le mani verso il basso piegando le dita. Loro sono i vostri avi.
Fatelo per voi stessi, date una possibilità al sistema nervoso. Il sistema parasimpatico e simpatico non si uniscono mai. Muovete le mani piu’ velocemente, più veloce. Se lo fate nella maniera corretta suderete in tre minuti e suderete e dalle ascelle in nove minuti. Se con questo esercizio non suderete sotto le ascelle in nove minuti farete bene a consultare un medico perché significa che c’è qualcosa che non va nelle cellule del vostro sangue. Muovetevi! Più veloci! Più veloci! Tirate fuori la rabbia. La rabbia causa il cancro, e l’angoscia, le false illusioni creano il diabete e l’umore mutevole.
È un esercizio semplice, è un esercizio meraviglioso. Liberatevi dalle vostre fobie, liberatevi dalle vostre paure, dai vostri turbamenti, da tutto, dagli amori che non sono amori. Il vostro ombelico deve essere tirato e la vostra gabbia toracica deve espandersi. Muovete, muovete i punti dei vostri meridiani. Continuate a cambiare le dita, il dito che va giù deve essere molto rigido.
Questo kriya ammazza ogni malattia o qualsiasi rigidità che sta che sta causando la malattia nel corpo fisico e della mente, ma voi dovete SUDARE.
Una volta davano una tazza e un ragazzo la teneva appoggiata alla vostra fronte e voi continuavate a sudare e così raccoglievano il sudore. Poi, dal sudore, facevano una medicina.
YOGI HARBHAJAN GRAZIE!
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