Prendere il sole è uno dei passatempi preferiti di chi va al mare o in montagna.
Parlando del sole, si può dire veramente di tutto e di più.
Se utilizzato nella giusta misura, può essere veramente terapeutico grazie alle sue proprietà benefiche.
Il sole infatti, stimola la produzione di Vitamina D che, a sua volta, favorisce l’assorbimento del calcionel nostro corpo.
Il calcio è un fondamentale minerale per la salute delle ossa e dei denti.
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Prendere il sole , secondo studi effettuati negli Usa, può essere un’ attività che, se effettuata nella maniera corretta e costante, può dare grandi benefici.
La Vitamina D e il sole hanno un ruolo veramente importante per la salute della pelle.
Dai risultati emersi, gli studiosi ipotizzano che la Vitamina D e il calcio possano avere valenza positiva anche per la prevenzione dei tumori della pelle.
La proprietà più importante del calcio è quella di fortificare la struttura delle pareti e delle membrane delle cellule, così da rendere più forte l’intero tessuto cutaneo.
Quindi, sei anche tu convinto che il sole sia uno stupendo bene della natura da sfruttare a nostro favore e non per causarci problemi di salute?
Scopriamo insieme quali sono prendere solo il buono del sole e dell’ amata abbronzatura che, se non esasperata, rende il nostro aspetto più bello e salutare.
I sintomi di un’esposizione al sole troppo prolungata saranno pelle arrossata o molto arrossata. In questi casi posso comparire eritemi solari e bollicine molto fastidiose fastidiose.
Ma è nel lungo periodo che la nostra pelle patisce maggiormente. Essa perde le sostanze che le donano la consueta elasticità e lucentezza, portando ad un invecchiamento prematuro non solo la pelle ma anche la persona.
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Quali sono le regole per prendere il sole in maniera sana e naturale?
1°- Spalma con cura la crema protettiva sulla tua pelle prima di arrivare sul posto dove ti godrai i caldi raggi del sole, così da poter fare assorbire a fondo la crema e permettere alla cute di idratarsi sufficientemente.
In questa maniera la pelle sarà pronta a resistere al calore del sole per un tempo maggiore e potrai mantenere l’abbronzatura più a lungo.
La gradazione della crema protettiva dovrà essere utilizzata in base al fototipo della persona che la utilizza.
2°- Prendi il sole gradualmente e per un tempo moderato, durante i primi giorni della tua vacanza.
Questa regola vale anche per le persone con un fototipo della pelle scuro. La dermatologia suddivide i fototipi in 6 tipologie in base alla quantità e la qualità di melanina presente di base sulla pelle.
In base al fototipo, si differenzierà la reazione della pelle all’esposizione dei raggi del sole e il tipo di abbronzatura che ogni persona può raggiungere.
3°- Utilizza 2 tipi di creme differenti per il corpo e il viso, in quanto, la pelle di queste parti del fisico, non hanno la stessa resistenza al sole.
E’ quindi consigliabile munirsi di una crema con un grado più alto per la difesa del tuo viso.
4°- Gli orari evitare sono dalle 12 alle 16, periodo durante il quale i raggi ultravioletti sono maggiormente intensi.
E’ il cosidetto sole allo Zenit. Le radiazioni nocive per la nostra pelle si raggruppano per il 70% in queste ore.
Gli orari in cui esporsi ai raggi solari cambiano e si riducono molto a seconda della latitudine in cui ci troviamo.
5°- Anche se sei abbronzato, continua ad applicare la crema sulla tua pelle.
In questa maniera la renderai sempre idratata e la difenderai dai pericolosi raggi del sole contenenti non solo degli elementi positivi ma anche dei pericoli come i raggi UVA e UVB.
Spero di averti illustrato un lato importante della nostra vita che non dovrai mai trascurare per mantenere sempre intatto il tuo benessere.
Aspetto come sempre i tuoi commenti.
Viva le cure naturali.
A presto, Ale.
http://www.curarsialnaturale.it/5-regole-per-prendere-il-sole-in-maniera-sana-436.html
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Finalmente è arrivata l’estate! E con l’estate il desiderio di aria aperta, movimento e…tintarella 🙂
I primi fine settimana all’aperto ci espongono inevitabilmente a un intensa dose di raggi ultravioletti UVA e UVB cui la pelle non è più abituata dopo mesi di ‘riposo’.
Si tratta, per l’organo tegumentario, di un vero e proprio ‘bombardamento’ che mette a dura prova l’organo stesso (in particolare il film idrolipidico che ne protegge l’area più superficiale), ma anche il sistema immuniario.
COS’E’ L’ERITEMA SOLARE
Tra le conseguenze più frequenti di un intensa ed eccessiva esposizione ai raggi solari senza necessaria precauzione, c’è l’eritema solare.
L’eritema solare è particolarmente fastidioso in quanto portatore di sintomi quali: prurito, bruciore, dolore, presenza diffusa di bolle sierose (con distaccamenteo dell’epidermide).
Non va confuso con l’eritema nodoso, in quanto l’eritema nodoso non ha direttamente a che fare con l’esposizione ai raggi ultravioletti e al caldo, ma presumibilmente (non ci sono ancora certezze a riguardo) con una quadro di stress prolungato e intenso.
Tornando all’eritema solare: si tratta di una vera e propria ustione di primo grado, che si manifesta solo dopo alcune ore dall’esposizione. E’ la risposta acuta dell’organo pelle alla sollecitazione del calore e dei raggi UVA e UVB.
Si manifesta con dilatazione dei vasi arteriosi del derma superficiale che si accompagna ad arrossamento ed irritazione del tessuto. Nei casi più acuti l’eritema solare può essere accompagnato da febbre alta, vertigini e uno stato di malessere diffuso: si tratta di una complicazione del quadro infiammatorio che tende a risolversi spontaneamente nell’arco di una settimana. In ogni caso anche nei giorni successivi alla fine dei sintomi permane un elevata sensibilità ed è quindi sconsigliato rinnovare l’esposizione ai raggi del sole.
Non tutte le pelli si comportano allo stesso modo e questo dipende dal fototipo, ovvero il contenuto in melanina: una carnagione chiara, povera di melanina, è molto più delicata di una carnagione scura che, grazie a un maggior contenuto di melanina riesce a sopportare meglio i raggi ultravioletti UVA e UVB del sole.
I bambini hanno una pelle delicatissima che andrebbe responsabilmente protetta, per evitare ustioni in grado di determinare danni permanenti in una così delicata fase della crescita. Molta attenzione anche per i solari bambini da usare, si consigliano ovviamente solari naturali per i bambini.
Occorre inoltre portare particolare attenzione se l’esposizione ai raggi solari avviene in contemporanea o poco tempo dopo l’assunzione di farmaci: una buona fetta di farmaci infatti (antibiotici, antistaminici e antinfiammatori) ha effetto fotosensibilizzante e abbassa le naturali difese immunitarie dell’organismo.
Una possibile complicazione dell’eritema colpisce soprattutto i ragazzi fino ai 30 anni, è l’elastosi che si manifesta con un ispessimento della pelle con formazione di rughe profonde e arrossamenti.
Un esposizione non consapevole ai raggi ultravioletti di tipo UVA e UVB, al di la di episodi passeggeri quali scottature ed eritemi, è causa di danni permanenti quali l’invecchiamento precoce della pelle e soprattutto tumori cutanei (purtroppo l’incidenza di questo tipo di neoformazione è in costante aumento).
ERITEMA SOLARE: PREVENZIONE A PARTIRE DALLA TAVOLA
Premesso che la prevenzione principale dell’eritema solare è senza dubbio legata ai tempi e ai modi di esposizione al sole, siamo in grado di affermare che una buona ‘fetta’ di prevenzione si può realizzare anche attraverso semplici accorgimenti in campo nutrizionale.
La prima indicazione è quella di bere molta acqua per reintegrare liquidi e sali minerali dispersi con la sudorazione.
A tavola, nel periodo estivo e possibilmente a partire da alcune settimane prima delle vacanze, sarà utile non farsi mancare cibi ricchi di vitamine antiossidanti (C ed E), beta-carotene e oligoelementi quali selenio e zinco. Ne sono, guarda il caso della natura.., ricchissime frutta e verdura di stagione! Per dettagli e approfondimenti rimando al nostro articolo: Prodotti solari naturali: e vai con l’Abbronzatura!
PREVENZIONE DELL’ ERITEMA SOLARE
CON I RIMEDI NATURALI
Se proprio non si è riusciti ad adottare le precauzioni per evitare l’eritema, la natura viene incontro con rimedi semplici e veramente a ‘buon mercato’. Si tratta nella maggior parte dei casi di veri e propri ‘rimedi della nonna’ che si rivelano miracolosi consentendo, il più delle volte, di evitare il ricorso alle tradizionali cure farmacologiche a base di corticosteroidi (cortisone) e antinfiammatori.
L’amido contenuto in molte verdure e nel pane ad esempio è eccellente per disinfiammare e decongestionare velocemente le parti irritate. Quindi largo a: fette di patate, mele, cetrioli e certamente pane (imbevuto in acqua e avvolto in un canovaccio). Si possono applicare sulle parti lese per 10-20 minuti e ricavarne subito sollievo. Ma anche foglie di lattuga, dalle sorprendenti proprietà antinfiammatorie. Senza dimenticare la sempre presente camomilla: è antinfiammatoria e promuove il metabolismo cutaneo e contribuisce alla rigenerazione del derma. Sarà sufficiente preparare un infuso e applicarlo mediante impacchi…rigorosamente freddi mi raccomando!
Un bagno fresco con olii essenziali e preferibilmente senza detergenti, è particolarmente gradito alla pelle infiammata. Camomilla romana, lavanda vera, tea tree o eucalipto sono gradevoli, in grado di lenire l’infiammazione e promuovere la rigenerazione del tessuto ustionato.
Oleolito di Iperico o in alternativa Olio di Canapa applicati subito dopo il bagno fresco supportano la pelle idratandola, fornendo vitamine ed esercitando anch’essi un notevole effetto lenitivo e rigenerante.
Gel di Aloe, anch’esso molto efficace come doposole e in caso di irritazioni e infiammazioni cutanee e quindi perfetta per l’eritema solare.
Utilissimo in caso di eritema e in generale su ogni tipo di scottatura e abrasione il cataplasma di argilla ventilata.
E per finire…l’acqua fresca! Si, in caso di eritemi e scottature è opportuno evitare il surriscaldamento della pelle e quindi il suggerimento è quello di bere frequentemente e tenere a portata di mano un nebulizzatore d’acqua per rinfrescare la pelle all’occorrenza.
Con questi semplici e pratici consigli la pelle tornerà rapidamente come prima e gradualmente si potrà tornare ad esporsi ai raggi del Sole.
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