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Oltre un terzo di Statunitensi evidenzia problemi di salute – attacchi d’asma ed emicrania – quando esposti a prodotti comuni profumati come deodoranti per ambienti, prodotti per le pulizie e per il bucato, candele profumate, acqua di colonia e articoli per la cura personale. Lo stesso studio ha anche riscontrato che i prodotti profumati hanno una ricaduta anche sui profitti: oltre il 20% degli intervistati sostiene che, una volta entrata in un esercizio commerciale, deve uscirne il più rapidamente possibile se sente l’odore di deodoranti o di altri prodotti profumati.
L’articolo completo
Una ricercatrice dell’Università di Melborne ha scoperto che oltre un terzo degli Statunitensi evidenzia problemi di salute – attacchi d’asma ed emicranie – quando esposti a prodotti comuni profumati come deodoranti per ambienti, prodotti per le pulizie e per il bucato, candele profumate, acqua di colonia e articoli per la cura personale. Lo stesso studio ha anche riscontrato che i prodotti profumati hanno una ricaduta anche sui profitti: oltre il 20% degli intervistati sostiene che, una volta entrata in un esercizio commerciale, deve uscirne il più rapidamente possibile se sente l’odore di deodoranti o di altri prodotti profumati.
Più del doppio dei clienti sceglie alberghi e aerei senza aria profumata contro quelli con l’aria con fragranze.
Sul luogo di lavoro, oltre il 15% della popolazione ha perso giornate occupazionali o il posto di lavoro a causa dell’esposizione a prodotti profumati. Più del 50% degli Statunitensi intervistati preferirebbe posti di lavoro liberi da profumazioni. E oltre il 50% preferirebbe che le strutture sanitarie e i professionisti lavorassero senza indossare profumazioni.
La ricerca è stata condotta dalla professoressa Anne Steinemann, esperta mondiale di inquinanti ambientali, presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Melbourne.
La professoressa Steinemann ha condotto un sondaggio rappresentativo a livello nazionale della popolazione negli Stati Uniti, utilizzando un campione casuale di 1.136 adulti da un grande elenco web informatico di proprietà della Survey Sampling International (SSI). I risultati sono stati pubblicati nella rivista internazionale Qualità dell’Aria, Atmosfera & Salute/international journal Air Quality, Atmosphere & Health.
A contatto con prodotti profumati, il 34,7% degli Statunitensi soffre di effetti dannosi alla salute, quali difficoltà respiratorie, mal di testa, vertigini, eruzioni cutanee, congestione, convulsioni, nausea e una serie di altri problemi fisici. Per la metà di queste persone gli effetti sono potenzialmente invalidanti, come statuito dalla Americans with Disabilities Act (la legge che tutela gli Americani con disabilità).
“Questo è un problema gigantesco: è un’epidemia”, ha detto la professoressa Steinemann.
I prodotti profumati sono sovrautilizzati nella società e oltre il 99% degli Statunitensi è regolarmente esposto ai prodotti profumati per l’uso personale o degli altri. Le segnalazioni sugli effetti dannosi per la salute sono state così frequenti e ad ampio raggio per tutti i tipi di prodotti profumati.
“Sostanzialmente, se il prodotto contiene una fragranza, si creano problemi per le persone”, dice la professoressa Steinemann.
La professoressa Steinemann è particolarmente preoccupata per l’esposizione involontaria dei prodotti profumati o quello che lei definisce “profumi di seconda mano”.
Ha scoperto che oltre il 20% della popolazione soffre per problemi di salute causati da profumatori e deodoranti per l’ambiente, e oltre il 17% non può utilizzare i bagni pubblici che hanno deodoranti d’ambiente. Inoltre il 14% della popolazione non può lavarsi le mani con un sapone se contiene profumo. Oltre il 12% della popolazione sperimenta problemi di salute per il profumo ventilato all’esterno dal bucato, più del 19% per trovarsi in una stanza pulita con prodotti profumati e sopra del 23% per stare vicino a qualcuno che indossa un prodotto profumato.
Più in generale, oltre più del 22% degli Statunitensi intervistati non può andare da nessuna parte, perché l’esposizione a un prodotto con fragranza potrebbe farli ammalare.
“Questi risultati hanno implicazioni enormi per le imprese, i luoghi di lavoro, i servizi di cura, le scuole, le case e altri luoghi pubblici e privati” ha detto la professoressa Steinemann.
Per esempio, un numero crescente di cause legali con l’Americans with Disabilities Act è dovuta all’esposizione involontaria e disabilitante dei prodotti profumati.
Precedenti ricerche della professoressa Steinemann hanno scoperto che i prodotti profumati – anche quelli chiamati green, naturali e organici – emettono inquinanti pericolosi per l’aria.
Tuttavia, i produttori di articoli di consumo profumati venduti negli Stati uniti (e altri paesi) non sono tenuti a elencare tutti gli ingredienti nelle etichette o nelle schede di sicurezza.
Quasi due terzi della popolazione intervistata non erano a conoscenza di questa mancanza d’informazione, e non avrebbero continuato a utilizzare un prodotto profumato se avessero saputo che emetteva inquinanti pericolosi per l’aria.
La ricerca della professoressa Steinemann continuerà a indagare il motivo per cui le emissioni dei prodotti profumati sono associate con una simile gamma di effetti nocivi e lesivi della salute.
Nel frattempo, come soluzione temporanea, la professoressa Steinemann suggerisce di utilizzare dei prodotti che non contengano alcun profumo (inclusa la fragranza di mascheramento, che i prodotti inodori possono contenere). Si raccomandano inoltre linee di condotta senza profumi all’interno degli edifici e in altri luoghi.
“E’ un modo relativamente semplice e conveniente per ridurre i rischi e migliorare la qualità dell’aria e della salute”, ha spiegato.
La professoressa Steinemann ha anche completato uno studio della popolazione australiana, i risultati attendono di essere pubblicati a breve. ” I numeri sono similarmente impressionanti”, ha detto.
Informazioni aggiuntive:
I prodotti di consumo profumati includevano uno o più dei seguenti:
a) profumatori e deodoranti ambientali (ad esempio spray, solidi, liquidi, dischi);
b) prodotti per la cura della persona (ad esempio saponi, disinfettanti per mani, lozioni, deodoranti, creme solari, shampoo)
c) prodotti di pulizia (ad esempio detergenti per tutti gli usi, disinfettanti e detersivo per piatti);
d) prodotti per il bucato (per esempio detersivi, ammorbidenti per tessuti, fogli profumati per asciugatrici)
e) prodotti per la casa (ad esempio candele profumate, carta igienica con fragranza, sacchetti per la spazzatura aromatizzati, prodotti per neonati);
(f) Fragranze (per esempio, profumi, acqua di colonia, dopobarba);
(g) e altri.
Gli effetti sulla salute includevano uno o più dei seguenti, con la percentuale di popolazione colpita:
a) emicrania (15,7%/;
b) attacchi di asma (8,0%);
c) problemi neurologici (7,2%), per esempio vertigini, convulsioni, mal di testa, svenimenti, perdita di coordinazione;
d) problemi respiratori (18,6%), ad esempio difficoltà di respirazione, tosse, mancanza di respiro;
e) problemi della pelle (10,6%), per esempio eruzioni cutanee, orticaria, pelle arrossata, prurito, formicolio o pizzicore della pelle, dermatiti;
f) problemi cognitivi (5,8%), per esempio difficoltà a pensare, a concentrarsi o a ricordare;
g) sintomi delle mucose (16,2%), per esempio occhi rossi e lacrimosi, congestione nasale, starnuti;
h) problemi del sistema immunitario (4,0%), per esempio gonfiore delle ghiandole linfatiche, febbre, stanchezza;
i) disturbi gastrointestinali (5.5%), per esempio nausea, gonfiore/meteorismo, crampi, diarrea;
j)disturbi cardiovascolari (4.4%), per esempio battito cardiaco veloce o irregolare, nervosismo, dolore toracico;
k) problemi muscolo scheletrici (3,8%), dolore articolare o muscolare, crampi, debolezza;
l) altri problemi di salute (1.7%).
I prodotti di consumo profumati sono esenti dal divulgare tutti gli ingredienti al pubblico. Per i deodoranti d’ambiente, gli articoli per la pulizia, i prodotti per il bucato e altri prodotti di consumo, le etichette non sono tenute a elencare tutti gli ingredienti o la presenza di fragranze nel prodotto. Per i prodotti per la cura personale e i cosmetici, le etichette sono tenute a elencare tutti gli ingredienti, tranne che per il termine “fragranza/profumo” che può essere utilizzato in modo generico invece di elencare i singoli ingredienti della fragranza. Per tutti i prodotti, le schede di sicurezza non sono tenute a elencare tutti i componenti. Gli ingredienti dei profumi sono esenti dalla divulgazione completa in qualsiasi prodotto, non solo negli Stati Uniti, ma anche a livello internazionale.
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Story Source:
Materials provi ded by University of Melbourne. Note: Content may be edited for style and length.
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Journal Reference:
Anne Steinemann. Fragranced consumer products: exposures and effects from emissions. Air Quality, Atmosphere & Health, 2016; DOI: 10.1007/s11869-016-0442-z
L’articolo completo è disponibile gratuitamente sul sito web della dott.essa Steinemann:
http://www.drsteinemann.com/publications.html (articolo in alto)
o sul sito web ufficiale:
http://dx.doi.org/10.1007/s11869-016-0442-z
La professoressa Steinemann è disponibile per interviste. Per ulteriori informazioni si prega di contattare:
Annie Rahilly (Media Office): +61 3 9035 5380; +61 3 0432 758 734
arahilly@unimelb.edu.au
Prof. essa Anne Steinemann: +61 3 8344 5001
anne.steinemann@unimelb.edu.au
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