PURIFICARSI dalle insidie tossiche con immuno-nutrienti essenziali e disintossicazione
INTRODUZIONE
SCELTE PIU’ SALUTARI
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Le insidie tossiche e le carenze di immuno-nutrienti
Viviamo in tempi tossici. Mai prima in tutta la storia gli esseri umani hanno vissuto così ammassati
insieme, e in simili condizioni di stress e tossicità, come nelle città odierne. Mai prima di ora
abbiamo esposto il pianeta – e i nostri corpi – a così tante varietà diverse e crescenti quantità di
tossine (veleni). Queste includono sostanze chimiche, metalli pesanti, esalazioni tossiche,
radiazioni, e altri veleni nella nostra aria, nel nostro cibo e nella nostra acqua. Nessuno conosce le
piene conseguenze di tutte queste tossine diverse che si accumulano e interagiscono tra loro
all’interno del corpo umano.
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Ma possiamo vederne alcuni degli effetti nelle persone accanto a noi, o guardandoci allo specchio.
La cura delle malattie, largamente dovute a cause di tossicità, è un Grande Affare in questi tempi di
stress.
Molti di noi si affidano ai farmaci da banco (chimici) per lenire malanni e
dolori. Anche se queste medicine riescono a porre temporaneamente rimedio ai nostri sintomi, esse
non hanno alcuna efficacia nel rimuoverne le cause.
malattie infettive trasmesse sessualmente come l’AIDS, l’epatite, l’herpes, la clamidia, il virus del
Nilo, l’aviaria, etc. è direttamente connessa all’accumulo di sostanze tossiche.
Questo accumulo tossico si sta verificando sia
nell’ambiente terrestre – si pensi alle zone morte dell’oceano – che all’interno dei corpi umani.
Questo declino della salute sta interessando anche gli altri abitanti di Gaia, con una crescente lista di
specie minacciate di estinzione o già estinte.
Una su quattro specie – il 25% – è già andata persa
negli ultimi 35 anni! Abbiamo bisogno delle api, ad esempio, per l’impollinazione di dozzine di
coltivazioni. Con il Disturbo da Collasso della Colonia (Colony Collapse Disorder), le api stanno
scomparendo a milioni. Molti allevatori di api credono che il CCD sia correlato all’accumulo tossico
di pesticidi, erbicidi, DNA alterato nel polline di piante geneticamente modificate, e altre tossine
nelle api domestiche.
Le sostanze chimiche tossiche – inclusi molti farmaci prescritti, da banco, o illegali – distruggono
vari immuno-nutrienti. Questi immuno-nutrienti sono essenziali nella dieta per proteggere il corpo
da ogni tipo di attacchi da parte di sostanze tossiche chimiche, biologiche e radioattive.
Le sostanze chimiche, i metalli pesanti, le radiazioni e altre tossine distruggono gli stessi nutrienti che veicolano l’ossigeno nel
corpo. Scoprirete come ciò si verifica.
Questi nutrienti fortificheranno il vostro sistema immunitario per resistere alle molte nuove insidie virali
e batteriche che si diffondono oggigiorno nel nostro ambiente.
Scelte salutari creano un sistema immunitario più sano
Il fulcro di questo libro è la salute – la vostra salute. Le scelte che avete fatto in passato hanno
largamente plasmato il vostro attuale benessere e stato di salute. Le scelte che fate ora
determineranno il vostro futuro.
Anche se questo libro tratta alcuni fatti scabrosi della vita, ignorare
questi problemi di tossicità non li farà scomparire. Qui troverete soluzioni semplici, facili e naturali
– scelte più salutari – per fortificare il vostro sistema immunitario.
Queste scelte più salutari vi aiuteranno a fronteggiare gli attacchi tossici che
sono già attuali e quelli che potrebbero presentarsi in futuro.
Questo libro è diviso in due sezioni. La prima parte: Come fortificare il vostro sistema
immunitario, tratta i diversi immuno-nutrienti essenziali di cui il corpo ha bisogno per mantenersi
in salute. Tre di questi sono così ovvi che la maggior parte di noi li dà per scontati, e non se ne
procura abbastanza. Essi sono la luce del sole, l’ossigeno e l’acqua pura.
Gli altri sono nutrienti di cui il sistema immunitario ha costantemente bisogno per rafforzare e difendere il corpo. La scelta di
includere questi immuno-nutrienti nella vostra dieta vi consentirà di mantenervi in buona salute.
Nella seconda parte: Come disintossicare e rilassare il corpo, imparerete come ripulire il vostro
corpo da sostanze chimiche tossiche, metalli pesanti, particelle radioattive, effetti delle radiazioni,
etc.
.
Questo capitolo tratta anche la disintossicazione mediante bagni integrali in vasca.
Quando niente altro aveva funzionato, i bagni
disintossicanti con una soluzione minerale energizzata sono stati efficaci!
A seguire, avrete la necessità di ridurre gli apporti tossici per prevenire ulteriori accumuli.
Altrimenti, la nutrizione immunizzante e la disintossicazione potrebbero non essere sufficienti.
La prima parte inizia con una delle più gravi minacce al benessere immunitario di chiunque, l’accumulo tossico.
COME RAFFORZARE IL VOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO
Capitolo 1
In che modo le tossine causano malattie ed invecchiamento precoce
Tutte le tossine hanno una cosa in comune. Esse sono, oppure producono, radicali liberi all’interno
del corpo umano. Le normali molecole sono elettricamente neutre perché hanno nel loro involucro
esteriore una coppia di elettroni che si bilanciano a vicenda. Un radicale libero è una qualsiasi
molecola che ha un elettrone esterno non appaiato.
I radicali liberi possono avere un’azione estremamente
deleteria nel corpo umano. Un radicale libero è in grado di distruggere la molecola di un’enzimatica,
una vitamina, una proteina, o un ormone.
In numeri sufficienti, essi possono distruggere le cellule e addirittura provocare la mutazione del
DNA. Molti processi fisici, soprattutto la respirazione, generano radicali liberi. Persino il sistema
immunitario crea dei radicali liberi per distruggere selettivamente i virus ed altri patogeni senza
intaccare le cellule normali. Di solito il sistema immunitario ripulisce ed espelle queste tossine – a
patto che abbia a disposizione una quantità di immuno-nutrienti sufficiente a compiere quest’opera.
I radicali liberi provocano quattro tipi fondamentali di danno fisico:
Collegamento incrociato. Questo si verifica quando il danneggiamento da radicali liberi fa in
modo che le proteine, le molecole di DNA e RNA – o addirittura intere cellule – si fondano insieme.
Questa fusione altera o interrompe le loro normali funzioni, e può addirittura uccidere le cellule.
Questo tipo di danno comporta una eccessiva sollecitazione del sistema immunitario, che deve
rimuovere dal corpo queste molecole e cellule danneggiate. Il collegamento incrociato è causa di
invecchiamento precoce. Questo danno cellulare si manifesta con maggiore evidenza nella pelle,
dove il collagene e l’elastina si deteriorano causando il cedimento della pelle e la formazione di
rughe.
Distruzione del l i s o s o m a. I lisosomi sono enzimi digestivi delle cellule. Il danno da radicali liberi
può indurre questi enzimi a “digerire” componenti critiche delle cellule, addirittura la stessa
membrana cellulare. Anche in questo caso il sistema immunitario deve intervenire per fare pulizia.
Una comune indicazione di questo tipo di danno cellulare è data dal dolore e infiammazione nel
fluido sinoviale delle articolazioni che si riscontra nell’artrite, nella borsite e nella gotta.
Distruzione della membrana cellulare. Le membrane di cellule e tessuti sono costituite da acidi
grassi che presiedono al transito di sostanze nutrienti all’interno delle cellule ed all’espulsione delle
scorie all’esterno. Quando è danneggiato dai radicali liberi, questo transito attraverso la membrana
viene a declinare o ad interrompersi. In presenza di danneggiamento della membrana, i radicali
liberi sono persino in grado di penetrare all’interno del nucleo cellulare e danneggiare il DNA.
Questo tipo di danno col tempo induce nelle cellule disfunzioni, mutazioni o morte. Questo danno
cellulare inoltre stressa il sistema immunitario, che deve identificare ed espellere le cellule morte.
Un segnale di questo tipo di danno è costituito da secrezioni purulente e maleodoranti.
Perossidazione lipidica. Il nome più comune per questa tipologia è rancidità, ciò che accade a
grassi ed oli quando vanno a male. Una volta che gli acidi grassi nelle membrane cellulari iniziano
ad ossidarsi per azione dei radicali liberi, essi si decompongono, generando ulteriori radicali liberi
denominati perossidi lipidici. A meno che non venga controllato con una corretta nutrizione, questo
processo può generare una “reazione a catena” di continuo danno cellulare. Questo sollecita il
sistema immunitario ancor di più. Un segno di questo tipo di danno è costituito da forti odori
corporali.
Gli antiossidanti proteggono il sistema immunitario. Potrebbero per questo essere
chiamati anti-tossine, dal momento che aiutano il corpo a neutralizzare e smaltire sostanze
chimiche ed altri veleni.
L’accumulo di sostanze chimiche tossiche nel corpo umano
Ogni anno, le analisi del tessuto adiposo umano documentano un costante ed allarmante accumulo
tossico nell’intera popolazione americana (e planetaria). I test condotti annualmente dalla Società
Nazionale di Analisi del Tessuto Adiposo nell’ambito del Servizio Sanitario Pubblico hanno come
risultato crescenti concentrazioni di più di cento diverse sostanze chimiche nei campioni di tessuto
adiposo umano. Ad esempio, il tessuto grasso di ogni persona testata contiene stirene, diclorobenzene,
xilene, etil-fenolo, e diossina. Più del 90% dei tessuti esaminati contiene benzene, DDE e
toluene. Persino il DDT
Questo DDT proviene da cibi importati da paesi in cui è ancora utilizzato in agricoltura.
E centinaia di nuove sostanze chimiche vengono introdotte ogni anno nel nostro già avvelenato ambiente.
L’allergia chimica ….anche da scie chimiche….- L’S.O.S. del corpo
Il più importante indice clinico dell’accumulo tossico è l’allergia chimica. Gli esami del sangue e
delle urine di persone affette da allergie chimiche rivelano invariabilmente alti livelli di varie
tossine chimiche nei loro corpi. Esiste una nuova specialità medica, l’Ecologia Clinica, che studia e
cura le reazioni chimiche tossiche. Il dottor William Rae ha curato migliaia di pazienti nel suo
Centro di Salute Ambientale a Dallas, in Texas. E’ specializzato nella cura di un nuovo malessere,
da lui definito Sindrome da Ipersensibilità Chimica, che è il risultato di un accumulo tossico. Segue
una lista di sintomi da intossicazione chimica. Nessuna di queste condizioni è normale.
Se le state provando, il vostro corpo vi sta lanciando un S.O.S.
Ulteriori sostanze chimiche (cortisone, antidolorifici, antistaminici, antiacidi, etc. ) non faranno altro che aggravare le cose. Essi forniscono
solo un sollievo temporaneo o coprono i sintomi senza fare assolutamente nulla per la maggiore
causa scatenante – l’accumulo tossico.
Pelle: prurito, bruciore, arrossamento, formicolio, sudorazione alla nuca, orticaria, vesciche, chiazze,
punti rossi, cloracne, piaghe, sfoghi pruriginosi, psoriasi, dermatiti.
Orecchio, Naso, Gola: congestione nasale, starnuto, prurito al naso, naso che cola, scolo rinofaringeo,
sinusite. Mal di gola, gola secca o irritata, necessità di schiarirsi la gola, prurito al palato, raucedine,
tosse secca. Orecchi tappati, che fischiano o con sbalzi di pressione, mal di orecchi, sordità
intermittente, vertigini, perdita dell’equilibrio. Infezioni ricorrenti della gola o degli orecchi.
Occhi: visione offuscata, dolore agli occhi, ai nervi degli occhi, eccessiva lacrimazione, occhi che si incrociano o
eccessivamente sensibili al riverbero luminoso. Tremore involontario, rilassamento o gonfiore delle
palpebre. Arrossamento o gonfiore all’angolo interiore della palpebra inferiore
Respirazione: fiato corto, sibilo, tosse persistente, formazione di muco nei tubercoli bronchiali, infezioni
respiratorie ricorrenti.
Sistema cardiovascolare: battito del cuore accentuato, tachicardia, battiti irregolari, arrossamento,
pallore, colpi di calore, raffreddamenti o estremità gelate, mani rosse o bluastre, debolezza, dolore al
petto.
Sistema gastrointestinale: secchezza delle fauci, incremento della salivazione, afte, lingua che brucia,
eruttazione, reflusso gastrico, bruciore di stomaco, indigestione, nausea, vomito, difficoltà di
deglutizione, brontolio dell’addome, dolore addominale, crampi o colite, alternanza di diarrea e
costipazione, prurito o bruciore del retto, intolleranze alimentari, gonfiore, flatulenza, sonnolenza dopo
mangiato.
Cervello e sistema nervoso: mal di testa, emicrania, vertigine, svenimento, affaticamento,
sonnolenza cronica, fiacca, riflessi rallentati, depressione; ansia, iperstimolazione, iperattività, tensione,
irrequietudine, nervosismo, irritabilità; stupidità, ebbrezza, incapacità di concentrazione, difficoltà a
ricordare parole, numeri o nomi; difficoltà di articolazione verbale o balbuzie, attacchi di panico o
ansietà cronica, illusioni o allucinazioni, contrazioni involontarie dei muscoli, tremori, convulsioni.
* Estratto da Clinical Ecology di Iris R. Bell, M.D., Ph.D. e da Human Ecology and Susceptibility to
the Chemical Environment di Theron G. Randolph, M.D.
Il rischio da accumulo tossico per la specie umana :
Le scorie chimiche tendono ad accumularsi e concentrarsi nell’area genitale per due motivi
principali. Primo, in questa zona del corpo si trova nella maggior parte delle persone una porzione
notevole del grasso corporeo. Dal momento che la gran parte delle tossine chimiche è liposolubile,
esse tendono a risiedere nel tessuto grasso.
Secondo, la zona genitale è anche quella in cui si
trovano gli organi escretori. Le tossine che non sono escrete tendono a trattenersi in zona e migrare
negli organi genitali. Qui esse sono in grado di danneggiare il DNA – l’identikit genetico per le
future generazioni – nello sperma e negli ovuli. Questo accumulo tossico si sta verificando in tutta
la razza umana e in altre razze animali.
Numerosi studi espongono risultati allarmanti dovuti a questo accumulo tossico negli organi
riproduttivi umani. Secondo un’analisi globale di 61 studi che hanno coinvolto 14.947 uomini,
l’inquinamento chimico tossico ha contribuito a causare il crollo della conta degli spermatozoi del
50% negli ultimi 50 anni.
La conta media degli spermatozoi tra gli uomini americani è calata fino al
30% solo negli ultimi 15 anni. Fino al 25% degli uomini residenti in città potrebbe essere
funzionalmente sterile,
Da studi recenti è anche emerso che
trasportare un telefono cellulare attivo sulla cintura o in tasca può danneggiare lo sperma, o le ovaie.
Se questi livelli di sterilità continueranno a crescere, la stessa specie umana potrebbe essere a
rischio di estinzione. Più di sette milioni di coppie americane che vogliono concepire un figlio sono
incapaci di farlo. Tra le donne che restano incinte, circa un terzo è soggetto ad aborto spontaneo del
feto, oppure il bimbo nasce morto. La maggior parte di queste perdite è dovuta a sviluppo anormale
causato da disturbi genetici (DNA) di origine tossica nel feto in gestazione.
Molti di questi bambini soffrono di ritardi nello sviluppo mentale o disturbi dell’apprendimento, come l’autismo.
L’incidenza dell’autismo è aumentata di più del 100% dal 1991, e ora questa malattia colpisce circa
un bambino americano su 150. Alcune ricerche individuano nella raffica di vaccinazioni a cui
vengono sottoposti i neonati e i bambini una delle cause dell’autismo.
La maggior parte dei vaccini contengono mercurio tossico nel conservante thermasol, nonché altre
neurotossine.
I corpi in fase di sviluppo dei bambini sono più sensibili alle sostanze chimiche che quelli degli adulti.
L’accumulo chimico è una causa di allergie asmatiche nei
bambini, unitamente ad iperattività, disattenzione, confusione, incapacità a concentrarsi, e disturbi
dell’apprendimento (spesso diagnosticati come ADD, ADHD, etc.).
I farmaci e altre sostanze chimiche nei bambini (come negli adulti) e le radiazioni dei telefoni
cellulari stanno causando problemi di salute. Queste tendenze allarmanti non fanno presagire niente
di buono per il futuro.
Se non smetteremo di avvelenare l’aria e di riempire di radiazioni elettromagnetiche i nostri ambienti –
interiori ed esteriori – queste crude statistiche continueranno purtroppo ad aumentare.
Come prevenire l’accumulo tossico
Anche se non si può sfuggire all’intossicazione chimica, specialmente in riferimento alle tossine
delle scie chimiche che tratteremo tra poco, ci sono diverse scelte che si possono fare per rallentare,
fermare o addirittura invertire il processo di accumulo tossico.
Naturalmente, più si espone il corpo alle tossine, più esso risulterà intossicato. Il primo passo,
quindi, consiste nel rallentare l’accumulo tossico riducendo l’apporto tossico, come spiegato nella
seconda parte. Ciò significa evitare le tossine in quello che si mangia, si beve, si respira e con cui la
pelle viene a contatto.
Troverete una lista delle 10 più importanti fonti di tossicità da evitare per
proteggere la salute e il benessere
Ma prima di tutto, c’è un’altra grande fonte di sostanze chimiche tossiche che deve essere esaminata
qui. In molti giorni (o notti di luna) non dovete far altro che guardare il cielo e le vedrete. Le scie
chimiche attualmente riempiono i cieli di tutto il pianeta, diffondendovi aerosol (fine particolato
pressurizzato) tossico.
Capitolo 2
Il flagello tossico delle scie chimiche
Il nostro cielo viene irrorato con sostanze chimiche tossiche
Il nostro cielo – la nostra riserva di aria – viene attualmente irrorato con tonnellate di sostanze
chimiche tossiche, particolato metallico, e microscopiche fibre plastiche. Questa irrorazione nei
cieli americani – ed in quelli di molti altri paesi – è in corso dagli anni ’90. I possibili motivi di
questa irrorazione aerea reperibili in internet: ridurre il riscaldamento globale, esercitare il controllo
del tempo atmosferico, creare uno “scudo spaziale” antimissile, testare agenti chimici nell’ambito
della guerra biologica. Qualsiasi ragione ci sia sotto, di fatto queste tossine nelle scie chimiche
contaminano attualmente l’aria che respiriamo. Successivamente, ricadendo a terra, contaminano la
nostra acqua, le nostre fonti di cibo, e i nostri corpi. Irrorazioni che saturano l’aria (vedi foto) si
stanno verificando su gran parte delle aree popolate del pianeta (aree in cui è riportata irrorazione
chimica, e lunga lista di osservazioni dirette).
Molti degli aerei che spruzzano queste scie tossiche sono stati identificati. Le tossine da scie
chimiche, come l’etilene dibromide (un pesticida messo al bando dall’EPA), vengono aggiunte al
carburante dei jet, così le aerolinee commerciali sono anche esse coinvolte nelle irrorazioni.
Vari modelli di aerei, come i Boeing 707 in esubero ritirati dalle flotte aeree commerciali – sono
stati appositamente equipaggiati con silenziatori del motore, cisterne di stoccaggio e dispositivi per
l’irrorazione aerea. I velivoli militari meglio equipaggiati per irrorare per lunghi periodi di tempo
sono i tankers KC-10 e i KC-135, che sono dotati di enormi cisterne.
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Oltre a una nuova mano di vernice bianca, silenziatori dei motori e canali aggiuntivi per spruzzare
anche dalle ali, le sonde rigide telescopiche normalmente usate per il rifornimento in volo sono ora
riadattate con grandi erogatori per la diffusione di aerosol.
Metalli pesanti tossici trovati in campioni da scie chimiche
L’analisi di residui raccolti da scie chimiche ha consentito di rinvenire diverse particelle metalliche
e composti di metalli. Questi includono alluminio, bario, cadmio, cromo, nichel, magnesio,
manganese, ferro, stronzio, torio, titanio e zinco.
I metalli rinvenuti più frequentemente sono alluminio e bario. Il bario (un metallo pesante) e i suoi
composti sono particolarmente tossici per l’organismo umano. La tossicità del bario è simile a
quella dell’arsenico. Il carbonato di bario e il cloruro di bario, ad esempio, sono usati come topicidi.
Bere acqua o respirare aria contaminata con questi metalli, soprattutto il bario, indebolisce il
sistema immunitario. “Ogni modo di attivazione delle cellule T….è risultato bloccato dal bario Ba2+
in maniera reversibile e proporzionata al dosaggio” Le cellule T sono quelle che il corpo usa per
identificare e attaccare gli intrusi, come batteri e virus.
“Non ci sono dubbi riguardo agli effetti dell’esposizione al bario, esso interferisce con il normale
funzionamento del sistema immunitario.”
“Anche i sali di bario leggermente solubili in acqua sono altamente tossici, e causano grave
ipocalemia (perdita di potassio) che può essere contrastata con l’infusione di potassio”
L’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA) riconosce la
tossicità del bario e consente la presenza di una sola parte per milione nell’acqua potabile. I
campioni di acqua piovana raccolti dopo le irrorazioni con scie chimiche hanno mostrato
concentrazioni di bario molte volte più alti di quanto consentito dall’EPA (indagine sulle chemtrails
della stazione radio KSLA).
Le visite al pronto soccorso e negli ambulatori medici subiscono delle impennate nei giorni di
pesante irrorazione chimica. Le diagnosi di solito sono di disturbi respiratori simili a quelli
influenzali o problemi respiratori di qualche tipo. Migliaia di persone accusano gli stessi sintomi
nello stesso momento, in varie località irrorate nello stesso giorno.
Il bario è igroscopico – è un’agente disseccante. Quando è inalato, il bario secca e danneggia le
membrane mucose che costituiscono il rivestimento interno del naso, della gola e dei polmoni.
Questo provoca prurito agli occhi, bruciore alla gola, tosse secca, asma, allergie e sangue dal naso.
La respirazione protratta di bario può causare una infiammazione cronica dei polmoni nota come
baritosi. Uno dei primi sintomi dell’intossicazione da bario (e da altri metalli pesanti) è un sapore
metallico in bocca. Un altro segno è dato da unghie delle mani, unghie dei piedi e pelle che
appaiono di colore giallo se esposti ad una lampada a raggi UV. Ulteriori sintomi includono la
maggior parte di quelli elencati nella tavola dei Sintomi da Intossicazione Chimica nel Capitolo 1.
Nello specifico, per il bario questi sintomi includono: problemi respiratori, pressione sanguigna
elevata, battito cardiaco rallentato o irregolare, fischi alle orecchie, nausea, vomito, prurito alla
pelle, crampi muscolari, tremori muscolari, e possibile paralisi. Qui trovate un riassunto completo
degli effetti tossici del bario.
Se accusate qualcuno di questi sintomi, dovete ridurre l’assunzione di bario per prevenirne
l’accumulo tossico (vedere Soluzioni più avanti), e disintossicare il vostro corpo per espellerlo (si
veda in proposito il capitolo 10).
Peggio ancora delle particelle di metalli pesanti come il bario, le scie chimiche contengono altre
particelle tossiche che sono molto più pericolose. Si tratta di piccolissime fibre in plastica e silicone
che si rinvengono anche esse nei campioni da scie chimiche. Queste fibre sono trasparenti o
traslucide, e dell’ordine di grandezza di pochi micron (microscopiche).
Esse sono quasi del tutto invisibili all’occhio umano. Tuttavia, un breve filmato di Google mostra
chiaramente queste fibre. Esse brillano fugacemente alla luce del sole ricadendo giù oltre il bordo di
un tetto, dove sono visibili dall’ombra.
Queste fibre sono visibili anche sotto una lampada UV.
Le persone stanno ingerendo queste fibre, e i loro corpi tentano di espellerle attraverso la pelle.
Il morbo di Morgellons è connesso alle fibre delle scie chimiche.
Queste fibre di plastica e silicone sono state e sono tuttora irrorate sopra molte aree popolate
dell’intero pianeta. Milioni di persone stanno inalando queste fibre invisibili, le stanno bevendo
nella loro acqua, e mangiando con il loro cibo.
Una nuova malattia, parzialmente causata dall’ingestione di queste fibre irrorate nell’aria, si sta
diffondendo in varie parti del pianeta. Si chiama morbo di Morgellons, ma potrebbe essere
ribattezzato morbo da fibre di scie chimiche.
La Fondazione per la Ricerca sul Morgellons (http://www.morgellons.org/) è già stata contattata da
più di 10.000 famiglie americane affette da questa nuova patologia.
I sintomi si manifestano inizialmente con una irritazione della pelle. Pustole simili a foruncoli
cominciano a comparire su diverse parti del corpo. Queste pustole sono uniche nel loro genere
perché essudano microscopiche fibre plastiche, scaglie di plastica e secrezioni plastiche. Questa è
una naturale reazione del sistema immunitario umano finalizzata ad espellere sostanze estranee.
La pelle brucia o prude come a contatto con l’edera velenosa e l’azione di grattarsi
apre negli sfoghi delle lesioni che impiegano molto tempo a rimarginarsi.
Coloro che soffrono di questa patologia hanno la sensazione che qualcosa stia camminando sotto la
loro pelle.
Potete facilmente verificare la presenza di queste fibre sulla vostra pelle con una lampada a raggi UV
Il chimico Dr. Michael Castle studia i polimeri atmosferici da anni. Nel corso delle sue ricerche ha
scoperto che alcune delle fibre da scie chimiche contengono materiali bioattivi che possono causare
“gravi lesioni e malattie quando vengono assorbiti dalla pelle”. Lo studioso ha identificato polimeri
microscopici costituiti da forme fungine geneticamente manipolate mutate con virus. Egli sostiene
che miliardi di fusarium (spore di funghi mutati con virus), in grado di secernere potenti
micotossine, sono parte dell’aria che respiriamo.
“The Methodic Demise of Natural Earth: An Environmental Impact Overview,” by R. Michael
Castle
Le analisi microscopiche di queste fibre plastiche mostrano che esse contengono componenti
bioattivi non identificati di circa un micron di grandezza. Potrebbe trattarsi di muffe, o spore
fungine, batteri, lieviti, parassiti, vettori di virus, o dio sa che cosa
L’EPA ed altre agenzie governative si rifiutano di analizzare i campioni prelevati dalle scie
chimiche. In internet si possono trovare vari referti di analisi effettuate da laboratori privati.
Tuttavia, non appena resi pubblici i risultati, questi laboratori si rifiutano di eseguire ulteriori test.
C’è stato anche il caso di un esperto statale di criminologia forense la cui carriera è stata minacciata
dopo che egli aveva espresso interesse nell’analizzare un campione da scie chimiche.
Aprite il link “Lab Terminates” nella colonna a sinistra in questo sito.
I filmati ed i collegamenti su yahoo, google e altri siti internet sull’argomento scie chimiche tendono
spesso a scomparire.
Altri vengono alterati digitalmente per renderne difficoltosa la visualizzazione.
C’è una assidua propaganda in corso per cercare di convincere il pubblico che si tratta soltanto di scie di
condensa. Non credeteci. Le scie chimiche sono reali e sono una minaccia per la vostra salute.
In che modo le fibre da scie chimiche alterano i processi biologici
Queste nanofibre hanno la forma di minuscole antenne. Ad un più alto ingrandimento, si scopre che
queste fibre cave di plastica ne contengono di più piccole in silicone al loro interno. Ed ogni singola
fibra che si dirama dall’asse centrale ha dei microscopici coni attaccati ad essa. Questi coni sono ciò
che rende queste fibre così appiccicose, come riferiscono molti malati di Morgellons.
L’articolo su questa peculiare fibra da scie chimiche contiene il collegamento ad un altro sito, che
descrive come vengono prodotti dei microscopici semiconduttori in silicone a forma di cono.
Come citato da qui: “Abbiamo creato un semplice processo per fabbricare apparati di
nanopiramidi (NPAs) su una superficie di silicone…E questo processo ci consente di creare senza
fatica una giunzione PN (positivo-negativo) sull’apice della nanopiramide.”
Le giunzioni positivo-negativo di elettroni sono il meccanismo di base per il trasporto di elettroni
attraverso le membrane cellulari. Le strutture delle membrane cellulari sono semiconduttori a
cristalli liquidi. Gli apparati microscopici di antenne in silicone semiconduttivo come quelli descritti
possono avere effetti molto nocivi all’interno dell’organismo umano.
Possono sottrarre energia fisica interferendo con i processi di scambio energetico a livello cellulare.
Possono causare veri e propri “corto-circuiti” negli impulsi del sistema nervoso – con il risultato di
generare spasmi muscolari involontari o tic, tremori, confusione e annebbiamento dei processi
mentali.
Queste particolari fibre potrebbero essere largamente responsabili per la sindrome
da affaticamento cronico ed i gravi disturbi neurologici
Segue una spiegazione di come ciò si verifichi.
Quando una giunzione positivo-negativo è collegata ad una batteria – come lo è una membrana
cellulare – essa diventa un diodo.
Un diodo consente il flusso della corrente in una sola direzione. Esso converte gli impulsi di
corrente alternata (AC) in impulsi di corrente diretta (DC). Questi diodi sono collocati a distanze
regolari l’uno dall’altro lungo ciascuna delle fibre laterali che si dirama dalla fibra centrale della
“piuma”. Questa è esattamente la forma di una rectenna (o antenna rettificante). Questa fibra è
disegnata per ricevere segnali AC che vengono convertiti (rettificati) in segnali DC ad ogni punto di
diodo lungo le fibre più piccole laterali. A causa della sua ridottissima dimensione, questa
nanoantenna è sintonizzata per ricevere onde ad alta frequenza – microonde.
Le microonde sono segnali a corrente alternata (AC), o impulsi (vedere spiegazione qui).
Quando questi impulsi AC vengono convertiti in impulsi DC tramite queste microantenne all’interno del
corpo umano, il risultato è il caos organico. Tutti i segnali biologici elettrici sia negli uomini che
negli animali, dalle cellule individuali all’intero sistema nervoso, cuore e cervello, sono DC (come
descritto nel libro The Body Electric del Dr. Robert O.Becker).
Questo spiega molte delle disfunzioni del sistema nervoso, cerebrale e cardiaco – il caos nelle menti
e nelle emozioni di chi e’ esposto alle scie
.
L’autore scopre la tossicità sulla propria pelle
L’autore di questo libro è divenuto consapevole della realtà delle scie chimiche nel 1999, quando le
ha viste spruzzare in grossi striscioni paralleli lungo la costa californiana. Quelle scie si sono
espanse, come è loro caratteristica, fino a riempire con una foschia grigiastra un cielo che era
inizialmente blu e sereno. Nel 1999 le irrorazioni venivano effettuate a quote molto più basse di
quelle odierne. Dopo diversi giorni di questi aerosol a bassa quota, sia l’autore che molti dei suoi
colleghi di lavoro si ritrovarono affetti da una tosse persistente simile ad un sintomo influenzale che
durò per settimane.
Da quella prima spiacevole esperienza, l’autore ha avuto modo di osservare frequenti irrorazioni
aeree clandestine in ogni zona occidentale degli Stati Uniti dove abbia vissuto o si sia recato in
visita. Dopo aver letto gli ultimi aggiornamenti sull’operazione scie chimiche, l’autore decideva di
adoperare una lampada a raggi UV per verificare la presenza di fibre e bario sulla sua stessa pelle.
Prima di far questo, aveva richiamato alla memoria alcuni sintomi da lui accusati recentemente.
Questi includevano crampi dolorosi ai muscoli delle gambe, frequenti acufeni (fischi negli orecchi)
e prurito epidermico nella zona degli avambracci.
Una volta eliminato il normale pulviscolo, non trovava traccia di fibre. Tuttavia individuava sugli
avambracci e sui polpacci, un certo numero di piccole macchie bianche. Queste non risultavano
visibili sotto una luce normale. Non era poi possibile grattarle via con le unghie – erano dentro la
pelle. Questo è uno dei segni dell’accumulo tossico di materie plastiche.
Non è stato possibile accertare se queste macchie bianche provenissero dalle fibre delle scie chimiche. Queste macchie
probabilmente derivano dall’uso protratto negli anni di contenitori in plastica per cibi e bevande
E poi, passando la lampada UV sulle mani ….. la conferma.
Le unghie e le estremità delle dita brillavano, passando sotto la lampada UV, di una colorazione giallo vivo.
Questo è uno dei principali segni di accumulo tossico di bario.
Soluzioni:
se la vostra dieta include gli immuno-nutrienti essenziali descritti nei capitoli successivi,
il vostro sistema immunitario è in grado di filtrare ed espellere i metalli pesanti contenuti nelle scie
chimiche attraverso le urine e le feci. Per le fibre delle scie chimiche sono necessari ulteriori
antidoti. Queste fibre sono simili per dimensioni alle fibre di vetro o di amianto. E producono effetti
ancor più deleteri di queste se inalate.
Le fibre contenute nelle scie chimiche dovrebbero essere trattate alla stregua delle ricadute
radioattive.
Non volete di certo ritrovarvi queste fibre (o particelle di bario) nel corpo.
Il punto è di impedire che esse entrino e si accumulino nel vostro corpo.
Un modo di limitare la vostra esposizione sia al particolato metallico che alle fibre è di procurarvi
una mascherina per polveri sottili disegnata per essere indossata per lunghi periodi. Mettetevi la
mascherina durante e dopo le pesanti irrorazioni con scie chimiche o se state fuori a lungo.
Ci avevo pensato a questo ,ma come si fa a filtrare tutto su di te e sulla tua casa
se poi devi andare in case altrui, in uffici, etc… Che non hanno filtri?
La mascherina per fuori mi sembra quella piu’ attendibile….. ma la pelle???????
Mi sembra tutto poco protettivo, tuttavia se fai quello che dice,
per lo meno quando sei con te stesso e a casa tua, respirerai meno sostanze tossiche….. ma servira’?
tuttavia ritengo di riferire poi ognuno faccia come crede…se ci crede…
Questo tipo di mascherina filtra
il 95% delle particelle fino a 3 micron di grandezza: vedere qui. Inoltre è dotata di una valvola per
l’espirazione che ne facilita l’uso. Se non avete o non potete permettervi una mascherina, copritevi
naso e bocca con un fazzoletto inumidito, e legatevelo alla base del collo.
Per il filtraggio dell’aria nella vostra casa o nel vostro ufficio, avrete bisogno di un purificatore
d’aria dotato di filtro HEPA (anti-particolato di dimensioni inferiori al micron). Il Multi-Tech Air
Filter, oltre ad un filtro HEPA, ha altri 5 dispositivi di filtraggio e germicidi incorporati, al costo di
un unico apparecchio. Se non ve lo potete permettere, potete sempre attaccare un filtro per caldaia
Purity ad un ventilatore, come spiegato qui. Li trovate online qui.
Dovreste anche prendere in considerazione l’ipotesi di usare questi filtri per coprire le finestre della vostra camera da letto, per
evitare di respirare particelle o fibre mentre dormite.
Le fibre vengono irrorate mediante le scie chimiche con minore frequenza rispetto al particolato
metallico. E’ possibile che determinate aree siano bersagliate con queste fibre per testare gli agenti
di guerra biologica che esse contengono. Per vedere queste fibre avete bisogno di una lampada a
raggi UV (il tipo a tubo da 24 pollici è il migliore). Potete trovarla qui. Controllate con questa
lampada all’esterno per verificare la presenza di fibre durante la notte o di mattina presto. Se vedete
queste fibre cadere giù dal cielo, o già nella vostra casa, indossate la mascherina antiparticolato.
Lavate via le fibre all’esterno con un tubo per l’acqua. Verificate la presenza di fibre nella vostra
auto. Controllate i familiari e gli animali domestici in una zona buia. Se individuate queste fibre su
di voi, toglietevi i vestiti, fate un bagno o una doccia e indossate vestiti puliti. (E SE L?ACQUA E? INQUINATA?)
Nel capitolo 10, Come eliminare l’accumulo tossico dal vostro corpo, troverete le indicazioni per
proteggere il vostro sistema immunitario eliminando dal corpo i residui da scie chimiche, i metalli
pesanti e molte altre tossine. Conoscerete una efficace formula per un bagno disintossicante.
Quando ogni altra precedente terapia si era rivelata inefficace, una vittima del morbo di
Morgellons ha usato questi bagni disintossicanti per ripulire il corpo dalle fibre, curare le
lesioni della pelle e recuperare la salute….gli americani sembrano dio…risolvono tutto….pero’ qualcosa di vero in quello che dicono c’e’….
Appello all’azione: fermiamo le irrorazioni clandestine !
La diffusione di scie chimiche è un crimine contro la Natura, ed una minaccia per ogni essere
vivente del pianeta. Senza un forte e diffuso movimento pubblico di protesta, le irrorazioni
chimiche sono destinate a continuare. E con esse continueranno le tragiche conseguenze per il
benessere immunitario di ciascuno. Oltre a ridurre la nostra esposizione alla ricaduta tossica delle
scie e ad eliminare dai nostri corpi le tossine già accumulate, dobbiamo farci sentire.
In caso contrario ci toccherà continuare a subire le conseguenze del nostro silenzio. Come primo
passo, potete contattare i gruppi locali o nazionali che si oppongono a questa pratica, e fare sentire
la vostra voce di opposizione a questo crimine contro l’umanità. Documentatevi sulle scie chimiche
e sui loro effetti letali visitando i siti e leggendo i link contenuti in questo documento. Per quanto
riguarda l’Italia, troverete ampia documentazione, oltre a foto e filmati, visitando questi siti:
http://scienzamarcia.blogspot.com/
http://cieliliberi.blogspot.com/
Capitolo 3
Come il sole favorisce il benessere immunitario
La mancanza di sole può rendere tristi e ce lo stanno togliendo…..il cielo e’ sempre offuscato anche quando lui c’e’….non c’e’ piu’ un sole bello brillante….
Al principio del XX secolo più del 50% degli americani apparteneva a famiglie di agricoltori, che
lavoravano all’aperto per la maggior parte del giorno, esposti ai raggi solari. Oggi è rimasto meno
dell’1% della popolazione a produrre cibo per tutti gli altri. Di conseguenza, durante gli ultimi
decenni la maggioranza di noi è andata a ritirarsi al chiuso, lontano dal sole, sotto la luce elettrica.
Gli studiosi dell’Istituto Nazionale di Salute Mentale hanno identificato una patologia emozionale
che arriva con l’oscurità dell’inverno e se ne va con il ritorno della luce in primavera. Questa
sindrome colpisce soprattutto gli adulti tra i 20 e i 40 anni, più le donne che gli uomini, ed è tanto
più diffusa quanto più si vive a latitudini settentrionali.
Nota un tempo come “malinconia invernale”, questa anomala condizione di stress sta rapidamente crescendo tra le popolazioni di
America, Europa e Asia. Ora il suo nome è “depressione stagionale” (Seasonal Affective Disorder),
ed essa colpisce ogni inverno un numero di americani stimato in 25 milioni. Gli stessi sintomi,
tuttavia, compaiono sempre più frequentemente tra coloro che passano tutta la giornata al chiuso e
con illuminazione artificiale.
Le persone affette da SAD tendono a mangiare troppo, dormire troppo, perdere interesse nel sesso,
diventare introverse e cambiare carattere. Gli studi condotti sulla SAD in paesi con poca luce
invernale – Norvegia, Finlandia ed Alaska – hanno rivelato molti effetti aggiuntivi.
I ricercatori hanno scoperto una correlazione diretta tra la mancanza di regolare esposizione al sole ed una più
marcata incidenza dei sintomi descritti nella seguente tabella
Il Dr. Richard J. Wurtman, professore di endocrinologia al M.I.T. studia gli effetti della luce
naturale sulla salute da più di vent’anni.
Egli conclude che: “La luce è il più importante elemento
ambientale oltre al cibo nel controllo delle funzioni biologiche.” Tutti i colori dell’arcobaleno, a
quanto pare, sono importanti per il corpo umano.
Il premio Nobel Albert Szent-Gyorgi ha scoperto che molti ormoni ed enzimi hanno un loro colore caratteristico,
sono sensibili alla luce, e la loro potenza ed attività possono essere alterate da specifici colori della luce.
Circa il 90% dei nostri ambienti chiusi sono illuminati da luce bianca, fredda e fluorescente. La luce
bianca è priva dei colori rosso, blu, violetto e quasi ultravioletto (UVA). E’ anche sbilanciata, con
un’alta concentrazione delle componenti giallo/verde dello spettro luminoso*.
anche la luce delle lampade ad incandescenza è sbilanciata , non contenendo UVA e tendendo alla componente rossa
dello spettro luminoso
SINTOMI DA CARENZA DI LUCE SOLARE
Sintomi fisici – Sintomi emotivi/psichici….specie per i bambini….
iperattività alterazione delle onde cerebrali
ritmo cardiaco accelerato ridotta capacità di concentrazione
aumento della pressione arteriosa alterazione dei bioritmi
aumento degli ormoni da stress riduzione delle prestazioni
ridotta immunità alle malattie tendenza a mangiare troppo
affaticamento cronico tendenza a dormire troppo
difficoltà visive irritabilità
problemi di nutrizione depressione
problemi posturali ridotto desiderio sessuale
essa interferisce con la percezione visiva. La luce bianca distorce la percezione del colore e della
profondità di campo. E’ stata chiamata in causa per alcuni problemi visivi, o per indurre la necessità
di portare occhiali. La luce bianca infatti può causare affaticamento ottico, mal di testa e
affaticamento mentale dovuto all’eccessivo sforzo visivo*.
Inoltre causa problemi comportamentali all’interno delle classi scolastiche.
Esperimenti condotti sull’illuminazione delle aule scolastiche alle elementari hanno dimostrato che i
bambini sottoposti alla luce bianca riportavano sintomi tipici della SAD (come riportato in Health
and Light, di John Ott).
Questi bambini avevano una pressione arteriosa più elevata, erano più
iperattivi, irritabili, rumorosi e disattenti (c’è un legame tra luce bianca e sindrome da deficit di
attenzione?). I bambini testati in presenza di luce fluorescente a spettro completo erano più calmi, si
comportavano meglio, erano più attenti e avevano un miglior profitto complessivo. E l’esposizione
quotidiana regolare ad illuminazione a pieno spettro è ora usata come efficace terapia contro la
SAD. Il termine spettro completo significa che una fonte di luce ha uno spettro di colori che è molto
simile a quello della luce naturale del sole.
I sintomi della SAD si stanno diffondendo tra i popoli del mondo, dal momento che un crescente
numero di persone passa tutto il tempo al chiuso ed in condizioni di illuminazione artificiale. Uno
dei maggiori sintomi di SAD è la depressione.
Prima soluzione:
C’è un alternativa molto migliore e più economica per le lampade da ufficio, da scrivania e da
lavoro. Nuove lampadine compatte fluorescenti a spettro completo sono comparse recentemente sul
mercato. La luce di queste lampadine contribuisce a risolvere molti dei sintomi elencati nella tabella
sopra. Qui la migliore offerta al miglior prezzo.
http://www.rewci.com/vercomfluorb.html Natural Daylight Compact Fluorescent Bulbs
Seconda soluzione:
procuratevi e installate lampadine compatte fluorescenti a spettro completo
nelle postazioni di lavoro nel vostro ufficio e a casa.
La mancanza di illuminazione interna a pieno spettro e di esposizione regolare al sole all’aperto
stanno contribuendo anche ad un problema di salute ancor più grave – il cancro della pelle.
Il terrorismo sulla presunta nocività del sole – quali sono veramente i fatti? E i pericoli dell’esposizione alle scie chimiche….sono gia’ passate?
Certo che non possiamo stare senza sole……!!!!!!!!!!!!! Con o senza le scie!!!!!!
L’eccessiva esposizione ai raggi solari è stata messa in relazione con il cancro della pelle. Ciò
riguarda soprattutto quella porzione della luce solare nota come ultravioletto ad onde corte (UVB).
Le avvertenze contro l’esposizione ai raggi solari abbondano. Di conseguenza, molte persone hanno
maturato un tale timore nei confronti del sole, che preferiscono non esporvisi per niente. Questa
privazione sottrae all’organismo gli essenziali benefici dei raggi UVB, illustrati nella tavola che
segue. Evitare i raggi del sole comporta anche l’eliminazione dei benefici dei raggi UVA.
La banda di frequenza degli ultravioletti comincia con le lunghezze d’onda maggiori, chiamate
UVA. I raggi UVA ricadono appena fuori dalla portata visiva umana, dopo il violetto sulla scala dei
colori. Gli UVA si chiamano anche luce nera (blacklight). Come componenti della luce solare (o
illuminazione a spettro completo), essi aiutano ad “illuminare” ciò che è percepito dall’occhio.
Entrando attraverso gli occhi, gli UVA stimolano la ghiandola pineale attraverso una ramificazione
nei nervi ottici. La pineale produce sostanze che contribuiscono ad attivare, regolare e mantenere in
equilibrio il cervello ed il sistema nervoso centrale. La carenza di UVA provoca disturbi dell’umore,
squilibri ormonali, alterazioni dei cicli sonno-veglia, insonnia, ed il suo opposto “i colpi di sonno
alla guida dell’auto”.
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Una ricerca tedesca ha trovato alti livelli di ormoni dello stress in coloro che sedevano sotto una luce bianca, ma non
in coloro che facevano uso di una luce a spettro completo. Sulla base di questa ricerca la luce bianca fluorescente è stata
ufficialmente bandita negli ospedali e negli ambulatori medici in Germania.
(che dicono gigi e daniel? Mi parlate di queste benedette lampade che non ho ancora capito cosa sono e dove trovarle?)
TROVO IL LETTINO MEDICALE dei RAGGI NON NOCIVI, MOLTO SALUTARE!!!!!!!!!!!! NON E’ MAI COME IL SOLE MA FA….. due sedute alla settimana….
Il corpo umano ha bisogno di 20-30 minuti di esposizione giornaliera ai raggi UVA ed UVB per
mantenere una serie di funzioni vitali.
“La parte più biologicamente attiva del sole è
l’ultravioletto. E’ assolutamente indispensabile per una salute ottimale”(Zane R. Kime, MD,Swannanoa Health Report.)
La tabella che segue illustra alcuni buoni motivi per STARE MEZZ’ORA ALMENO AL SOLE…
ALCUNI BENEFICI DELLA LUCE ULTRAVIOLETTA
Aumenta il metabolismo
Abbassa la pressione arteriosa
Aumenta gli ormoni sessuali
Aumenta l’efficienza del cuore
Combatte efficacemente la psoriasi
Facilita la respirazione nei soggetti asmatici
Riduce i livelli di colesterolo nel sangue, aiuta a perdere peso
Incrementa l’assorbimento di calcio, riduce il calcio nel sangue
Attiva la produzione naturale di vitamina D
La vitamina D naturale è una sostanza liposolubile prodotta dalla pelle durante l’esposizione al sole.
Nel corpo umano, agisce come un ormone steroide, legandosi al nucleo della cellula ed
influenzando l’espressione di geni. Ciò influenza una vasta gamma di processi cellulari, soprattutto
la regolazione del calcio. L’importanza vitale di questo fatto sarà più chiara nel Capitolo 4. L’abilità
del corpo umano di produrre vitamina D si abbassa di circa l’80% tra i 20 e i 70 anni.
La vitamina D sintetica (un’altra sostanza chimica) addizionata al latte, ai cereali, e ad altri prodotti,
è molto meno efficace della forma naturale sintetizzata dalla pelle. E la vitamina D sintetica è
tossica per il corpo ad alte dosi, mentre quella naturale non lo è mai. Qui ci sono altri motivi per cui
l’attività fisica quotidiana all’aperto è molto importante per la salute
ALCUNI BENEFICI DELLA VITAMINA D
Essenziale per il corretto assorbimento del calcio, e per la crescita, la
densità, e la robustezza delle ossa.
Modula la crescita, la maturazione e la proliferazione delle cellule.
Aiuta ad arrestare la crescita di cellule anomale (cancro) e limita la
formazione di capillari che nutrono i tumori.
Conserva la robustezza dei muscoli e la capacità di ripresa dopo uno sforzo.
Rafforza le cellule T del sistema immunitari.
Stimola la produzione di insulina.
Riduce il rischio di diabete di tipo 1 e 2.
Può aiutare a prevenire osteoporosi, osteoartrite, artrite reumatoide,
malattie autoimmuni, dolori fisici in genere, depressione e cancro alla
prostata, al colon, al seno, e di altro genere (da studi sulla popolazione)
L’illuminazione in commercio non comprende gli UVB, allo scopo di prevenire danni alla pelle
dovuti all’esposizione costante. Anche gli UVA sono completamente assenti negli ambienti chiusi
illuminati artificialmente. I diffusori in plastica applicati alle lampadine fluorescenti filtrano anche
quel poco di UVA che è prodotto da quelle luci. Tutti i tipi di vetro – finestre, parabrezza, lucernari
e occhiali da sole – bloccano la gran parte degli ultravioletti dei raggi solari.
Se trascorrete virtualmente tutto il tempo al chiuso o all’interno di qualche veicolo, la vostra “dieta
luminosa” è carente sia di UVA che di UVB – a meno che non usiate lampade a spettro completo.
E al vostro corpo potrebbero mancare i benefici sopra elencati, mentre potrebbe al contrario
mostrare sintomi e sindromi da carenza di questo immuno-nutriente essenziale – il sole.
CAPITE ORA COSA CI STANNO TOGLIENDO??????????
La grande maggioranza dei regimi alimentari DI MOLTI PAESI, SPECIE AMERICANI, sono carenti di quantità sufficienti di
questi immuno-nutrienti essenziali.
La lavorazione dei cibi li rimuove o li degrada, e aggiunge
additivi chimici che li distruggono.
I nutrienti più importanti sono i pigmenti – carotene e clorofilla – che si trovano nei vegetali verdi e gialli che
una volta SI mangiavano regolarmente.
Capitolo 4
Come i nutrienti essenziali assicurano il benessere immunitario
I Caroteni
I caroteni sono tra i più importanti nutrienti antiossidanti e rafforzanti del sistema immunitario a noi
noti. La vitamina A di origine animale (fegato) e quella di sintesi (un’altra sostanza chimica) sono
tossiche per l’organismo in grandi dosi. Quando la vitamina A proviene dal pigmento vegetale
naturale di color arancione noto come beta carotene, e chiamato anche provitamina A, essa è
terapeutica – si veda la tabella qui sotto.
Il corpo converte il beta carotene in vitamina A a seconda delle necessità. E deposita la parte in
eccesso nel sangue, nella linfa, nel fegato e nel tessuto grasso. Poiché questi sono i siti dove
vengono depositate anche molte sostanze chimiche tossiche, i caroteni aiutano a proteggere il
tessuto grasso e le membrane cellulari dall’intossicazione e da altri tipi di danno. La provitamina A
è essenziale nella vostra dieta per mantenere sano il tessuto epiteliale. Questo tessuto forma il più
grosso organo del nostro corpo – la pelle. Forma anche le ghiandole mammarie e le membrane
mucose – la nostra pelle interna – che rivestono tutti gli organi del corpo. La carenza di vitamina A
è stata associata ad una più alta incidenza del cancro nel tessuto epiteliale, che costituisce più della
metà di tutti i casi di tumore. La vitamina A svolge molte importanti funzioni nel corpo, come
riassunto nella seguente tabella
ALCUNE FUNZIONI DELLA VITAMINA A
(assunta preferibilmente sotto forma di caroteni misti)
Favorisce la salute di pelle e occhi.
Necessaria per la crescita,la conservazione e la riparazione di denti, unghie, capelli e
ossa.
Protegge la pelle dai danni causati dai raggi UVB, X e dalle radiazioni nucleari.
Essenziale per la formazione, la conservazione e la riparazione del tessuto epiteliale,
soprattutto la pelle.
Protegge e rafforza la ghiandola del timo e la aiuta a produrre cellule immunitarie T.
Neutralizza le tossine prima che possano danneggiare le membrane cellulari o il DNA.
Abbassa notevolmente il rischio di cancro.
Le clorofille fortificano il sistema immunitario
La clorofilla, il pigmento verde nelle piante, è un potente antiossidante e purificante del sangue e
del fegato. Non a caso è stata denominata “sangue verde”. La sua struttura molecolare (la porfirina)
è quasi identica alla emo-molecola che nei globuli rossi trasporta l’ossigeno. Le strutture molecolari
dell’emo-molecola e della clorofilla sono identiche, tranne per il fatto che l’eme ha al suo centro il
ferro e la clorofilla ha al suo centro il magnesio. Dal momento che il nostro organismo è in grado di
convertire la clorofilla in emo nel processo di produzione di nuovi globuli rossi, la clorofilla svolge
un ruolo essenziale per un sangue sano e ricco di ossigeno. Aiuta inoltre i nervi ed i muscoli a
riprendersi da situazioni di stress e di tensione. La clorofilla fortifica il sistema immunitario e lo
protegge da molte tossine.
Il magnesio contenuto nella clorofilla è essenziale per oltre trecento diverse funzioni biologiche,
alcune delle quali sono evidenziate nella tabella che segue.
ALCUNI BENEFICI DEL MAGNESIO (aximagnesio)
Aiuta a regolare il Ph del sangue, il battito cardiaco, la trasmissione degli impulsi
nervosi, e la produzione di energia cellulare.
Stimola l’attività immunitaria dei globuli bianchi (fagocitosi).
Ritarda lo sviluppo dei batteri.
Protegge dalle radiazioni dei raggi X, delle microonde, etc.
Aiuta a rimuovere dall’organismo i metalli pesanti.
Aiuta a disintossicare il fegato ed altri organi.
Riduce gli odori corporei.
Dà sollievo alle ulcere.
Contribuisce alla cura di undici tipi di malattie della pelle
Inoltre la clorofilla stimola l’attività cellulare e la riparazione dei tessuti. Per questo è essenziale
nella dieta per guarire le ferite e per riparare i tessuti danneggiati da sostanze tossiche, soprattutto
nella pelle. Purtroppo la dieta della maggioranza degli americani è carente anche per quanto
riguarda i “cibi verdi” che forniscono questo nutriente essenziale. Piuttosto che mangiare un chilo di
spinaci al giorno, si può semplicemente aggiungere qualche grammo di clorofilla concentrata.
Ed una delle migliori fonti di clorofilla concentrata è la spirulina.
La spirulina – immuno-nutrimento concentrato
Spirulina significa “piccola spirale” perché essa è microscopica e spiraliforme.
La spirulina è un alga verde-blu che cresce in vari laghi alcalini del pianeta. Il più grande era il
Lago Chad in Africa. I popoli del Chad hanno aggiunto per secoli alla loro dieta la spirulina
essiccata al sole. Un altro è il Lago Texcoco in Messico. Si dice che anche gli antichi Aztechi ne
facessero uso nella loro dieta.
Attualmente la spirulina è coltivata in enormi stagni artificiali in diverse parti del mondo. Due dei
maggiori produttori sono situati alle Hawaii e nel sud della California. La spirulina cresce con
maggior abbondanza in acque molto alcaline (pH 10+), e molto basse per la massima esposizione ai
raggi solari.
La spirulina è stata battezzata “supercibo” per molte buone ragioni. Essa è ricchissima di nutrienti
essenziali per il sistema immunitario, oltre ad essere una delle fonti di cibo più nutrienti di tutto il
pianeta. Essa è la più ricca fonte naturale e integrale di caroteni anti-cancro. Il suo colore verde
deriva da una serie di diverse clorofille. La tinta blu deriva dalla ficocianina. La ficocianina, come
la clorofilla, ha la stessa struttura molecolare dell’emo-molecola, tranne che per il cobalto al suo
centro.
La spirulina contiene le vitamine del gruppo B, in particolare B1 (tiamina), b2 (riboflavina), B3
(niacina), B6 (pirossidina) ed è una delle fonti vegetali più ricche di B12 (cianocobalamina)
. Tutte queste vitamine aiutano a proteggere l’organismo dai danni dei radicali liberi. La B1 protegge
il fegato, i reni e la pelle dal collegamento incrociato nel collagene ed elastina. La B2 rigenera la
peroidossasi del glutatione (un enzima antiossidante di cui si parlerà più avanti) ossidata
riportandola al suo stato normale. La B3 aiuta a rimuovere dalla pelle le “macchie” dell’età. La B6,
la B12 e l’acido folico (anche questo contenuto nella spirulina) aiutano a proteggere le cellule dai
danni delle radiazioni. Esse stimolano la riparazione dei globuli bianchi e rossi danneggiati dalle
tossine. La B12 è essenziale per la produzione di globuli rossi: la sua carenza produce anemia. La
B3 aiuta a ridurre il tasso di colesterolo e trigliceridi nel sangue. La B1 e la B6 prevengono la
formazione di placche sulle pareti arteriose. La B6 e la B12 contribuiscono a produrre e proteggere
le guaine mieliniche che ricoprono le fibre nervose e le cellule cerebrali. La B6 protegge gli enzimi
(di cui si parlerà più avanti) che convertono gli amminoacidi in neurotrasmettitori. La FDA
raccomanda alle donne incinte di prendere integrazioni di acido folico per prevenire difetti neurali
nei nascituri. La lista dei benefici delle vitamine B nella dieta potrebbe andare avanti in eterno.
Purtroppo, esse vengono distrutte da: alcool, carboidrati raffinati come zucchero e farina bianchi,
caffeina, nicotina, tossine chimiche, lavorazioni industriali dei cibi, cottura a microonde,
irradiazione, etc. Di conseguenza, bisogna integrarle nella dieta da una fonte naturale e priva di
sostanze chimiche – come la spirulina.
La spirulina contiene dal 60 al 65% di proteine, e 18 dei 22 amminoacidi, inclusi tutti i 9 essenziali.
Questi amminoacidi sono essenziali per l’utilizzazione delle vitamine B; la produzione di
neurotrasmettitori cerebrali, di cellule immunitarie, di globuli rossi; e per la riparazione di cellule
danneggiate dall’attacco tossico. I carboidrati della spirulina sono principalmente il glicogeno ed un
raro tipo di zucchero, il ramnosio. Il glicogeno è quello che l’organismo sintetizza dagli zuccheri e
deposita nel fegato. Così esso non interferisce con l’equilibrio dello zucchero nel sangue.
La spirulina si è rivelata utile per la perdita di peso. Gli amminoacidi fenilalanina e triptofano in
essa contenuti alzano il tono dell’umore e riducono l’appetito. Il ramnosio innalza lentamente il tasso
zuccherino nel sangue senza sovraffaticare il pancreas. Questi due fattori comunicano al “centro di
controllo della fame” del cervello (l’ipotalamo) che l’organismo sta ricevendo l’apporto nutritivo di
cui necessita, contribuendo così a ridurre l’appetito. Per questo la spirulina viene usata nelle diete
dimagranti.
La spirulina contiene anche i minerali calcio, magnesio, ferro, fosforo, potassio, e sodio; e gli
oligoelementi manganese, zinco, boro, rame, molibdeno e selenio.
Il selenio è un oligoelemento essenziale per il sistema immunitario. Incrementa la produzione di
anticorpi e l’efficacia della vitamina E (di cui si dirà a breve). Esso aiuta il corpo a liberarsi delle
tossine, soprattutto idrocarburi e metalli pesanti. La carenza di selenio è stata messa in relazione con
un più alto rischio di cancro. Studi sulla popolazione hanno appurato che minore è la
concentrazione di selenio nel cibo e nell’acqua, maggiore è l’incidenza del cancro. Il selenio in
grandi dosi è tossico, ma le tracce contenute nella spirulina sono ottimali.
Lo zinco è essenziale alla ghiandola timo per produrre le cellule immunitarie di tipo T e gli acidi
nucleici DNA e RNA. Lo zinco è un componente essenziale di più di 80 diversi enzimi. Assiste
l’assorbimento ed il regolare funzionamento di numerose vitamine antiossidanti. La carenza di zinco
nella dieta può causare ingrossamento della prostata e condurre ad una prostatite cronica, preludio
di un cancro alla prostata. La lavorazione industriale dei cibi distrugge lo zinco, soprattutto la
conversione dei cereali integrali in farine raffinate.
Le compresse e la polvere di spirulina costituiscono anche un eccellente cibo di emergenza, compatto, facile da stivare e a
basso costo. Queste caratteristiche, unite ai molti nutrienti che essa contiene, ne fanno uno dei tre
supercibi per il sistema immunitario.
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In che modo la spirulina garantisce il benessere del sistema immunitario
Uno studio dell’Istituto di Medicina delle Radiazioni nella Repubblica Ceca ha provato che la
spirulina fornisce protezione dalle radiazioni.
Lo studio ha coinvolto bambini esposti alla ricaduta radioattiva di Chernobyl attraverso cibo contaminato.
5 grammi di spirulina al giorno hanno ridotto
i livelli di radioattività nelle urine del 50% in soli 20 giorni. Gli autori del rapporto 1993 hanno
concluso che “l’uso di spirulina abbatte il carico radioattivo ricevuto dal cibo contaminato con
radionucleotidi e Cesio-137. La spirulina è efficace nel normalizzare il potenziale degli organismi
dei bambini in condizioni di basse dosi di radiazioni a lunga persistenza”. Questo studio è stato
confermato da un altro, in Ucraina, sul trattamento dei bambini investiti dalle radiazioni di
Chernobyl. Questi bambini avevano una patologia cronica da radiazioni e livelli elevati di
immunoglobuline E (IgE), che indicano una alta sensibilità alle allergie. Il consumo di spirulina ha
abbassato i livelli di IgE nel sangue dei piccoli, ed ha normalizzato la loro sensibilità alle allergie.
Come risultato di questa ricerca, è stato emesso un brevetto russo per l’uso della spirulina come
integratore medicinale per ripristinare il sistema immunitario dei bambini evacuati da Chernobyl.
La spirulina è usata in terapia nutrizionale, soprattutto in Giappone e Messico, per trattare
efficacemente una serie di patologie metaboliche e da intossicazione. Queste includono:
affaticamento, anemia, cataratta, diabete, epatite, avvelenamento da metalli pesanti,
immunodeficienza, pancreatite, danni da radiazioni, cirrosi epatica, etc.
ALGA DUNALIELLA
La fonte naturale di caroteni misti più concentrata del pianeta è un’altra microalga. Si chiama
dunaliella salina ed i suoi estratti sono stati usati nei test di Harvard citati sopra. La più alta
concentrazione disponibile sul mercato fornisce 25.000 I.U. di vitamina A per capsula. Se l’etichetta
dice “beta carotene da d. salina”, potete star sicuri che i caroteni contenuti sono di origine naturale,
e dalla migliore fonte naturale.
Due eccellenti fonti di caroteni da dunaliella salina a prezzi competitivi:
http://www.allstarhealth.com/f/now-natural_beta-carotene_25000_iu.htm (ora Foods brand) e
http://www.vitacost.com/Natures-Way-Beta-Carotene-25-000-IU-D-SALINA (Nature’s Way brand)
La vitamina E
protegge la pelle e le membrane cellulari
La vitamina E è un altro immuno-nutriente essenziale per l’organismo. Viene a volte chiamata “la
vitamina della pelle” perché protegge il collagene e l’elastina nella pelle dalle radiazioni solari e
dalle sostanze chimiche tossiche.
Essa neutralizza i radicali liberi tossici nella pelle, aiutando a
prevenire le macchie dell’età ed il cancro alla pelle. Il Dr. Paul Knekt, un ricercatore della Social
Insurance Institution finlandese, ha condotto uno studio a lungo termine del cancro in 36.000
cittadini finlandesi. Egli ha scoperto che in quelli con i minori livelli di vitamina E nel sangue era
quasi doppio il rischio di sviluppare un cancro alla pelle. La vitamina E protegge anche le
membrane cellulari, i rivestimenti epiteliali, e le ghiandole come quelle del seno. Secondo lo studio
del Dr. Knekt, le donne con bassi valori sanguigni di vitamina E e selenio corrono un rischio 10
volte maggiore di contrarre il cancro al seno.
La vitamina E protegge non solo la pelle e il seno, ma anche il cuore ed il sistema linfatico, oltre a
svolgere un ruolo vitale nel sistema immunitario, essendo coinvolta nei processi di produzione delle
cellule B, delle cellule T e di molti anticorpi. Come i caroteni, la vitamina E è liposolubile. Essa
previene l’ossidazione (rancidità) degli acidi grassi nel flusso sanguigno, soprattutto nelle
membrane dei globuli rossi. La vitamina E accentua la capacità di trasporto d’ossigeno dei globuli
rossi, favorisce la circolazione e aiuta ad ossigenare i tessuti organici e la pelle. Protegge inoltre gli
enzimi, gli ormoni sessuali e gli altri antiossidanti (in particolare i caroteni) dal danno causato dalle
sostanze tossiche nelle membrane cellulari, soprattutto quelle che comprendono la pelle. Ne è anche
stata verificata la capacità di offrire protezione contro i disturbi delle arterie coronarie.
La vitamina E è elencata sulle etichette degli integratori alimentari soprattutto come d-alfa
tocoferolo naturale oppure come dl-alfa tocoferolo.
La vitamina E protegge inoltre la pelle, gli occhi (insieme alla A e alla C), ed il resto del corpo dai
danni da radiazioni e da sostanze tossiche come gli idrocarburi, i metalli pesanti, l’ozono, il
monossido di carbonio e gli effetti collaterali negativi di molti farmaci.
Purtroppo per noi, la
vitamina E viene in gran parte distrutta nei processi industriali alimentari, soprattutto nella
trasformazione dei cereali in farine. Il supercibo immunizzante spirulina, gli oli vegetali non
raffinati (vedere capitolo 7) ed i germogli di cereali e semi (capitolo 8) forniscono tutti vitamina E.
Le migliori fonti naturali contengono una varietà di diversi tocoferoli e tocotrienoli. Proprio come i
caroteni naturali misti, così anche i tocoferoli naturali misti con tocotrienoli sono nutrizionalmente
più efficaci.
La vitamina C
il più efficace disintossicante naturale per il benessere immunitario
La vitamina C aiuta l’organismo ad eliminare parte della
tossicità che deriva da intossicazioniu varie. In effetti essa è il migliore tra i disintossicanti.
A differenza degli organismi della maggior parte degli animali, quello umano non è in grado di
produrre autonomamente la vitamina C.
Nella dieta di ogni giorno è essenziale introdurre la
protezione offerta dalla vitamina C. ACEROLA DELLA LONG LIFE UNA AL DI’ DA 500 MASTICABILE E PIACEVOLE E NATURALE….
UNDICI BENEFICI DELLA VITAMINA C
neutralizza e disintossica da oltre 50 sostanze chimiche tossiche e metalli pesanti
previene gli effetti collaterali dei farmaci, è usata con successo nella
disintossicazione dalle droghe
rigenera la vitamina E per prevenire il danno alle membrane cellulari
rafforza il sistema immunitario e combatte le infezioni batteriche
incrementa la produzione di globuli bianchi, 3 classi di anticorpi e interferone
coadiuva l’assorbimento del calcio e l’assimilazione del ferro
abbassa il tasso di colesterolo/trigliceridi, rimuove l’eccesso di colesterolo
incrementa la produzione di collagene, ormoni e neurotrasmettitori
coadiuva la crescita/riparazione delle cellule, dei tessuti organici, dei capillari e delle
ossa
abbassa il rischio di cataratta se assunta in combinazione con la vitamina A ed E
nella dieta
protegge gli acidi grassi, gli enzimi, e le vitamine A, E e B dall’azione tossica
Capitolo 5
Come gli acidi grassi essenziali assicurano il benessere immunitario
Perché il sistema immunitario ha bisogno degli acidi grassi essenziali (EFAs)
Due acidi grassi essenziali (EFAs)* costituiscono i tipi di grassi più importanti che dovete includere
nella vostra dieta. Diversi altri grassi possono essere ridotti, ma non questi.
Essi sono l’acido linoleico (LA) e l’acido alfa-linolenico (ALA). Le loro migliori fonti con le più
alte ed inalterate concentrazioni sono gli oli vegetali non raffinati.
L’organismo non è in grado di produrre autonomamente LA o ALA, ma ne ha bisogno per molte funzioni vitali. Ecco perché essi
sono definiti essenziali e devono essere parte della dieta quotidiana. Questi acidi grassi essenziali
prevengono e curano molte patologie degenerative. A seguire una lista di sintomi causati da carenza
di acidi grassi essenziali.
SINTOMI DA CARENZA DI ACIDI GRASSI ESSENZIALI
Affaticamento abnorme Malfunzionamento renale
Artrite Mancanza di coordinazione
Indurimento delle arterie Difetti di apprendimento nei bambini
Coaguli sanguigni Degenerazione del fegato
Condizioni cancerose Aborto spontaneo
Problemi circolatori Sbalzi d’umore, depressione
Pelle secca e squamosa Guarigione delle ferite rallentata
Secchezza delle membrane Malattie della pelle
Eruzioni della pelle Sterilità
Crescita rallentata Formicolio alle estremità
Perdita di capelli Problemi di vista
Pressione arteriosa elevata Disidratazione cutanea
Dal momento che solo pochi cibi forniscono ALA, la maggior parte dei regimi alimentari moderni
risultano carenti in ALA dal 90 al 100%, in confronto con la dieta media di 100 anni fa. Se anche
ALA e LA fossero presenti in quantità sufficienti nella vostra dieta, molte altre condizioni possono
interferire con il loro metabolismo causando carenza funzionale – l’organismo non riesce a sfruttarli
efficientemente.
Un alto tasso zuccherino nel sangue, ad esempio, blocca il rilascio di LA depositato nel tessuto
grasso. Una dieta ricca di zuccheri raffinati, amidi, e sciroppo di granturco ad alta percentuale di
fruttosio consuma i co-fattori nutrizionali necessari al metabolismo degli acidi grassi essenziali. La
mancanza di questi co-fattori (vedere tabella nella prossima pagina) e la presenza di inibitori degli
EFAs impedisce all’organismo di sfruttare efficientemente gli EFAs stessi. Questo può provocare
tossicità, mutazione e perfino morte cellulare. Un alto tasso zuccherino nel sangue causa anche
un sovraccarico di lavoro per il pancreas che deve produrre sufficiente insulina, e contribuisce ad
innescare il diabete.
CO-FATTORI NUTRIZIONALI DEGLI ACIDI GRASSI ESSENZIALI
Includere attivatori degli EFAs Ridurre inibitori degli EFAs
Gli oli vegetali non raffinati, la frutta secca non tostata, i legumi crudi (fagioli e piselli) e la
spirulina forniscono EFAs naturali nella loro forma più pura e concentrata. La maggior parte delle
persone non consuma questi alimenti in quantità sufficiente. Al contrario molti consumano alte
quantità di inibitori degli EFAs.
Ne risulta che molte persone sono carenti di EFAs sia da un punto di vista dietetico che da un punto di vista funzionale.
L’importanza nutrizionale degli EFAs diventa più chiara osservando il ruolo da essi svolto in tutti i
processi cellulari.
Gli EFAs sono essenziali per la vita delle cellule
Gli EFAs sono la più importante fonte di energia nella nutrizione.
Gli EFAs stimolano il metabolismo dei grassi e accelerano il tasso metabolico trasportando una maggiore quantità di
ossigeno alle cellule. Una quantità sufficiente di EFAs nella dieta, associata ad esercizio fisico
regolare – ossigeno – contribuisce a bruciare i grassi in eccesso.
Al contrario, una quantità insufficiente di EFAs, un eccesso di zuccheri e amidi raffinati, e la mancanza di esercizio fisico
portano il corpo ad accumulare peso in eccesso.
Gli EFAs aiutano a rimuovere il colesterolo in eccesso.
Gli EFAs contribuiscono a costruire il cervello.
Gli EFAs sono essenziali per la produzione cellulare di prostaglandine, che regolano tutti i
processi cellulari.
Le prostaglandine consistono di tre gruppi che comprendono circa 30 sostanze
finora identificate ed isolate. Quando le cellule sono carenti di queste importanti sostanze simili ad
ormoni prodotte dagli EFAs, l’organismo è esposto alle condizioni di tossicità che esse contrastano
o prevengono.
ALCUNE FUNZIONI DELLE PROSTAGLANDINE
Funzione Beneficio
Controllano la viscosità del sangue Prevengono i coaguli sanguigni e l’ipossia
Restringono le membrane nasali Aumentano l’ossigeno,
bloccano la sinusite
Allargano e mantengono flessibili Migliorano la circolazione di ossigeno,
i vasi sanguigni danno sollievo ad angina e mal di testa
Rallentano la formazione di colesterolo Prevengono l’eccesso di colesterolo
Controllano le infiammazioni Prevengono e curano l’artrite
Dirigono gli ormoni verso le cellule Mantengono l’equilibrio ormonale
Aumentano l’efficienza dell’insulina Prevengono e curano il diabete
Rimuovono i fluidi in eccesso Riducono la ritenzione idrica
Prevengono i problemi neurali Migliorano la funzione neurale
Attivano le cellule di tipo T Prevengono le disfunzioni immunitarie
Regolano l’uso del calcio Aumentano l’assimilazione del calcio
Regolano la divisione cellulare Prevengono il proliferare di cellule tumorali
Gli EFAs costruiscono le membrane cellulari
Gli EFAs trasportano energia sotto forma di elettroni in soprannumero.
La regolarità e la potenza del battito cardiaco dipendono dagli EFAs.
Gli EFAs trasportano l’ossigeno
Una carenza di EFAs, perciò, equivale ad una carenza di ossigeno.
La carenza di ossigeno provoca mal di testa da stress, affaticamento e
aumento di peso dovuto al rallentamento del metabolismo dei grassi (il consumo di grassi per
produrre energia) La carenza di ossigeno è un fattore cruciale che predispone al cancro. Ciò si
spiega meglio con un sguardo alle caratteristiche peculiari delle cellule tumorali.
Le cellule tumorali odiano l’ossigeno
Una carenza di efa s espelle calcio dalle membrane cellulari
* Anche il bario assorbito dalle scie chimiche contribuisce ad espellere calcio dalle membrane cellulari.
L’olio di semi di lino nella terapia nutrizionale
La dott.Budwig combinò 4 once di formaggio fresco a fiocchi magro (cottage cheese) con tre cucchiai di
olio di semi di lino fresco.
NOI FRULLIAMO UNA BANANA E VI METTIAMO DENTRO E CHUCCHIAI SCARSI DI OLIO DI LINO BIOLOGICO
l’olio di semi di lino forniva circa 24 grammi di ALA, 6 grammi di LA, più
12.900 I.U. di vitamina A e circa 45 I.U. di vitamina E.
La sua formula a due semplici ingredienti (FORMAGGIO A FIOCCHI E OLIO DI LINO )era notevolmente efficace nel contrastare gli effetti dei
danni alle membrane cellulari. Durante un ciclo di terapia di circa tre mesi con questo supplemento
giornaliero, l’albumina danneggiata giallo-verdastra scompare e l’anemia regredisce. I livelli di
ossigeno nel sangue crescono. I tumori regrediscono e scompaiono. Il tessuto ammalato ridiventa
sano. Ritornano energia e vitalità. E molti sintomi di cancro, malattie cardiache, e altre patologie
svaniscono. La sua ricerca è contenuta nel suo libro Flax Oil as a True Aid Against Arthritis, Heart
Infarction, Cancer, and other Diseases, disponibile in amazon.com.
La voce dei successi della Budwig si sparse in tutta Europa. Ecco la lunga lista di malattie curate con olio di semi di lino
Capitolo 6
Come i grassi trasformati tossici mettono in pericolo il sistema immunitario
I grassi trasformati sono tossici per il sistema immunitario:
La maggior parte degli oli vegetali che si trovano da decenni sugli scaffali dei supermercati sono
estremamente raffinati. Questa trasformazione industriale danneggia gli EFAs nell’olio che ne
deriva. La cosa più nociva è l’eccessivo calore apportato nel processo di estrazione. I processi di
mescolazione, pompaggio e imbottigliamento espongono gli acidi grassi essenziali ad eccessivo
ossigeno e luce, cosa che li danneggia ulteriormente. L’idrogenazione parziale, usata nella
manifattura delle margarine e dei grassi additivi, surriscalda gli oli vegetali peggio di quanto faccia
la raffinazione. Lo stesso dicasi per il loro uso nelle fritture ad immersione e nelle cotture al forno.
Il calore danneggia gli EFAs alterando la loro struttura molecolare in una forma che non si rinviene
in natura.
Gli EFAS naturali sono liquidi a temperatura corporea, sono idrosolubili quando combinati con le
proteine nel flusso sanguigno (lipoproteine), tendono a disperdersi, prevengono i depositi di grasso
e rendono meno viscose le piastrine nel sangue (prevengono i coaguli sanguigni). I grassi insaturi
artificiali, invece, sono solidi a temperatura corporea, tendono ad agglomerarsi (causando coaguli
sanguigni) e non sono idrosolubili.
Per questi motivi, i grassi insaturi trans impediscono il regolare flusso del sangue e della linfa,
causano blocchi nella circolazione, e costringono il cuore a pompare più forte.
I grassi insaturi trans contribuiscono a causare aumento di peso e
stress tossico sul sistema cardiovascolare.
I grassi insaturi trans bloccano l’ossigeno
I grassi insaturi trans creano carenze di EFAs. Essi interferiscono con i sistemi di enzimi preposti a
convertire gli acidi grassi essenziali in prostaglandine. I grassi trans si uniscono a questi enzimi solo
parzialmente, e li consumano senza produrre nessun beneficio in questo processo. Ciò provoca il
disturbo di tutti i processi cellulari che le essenziali prostaglandine contribuiscono a regolare.
Ancora peggio, la carenza di EFAs può costringere l’organismo a inserire i grassi insaturi trans nelle
membrane cellulari in loro sostituzione.
Questa è la peggiore conseguenza che può risultare
dalla presenza di grassi insaturi trans nell’alimentazione quotidiana.
Al contrario degli EFAs, i grassi trans non trasportano ossigeno. Quando si inseriscono nelle
membrane cellulari, perciò, essi bloccano il trasporto di ossigeno all’interno ed il transito verso
l’esterno di anidride carbonica – la principale caratteristica delle cellule cancerogene.
Controllate le etichette. Evitate i grassi trasformati – idrogenati, parzialmente idrogenati e insaturi.
L’abbondanza di grassi insaturi trasformati nelle nostre diete
SOLUZIONI: evitare tutti i grassi trasformati, e includere nella dieta gli oli vegetali non raffinati
che contengono alte dosi di entrambi i tipi di acidi grassi essenziali.
La Germania ha fatto anche di meglio. Soprattutto in seguito agli studi della Dott.ssa Budwig, i grassi insaturi nei
prodotti alimentari sono limitati per legge a non oltre l’1%.
·
Capitolo 7
Le migliori fonti di acidi grassi essenziali per il benessere immunitario
La sensibilità degli EFAs è la loro virtù
Gli oli vegetali sono sensibili, e gli attuali metodi di raffinazione compromettono o distruggono
questa importante qualità. La sensibilità di questi oli all’ossigeno, al calore e alla luce non è un
difetto, ma piuttosto la ragione per cui sono così benefici. Anche se gli oli vegetali raffinati possono
costare meno di quelli non raffinati, il loro costo, alla lunga – in termini di tossicità cellulare e
conseguenti spese mediche – è fin troppo salato.
Poiché gli EFAs sono sensibili al calore, gli oli vegetali non raffinati durano più a lungo se
refrigerati. Essendo essi molto sensibili all’ossigeno, vanno conservati in contenitori ben chiusi. Gli
EFAs reagiscono con la parte infrarossa dello spettro luminoso, per cui i contenitori devono essere
opachi o traslucidi ma non trasparenti. Inoltre devono essere di materiale inerte, perché gli EFAs
sono elettrochimicamente molto attivi.
I contenitori di plastica cedono gradualmente sostanze chimiche all’olio che contengono. Il materiale migliore è il vetro.
Cosa si vede sugli scaffali dei supermercati? Bottiglie di plastica totalmente trasparenti che
mostrano all’interno un olio vegetale limpido o appena colorato. Togliendo il tappo, l’odore che si
sente è quasi impercettibile. Assaggiandone una goccia se ne sente a malapena il sapore (al
confronto con quello degli oli non raffinati). Proprio come gli zuccheri e gli amidi, abbiamo ora oli
raffinati a lunga conservazione con la maggior parte delle sostanze nutrienti rimosse, danneggiate o
distrutte. In molti casi all’olio vengono aggiunti conservanti e coloranti chimici.
E’ proprio la lunga conservabilità che spiega l’abbondanza di oli raffinati. Gli oli vegetali raffinati
che si trovano nei normali negozi non contengono le alte concentrazioni di EFAs, caroteni
(provitamina A) e tocoferoli (vitamina E) che si trovano nei prodotti non raffinati. La loro assenza
incrementa la durata di conservazione ed aumenta i profitti, non dovendo sacrificare merce avariata.
Ma questo profitto è ricavato a spese della salute del consumatore.
Le migliori fonti di acidi grassi essenziali non raffinati
Le fonti a più alta concentrazione di acidi grassi essenziali sono gli oli che si trovano in semi,
legumi, cereali e frutta secca. Questi oli agiscono come potenti attivatori di energia nella creazione
di un germoglio, che poi diventa una piantina, e infine una pianta piena di semi o un albero carico di
frutta a guscio. La seguente tabella riporta le percentuali di EFAs normalmente presenti.
LE 10 MAGGIORI FONTI DI ACIDI GRASSI ESSENZIALI
Fonte di olio %EFAs totali %LA %ALA
Canapa 77 57 20
Catramo 75 75 0
Lino 72 14 58
Enagra 72 72 0
Girasole 65 65 0
Soia (non raffinata) 57 50 7
Granturco (non raffinato) 59 59 0
Zucca 57 42-57 0-15
Noce 56 51 5
Germe di grano 55 50 5
Sesamo 45 45 0
Sebbene sia piuttosto costoso, l’olio di semi di canapa è la fonte più concentrata esistente in natura
di entrambi gli EFAs. ( BASTA NON ESSERE STITICI….)
Secondo alcuni nutrizionisti, un rapporto di tre parti di LA per una di ALA è
il miglior equilibrio per l’apporto nutrizionale di EFAs necessario al corpo umano.
L’olio di semi di canapa è l’unico olio vegetale che contiene questo rapporto di abbondanza tra gli
EFAs, oltre a vitamine A, E e all’acido gammalinolenico (GLA) rafforzatore del sistema
immunitario. Per questi motivi l’olio di semi di canapa non raffinato è una possibile scelta per
introdurre EFAs nella dieta. Per via del suo alto contenuto in acidi grassi essenziali, l’olio di semi di
canapa non deve essere riscaldato.
Gli oli di cartamo e di semi di girasole sono ricchi di vitamina A, E e LA ma non contengono ALA.
Sono più facilmente reperibili dell’olio di semi di canapa, e molto meno costosi, con una durata di
conservazione più lunga. Se usate questi oli nella vostra dieta quotidiana, avete bisogno soltanto di
una piccola dose di olio di semi di lino per raggiungere l’equilibrio tra gli EFAs. Con l’olio di
cartamo e di girasole si può cucinare, ma solo a temperature molto basse, per preservare gli
immuno-nutrienti essenziali.
L’olio di semi di lino contiene la più alta concentrazione di ALA, più vitamine A ed E.
Esso ha il vantaggio di essere facilmente reperibile a costi ragionevoli.
L’olio di semi di sesamo è facilmente assorbito dalla pelle.
Rende inoltre la pelle più idratata, morbida ed elastica. Altri oli sono troppo ricchi in EFAs per
essere applicati alla pelle. Si ossidano troppo rapidamente appena esposti all’aria, diventando
rancidi.
Sebbene sia costoso, l’olio di germe di grano fresco è ricco di vitamina A ed E e fa bene sia al corpo
che alla pelle. Si è dimostrato efficace nel trattamento di pelle secca, screpolata, eczemi, psoriasi,
smagliature e ustioni solari. Tuttavia non dovrebbe essere usato da chi soffre di allergie al grano o al
glutine.
LA LECITINA DI SOIA
favorisce l’assorbimento di vitamine A, D, E e K. La lecitina è composta principalmente
di fosfolipidi, che sono essenziali per la costruzione e riparazione delle membrane cellulari in tutto
il corpo. La lecitina forma la guaina mielinica che ricopre le fibre nervose e protegge il cervello. La
lecitina fornisce colina, che è cruciale nel metabolismo dei grassi e del colesterolo, oltre che dei
neurotrasmettitori. Questi ultimi consentono la trasmissione di impulsi elettrici DC nel sistema
nervoso e nel cervello.
Il muscolo cardiaco ha la più alta concentrazione di lecitina di ogni altro muscolo.
La lecitina viene danneggiata o distrutta nei processi di lavorazione industriale dei cibi. La
migliore fonte di lecitina liquida, certificata organica, con il 39% di fosfolipidi e l’unica che non sia
estratta con solventi
Capitolo 8
Come gli enzimi antiossidanti assicurano il benessere immunitario
Gli enzimi sono essenziali per la vita
La capacità dell’organismo di digerire ed assorbire le sostanze nutrienti dal cibo dipende totalmente
dagli enzimi. La digestione è un processo enzimatico dall’inizio alla fine. Tuttavia, l’attività degli
enzimi declina dal 30 al 50% entro la mezza età. In questi tempi tossici, l’attività degli enzimi è in
calo in ogni gruppo di età.
Ciò non sorprende, se diamo un’occhiata a che cosa distrugge gli enzimi:
La cottura di qualsiasi cibo al di sopra dei 140 gradi F (60 gradi C) li distrugge, come pure la
pastorizzazione, la cottura a microonde, ed i raggi gamma (l’irradiazione del cibo – che distrugge
anche EFAs e caroteni). La maggior parte delle lavorazioni alimentari industriali uccide gli enzimi
prima che possano arrivare nei nostri piatti. Anche mangiando cibi crudi ed organici, gli enzimi
potrebbero andare distrutti nel corpo prima di essere utilizzati. Il cloro ed il fluoro nell’acqua
potabile distruggono gli enzimi, come pure il piombo, il cadmio e gli idrocarburi nell’aria.
L’alcool distrugge gli enzimi, ed essi vengono bruciati anche dagli stimolanti come caffeina,
nicotina, cocaina e metanfetamina. Gli antibiotici e molti altri tipi di farmaci distruggono gli enzimi.
La carenza di enzimi nella dieta è una causa primaria di molti disturbi digestivi, e della conseguente
malnutrizione che induce a scompensi nel sistema immunitario.
Gli integratori di enzimi da fonti
naturali si trovano nei negozi specializzati
La Cyanotech, ad esempio, dichiara che la
loro varietà di spirulina pacifica contiene più di 2000 enzimi. C’è un particolare gruppo di enzimi
prodotti dall’organismo che sono essenziali per mantenere in salute il sistema immunitario. Questi
sono gli enzimi antiossidanti.
Gli enzimi antiossidanti aiutano a rallentare i processi di invecchiamento
Gli enzimi antiossidanti proteggono l’organismo nutrendo e attivando sia il sistema immunitario che
il sistema di eliminazione dei radicali liberi.
Ciascuno enzimA neutralizza un tipo specifico di radicali liberi (tossine). Ed essi sono
molto più potenti delle vitamine. Ci vuole una molecola di una vitamina antiossidante per
neutralizzare un radicale libero. Ma una singola molecola di uno di questi enzimi può liberare il
corpo da migliaia di radicali liberi. E gli enzimi possono far questo da tre a dieci volte più
rapidamente delle vitamine.
L’esempio più clamoroso dell’importanza degli enzimi antiossidanti è vividamente illustrato nella
rara malattia genetica chiamata progeria. Una delle principali cause di questa malattia ereditaria è
l’incapacità fisica di produrre sufficienti enzimi antiossidanti. Il risultato è che i corpi dei malati di
progeria invecchiano molto rapidamente. Molti malati appaiono pieni di rughe, logorati, curvi e
invecchiati già all’età di dieci o quindici anni. Essi muoiono invariabilmente molto giovani per
disturbi legati alla vecchiaia e per deperimento o collasso organico. All’estremo opposto si trova un
raro batterio che produce i più alti livelli di enzimi antiossidanti mai registrati.
Questo batterio si chiama radiodurans, e vive all’interno dei reattori nucleari.
L’importanza di questi enzimi nel combattere le malattie e nel rallentare i processi di
invecchiamento, perciò, è fondamentale – soprattutto in questi tempi tossici.
Come gli enzimi antiossidanti aiutano a prevenire le malattie
Sia la superossido dismutasi (SOD) che la catalasi (CAT) sono proteine che il corpo produce
normalmente in abbondanza per tenere sotto controllo il metabolismo dell’ossigeno. Esse si trovano
in maggiore concentrazione in quei fluidi e tessuti, come il sangue ed il cervello, dove maggiori
sono le concentrazioni di ossigeno. Esse prevengono inoltre il deterioramento del fluido sinoviale
nelle articolazioni e sono state usate nella terapia dell’artrite. Mentre la CAT contiene ferro, la SOD
contiene un oligoelemento – zinco, rame o manganese – che varia a seconda della sua sede nel
corpo.
La SOD si trova anche nella lente dell’occhio e nelle cellule T del sistema immunitario. Il SOD a
base di rame è presente nel fluido intracellulare, e nello spazio che separa le due membrane che
circondano il mitocondrio. Anche la SOD a base di manganese si trova dentro ai mitocondri. La
SOD, quindi, è vitale per le attività di produzione di energia dei mitocondri. La SOD a base di
manganese protegge il nucleo cellulare (che contiene il DNA) dall’ossigeno e dal danneggiamento
tossico. Gli studi universitari di 50 diversi tipi di cancro hanno rilevato che le cellule
cancerogene contengono poca o nessuna SOD a base di manganese.
La spirulina Cyanotech
contiene 3000 unità di SOD per 5 grammi di compresse o polvere, la dose quotidiana raccomandata.
Il glutatione perossidasi (GP) è un composto dell’oligoelemento selenio con il tri-ammino acido
glutatione, che consiste in glicina, cisteina, e acido glutamico (tutti e quattro presenti nella
spirulina). Per quanto riguarda le cellule e il sistema immunitario, il glutatione perossidasi è il più
importante enzima antiossidante. Esso previene l’irrancidimento degli acidi grassi nelle cellule e
nelle membrane dei tessuti.
Il GP è essenziale per prevenire e riparare il danneggiamento da
sostanze chimiche tossiche e da radiazioni in tutte le membrane cellulari, comprese elastina e
collagene nella pelle.
Il collagene comprende circa il 30% delle proteine del corpo. Ha la funzione
di maggiore componente strutturale nella pelle, nei legamenti, nei tendini, nei muscoli, nelle
cartilagini, nelle ossa e nei denti.
Il deterioramento del collagene si verifica nei malati di Morgellons (malattia da fibre da scie chimiche).
Il GP rimuove i radicali perossidi (sottoprodotti del disfacimento cellulare) attaccandosi ad essi e convogliandoli nelle urine.
Fa lo stesso con i metalli pesanti come il piombo, il cadmio e il mercurio; con le resine adesive dette epossidiche; e con
sostanze chimiche tossiche come i pesticidi, il cloro e il fluoro.
Il GP rinnova la vitamina E antiossidante delle membrane cellulari.
Poiché il fegato umano contiene quasi il 50% di tessuto grasso, il GP è particolarmente importante
nel prevenire danni alle membrane del fegato. E’ ugualmente importante nel prevenire la cataratta.
Le più alte concentrazioni di GP si trovano nella lente dell’occhio.
L’analisi di laboratorio di tumori umani ha rivelato la presenza di valori di GP molto bassi, sia nei tumori che nei tessuti
circostanti.
Questi quattro enzimi antiossidanti, perciò, svolgono nell’organismo ruoli vitali nell’immunoprotezione,
come fattori antitumorali e anti-invecchiamento. Per un sistema immunitario sano, è
necessario che gli enzimi stessi o i loro componenti siano inclusi nella dieta. La spirulina contiene
SOD, più gli amminoacidi e oligoelementi che servono all’organismo per produrre CAT, GP, MR.
Se prendete 5 grammi di spirulina al giorno e vi sentite bene, potreste non aver bisogno di prendere
delle integrazioni di enzimi antiossidanti. Ma se soffrite di artrite – il vostro corpo sta cercando di
dirvi che ha bisogno di qualcosa. Quel qualcosa potrebbero essere i germogli di grano.
Fabbriche di enzimi antiossidanti – i germogli di grano
Le piante producono vitamine ed enzimi antiossidanti per proteggersi dalle
reazioni dei radicali liberi (durante la fotosintesi) e dalle radiazioni solari.
I germogli di grano
organici sono le più ricche fonti naturali di tutti e quattro questi enzimi antiossidanti vitali.
La protezione degli enzimi antiossidanti contro le sostanze chimiche tossiche, i metalli pesanti
e le radiazioni:
Il Dr. Stephen Devine, nel suo libro Antioxidant Adaptation, chiama gli enzimi antiossidanti “la
prima linea di difesa contro le patologie da radicali liberi.” La Dott.ssa Rita Lee si spinge oltre nel
suo Radiation Protection Manual:
“Prove cliniche dimostrano benefici positivi da SOD/CAT nel trattamento dell’artrite (remissione
fino al 90%), nausea da radiazioni, jet lag, sclerosi multipla, e come integratori antiinvecchiamento.
SOD/CAT inoltre diminuiscono gli effetti collaterali delle radiazioni e la nausea da
chemioterapia…Molte persone che prendono il glutatione perossidasi riferiscono di un
miglioramento nell’aspetto della pelle, inclusa la riduzione di nei e la scomparsa di macchie
epidermiche dovute all’età e smagliature, come pure una migliore consistenza della pelle e la
riduzione dei pori…la metionina reductasi è particolarmente efficace nel combattere
l’avvelenamento chimico da monossido di carbonio, insetticidi, inquinamento dell’aria, etc.”
CELL GUARD: I 4 ENZIMI
Il prodotto Cell Guard ® della Biotec (una combinazione bilanciata di tutti e quattro gli enzimi) è
stato clinicamente testato all’Istituto Bielorusso di Medicina delle Radiazioni. Questo studio ha
coinvolto bambini esposti a radiazioni dal disastro nucleare di Chernobyl. I loro corpi avevano
assorbito cesio radioattivo ed il loro sistema immunitario era stato soppresso dalle radiazioni.
Secondo i dott. L.N. Ostakova e N.A. Gress, il Cell Guard ® si è dimostrato più efficace di ogni
altro trattamento. Si è notata una “normalizzazione di praticamente tutti gli indici immunologici in
quasi ogni persona trattata con Cell Guard”. Si è inoltre osservata “una più efficace rimozione di
cesio radioattivo ed una riduzione dei livelli di piombo e nitrati nel confronto con un gruppo di
controllo.”
Un ulteriore studio in Svezia ha confermato la capacità di Cell Guard di rimuovere il
cesio dal corpo umano e di fornire immunoprotezione dalle radiazioni. Cell Guard si trova in molti
negozi specializzati
I germogli – piccoli miracoli nutrizionali di Madre Natura
I germogli di semi, legumi e cereali sono una delle fonti di cibo più concentrate e più economiche
per quanto riguarda amminoacidi, enzimi antiossidanti, vitamine e oligoelementi. Durante la
germinazione, semi e granaglie prendono vita e subiscono una serie di modificazioni interne. Ed il
grande miracolo di questo processo formidabile è un enorme incremento in tutta una serie di
sostanze nutrienti che si verifica all’interno del seme in germinazione:
· gli enzimi si attivano immediatamente e creano una serie di cambiamenti benefici
· le proteine si convertono in amminoacidi, che sono più facilmente assimilati dal corpo
· gli amidi si trasformano in zuccheri semplici, anche questi più facilmente assimilabili
· i minerali si chelano, o si combinano in maniera tale da aumentare la propria assimilabilità
· gli enzimi antiossidanti compaiono in grandi quantità per proteggere la fragile nuova forma
di vita
· il contenuto vitaminico aumenta da tre a dodici volte rispetto a quello del seme
· il contenuto in clorofilla e caroteni aumenta drasticamente quando si espongono alla luce
solare alcuni germogli (come l’alfalfa)
I germogli di grano, ad esempio, contengono quattro volte più acido folico e sei volte più vitamina
C del grano non germogliato. In studi sulla germinazione condotti dall’Università della
Pennsylvania, si è visto che il contenuto in vitamina C di alcuni semi aumentava fino al 700% nelle
prime 72 ore di germinazione! Per questa ragione, alcuni germogli freschi contengono più vitamina
C dei succhi di agrumi, insieme a bioflavonoidi.
Questo incremento si verifica anche con le
vitamine A, E, complesso B ed altre, a seconda della varietà di seme posto a germogliare. In uno
studio dell’Università di Yale, i germogli di granaglie, semi e legumi hanno mostrato incrementi nel
contenuto di vitamina B dal 20 al 600%. La vitamina E nel grano aumenta del 300% nei germogli
entro appena 4 giorni di germinazione! Per questi motivi, i germogli costituiscono un’ottima
integrazione nutrizionale alla dieta quotidiana.
Il germoglio di grano saraceno è un supercibo altamente nutritivo. Contiene la maggior parte delle
sostanze nutrienti trattate in questo libro, ed altre ancora.
Costituenti DEI GERMOGLI DI GRANO SARACENO:
oli – linolenico, linoleico, arachidonico, oleico, palmitico e acidi stearici; tra
gli zuccheri fruttosio, glucosio, saccarosio, maltosio, raffinosio, ramnosio; bioflavonoidi
rappresentati da rutina; flavonoli, coenzima Q10, esperidina, citrina, quercetina, flavoni, lecitina,
15% di proteine con tutti gli amminoacidi essenziali (totale 99 amminoacidi, ottima biodisponibilità
di proteine). Vitamine: A, B1, B2, B3, B5, B6, B15, B17, C, K, P, colina, acido folico, inositolo,
PABA. Minerali: boro, calcio, rame, ferro, magnesio, manganese, fosforo, potassio, selenio, silice.
I germogli sono cibi molto economici, dal costo di pochi centesimi a porzione se germogliati in
proprio. Se hanno origine certificata biologica e non geneticamente modificata e sono germogliati
con acqua pura, avrete la certezza che siano privi di sostanze chimiche di sintesi. Cereali, semi e
legumi da germogliare sono facili da conservare e conservano la loro capacità di germogliazione per
più di un anno. Possono durare ancora più a lungo se conservati in recipienti di vetro ermeticamente
chiusi in luogo buio e fresco. I germogli inoltre sono a basso contenuto di calorie e grassi, saporiti e
versatili nel menu, facili e rapidi da coltivare. Non richiedono più di due minuti del vostro tempo al
giorno. In soli tre-cinque giorni, potrete avere un “orto istantaneo” di germogli altamente nutritivi
pronti da mangiare. I germogli si conservano bene in frigorifero per diversi giorni.
Come la spirulina, i germogli organici costituiscono un eccellente scorta di cibo d’emergenza compatto
e facile da conservare.
Vi saranno di grande utilità se mai doveste trovarvi in una situazione di
emergenza.
Una delle migliori fonti per germogli a prezzi ragionevoli è la Handy Pantry Sprouting. Questa ditta
offre un’intera linea di germogli organici, non OGM, non irradiati, oltre a kit e istruzioni per la
germogliazione. Si possono ordinare direttamente a http://www.handypantry.com
Capitolo 9
Altri modi per assicurare il benessere immunitario
Il coenzima Q10 protettore del cuore
Il Q10 è un coenzima essenziale per una efficiente produzione di energia cellulare. Come spiegato
in precedenza a proposito degli acidi grassi essenziali, questo processo coinvolge le componenti
della cellula produttrici di energia note come mitocondri. I mitocondri consumano grandi quantità di
ossigeno per produrre più del 90% dell’energia fisica dell’organismo. Il coenzima Q10 è in grado di
prevenire il deterioramento degli acidi grassi nelle membrane mitocondriali neutralizzando i radicali
di ossigeno isolati. Qui sotto un’immagine della struttura del mitocondrio:
Persone che soffrono di disturbi parodontici, ipertensione, o malattie cardiovascolari presentano
spesso carenze di questo importante nutriente. Alcuni studi hanno trovato carenze di coenzima Q10
nella maggioranza dei sofferenti di problemi cardiaci.
Se avete una patologia cardiaca, chiedete al vostro cardiologo del Q10, o provate l’astaxantina (un
carotene che neutralizza i radicali di ossigeno con maggiore efficienza rispetto al Q10.
Con l’età, l’organismo produce quantità sempre minori di coenzima Q10. Ciò abbassa i livelli di
energia e produce più facilmente affaticamento. Può anche costituire uno stress per il cuore. Le
cellule del muscolo cardiaco contengono circa il 50% del loro volume in mitocondri. Essi
forniscono l’energia ad ogni battito cardiaco. Il Q10 è prodotto all’interno del corpo. Chiunque
segua una dieta corretta, con il giusto quantitativo di immuno-nutrienti essenziali, faccia movimento
fisico e si senta pieno di energia potrebbe non aver bisogno di prendere integratori di Q10. Ma per
chi ha superato i 50 anni, con livelli di energia in calo, un’aggiunta di 100 mg al giorno di Q10 in
capsule potrebbe fare la differenza.
Come una respirazione più profonda aiuta ad assicurare il benessere immunitario
BREATHWORK IL LAVORO SUL RESPIRO
L’ossigeno è un nutriente essenziale
L’ipossia, chiamata a volte mal d’altitudine, è semplicemente una mancanza di sufficiente ossigeno recapitato al cervello.
Anche se questo disturbo si manifesta di norma ad alte quote, questo malessere sta diventando più comune nelle nostre città altamente
inquinate e povere di ossigeno. Gli effetti sono cumulativi (si amplificano nel tempo).
Il maggior problema causato da questa sindrome è la compromissione delle facoltà mentali, per cui
non si è coscienti del problema.
La tabella che segue mostra i sintomi che indicano una necessità di
maggiore ossigeno. Molti di essi sono simili a quelli derivanti da intossicazione da alcool. Se ne
accusate qualcuno, significa che il vostro corpo ha bisogno di maggior ossigeno.
SINTOMI DA CARENZA DI OSSIGENO (IPOSSIA)
Limitazione della vista, scarsa visione policromatica, scarsa visione notturna
Mal di testa, stordimento, mancanza di respiro, vertigini
Respirazione accelerata, polso accelerato, pressione arteriosa più elevata
Affaticamento, pigrizia, sonnolenza, esaurimento fisico
Diminuzione del senso tattile e aumento della soglia del dolore
Compromissione delle facoltà mentali, ansietà, confusione, incapacità di concentrarsi
Processi cognitivi rallentati, disattenzione, scarsa memoria, povertà di giudizio
Euforia, pugnacia, incoscienza, stupidità
Riflessi rallentati, scarsa coordinazione, demenza
Segnale d’allarme: tinta pallido-bluastra delle labbra, lingua o pelle
Il respiro a mantice usa i muscoli addominali per riempire prima il fondo dei polmoni. Poi
intervengono i muscoli del torace per riempire il centro dei polmoni. Infine, i muscoli delle spalle
completano l’opera di riempimento dei polmoni. Se imparerete a respirare più profondamente
dall’addome, potrete triplicare la vostra capacità respiratoria e la quantità di ossigeno incamerata.
L’esercizio fisico regolare rafforza i muscoli addominali e rende più facile la respirazione profonda.
Una respirazione più lenta e più profonda aiuta anche a rilassare il corpo. Il metodo più facile per
rilassare il corpo è di fare respiri lenti e profondi. Lasciate uscire l’aria senza sforzo in fase di
espirazione. Più respirerete profondamente, più ossigeno arriverà al cervello, e meglio vi sentirete
complessivamente.
ATTENZIONE: non fidatevi delle asserzioni secondo cui respirare ozono o perossido di ossigeno
può incrementare i livelli di ossigeno del vostro organismo. In concentrazioni superiori ad 1 ppm,
entrambe le sostanze sono tossiche per le membrane mucose e cellulari. Nessuna di esse può
sostituire l’ossigeno naturale tratto dall’aria, e trasportato all’interno del corpo con l’assistenza degli
immuno-nutrienti essenziali trattati in questo libro….PECCATO CHE CE LA STANNO INQUINANDO…….
Come l’acqua pura favorisce il benessere immunitario
L’acqua è un nutriente essenziale. Il corpo è composto al 60% di acqua. Il cervello lo è per l’85%, ed
il sangue per il 90%. Ogni sistema e cellula dell’organismo utilizza acqua. Ogni volta che respirate,
sudate, urinate o defecate, perdete acqua.
Bevete abbastanza acqua durante il giorno? Uno studio dell’Università Loma Linda ha seguito per
più di sei anni 20.000 uomini e donne sani di età compresa tra 38 e 100 anni. Durante il periodo di
studio, le donne che bevevano più di cinque bicchieri di acqua al giorno avevano un rischio di morte
per attacco cardiaco del 41% inferiore rispetto a quelle che ne bevevano meno di due bicchieri.
Tra gli uomini questo effetto protettivo risultava anche maggiore. Gli uomini che bevevano più
acqua avevano un 54% di probabilità in meno di essere soggetti ad attacchi di cuore con esito fatale.
Ma c’era una differenza tra il bere acqua e il bere qualcos’altro che contenesse acqua.!!!! DI VITALE IMPORTANZA!
Quando i ricercatori hanno incluso altri liquidi come caffè, bibite analcoliche, succhi di frutta, the,
latte e bevande alcoliche, il rischio di attacco cardiaco in effetti aumentava. Gli uomini che
bevevano grandi quantità di bevande diverse dall’acqua avevano un 46% di incremento del rischio
di un attacco cardiaco fatale, e per le donne il rischio raddoppiava. I ricercatori hanno notato che
l’acqua viene assorbita rapidamente e facilmente nel flusso sanguigno, e diluisce il sangue. Altri
liquidi invece richiedono una fase di digestione che costringe ad un afflusso di acqua nello stomaco
– creando così un effetto di addensamento e potenziale formazione di coaguli nel sangue (Journal of
Epidemiology, May 1, 2002).
Se la vostra acqua di rubinetto proviene da una fonte di superficie, avrete bisogno di installare un
filtro ad osmosi inversa (RO) per l’acqua potabile e per gli usi di cucina. Il motivo: la maggior parte
dei centri urbani aggiunge cloro e fluoro agli acquedotti, inoltre il sistema idrico può contenere i
metalli pesanti e le fibre diffusi nell’atmosfera con le scie chimiche e poi ricaduti a terra. L’osmosi
inversa è l’unico sistema, al di fuori della distillazione, per rimuovere tutte queste tossine. Troverete
un eccellente filtro RO portatile ad un prezzo ragionevole qui.
La mancanza di una quantità sufficiente di acqua nella dieta conduce alla disidratazione. La
disidratazione è una delle più frequenti cause di ospedalizzazione dopo i 65 anni di età. La seguente
tabella elenca i sintomi che indicano la necessità di aggiungere acqua nella dieta
SINTOMI DA CARENZA DI ACQUA (DISIDRATAZIONE)
Bocca secca o appiccicosa, lingua secca, saliva densa
Scarsa o infrequente orinazione, colore scuro delle urine (sintomo principale).
Occhi infossati, scarsità di lacrimazione, occhi secchi.
Debolezza muscolare, crampi, affaticamento persistente, letargia.
Mal di testa, vertigini, nausea.
Respiro rapido, aumento della frequenza cardiaca, aumento della pressione arteriosa.
Pelle secca, afflosciata, mancante di elasticità.
Stordimento, perdita di memoria, confusione.
SINTESI DELLA PRIMA PARTE …SUOI CONSIGLI…. MA NIENTE MALE…..
Dopo aver letto la prima parte, conoscete ora come gli immuno-nutrienti essenziali funzionano per
garantire la vostra salute e perché ne avete necessità nella dieta. C’è un modo molto semplice per
procurarsi i primi tre nutrienti essenziali – sole, ossigeno e acqua pura. Fare 30 – 60 minuti di
vigoroso esercizio fisico ogni giorno. Portarsi dietro una bottiglia di acqua pura da cui bere.
Assicurarsi di bere molta acqua purificata ogni giorno. Questo mantiene il corpo idratato, e porta
via le tossine attraverso l’urina. Per garantire l’apporto degli altri immuno-nutrienti ed enzimi
essenziali, dovete semplicemente aggiungere alla vostra dieta quotidiana 3 elementi:
- cinque grammi di spirulina al giorno.
2. Due cucchiai di olio vegetale non raffinato ricco di acidi grassi essenziali al giorno.
3. 1000 mg (o più) di vitamina C arricchita con bioflavonoidi. Questa vi aiuterà a smaltire
dall’organismo molte tossine.
Se siete in sovrappeso, dovrete fare uno sforzo in più. Se volete veramente perdere peso, dovete
eliminare dalla dieta: grassi animali, cibi fritti, grassi insaturi e trasformati, zuccheri e amidi
raffinati, sciroppo di glucosio ad alto tasso di fruttosio, glutammato di sodio e aspartame. Tutti
questi elementi generano grasso nel corpo. Molti di essi inoltre eludono il centro di controllo
dell’appetito nel cervello. Ciò vi induce a mangiarne di più per sentirvi fisicamente soddisfatti.
Aggiungete alla dieta quei fattori che bruciano il grasso. Il consumo di grasso aumenta con
l’aumento di ossigeno – fate più esercizio fisico. Mangiate più insalate e germogli – hanno un buon
sapore e soddisfano l’appetito. Mangiate cocco o usate olio di cocco per accelerare il metabolismo
dei grassi.
La prima parte si è occupata degli immuno-nutrienti essenziali di cui il corpo ha bisogno per
prevenire carenza immunitarie e per fronteggiare le insidie tossiche. Questi nutrienti vi saranno di
beneficio anche nella prevenzione dell’attacco all’organismo di altri potenziali nemici, come virus e
batteri. Questi includono i comuni virus del raffreddore e dell’influenza, oltre ai vari patogeni
contenuti nelle fibre delle scie chimiche. Il corpo è in grado di difendersi da solo e lo fa tutti i giorni
in molti modi.
Una nutrizione adeguata, di per sé, non è però sufficiente nel nostro ambiente planetario sempre più
contaminato. Per proteggere la vostra salute, dovrete fare di più. La seconda parte tratterà di come
incrementare l’espulsione di sostanze tossiche per eliminare l’accumulo tossico. Il capitolo 10 spiega
come eliminare le tossine che si sono già accumulate nell’organismo, ed eliminarle delicatamente.
.
PARTE 2
Come disintossicare e rilassare il corpo
Capitolo 10
Come liberare l’organismo dall’accumulo tossico
Discariche di rifiuti tossici all’interno del corpo
Abbiamo inquinato il pianeta con discariche di rifiuti chimici, nucleari e biologici che lasciano
percolare veleni tossici nelle nostre fonti di acqua, di cibo e di aria. Molti di noi replicano questa
situazione nel proprio corpo. Costringiamo i nostri corpi a creare “discariche” al nostro interno
quando non prestiamo sufficiente attenzione all’eliminazione.
Questi depositi di scorie rilasciano tossine e batteri nella nostra riserva di sangue, che costituisce la
nostra scorta di cibo, acqua e ossigeno per le cellule. Come abbiamo già visto, tossine e batteri
creano all’interno dell’organismo condizioni di tossicità che compromettono la salute. Una riserva di
sangue intossicata produce intossicazione cellulare ed un sistema immunitario danneggiato,
compromesso. Le patologie conseguenti alle carenze dietetiche e le insidie tossiche analizzate nella
prima parte possono essere denominate anche malattie da accumulo tossico.
Queste tossine continuano ad accumularsi nel nostro ambiente, nella nostra catena alimentare e
nelle nostre scorte di aria e acqua (scie chimiche), e di conseguenza nei nostri corpi. Noi ci
troviamo in cima alla catena alimentare in termini di concentrazione di sostanze chimiche tossiche,
e quello che ingeriamo ha effetti sulla nostra futura salute. La presenza nella dieta dei nutrienti
essenziali da sola non è abbastanza. A meno che non facciamo attivamente qualcosa per migliorare
l’eliminazione, rischiamo di accumulare sostanze tossiche che se ignorate potrebbero eliminare noi!
L’accumulo di scorie tossiche provoca l’intossicazione
Per fortuna il corpo umano è equipaggiato con una serie di organi molto efficienti nell’eliminare
rifiuti cellulari, scorie metaboliche, cellule morte e tossine assorbite. Questi organi comprendono i
reni, il tratto urinario, il fegato, la vescica, il sistema linfatico, la pelle e il colon (intestino crasso).
Tra di essi l’eliminatore primario, quello che elabora il maggior volume di scorie, è il colon. Se il
colon non funziona correttamente, non tutte le scorie vengono eliminate.
Esse ristagnano e si accumulano gradualmente sulle pareti del colon. Ad un certo punto, le scorie
cominciano ad essere riassorbite nell’organismo e vengono depositate altrove
. Questo accumulo tossico è responsabile di un disturbo detto autointossicazione.
Esso può manifestarsi con:
mal di testa, nausea, sensazione di stress e affaticamento, e peggio ancora. Si può invertire questo
accumulo tossico imparando a disintossicare il colon.
Quando le scorie ristagnano nel colon, gli altri sistemi di eliminazione si ritrovano ad essere
sovraccarichi di lavoro. I noduli linfatici, che agiscono da filtranti del sangue, si gonfiano per via
delle tossine rimesse in circolazione nel sangue da un colon intossicato.
Questo provoca rigonfiamenti dei linfonodi, che sono situati in prevalenza nelle zone ascellare e inguinale.
Se questi rigonfiamenti contengono sostanze chimiche cancerogene, essi possono mutare il DNA nei tessuti
circostanti, causando cancro al sistema linfatico, al seno, all’utero, al colon, ed altri organi. Il fegato,
il principale purificatore del sangue, può risultarne danneggiato e compromesso nelle sue funzioni,
anche al punto di sviluppare un tumore. I pori della pelle e i follicoli piliferi si intasano con le scorie
che essi non riescono ad espellere abbastanza in fretta, e questo provoca problemi dermatologici,
compreso il cancro della pelle.
La lista di malattie che possono essere causate da un colon mal
funzionante è molto lunga, potenzialmente letale, ed interamente prevenibile.
Cause dell’ “epidemia” da tossicità del colon
I regimi alimentari basati su cibi elaborati a basso contenuto di fibre (zucchero, farina raffinata),
cibi che tendono a fermentare (carne, pesce, latticini), e (molte) sostanze chimiche aggiunte durante
i processi di lavorazione inducono le pareti del colon a produrre un rivestimento di muco denso e
appiccicoso. Questa è interamente una reazione protettiva, finalizzata a prevenire il danno delle
tossine sulle membrane del colon. Quando la dieta è carente di fibre, tuttavia, questo muco non
viene rimosso in maniera efficiente. Strato su strato di materia fecale si accumula sulle pareti del
colon, come un intonaco. Quando questo processo diviene continuo, ad ogni pasto, la conseguenza è
l’accumulo tossico e l’intossicazione del colon.
Man mano che questi strati si accumulano sul colon, il movimento peristaltico di propulsione delle
feci lungo il colon si indebolisce. Di conseguenza aumenta il tempo di transito delle scorie
attraverso il colon. Il cibo comincia a marcire, imputridirsi e perdere umidità prima di essere
espulso, il che aumenta ancora di più la sua tendenza ad aderire e accumularsi sulle pareti del colon.
In fase di autopsia, alcuni colon mostrano di contenere diversi chili di materia fecale invecchiata,
compattata e stratificata, che lascia solo un piccolo buco al centro per il passaggio delle scorie.
Simili depositi di scorie provocano in alcune parti del colon un cedimento (prolasso), in altre una
costrizione, e portano allo sviluppo di piccole sacche ripiene di scorie che protrudono dalle pareti
del colon (diverticolosi). Questo accumulo tossico induce tutta una serie di problemi correlati,
inclusa l’infiammazione del colon stesso (colite).
Per non essersi “presi il disturbo” di ripulire il loro colon, oltre 50.000 americani muoiono ogni
anno inutilmente di cancro al colon – una delle cause di morte per cancro più frequenti negli adulti.
E più di un milione di americani si sono già sottoposti a costosissimi interventi chirurgici per
correggere problemi da tossicità del colon.
La procedura chirurgica più in uso, detta colostomia, consiste nella rimozione di una parte del colon e
il reindirizzamento della parte restante affinché fuoriesca attraverso la parete addominale.
Ne consegue che coloro che hanno subito questo tipo di intervento non hanno più il controllo sui loro processi di evacuazione.
Sono costretti a portare addosso un sacco di plastica per raccogliere le feci e svuotarlo più volte al giorno. Questo sembra
davvero un prezzo troppo alto da pagare per disturbi che sono interamente prevenibili
semplicemente mantenendo il colon pulito.
Ci sono molte condizioni fisiche, mentali ed emotive che possono essere spia di un problema di
tossicità del colon, molte delle quali sono elencate nella tabella nella prossima pagina. Una
costipazione frequente è uno dei sintomi più comuni ed indicativi di un problema di tossicità del
colon. E’ una condizione piuttosto diffusa tra la popolazione americana, con circa 40 milioni di
persone che prendono lassativi occasionalmente, e più di 8 milioni almeno una volta alla settimana.
Ma i lassativi non fanno che aggravare il problema. Essi stimolano soltanto il colon a liberarsi
dell’irritante lassativo stesso, mentre non fanno nulla per ridurre l’accumulo di scorie sulle pareti del
colon. I cicli alterni di costipazione e diarrea sono ancora peggio, perché la diarrea sottrae fluidi
organici, rimuove minerali essenziali come il potassio e priva il corpo di acqua e di energia. I
farmaci da ricetta e da banco non sono la risposta (anche se per essi si spendono milioni ogni anno).
Questi farmaci danno solo un sollievo temporaneo dai sintomi senza affrontarne la causa – un colon
intossicato. Quello che serve veramente sono dei sistemi naturali per ripulire il colon, soprattutto
cambiamenti nella dieta che aiutino il colon a ripulirsi da solo.
SINTOMI DI INTOSSICAZIONE DEL COLON
Scarsa energia, facilità ad affaticarsi Infiammazioni intestinali
Bisogno di dormire più a lungo Mal di testa frequenti
Flatulenza Irritazioni della pelle, pustole, foruncoli
Mal di stomaco frequente Congestione bronchiale frequente
Gastrite Dolori addominali
Alito cattivo, odori corporali Gonfiore
Feci e urine maleodoranti Dolore lombare, sciatica
Allergie alimentari Malassorbimento dei nutrienti
Sindrome premestruale Ridotta resistenza alle infezioni
Malinconia, depressione, fobia, Problemi del sistema nervoso
Dolore e noduli al seno Sinusite
Secrezioni e infezioni vaginali Problemi agli occhi
Costipazione Battito cardiaco irregolare
Diarrea Battito cardiaco rallentato
Eliminazione rallentata Senilità
Peristalsi irregolare Cancro al colon
Come disintossicare il colon
Ci sono modi per ripulire il colon nell’ottica di prevenire le condizioni patologiche che un colon
intossicato può provocare. Attualmente l’enfasi è sulle fibre. Le fibre sono essenzialmente di 5 tipi.
Le fibre insolubili cellulosa e lignina creano massa e accelerano il passaggio del cibo attraverso il
canale digestivo. Entrambe sono presenti nei legumi, nei vegetali, e nella crusca di cereali integrali.
Le pectine, le gomme e i gel sono fibre idrosolubili. Esse sono presenti nella frutta, nella verdura e
nei legumi. Tutti i tipi di fibra sono importanti per la salute dei batteri intestinali e per mantenere
volume, aggiungere umidità, ridurre il tempo di transito delle scorie, legarsi alle tossine e
rimuoverle, abbassare i livelli di colesterolo nel siero, e prevenire l’accumulo tossico.
Le fibre sono la strategia della natura per mantenere pulito il colon, prevenire l’infiammazione
intestinale, contrastare la costipazione e mantenere la regolarità. Ma negli ultimi 50 anni l’apporto
medio di fibre nella dieta è calato di più dell’80%. Questo è dovuto ai regimi alimentari moderni che
sono ricchi di zuccheri e farine raffinati, carne, latticini e alimenti elaborati, che hanno un contenuto
di fibre pressoché nullo. La maggior parte dei nutrizionisti raccomanda da 25 a 30 grammi di fibre
al giorno. Questo si ottiene facilmente includendo nella dieta quotidiana cereali integrali, frutta e
verdura. Ma la fibra dietetica non è sempre in grado di staccare o dissolvere gli strati di materia
fecale depositati sulle pareti intestinali dopo anni di un’alimentazione priva di fibre. Per questo
motivo, può essere necessario un sistema di pulizia interna più profondo. Ci sono due metodi, ed
entrambi fanno uso dell’acqua: clisteri e enteroclismi.
I clisteri, usati spesso negli ospedali e nelle case di riposo, non sono molto usati in ambito
casalingo. Questo potrebbe dipendere dall’imbarazzo e dal disagio con cui la maggior parte delle
persone affronta la materia dell’evacuazione, materia che preferisce evitare limitandosi a prendere
un lassativo.
Molti mal di testa dovuti a costipazione, oltre a vari altri problemi da tossicità del colon possono
essere risolti da un enteroclisma da 30 minuti che potete praticarvi da soli a casa vostra.
Gli enteroclismi puliscono però soltanto il retto e la parte più bassa dell’intestino crasso. Per ripulire
l’intero intestino crasso avrete bisogno di un lavaggio intestinale.
I lavaggi intestinali sono praticati da personale specializzato in ambito ambulatoriale, e consistono nell’introduzione all’interno del
colon di un getto regolare d’acqua tiepida a pressione controllata, mentre al contempo l’acqua che
fuoriesce porta via le sostanze di scarto. I lavaggi intestinali sono molto più efficaci dei normali
enteroclismi in quanto penetrano molto più profondamente all’interno del colon e staccano più in
profondità gli strati di scorie accumulate. Di solito è necessaria una serie di questi lavaggi per
rimuovere il risultato di anni di accumulo di scorie tossiche sulle pareti intestinali. Una pulizia di
questo tipo vi aiuterà a riconquistare il benessere immunitario e a prevenire la necessità di una
colostomia o il rischio di cancro al colon.
I benefici collaterali della pulizia del colon e di una dieta ricca di fibre includono un addome più
snello, la perdita di peso dovuta all’eliminazione di chili di rifiuti tossici, occhi più limpidi, alito più
fresco, maggiore energia e una sensazione di leggerezza.
Come disintossicare il corpo attraverso la pelle
Il maggiore organo escretore dell’organismo, in termini di superficie, è la pelle. Una facile e molto
completa soluzione disintossicante consiste in un bagno completo di 30 minuti. Dopo aver aggiunto
dei minerali all’acqua del bagno, restate comodamente distesi nella vostra vasca, mentre l’acqua
mineralizzata sottrae le sostanze chimiche tossiche e i metalli pesanti attraverso i pori della pelle. Il
vecchio metodo, basato sull’uso dei sali di magnesio (magnesio solfato, un sedativo), può lasciarvi
addosso una sensazione di stanchezza. Alcuni malati di Morgellons hanno riportato benefici da
bagni fatti con sali di magnesio e polvere di alfalfa
C’è una miscela da bagno ancora migliore, che l’autore ha utilizzato per disintossicare il suo corpo
dal bario e dalle macchie bianche (plastica?) trovate sotto la pelle come descritto nel capitolo 2.
Questo nuovo metodo, composto da minerali frazionati (separati) in una soluzione energizzata,
funziona davvero!
Queste formule da bagno disintossicanti contengono particelle caricate
elettricamente di potassio, magnesio, solfato e calcio.
Tutti questi minerali assistono l’organismo nel processo di eliminazione e di contrasto degli effetti tossici delle sostanze chimiche, delle plastiche,
e dei metalli pesanti, soprattutto il bario.
Come spiegato nel capitolo 5, gli acidi grassi essenziali
(EFAs) agiscono nell’organismo come “pompe di elettroni” nello spostare le tossine nel colon, nei
polmoni e nella pelle per farle espellere.
Un bagno minerale energizzato aiuta considerevolmente
la pelle nel pompare fuori e rimuovere le tossine dal corpo attraverso i pori. Questo vale soprattutto
per metalli pesanti come il bario e fibre e residui plastici del Morgellons, che la pelle ha difficoltà
ad espellere.
Questo metodo acquistò notorietà quando il Dott. Lee Cowden utilizzò una soluzione per bagno
della DNR, Inc., nel suo studio medico di Dallas in Texas. I suoi risultati furono relazionati in un
articolo del 1996 nella rivista Alternative Medicine Digest. Egli curò con successo alcune donne
intossicate dal silicone delle loro protesi mammarie. Alle pazienti fu fatto provare un bagno
disintossicante della DNR. Questi bagni favorirono l’espulsione di molti frammenti bianchi di
silicone dalla pelle delle pazienti, che furono in grado di osservarli nell’acqua di scarico. La loro
salute migliorò immediatamente. Nelle parole del Dott. Cowden: “I bagni disintossicanti hanno
funzionato laddove ogni altro rimedio aveva fallito”.
Mentre completava questo libro, l’autore venne a sapere che un’amica aveva sviluppato molti anni
prima un’intossicazione acuta dall’irrorazione clandestina di aerosol tramite le scie chimiche. Dopo
aver letto la lista di sintomi correlati al Morgellons nel capitolo 2, ella si era accorta di essere
colpita dalla maggior parte di essi. Questi sintomi si erano palesati nel corso di un periodo di tre
anni ed erano progressivamente peggiorati. Ella era finita confinata a letto a casa dei suoi genitori
per più di un anno. Le articolazioni le dolevano costantemente. Soffriva di affaticamento cronico.
Pur essendo costantemente affaticata e costretta a letto per la maggior parte del suo tempo, aveva
problemi a dormire. Soffriva di intensi bruciori e infiammazioni nella parte superiore del corpo.
Ancor peggio, le sue braccia erano coperte da piaghe rosse simili a vesciche. Queste dolorosissime
lesioni bruciavano e prudevano ininterrottamente, ed erano piene di un pus giallastro. Anche lei
provava la sensazione di qualcosa che striscia o che punge sotto la pelle riportata da molte altre
vittime del Morgellons. Fece molti esami per appurare le cause del suo malessere, e molti test
confermarono che il suo organismo riportava alti livelli di tossicità da sostanze chimiche e metalli.
I BAGNI DNR:
Un medico le dichiarò che non aveva mai incontrato simili livelli di tossicità in nessun altro
paziente! Dopo aver studiato i risultati delle analisi affermò “non riesco a credere che lei sia ancora
in vita”. Ella spese migliaia di dollari in disintossicazioni e terapie alternative, ma niente sembrava
funzionare.
Poi, dopo anni di tormento, sentì parlare del trattamento di bagni disintossicanti che ora crede le
abbia salvato la vita. Cominciò a fare bagni completi con una soluzione disintossicante energizzata
studiata specificamente dalla DNR per rimuovere sostanze chimiche tossiche e metalli pesanti. Fin
dall’inizio del trattamento, durante l’immersione nel bagno si trovò a grattare via una sostanza
grigiastra e collosa che fuoriusciva dalla sua pelle in varie parti del corpo. Dopo ogni bagno
disintossicante, vedeva che i suoi capelli erano anch’essi saturi di questa sostanza grigia e
appiccicosa, che li impastava come una colla. Quando pettinava i capelli, questa sostanza riempiva
il pettine.
In mezzo a questa sostanza risultavano visibili dei grumi di fibre bianche dall’aspetto simile a fibra
di vetro. Scoprì che il modo migliore per rimuovere questa sostanza collosa dai capelli era di usare
del succo di limone. Sul fondo della vasca ebbe modo di notare anche un rivolo di sostanza
giallastra (bario?) che scorreva via insieme all’acqua di scarico.
Fin dal primo bagno ella sentì un immediato miglioramento delle sue condizioni. La sua “nebbia
mentale” iniziava a sollevarsi e la sua pelle faceva meno male. Continuando la terapia a base di
bagni per i successivi sei mesi, ebbe un deciso miglioramento del suo stato generale di salute. Ed i
suoi livelli di energia cominciarono a ritornare normali!
Per mantenersi disintossicata, ella continua a fare bagni con questo prodotto, soprattutto nei periodi
di forte irrorazione clandestina con scie chimiche. L’autore le è grato per aver condiviso con lui la
sua esperienza. E le è ancora più grato per avere ricevuto da lei il consiglio di provare la soluzione
disintossicante della DNR, che a sua volta ha usato su sé stesso (vedere più avanti).
Il codice del prodotto è COF-130EX, e potete trovarlo qui. http://www.dnrsite.com/
Se soffrite dei sintomi di tossicità chimica elencati nel capitolo , avete bisogno di usare questo
prodotto. L’intossicazione chimica è estremamente diffusa ed in continuo peggioramento. Ci sono
molte persone che soffrono per questo motivo e che potete aiutare con questi prodotti
disintossicanti. L’amica dell’autore raccomanda un’altra soluzione per bagno disintossicante, anche
questa da lei sperimentata con successo. Questa formula è mirata alla rimozione dei radicali liberi e
degli effetti tossici della chemioterapia, delle radiazioni da varie fonti, e dalle sostanze cancerogene,
mentre al contempo fortifica il sistema immunitario. Il codice del prodotto è CAN-133 e potete
trovarlo insieme a molti altri e a tutte le informazioni sul loro uso visitando http://www.dnrsite.com/
L’autore può attestare sulla base della sua esperienza personale che la formula COF-130EX
funziona veramente.
Come la sua amica, anche l’autore ha visto rivoli di una sostanza giallastra
scorrere via insieme all’acqua a fine bagno e depositarsi intorno al buco dello scarico.
Questo sistema di disintossicazione richiede un’immersione completa del corpo nell’acqua, inclusa
la testa. Analogamente alla sua amica, anche l’autore ha verificato che dopo ogni bagno i capelli
risultavano appiccicati come se fossero incollati. Pur senza trovare sostanze anomale nel pettine, gli
toccava farsi due shampoo per eliminare la collosità accumulata nei capelli.
Oltre a questi bagni disintossicanti, l’autore prende un’integrazione di potassio e mangia cibi
naturalmente ricchi di potassio (qui una lista) per contrastare gli effetti tossici del bario.
Nutrire e disintossicare il corpo con i succhi freschi …SPERIAMO DI FRUTTA E VERDURA NON CONTAMINATI…..
Per la nutrizione quotidiana e per la disintossicazione e pulizia interna i succhi freschi organici sono
la scelta migliore. I succhi freschi contengono in forma concentrata gli elementi nutritivi della frutta
e verdura da cui sono estratti. Circa mezzo litro di succo fresco di verdura ha lo stesso contenuto in
vitamine, minerali e enzimi vivi di due grosse insalate. I succhi possono anche essere scelti o
miscelati specificamente sulla base degli antiossidanti che contengono. Un bicchiere di succo fresco
di carota, ad esempio, fornisce 10.000 I.U. di provitamina A, come beta carotene naturale. Il succo
di carota si combina bene con barbabietola, prezzemolo, sedano, germogli e altri succhi vegetali per
un potente “coc ktail nutrizionale”. Aggiungendo spirulina in polvere e pappa reale ai succhi si
potenzia il loro effetto benefico per il sistema immunitario.
I minerali nei succhi freschi sono completamente diversi dai minerali isolati. Nei succhi, i minerali
si combinano con le vitamine e gli amminoacidi in un processo detto di chelazione. I minerali
chelati, e soprattutto quelli che si trovano nei succhi freschi, sono più facilmente assimilabili e
biodisponibili. Questo è spiegato dal fatto che l’organismo assimila tutte le sostanze nutritive che si
presentano in forma liquida.
Anche i cibi solidi devono essere decomposti e liquefatti prima di
essere assimilati. I succhi rendono estremamente facile e priva di sforzo la digestione, e le sostanze
nutritive sono immediatamente assorbite dal corpo per una pronta riserva di energia. Questo aspetto
è ancora più importante se soffrite di problemi digestivi o mancanza di appetito, ma volete
comunque fornire al vostro corpo ciò di cui ha bisogno.
I succhi appena spremuti, soprattutto quelli ricavati da germogli, sono una fonte primaria di enzimi,
compresi gli enzimi antiossidanti. Per questo i succhi possono efficacemente controbilanciare una
dieta basata su cibi elaborati, fritti, stracotti e privi di enzimi. Come abbiamo già visto, gli enzimi
divengono sempre più importanti con il progredire dell’età, poiché la loro produzione interna
diminuisce con la vecchiaia. Molti di noi, pertanto, hanno necessità di un’integrazione di enzimi
nella dieta per evitare le conseguenze di una digestione carente e di un’eliminazione rallentata delle
scorie.
I fluidi contenuti nei succhi (acqua per il 65% circa) sono stati naturalmente purificati dalla pianta o
albero, ed energizzati dagli enzimi vivi e dai nutrienti concentrati che essi contengono. I succhi
freschi da coltivazione organica non contengono la lunga lista di additivi chimici che si trovano
nelle bevande più popolari, come le bibite gassate, le bevande alcoliche e l’acqua degli acquedotti
cittadini. I succhi freschi non solo costituiscono un ottima alternativa a quelle bevande, ma hanno
anche un miglior sapore e forniscono maggiore soddisfazione all’organismo.
Gran parte dei succhi commerciali comunemente in vendita nei supermercati non hanno lo stesso
potenziale nutrizionale. Tutti i succhi destinati agli scaffali devono essere per legge pastorizzati per
prevenire i patogeni. Questo trattamento termico distrugge alcuni enzimi e sostanze nutritive
essenziali. Ancora peggio, la gran parte dei succhi commerciali sono ottenuti da succo concentrato,
cioè con la componente acquea eliminata tramite ulteriore trattamento termico. Ciò prolunga il
tempo di conservazione e riduce i costi di trasporto del prodotto, ma a costo della salute dei
consumatori.
Quando i succhi concentrati vengono ricostituiti, l’acqua che si riaddiziona ad essi è di
solito acqua filtrata di acquedotto, che può contenere tuttavia contaminanti come il cloro. La
maggior parte dei frutti commerciali proviene da coltivazioni non biologiche e può contenere
pesticidi e altre sostanze chimiche di uso agricolo. Inoltre, ai succhi sono spesso addizionati
coloranti, conservanti, sciroppo di glucosio e altri zuccheri (leggete le etichette).
Le parole chiave nei succhi sono “freschezza” e “coltivazione biologica”. Una soluzione economica
per garantire questi due aspetti è di comprarsi una centrifuga per estrarre i succhi a casa propria
usando frutta e verdura locali di stagione e di origine biologica. Gli enzimi e le vitamine dei succhi
freschi (come la vitamina C) sono rapidamente danneggiati dall’esposizione all’ossigeno e alla luce.
Per questo motivo, essi dovrebbero essere consumati immediatamente dopo la spremitura per
garantire all’organismo i loro benefici.
Eliminare le tossine con il digiuno a base di acqua e succhi
Digiunare è il metodo più rapido per spostare nel flusso sanguigno, e poi fuori dal corpo, le sostanze
chimiche e le altre tossine.
Un digiuno di qualche giorno, inoltre, consente al nostro sistema
digestivo ed agli altri organi di mettersi a riposo e autoripararsi.
Il risultato è una sensazione di maggiore rilassamento e chiarezza mentale.
Tuttavia è preferibile preparare il corpo al digiuno per
un paio di giorni prima: vanno fortemente ridotti o eliminati gli alimenti che producono muco –
carne, latticini, zuccheri e amidi raffinati, etc. Un paio di giorni di dieta a base di sola frutta o
verdura fresca sono la preparazione ottimale al digiuno.
Attenzione: se soffrite di qualche disturbo o prendete medicine, consultate il vostro medico curante
prima di intraprendere un digiuno.
Il digiuno a base di succhi freschi fornisce energia e sostanze nutritive, aumenta il metabolismo e
aiuta a perdere qualche chilo se si è in sovrappeso. Le sostanze nutritive nei succhi favoriscono
l’eliminazione delle tossine attraverso le urine. Ciò accade in particolare con i succhi di frutta
freschi, che sono purificatori dell’organismo più efficaci dei succhi di verdura.
Essi forniscono il
nutrimento per sostenere il corpo durante il digiuno; tuttavia, essi comportano pur sempre un’attività
digestiva, e possono scatenare il desiderio di altri cibi. Per queste ragioni, può essere preferibile un
digiuno di qualche giorno a base di sola acqua, ma solo se siete in perfette condizioni di salute.
Sperimentate e verificate quale tipo di digiuno sia il più adatto per voi. Potreste provare ad iniziare
con qualche giorno a base di succhi freschi con l’aggiunta di spirulina in polvere, per poi continuare
con sola acqua e occasionalmente un bicchiere di succo in caso di calo di energia. I due più
importanti fattori da rispettare in un digiuno sono il bando totale di alimenti solidi e la necessità di
assumere grandi quantità di liquidi ogni giorno, soprattutto acqua pura. Astenetevi dal bere caffè
durante il digiuno.
Esso può causare un pesante choc allo stomaco ed al cuore. Un enteroclisma
quotidiano o praticato a giorni alterni durante il digiuno aiuterà a ripulire il colon. Sarete sorpresi
nel vedere cosa esce fuori dopo un enteroclisma anche dopo diversi giorni senza mangiare alcun
cibo solido. I bagni disintossicanti aiuteranno a liberare ed espellere le tossine attraverso la pelle.
Dopo un digiuno di quattro o cinque giorni a base di soli succhi ed acqua sarete piacevolmente
sorpresi dai risultati. Durante un digiuno, il peso in eccesso viene eliminato, la pelle si tonifica e si
purifica, i seni nasali si liberano, gli occhi diventano più limpidi, i capelli più luminosi, il sistema
immunitario migliora e si ha una sensazione interiore di maggiore calma. Questi sono solo alcuni
dei benefici diretti che provengono dalla disintossicazione del corpo.
I benefici indiretti
comprendono una migliore prevenzione delle malattie e delle spese mediche, grazie ad un sistema
immunitario più forte e ad un organismo più sano. Digiunare provoca la reimmissione nel circolo
sanguigno delle tossine depositate per effettuarne l’eliminazione. Questo può temporaneamente
causare mal di testa, dolori fisici e/o vertigini fin quando le tossine non siano state espulse e i loro
livelli nell’organismo non calino. Gli zuccheri naturali presenti nei succhi di frutta possono elevare i
livelli glicemici nel sangue, il che può essere un problema per chi soffre di diabete. Il corpo diventa
più sensibile dopo un digiuno. Lo stomaco si riduce di dimensione. Per questo motivo bisogna
concludere il digiuno in maniera graduale, con una dieta a base di sola frutta fresca o verdura
appena cotta per un giorno o due. Potrebbero essere utili anche supplementi di batteri acidofili/bifidi
per ripristinare la flora intestinale.
Attenzione: durante un digiuno deve essere fortemente ridotta o eliminata l’introduzione di tossine.
Ciò comprende alcool, tabacco, sciroppo di glucosio, zuccheri o bevande dolcificate artificialmente,
droghe e farmaci di ogni tipo, qualsiasi alimento che contenga glutammato di sodio, aspartame o
altri additivi chimici (vedere Appendice).
I brevi digiuni di pochi giorni spesso non saranno
sufficienti a risolvere problemi di salute cronici. I digiuni più lunghi di oltre una settimana possono
alterare l’equilibrio del corpo in molti modi. Per questo motivo, intraprendeteli solo con l’assistenza
di un medico o naturopata, che sia competente nell’ambito di questi regimi di pulizia interna
profonda.
Cambiare una dieta prevalentemente acida in una dieta più alcalina è un altro fattore che
aiuta la disintossicazione. Gli alimenti che generano acidità includono carni, latticini, e zuccheri e
amidi raffinati, soprattutto pane e prodotti da forno. Questi provocano una maggiore produzione di
muco e la congestione dei seni nasali e dei polmoni.
Lo sciroppo di granturco ad alto tasso di
fruttosio, ad esempio, si tramuta direttamente in trigliceridi (grassi saturi). Ciò provoca un aumento
della pressione e della frequenza cardiaca, uno stress per il fegato e il pancreas, ed il deposito sotto
forma di tessuto grasso. Per la vostra salute, evitate lo sciroppo di mais. Gli alimenti alcalini, al
contrario, stimolano la purificazione, e contribuiscono ad uno stato di calma e chiarezza interiore.
Per migliorare la vostra immunonutrizione, includete nella dieta più alimenti crudi come frutta
fresca, verdure, succhi, germogli, spirulina e riso integrale. Se avete voglia di dolce, mangiate
ananas, uvetta, fichi e datteri.
Gli alimenti crudi per un maggior benessere immunitario
La dieta crudista è basata sul mangiare solamente alimenti interamente di origine vegetale non
elaborati, preferibilmente da colture organiche, appena raccolti e crudi per il 75 – 100%.
Questi alimenti comprendono frutta, verdura e relativi succhi, legumi, cereali, frutta secca non
tostata, alghe (compresa la spirulina), germogli, e acqua purificata (non di rubinetto). La spirulina è
in effetti una componente importante, dato che una dieta a base di cibi crudi tende ad essere povera
di vitamina B12, proteine e amminoacidi.
Alcuni dei vantaggi della dieta crudista comprendono
un’alta quantità di enzimi, vitamine e minerali, e la totale eliminazione di grassi animali e sostanze
chimiche tossiche, oltre alla perdita di peso. Il metabolismo ne risulta accelerato, i livelli di energia
incrementati, la digestione migliorata (bassa acidità, elevata alcalinità), l’eliminazione è più
efficiente e rapida (abbondanza di fibre), la salute della pelle migliora, e i sintomi del diabete
recedono.
Il Dott. Gabriel Cousins, M.D. ha elaborato una dieta crudista di 21 giorni per curare il
diabete. Egli afferma, suffragato da ampiamente documentati test di laboratorio, di essere riuscito a
curare il diabete in dozzine di persone. Per maggiori informazioni leggere qui. Piuttosto che
adottare una dieta interamente vegetariana, tuttavia, molte persone preferiscono aggiungere più
alimenti crudi a quella normale. Insalate di frutta e verdura, frutta secca, uva passa, datteri, semi di
girasole e noci sono tutte integrazioni salutari per qualsiasi regime alimentare.
58
Capitolo 11
Come disintossicare il proprio stile di vita
Prevenire l’accumulo tossico
I primi nove capitoli hanno spiegato come controbilanciare le tossine fortificando il sistema
immunitario. Hanno inoltre mostrato perché è necessario ridurre l’esposizione alle sostanze
chimiche tossiche e come incrementarne l’eliminazione dall’organismo. Quei capitoli hanno trattato
molte delle principali fonti di tossicità che bisogna evitare, ridurre e cominciare ad eliminare dalla
nostra vita. Di seguito un sommario di quelle fonti di tossicità, e le corrispondenti soluzioni
proposte. L’applicazione di questa lista alla vita quotidiana potrà aiutarvi a comparire tra i
sopravvissuti e non tra le statistiche negative.
I PRIMI DIECI GRUPPI TOSSICI DA EVITARE
Gruppo Soluzione
Tossine nell’aria Usare un sistema di filtraggio dell’aria, soprattutto per le
sostanze di ricaduta da aerosol clandestini (vedi sotto)
Tossine nell’acqua Installare un filtro ad osmosi inversa per l’acqua da bere
e per cucinare. Portatevi la vostra acqua filtrata al
lavoro in recipienti di vetro o metallo. Evitate le bibite gassate.
Tossine nel cibo Evitate/riducete l’apporto di cibi elaborati o
geneticamente modificati, glutammato e aspartame.
Evitate i contenitori per cibi di plastica, o trasferite in
contenitori di vetro o ceramica i vostri acquisti una
volta a casa.
Grassi tossici Evitate/riducete i grassi animali, i cibi fritti, gli oli
raffinati, gli oli/margarine parzialmente idrogenati.
Usate oli vegetali non raffinati.
Zuccheri e amidi raffinati Evitate/riducete lo zucchero, lo sciroppo di glucosio, e
gli alimenti prodotti con farine bianche. Usate sciroppo
di riso integrale e pani integrali.
Droghe Evitate/riducete tutte le droghe – legali e illegali. Uscite
al sole e all’aria aperta e l’esercizio fisico eleverà i livelli
di endorfine ed encefaline.
Tossine da articoli per l’igiene Usate solo prodotti naturali con ingredienti organici.
Illuminazione artificiale Procuratevi lampadine fluorescenti a spettro completo
per le lampade da tavolo e da lavoro.
Esponete la pelle a 20 minuti di sole al giorno.
Fonti di radiazioni Evitate/riducete la TV, i raggi X, il contatto diretto con
i telefoni cellulari, i cibi cotti a microonde e irradiati.
Fate uso del cibo antiradiazioni spirulina.
APPENDICE
Le dosi quotidiane raccomandate (RDA) devono essere aumentate
Le dosi dietetiche raccomandate (RDAs) sono state istituite nel 1968 per le sostanze nutritive
essenziali necessarie a prevenire disturbi carenziali. Da allora la ricerca ha scoperto che sono
essenziali anche molte altre sostanze nutritive (come ad esempio gli EFAs, gli acidi grassi
essenziali), ma per queste non esiste una dose raccomandata. Le RDA sono state adottate
inizialmente in quantità molto basse, non sono state sottoposte quasi a nessuna revisione da allora,
ed in caso di revisione sono state ulteriormente abbassate. Le RDA per vitamine come la E, la B12,
la biotina, e i folati, ad esempio, sono state dimezzate. Qui si può trovare una tavola storica delle
RDA. Le attuali RDA non prendono in considerazione i diversi fattori che hanno comportato un
calo del contenuto in vitamine e minerali degli alimenti nel corso degli ultimi 40 anni.
Ecco perché:
1. Stress dei terreni agricoli . Enfasi sulla resa. Semina ripetuta della stessa coltura sullo stesso
terreno. La fertilità del suolo e le sostanze nutritive, soprattutto i minerali, risultano
impoveriti. Ne consegue che il terreno richiede maggiori quantità di fertilizzanti. Questo
porta ad una maggiore erosione dello strato sup erficia le da parte del vento e della pioggia,
con un ulteriore decrescita della fertilità e dei nutrienti nel terreno.
2. Stress delle sementi . Le sementi ibride e geneticamente modificate sviluppate nell’ottica
della resa, della facilità di trasporto e stoccaggio del prodotto, ma non del contenuto
nutritivo.
3. Stress delle piante . Quando sono coltivate in monocolture con uso massiccio di fertilizzanti
chimici, le piante divengono meno resistenti agli attacchi degli insetti. Questo porta ad un
maggiore uso di pesticidi per mantenere le piante vive e produttive. E ad ancora più pesticidi
per impedire che frutta e verdura vengano mangiate dagli insetti.
4. Stress del prodotto . Le sostanze nutritive contenute in frutta e verdura cominciano a
declinare all’atto della raccolta. I prodotti trascorrono giorni in transito ed in magazzino, ed
altro tempo ancora nei canali di distribuzione, nei mercati e nel negozio locale di frutta e
verdura prima di arrivare sulla nostra tavola.
5. Stress nei processi di lavorazione . Tutte le forme di lavorazione degli alimenti degradano e
distruggono vitamine ed enzimi nel prodotto finale. I cibi in scatola perdono fino al 94% del
loro contenuto di vitamine, i cibi surgelati fino all’83%, e quelli cotti fino al 56%.
NO AI CIBI COTTI NEL MICROONDE O CIBI IRRADIATI:
Anche la cottura a microonde e l’irradiazione dei cibi distruggono vitamine ed enzimi.
Ed entrambi producono “sostanze particolari radiolitiche” che non si trovano in natura. Queste hanno ora
assunto la denominazione di radiotossine. Nessuno conosce la loro reale tossicità, perché
nessuna di esse è stata testata.
La U.S. Drug Administration è in procinto di rendere obbligatoria l’irradiazione per ogni tipo di
prodotto fresco.
Il risultato: Recenti studi sul contenuto nutritivo negli alimenti mostrano un drastico calo dei
nutrienti che essi contenevano un tempo. Uno studio del biochimico Donald Davis dell’Università
del Texas a Austin ha rilevato decrementi fino al 38% nel contenuto in proteine, calcio, vitamina C,
fosforo, ferro e riboflavina. La sua conclusione: “Più alta è la resa, minore è il contenuto nutritivo”.
Le etichette sui cibi elaborati non tengono conto di questa perdita, né della distruzione dei nutrienti
durante la lavorazione. Di conseguenza, non è più possibile assumere le RDA seguendo una “dieta
bilanciata”, cosa che poche persone effettivamente fanno. Le RDA inoltre non tengono conto
dell’accumulo tossico che si verifica nei corpi umani. Queste tossine distruggono gli immunonutrienti
essenziali che sono necessari all’organismo.
Soluzione: Comprare prodotti freschi da coltivatori biologici locali. Sostenere le aziende che
praticano agricoltura biologica e i mercati dei coltivatori. Evitare i dieci più importanti tipi di frutta
e verdura non organiche che contengono la più alta concentrazione di pesticidi tossici. Secondo
l’Environmental Working Group questi sono: pesche, mele, peperoni, sedano, nettarine, fragole,
ciliege, lattuga, uva d’importazione e pere. Ancora meglio, coltivate il vostro orto personale con
semi tradizionali e fertilizzanti naturali, come il compost. Così potrete sapere cosa c’è nei prodotti
che mangiate. Infine, evitate i cibi irradiati o cotti a microonde.
La più grave minaccia alla nostra salute nutrizionale – il Codex Alimentarius
Essenzialmente, Codex Alimentarius significa “codice degli alimenti”. Esso venne istituito presso le
Nazioni Unite nel lontano 1962 per definire degli standard per i cibi soggetti al libero commercio
internazionale. Questa legislazione diventerà legalmente vincolante ed applicabile in tutti i paesi
appartenenti ad alleanze di libero mercato come il GATT e il NAFTA.
Essa è pesantemente controllata da corporazioni multinazionali del business agro-farmaceutico. Il principale obiettivo: il
controllo totale degli integratori alimentari da parte delle compagnie farmaceutiche.
In che modo questo distruggerà la nostra libertà di scelta:
Gli integratori alimentari non potranno essere venduti a scopo preventivo o terapeutico, se
non sottoposti a test di verifica da parte delle compagnie farmaceutiche e da esse
commercializzati.
Le concentrazioni saranno limitate a dosaggi estremamente bassi. Solo le compagnie
farmaceutiche avranno il diritto di produrre e vendere i prodotti ad elevata potenza. Proprio
come le totalmente inadeguate vitamine sintetiche (di derivazione chimica) che esse già
producono, a prezzi enormemente maggiorati.
Saranno necessarie prescrizioni mediche per qualsiasi cosa che superi i dosaggi
estremamente bassi consentiti.
Alimenti comuni come l’aglio o la menta piperita saranno classificati come farmaci o inclusi
in una terza categoria (né cibo né farmaco) che le grandi compagnie farmaceutiche potranno
regolare e vendere. Qualsiasi alimento con proprietà terapeutiche potrà essere considerato un
farmaco, persino l’acqua (quando usata per curare la disidratazione).
Le regolamentazioni del Codex per gli integratori dietetici saranno legalmente vincolanti in
tutti i paesi ad esso soggetti.
Tutti i nuovi integratori alimentari saranno banditi, a meno che non siano testati ed approvati
a norma del Codex.
Gli alimenti geneticamente modificati saranno venduti senza etichette identificative in tutto
il mondo.
Se il Codex Alimentarius prevarrà, allora sarà la fine per le erbe, le vitamine, i minerali, i rimedi
omeopatici, gli amminoacidi e gli altri rimedi naturali che abbiamo finora dato per scontati. La
strategia del Codex Alimentarius è di spostare tutti i rimedi nella categoria soggetta a prescrizione
medica in modo che essi possano essere controllati esclusivamente dal monopolio medico e dai suoi
padroni, le grandi compagnie farmaceutiche.” Citazione tratta da qui.
Soluzione: Attivarsi per dar voce alla propria opposizione e prevenire questo tentativo di
distruggere la libertà di scelta nell’uso degli integratori alimentari.
Perché le vitamine naturali sono meglio di quelle sintetiche
Le vitamine sintetiche non sono altrettanto biodisponibili o biologicamente attive quanto quelle
naturali. I composti organici naturali in soluzione provocano una deviazione della luce polarizzata o
a destra (destrorotatori) o a sinistra (levorotatori). La chimica organica è in grado di creare solo
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composti sintetici (innaturali) con un misto delle due forme precedenti, che in soluzione deviano la
luce sia a destra che a sinistra (dl-). Di conseguenza, il prefisso dl- sull’etichetta di una vitamina
significa che proviene da una fonte sintetica.
La vitamina E naturale, ad esempio, si trova solo nella forma d-. La forma l- non ha alcuna funzione
per il corpo umano. Perciò l’alfa-tocoferolo d- (la forma naturale) è almeno due volte più efficace
dell’alfa-tocoferolo dl- (la forma sintetica). C’è una differenza ancora più marcata tra il beta carotene
sintetico e quello naturale. In natura esso compare in due forme che si trovano insieme nei cibi. Una
è chiamata isomero cis- e l’altra è chiamata isomero trans-. La forma cis- è stabile, liposolubile, e
facilmente assorbita dalle membrane cellulari. La forma trans- non è liposolubile, non è facilmente
assorbita senza la forma cis- e tende a cristallizzare. La chimica organica sintetica è in grado di
creare solo la forma trans-.
Recenti studi condotti su animali hanno rilevato che un misto di approssimativamente 50-50 di
entrambe le forme viene assorbito dieci volte più completamente che la forma trans- da sola. Di
conseguenza, se la dieta viene integrata solo con beta carotene sintetico, è necessario prenderne
dieci volte di più per ottenere la stessa protezione cellulare fornita dalla forma naturale mista. Così,
se comprate delle capsule di beta carotene, leggete l’etichetta. Se è composto da caroteni misti da d.
salina, è naturale. Se non nomina d. salina come fonte, è probabilmente sintetico (un’altra sostanza
chimica).
Le eccitotossine – evitate il glutammato monosodico e l’aspartame (VI AVEVO GIA’ MANDATO UNA EMAIL)
Le eccitotossine sono sostanze che eccitano i ricettori cerebrali in maniera tossica, e possono
causare la distruzione delle cellule cerebrali (neuroni). Due delle più tossiche sono gli amminoacidi
fenilalanina e glutamina. Entrambi sono naturalmente presenti nelle proteine, in concentrazioni
molto basse, bilanciati e attutiti da altri amminoacidi. Quando però si presentano da soli ed in alte
concentrazioni, essi diventano tossici. La loro presenza causa una sovra-stimolazione dei neuroni,
costringendoli ad attivarsi in maniera anormale e reiterata, e praticamente finisce per eccitarli a
morte. Molti studi hanno dimostrato che le eccitotossine producono anche radicali liberi. Ci sono
due (tra i molti) additivi gravemente tossici per alimenti e bevande che sono largamente usati
dall’industria alimentare. Entrambi sono eccitotossine ben note. Essi sono il glutammato
monosodico (msg) e l’aspartame.
Il glutammato è aggiunto per migliorare il sapore dei cibi, così che i consumatori mangino maggiori
quantità dei cibi a cui è addizionato. Questo è un indubbio vantaggio per i profitti dell’industria
alimentare, ma crea conseguenze molto malsane nei corpi dei consumatori. Il glutammato sovrastimola
il centro cerebrale di controllo dell’appetito, così che chi mangia non riesce a raggiungere la
sazietà. Il glutammato è stato implicato in molte ricerche come una delle maggiori cause della
crescente epidemia di obesità. Quando i ricercatori vogliono creare del sovrappeso nei topi o nei
ratti, gli iniettano o gli danno da mangiare il glutammato monosodico. Hanno coniato persino un
nome per queste creature obese, “roditori ingrassati a glutammato”. Ora possiamo trovare, in tutti i
gruppi di età ed in tutto il pianeta, grandi numeri di persone ingrassate a glutammato.
Dal momento che un crescente numero di persone si sta rendendo conto dei pericoli del glutammato
monosodico, l’industria alimentare ha creato vari nomi differenti per nascondere la presenza del
glutammato nei cibi. Alcuni dichiarano in etichetta “senza glutammato” o “senza glutammato
aggiunto” quando il glutammato è ancora presente, ma come parte di un altro ingrediente!
L’aspartame è un’altra eccitotossina che assume una varietà di nomi: aspartame, Nutrasweet, Spoonful,
Canderel, Equal, Equal Measure, Benevia etc. Usate le diciture “diet” e “senza zucchero” come
avvertimenti che il prodotto probabilmente contiene aspartame. L’aspartame contiene per il 10%
metanolo, per il 50% fenilalanina, e per il 40% acido aspartico.
Il metanolo, noto anche come alcool del legno, è un veleno. L’EPA osserva che il metanolo “…è
considerato un veleno cumulativo per via del basso tasso di eliminazione una volta che viene
assorbito. Nel corpo, il metanolo si ossida in formaldeide e acido formico: entrambi questi
metaboliti sono tossici”.
Le reazioni al glutammato ed all’aspartame riportate includono:
mal di testa, dolori articolari, ipertensione, affaticamento cronico, problemi alla vista, complicazioni
diabetiche, perdita di memoria, depressione, confusione, convulsioni, ictus cerebrali, e la lista va
avanti. In molti casi, quei problemi di salute scompaiono quando le persone si astengono dal
glutammato o dall’aspartame.
Evitate le tossine nei prodotti per l’igiene personale
Migliaia di sostanze chimiche diverse sono adoperate nella manifattura di prodotti per l’igiene, la
bellezza e la cura del corpo. La gran parte di queste viene a contatto con la pelle e intasa i pori.
Questo diminuisce la capacità di respirazione e di eliminazione di scorie della pelle. Un esempio
lampante è un’area dove sono concentrate ghiandole sudorifere e linfatiche – le ascelle. Qui il corpo
si libera da scorie con la perspirazione che possono causare un tipico odore. I composti chimici e
l’alluminio contenuti nei deodoranti/antitraspiranti possono impedire questo rilascio di tossine e
contribuire all’insorgere di cancro al seno. E’ molto più salutare per il vostro corpo lavare spesso
queste zone con un sapone naturale, piuttosto che intasarle con delle sostanze chimiche.
Le profumazioni artificiali possono contenere fino a 4000 sostanze chimiche separate che non
devono per legge essere elencate in etichetta. Le reazioni avverse riportate nell’uso di questi prodotti
includono: mal di testa, vertigini, affaticamento, sfoghi cutanei, sbiadimento della pelle, tosse
violenta, nausea, vomito e reazioni cutanee allergiche.
L’Environmental Working Group ha creato un database che fornisce i livelli di tossicità per più di
25.000 cosmetici e prodotti per l’igiene personale.
http://scienzamarcia.altervista.org/SOPRAVVIVERE.pdf
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