Quando il corpo diventa un tempio: il ritorno al sesso sacro
Ci sono verità che non vengono insegnate ma solo ricordate. Come un eco lontano, esse ci chiamano dai recessi più profondi dell’anima, là dove la memoria non è fatta di pensieri ma di vibrazioni. Una di queste verità riguarda il sesso. Non il sesso come lo abbiamo imparato dai film, dalla pornografia, dai tabù familiari o dalle religioni spaventate dal corpo. Ma il sesso come atto sacro, come linguaggio antico dell’anima, come ponte tra il visibile e l’invisibile.
Esplorare l’essenza profonda del sesso sacro, e’ un argomento poco compreso e spesso frainteso, che può invece aprire le porte alla vera guarigione e alla spiritualità incarnata
Desiderio e nostalgia: il richiamo dell’unità perduta
Il desiderio, nel suo significato più puro, è nostalgia. Una spinta interiore che ci invita a tornare a casa, a riconnetterci con una completezza che abbiamo conosciuto ma dimenticato. Non è solo attrazione fisica, ma un linguaggio dell’anima, una vibrazione che ci ricorda chi siamo davvero
Quando ci tocchiamo, quando cerchiamo l’unione, non stiamo solo soddisfacendo un bisogno biologico stiamo rispondendo a una memoria impressa nelle nostre cellule, al ricordo di un tempo in cui spirito e corpo non erano in opposizione, ma danzavano insieme. Un tempo in cui la gioia del corpo era una via per onorare il divino
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Il corpo come altare vivente
Il nostro corpo e’ il luogo sacro dove l’anima ha scelto di abitare. Ogni cellula, ogni respiro, ogni fremito è un richiamo alla presenza. Ma per secoli ci è stato detto il contrario: che per essere spirituali dovevamo rinnegare la carne, controllare il piacere, reprimere il desiderio.
Questa separazione ha generato sofferenza, vergogna e solitudine. Ha trasformato il tempio in prigione. Ma ora qualcosa si sta risvegliando. Sempre più persone sentono che la via del ritorno passa attraverso il corpo, non nel suo rifiuto
Quando facciamo l’amore con consapevolezza, con ascolto e rispetto, accendiamo una fiamma antica. Il piacere smette di essere un fine e diventa una soglia. L’orgasmo non è solo un’esplosione sensoriale, ma una dissoluzione dell’ego, una fusione con l’altro e con il tutto
In quei momenti di presenza assoluta, non c’è più separazione: siamo anima e corpo, insieme, nello stesso respiro
Riconciliazione tra eros e spirito
Il sesso sacro non ha nulla a che fare con la performance, con le aspettative, con il controllo. È una resa, un’offerta, un lasciarsi attraversare da una forza più grande. È vulnerabilità condivisa. È guardarsi negli occhi e sapere che lì, in quel momento, ci si sta incontrando davvero
Nell’antichità, molte culture avevano compreso questa verità. Il sesso non era un tabù, né una merce: era un rituale di guarigione, una forma di preghiera, un incontro tra Dei incarnati.
Oggi tutto questo è stato dimenticato, ma non perduto. Perché il corpo ricorda. E l’anima sussurra, se siamo disposti ad ascoltarla
Se troviamo quella voce gemella che risuona con noi!
L’errore della separazione e la via dell’integrazione
Sesso e spiritualita’ conoscono lo stesso fuoco. L’universo e’ iniziato con un sussurro. Nel sesso sacro c’era l’estasi; il desiderio era nostalgia perche’ un tempo eravamo completi
Un atto d’amore consapevole e’ un ponte. Il corpo e’ un tempio e bisogna ritornarvi con tenerezza che non mente , che trema perche’ li c’e’ una verita’ stupenda: quella dell’anima che sceglie di incarnarsi,
il piacere e’ il linguaggio che lo annuncia e il corpo non e’ una meta ma un cammino ed e’ attraverso di esso che Dio ci cerca. Ogni amante dovrebbe saperlo e gioirne
Corpo e sesso parlano la stessa lingua, ma uno brucia e l’altro ha bisogno di essere ascoltato
Il Sesso non e’ una transazione ma una preghiera e quando tu lo offri fallo come se accendessi il migliore degli incensi , la piu’ luminosa candela
Il sesso nato dall’unione del vero amore e’ gia’ sacro per natura, ogni respiro condiviso e’ onorare l’altro e toccarlo non per bisogno ma per abbondanza di doni: ti vedo, ti sento, ti respiro, ti onoro e mi offro a te come un gesto di liberta’ di espansione di totale abbandono e fiducia
La più grande illusione del nostro tempo è aver creduto che la spiritualità richieda la rinuncia al piacere. In realtà, il piacere consapevole è una delle forme più potenti di preghiera. Quando il corpo viene toccato con amore, quando il desiderio è accolto senza giudizio, si apre uno spazio di verità
In quello spazio, non c’è peccato, ma sacralità. Non c’è vergogna, ma riconoscimento. Ogni gesto, ogni carezza, ogni gemito diventa un’offerta al divino. Ed è proprio attraverso questa via che possiamo guarire ferite antiche, non solo individuali, ma collettive
Il sesso consapevole ci libera dal senso di colpa, dalla maschera, dal consumismo. Ci riporta alla verità che amare con il corpo può essere tanto spirituale quanto pregare in silenzio. Anzi, può essere la forma più autentica di comunione
Ritrovare il tempio nascosto
Se c’è un luogo dove l’amore può diventare medicina, quel luogo è la pelle. La pelle che sente, che trema, che si apre. Non dobbiamo cercare templi sulle montagne o tra le nuvole. Il tempio è qui. È nel corpo che vibra. È nello sguardo che si ferma prima di toccare. È nella mano che non prende ma accoglie. È nell’orgasmo che non consuma ma unisce.
Ogni volta che due esseri si uniscono con coscienza e vero amore, una porta si apre tra i mondi. Ed è lì che il sesso diventa sacro. Non per magia, non per tecnica, ma per presenza. Una presenza che include tutto: la luce, l’ombra, la paura, il desiderio, il respiro, il dono, il riconoscimento
Questa è la spiritualità incarnata. Una spiritualità che non nega il corpo ma lo abita. Che non teme il desiderio, ma lo trasforma. Che non fugge la carne, ma la celebra
Un invito al risveglio
Se sei arrivato fin qui, forse anche tu senti che c’è qualcosa da ricordare. Un sapere che non viene dai libri ma dal cuore. Ti inviterei timidamente a fare pace con il tuo corpo. A smettere di giudicarlo. E se condividi la tua intimità con qualcuno, fallo come se stessi entrando in un tempio. Perché è proprio questo che stai facendo !!!!!!!!!!!!!!
Il sesso sacro non è un’idea da imparare, è una verità da riscoprire.
E nel momento in cui tocchi con rispetto, smetti di separare il cielo dalla terra, perché ti accorgi che erano sempre stati uniti. Dentro di te
Non e’ un’esperienza solo sensuale ma e’ stato essere visti e amati nella propria vulnerabilita’ e dopo questo tipo di amore e’ difficile tornare indietro accettare di nuovo discorsi superficiali.
Dopo l’attimo dell’estasi, perche’ e’ davvero quella che si prova, non ci sono parole ma solo silenzio, un silenzio che non e’ un vuoto ma e’ una pienezza: i corpi non appartengono piu’ al tempo e non c’e’ piu’ ego, qualche cosa e’ cambiato , non siamo piu’ gli stessi e se prima c’era un grido ora solo un sussurro, un mormorio che rimane ad avvolgere ogni nostra cellula, ad ampliare la percezione dell’anima che rimane stupita con una dolcezza che non ci lascia
Abbiamo riscoperto per un attimo la totale completezza
GRAZIE!
www.spaziosacro.it