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Quando Il Tuo Amico Animale Sta Morendo
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Quando il tuo amico animale sta morendo

Ogni volta che sia possibile, la cosa migliore è permettere all’animale di morire in modo naturale. È importante per gli animali, tanto quanto per gli esseri umani, poter trarre il massimo dalla loro esperienza di vita. Ogni fase della vita ha la sua bellezza e la sua utilità e noi viviamo, cresciamo e impariamo da ognuna di queste diverse fasi. Per molte anime animali, l’esperienza di un bel trapasso è proprio il pezzo mancante di molte esperienze di vita pregresse. Molti singoli animali, in fatti, portano nella propria anima il ricordo di tante morti premature.

In senso collettivo, gli animali portano in sé il ricordo di miliardi e miliardi di vite interrotte con l’aborto, l’eutanasia, la macellazione, il maltrattamento e la trascuratezza. Per questa ragione, uno dei regali più belli e significativi che possiamo fare ai nostri amati amici, è il dono di lasciare questa vita in maniera sacra e illuminata. Non saranno solo i nostri amati animali a trarre beneficio da questo, ma l’intero inconscio collettivo del mondo animale potrà essere imbevuto di un nuovo messaggio di speranza, e l’esperienza collettiva comincerà, poco a poco, a trasformarsi in un’esperienza di cura amorevole in tutte le fasi della vita.

Da una prospettiva spirituale, nascita e morte sono molto simili. Quando viene concepito un bambino, lo spirito entra nel grembo della madre. Al momento della nascita, il neonato passa attraverso il canale del parto e viene alla luce nel mondo. Prima della morte, l’essenza animica si raccoglie nel cuore e, nel momento della morte, viene spinta in alto verso il chakra della corona, in cima alla testa, e lascia il corpo per entrare nella luce dello spirito. È di fatto un ciclo di nascita, rinascita e ancora rinascita.

Così come possiamo fare da levatrice al momento della nascita fisica, possiamo farlo anche durante il processo della morte, quando si nasce allo spirito. E così come lo scenario ottimale per la nascita è la nascita naturale, lo scenario ottimale per la morte è la morte naturale. La nascita raramente è indolore, e la morte raramente è indolore, ma c’è molto che possiamo fare per ridurre il disagio in entrambe le transizioni e rendere entrambe delle belle esperienze. Quasi ogni madre vi dirà che il dolore che ha dovuto sopportare per dare alla luce il proprio figlio è valso la pena. La maggior parte delle persone che accompagnano un essere amato durante la morte riferiscono di avere avuto un’esperienza che le ha trasformate e rimangono loro ben pochi rimpianti.

Quando contempliamo la morte di un compagno animale, è consigliabile stare attenti a far sì che la propria attenzione non venga distolta dal processo in corso chiedendosi se sarà necessaria o meno l’eutanasia. Una tale scelta potrà sempre essere fatta più avanti, lungo il percorso, se proprio necessaria. Dedicatevi interamente alla creazione di una transizione illuminata. Abbiate fede e fiducia, e tutto si dipanerà come deve, senza preoccupazioni.

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Creare uno spazio sacro dove possa realizzarsi il trapasso

Create per l’animale uno spazio sacro. Nei limite del possibile, permettete all’animale di scegliere il luogo che preferisce. Una volta scelto il luogo sacro, cominciate a creare un bel tempio a quella transizione sacra chiamata morte. L’idea che sta dietro il fatto di creare un luogo sacro per il processo di morte è quella di realizzare un ambiente vibrazionale che sia in risonanza con la vibrazione del reame celeste in cui l’animale entrerà al momento della morte. Quanto più simili saranno tali vibrazioni, tanto più lieve scorrerà la transizione. Pensate all’idea di creare un ambiente celeste qui sulla terra. Dedicando tutte le vostre energie a creare uno spazio sacro, scoprirete che le vostre ansie e sofferenze si dissipano e sarete riempiti dal senso di uno scopo sacro.

Circondate l’animale delle sue cose preferite. Raccogliete i suoi giochi e ricordi preferiti.

Stendete un bel telo o coperta sul luogo prescelto, di un colore acceso e dalle vibrazioni elevate, come blu, porpora o viola.

Portate nelle vicinanze dei fiori freschi o una pianta viva. Il mio amico Andrew ha circondato la sua gatta morente di petali di rosa di tutti i tipi e colori, e quando morì, venne seppellita nel suo giardino su un letto di petali di rosa.

Decorate l’area con immagini sacre, rappresentazioni del vostro personale percorso spirituale. Immagini di Cristo, di Buddha, di Krishna, di San Francesco, di angeli o altro sono tutte adatte. L’animale percepirà la vibrazione di queste immagini e reagirà favorevolmente.

Parlate al vostro animale di tutti gli angeli ed esseri di luce che saranno presenti ad accoglierlo quando passerà sull’altro lato.

Portate in zona un riproduttore di nastri o CD e riproducete musica sacra a basso volume. Una musica classica o new age delicata va molto bene, e così pure i canti gregoriani o quelli di altre tradizioni sacre. I miei animali hanno reagito molto positivamente alla musica dell’arpa di Erik Berglund. Troverete Erik alla pagina dei link del sito di Anaflora. Sul mio sito è anche presente una pagina scritta da Erik che racconta la transizione del suo gatto Prince.

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Trascorrete più tempo possibile con l’animale, comunicandogli quanto lo amate.

Al momento giusto, date al vostro animale il permesso di andarsene. Ditegli che non è necessario che si trattenga solo per voi; che sentirete la sua mancanza ma che starete bene. Questo tipo di rassicurazione aiuterà grandemente l’animale a lasciare andare la sua forma fisica al momento giusto.

Permettete agli altri membri della famiglia di fargli visita e di portagli il loro saluto. La maggiore parte degli animali morenti vuole stare tranquilla, ma non isolata.

Spesso un animale morente non desidera essere toccato. Rispettate questo desiderio e non prendetelo come un rifiuto. L’atto di toccare spesso interrompe il processo della morte focalizzando l’attenzione sul corpo fisico. Se l’animale sembra vivere un disagio fisico o emozionale, può essere utile passare delicatamente sul corpo un asciugamano umido e caldo, poiché ricorda il tocco rassicurante della lingua di un altro animale.

Se lavorate con un comunicatore telepatico, avere la sua assistenza in questi momenti può essere impagabile. Si potrà chiedere all’animale se si sente a proprio agio e di cosa abbia bisogno o desiderio. Questo è il momento giusto per chiedere all’animale cosa preferisce che si faccia con il suo corpo fisico. Chiedetegli se preferisce essere seppellito o cremato. Alcuni animali che hanno ricordi di vite selvatiche nel passato nelle quali hanno avuto esperienza di incendi nelle foreste, possono avere paura del fuoco e ritrarsi all’idea di una cremazione. L’animale potrebbe avere altre richieste su come gestire altri “affari” che lo riguardano. Se l’animale chiede di essere seppellito, potete preparare una tomba in un luogo adatto, quando la morte si avvicina, se vi sembra una cosa appopriata.

Se avete un amico/a amorevole, emozionalmente stabile, che condivide le vostre idee e il vostro amore per gli animali, chiedetegli di starvi accanto e offritevi di restituire il favore alla prima occasione.

Cosa aspettarsi quando la morte si avvicina

Il senso dell’olfatto è il primo a venir meno nel processo di morte, seguito dal senso del gusto, poi dalla vista e infine dall’udito. In molti casi, l’animale avrà comunque cessato di alimentarsi molti giorni o persino settimane prima dell’effettivo inizio del processo di morte. Questo è un aspetto naturale del ritirarsi della forza vitale, e non bisognerebbe forzare l’alimentazione. La vista potrebbe scemare o l’animale potrebbe sembrare addirittura cieco.

Quando un animale entra nella fase finale del processo di morte, sono in azione due diverse dinamiche che sono strettamente interrelate e interdipendenti. Sul piano fisico, il corpo avvia il processo finale della cessazione di ogni attività, che avrà termine quando tutti i sistemi cesserano di funzionare. Di solito, questo processo è rappresentato da una serie di cambiamenti fisici graduale e mai drammatica, che non rappresentano delle emergenze mediche che richiedano interventi invasivi. Questi cambiamenti fisici sono semplicemente il modo naturale in cui il corpo si prepara a fermarsi, e il tipo di risposte più appropriate sono delle misure miranti a garantire il comfort.

L’altra dinamica del processo di morte è quella che avviene sul piano emozionale-spirituale, ed è un diverso tipo di processo. L’anima dell’animale morente avvia il processo finale di distacco dal corpo, dal suo immediato ambiente e da tutti gli attaccamenti. Questo distacco tende a seguire le proprie peculiari priorità. È in questo momento che potreste percepire che l’animale chiede il permesso di andarsene. L’animale potrebbe gemere o ululare, non necessariamente per il dolore, ma quale rilascio di energia mentre l’anima si libera dal corpo.

Quando il corpo dell’animale è pronto e vorrebbe fermarsi, ma l’animale è ancora indeciso o non si è riconciliato con qualche importante questione o con una relazione significativa, potrebbe tendere a trattenersi nonostante il disagio fisico e la debilitazione, per poter chiudere le questioni in sospeso.

Se l’animale sembra attardarsi e trattenersi, rassicuratelo che percepite il suo amore e la sua preoccupazione e che è ok che se ne vada, Se altri membri della famiglia, cui l’animale è affettivamente legato, non sono presenti, rassicuratelo che queste persone lo amano e che anche loro vogliono che si lasci andare.

A volte un animale è emozionalmente e spiritualmente pronto ad andarsene, ma il suo corpo non ha ancora completato la procedura di chiusura delle funzioni.

Cosa fare per aiutare l’animale

Invocate animali e persone amate che sono già passate sul piano dello spirito affinché si riuniscano attorno all’animale e lo assistano.

Visualizzate l’essenza animica dell’animale che si raccoglie nel chakra del cuore come una palla splendente di luce dorata. Visualizzate questa palla che sale lungo il corpo fino a raggiungere la cima della testa. Questo esercizio può essere ripetuto ogni volta lo si ritenga necessario.

Ricordando che l’udito è l’ultimo senso a venir meno, continuate, per tutto il processo di morte, a mormorare parole rassicuranti all’orecchio del vostro amato.

Il vostro stato mentale al momento della morte del vostro animale è di vitale importanza, e gioca un grande ruolo nel determinare ciò che l’animale sperimenterà dopo la morte. Rimanete il più calmi, centrati e amorevoli possibile.

Segni e sintomi

L’esperienza che chiamiamo morte avviene quando il corpo porta a termine il naturale processo di chiusura delle sue attività e l’anima porta a termine il suo naturale processo di riconciliazione e chiusura. Questi due processi devono avvenire con modalità appropriate e uniche per le qualità animiche di quel singolo animale.

I seguenti sintomi e segnali descrivono il modo in cui il corpo si prepara per lo stadio finale della vita.

Freddezza. Le zampe, la coda e le orecchie dell’animale possono diventare sempre più freddi al tatto. Il colore della pelle sotto il pelo può cambiare. La parte inferiore del corpo può diventare più scura o possono comparire chiazze sulla pelle. Questi sono normali indicatori del fatto che la circolazione del sangue sta rallentando e non raggiunge le estremità del corpo, essendo riservata agli organi vitali. Se l’animale lo tollera, tenete il corpo sotto una coperta. Non usate coperte elettriche.

Sonno. L’animale trascorre sempre più tempo a dormire e può apparire poco reattivo e difficile da svegliare. Questo è dovuto in parte ai cambiamenti metabolici. Ricordate che il vostro animale è telepatico, e non ha bisogno di essere sveglio per ricevere da voi delle comunicazioni amorevoli.

Disorientamento. L’animale può apparire confuso e può facilmente sobbalzare per rumori o movimenti improvvisi. Quando andate da lui, avvisatelo, con la voce o telepaticamente, che vi state avvicinando.

Incontinenza. L’animale potrebbe perdere il controllo dell’urina e/o delle feci, in quanto i muscoli di quell’area iniziano a rilassarsi. Mettere un telo impermeabile sotto le coperte può facilitare le cose, dato che queste possono essere regolarmente cambiate e lavate.

Congestione. Potreste sentire dei gorgoglii nel petto del cane. Questo effetto è dovuto alla riduzione dell’assunzione di liquidi e dall’incapacità di espettorare le normali secrezioni. Voltate delicatamente la testa del cane e lasciate che sia la gravità a far fuoriuscire le secrezioni. Passargli un panno umido e caldo sul muso può calmarlo.

Agitazione. L’animale può emettere ululati e gemiti o mostrarsi agitato, spostandosi da un posto all’altro o voltandosi e muovendosi ripetutamente. L’irrequietezza è dovuta a cambiamenti metabolici e a volte all’ansia, o a entrambi. È meglio non limitare questi movimenti. Parlargli con tono rassicurante, mettere della musica e accarezzarlo, di solito è sufficiente a calmarlo. Se avete creato un luogo sacro per lui, l’animale solitamente tornerà lì dopo un periodo di agitazione.

Calo dell’urina. La produzione di urina normalmente diminuisce e può assumere un aspetto concentrato. Questo è dovuto alla ridotta assunzione di liquidi e al calo di circolazione nei reni.

Riduzione dell’assunzione di cibo e liquidi. L’animale ridurrà l’assunzione di cibo e liquidi o la interromperà del tutto. Il corpo naturalmente comincerà a conservare l’energia che normalmente viene spesa in questi compiti. Non cercate di forzare l’animale a mangiare o a bere. Qualsiasi tentativo di forzarlo a mangiare lo metterà a disagio e lo farà sentire in conflitto sul piano emozionale. Gli animali desiderano così tanto compiacerci che potrebbero permetterci di forzarli a mangiare o a bere contro il loro migliore interesse. Inumidire la bocca con po’ d’acqua tramite un contagocce può dare sollievo.

Cambiamenti del ritmo respiratorio. Il normale schema respiratorio dell’animale può cambiare. Il respiro può essere corto, affannato o irregolare (respiro corto con periodi di apnea). Questi schemi sono comuni e indicano una diminuzione della circolazione negli organi interni. Cambiare delicatamente la posizione dell’animale e parlargli con dolcezza può dargli sollievo.

Ritiro. L’animale può non reagire agli stimoli esterni. Questo ci indica che si sta preparando ad andarsene, e si sta staccando dall’ambiente e dalle relazioni… È un lasciare andare.

Visioni. L’animale potrebbe fissare lo spazio sopra la vostra testa o sembrare fissato su un punto della stanza o della casa lontano da voi. Gli animali, per natura, sono molto sintonizzati con i regni angelici e spirituali. Quando la morte è vicina, essi diventano consapevoli di presenze angeliche o di altro genere venute a offrire la loro assistenza. Questa è una cosa meravigliosa.

RIdotta socialità. Se ancora si può muovere per la casa, l’animale potrebbe tuttavia tenersi appartato rispetto alla famiglia. Potrebbe comportarsi come se non vi volesse attorno. Potrebbe anche agire in maniera atipica, attaccandovi o mordendovi. Questo non è un segno di rifiuto, bensì semplicemente il segnale che si sta preparando ad andarsene. Dategli il vostro sostegno, permesso e amore a distanza.

Ogni animale morente o malato terminale presenta perdita dell’appetito e di peso corporeo. Per gli esseri umani coinvolti, questo fatto può essere sconvolgente. Il cibo spesso viene associato col prendersi cura, con l’amore e il conforto, e possiamo sentirci rifiutati e impotenti quando l’animale rifiuta di mangiare o bere. È però importante tenere a mente che la perdita di appetito è una componente naturale del processo di morte. Se cerchiamo di forzare l’animale a mangiare, questi potrebbe diventare inquieto e sentirsi in ansia per la sensazione di non avervi accontentato. Spesso abbiamo la sensazione che, se non mangia e non beve, l’animale si deve sentire malissimo. Molti studi svolti sui pazienti dei reparti terminali mostrano che la disidratazione causata da una ridotta o assente assunzione di liquidi non causa disagio se la bocca viene tenuta umida. L’assopimento causato dalla disidratazione può aumentare il comfort riducendo le secrezioni gastriche, che causano nausea e vomito, e produrre al contrario un senso di euforia.

Come si fa a sapere che la morte è avvenuta?

Sintomi di morte avvenuta sono: assenza di respirazione, assenza di battito cardiaco, rilascio di urina e feci, assenza di qualsiasi reattività, palpebre leggermente aperte e immobili, pupille dilatate, sguardo fisso, mascella rilassata e bocca leggermente aperta.

Dopo la morte

Il servizio migliore che possiamo offrire al nostro amato che se ne va non è il dolore e il lamento, ma il silenzio e la preghiera. C’è un intervallo di tempo, che segue immediatamente la cessazione del battito cardiaco, nel quale il filo eterico argentato che collega l’anima al corpo fisico è ancora intatto (questo è una sorta di cordone ombelicale). L’anima fluttua in una condizione sognante sopra il suo involucro fisico, ancora attaccata a questo filo e ancora in grado di percepire ciò che viene fatto a quell’involucro. Questo è il momento in cui avviene la rassegna della propria vita, proprio come succede alle persone appena morte. Qualsiasi situazione che distragga l’anima da questo processo riduce i benefici che essa ne può trarre. Questo periodo è una sorta di intervallo sacro di silenzio e preparazione per la nuova vita. È importante muoversi con passo felpato mentre la registrazione del presente viene inscritta sui veli del futuro.

Per gli esseri umani e gli animali domestici, questo processo può richiedere circa tre giorni, anche se può essere completato prima. Un chiaroveggente sensitivo può percepire questo processo e la sua conclusione. Anche voi potreste percepire quando è completo. Per quanto sia possibile rispetto agli obblighi della vita quotidiana e alla nostra tolleranza emozionale, questo intervallo di tempo dovrebbe essere onorato come sacro. In molte tradizioni spirituali, il corpo viene lasciato nel luogo della morte per un periodo di tre giorni. Quando questo non sia possibile, il periodo di tre giorni dovrebbe comunque essere osservato in modo sacro anche in assenza del corpo. Le nostre preghiere e i nostri buoni auspici emessi in questo periodo aiutano immensamente l’anima dell’animale.

Collocate delicatamente il corpo dell’animale su un telo bianco pulito. Il corpo può essere lasciato esposto oppure leggermente avvolto nel telo. Lasciate che il corpo riposi nel luogo in cui è avvenuta la morte o nei suoi pressi.

Per gli animali che sono morti presso un ambulatorio veterinario o per gli animali che sono rimasti uccisi in un incidente o i cui corpi sono stati ritrovati lontano da casa, portate il corpo a casa e deponetelo su un telo bianco in un angolo in cui l’animale amava stare.

 

Sharon Callahan
(traduzione di Elena Grassi)

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