SCOPERTA “DIVINA” NEI CROP CIRCLE, I CERCHI NEL GRANO: LA SCIENZA RIMANE SENZA PAROLE
I CERCHI NEL GRANO sono specchi cosmici: riflettono ciò che dentro di noi è pronto a fiorire
Appaiono nella notte, senza far rumore, come fanno le verità più profonde. Non pretendono attenzione, ma sanno catturarla con la grazia di un gesto invisibile e perfetto. Chi li ha visti non li dimentica. Chi li ha attraversati, li porta dentro
Ciò che rende ancora più affascinanti i cerchi nel grano è la ricorrenza di simboli appartenenti alla cosiddetta geometria sacra. Le forme complesse che si manifestano tra le spighe sembrano essere tutt’altro che casuali: figure come il fiore della vita, i frattali, i tetraedri, le spirali auree e altri archetipi antichissimi si presentano con una precisione che sfida le capacità umane!!!
Alcuni cerchi riproducono perfettamente la proporzione aurea, altri rappresentano configurazioni astronomiche. Altri disegni mostrano sequenze numeriche che corrispondono a costanti matematiche universali, come il Pi greco o la serie di Fibonacci. È come se queste forme ci ricordassero che l’universo è musica, matematica, armonia e che noi ne siamo parte, anche quando ce ne dimentichiamo.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
E si formano da soli ,magari in una notte
Una delle ipotesi più affascinanti suggerisce che i cerchi sono creati da un’interazione tra suono, coscienza e geometria, in grado di agire sulla materia come fa il pensiero sulle emozioni
NOI LI ABBIAMO VISTI proprio qui in Emilia ed e’ vero che non si dimenticano
Eravamo invitati Emmanuel ed io al matrimonio di una nostra cara amica su a Malfolle di Marzabotto (Bologna). Un matrimonio in una chiesa sconsacrata dove il parroco aveva preparato tutto come se fosse una sacra cena tra amici. COME LE NOZZE DI CANA in cui aveva partecipato Gesu’
La chiesetta era un po’ rialzata e da lei lo sguardo si inondava in vasti campi di grano.
Bello il grano biondo e alto. Come lo conosciamo.
A cerimonia finita usciti sul piazzale della chiesa e guardando giu’ in basso ecco UN INCREDIBILE CERCHIO NEL GRANO. Una geometria perfetta , un simbolismo sconosciuto , uno stupore: come e chi aveva creato in poche ore tutto questo? E perche’?
Siamo scesi, ci siamo avvicinati : le spighe erano piegate ma mai rotte. Il disegno meraviglioso e sconosciuto, L’energia era diversa, strana. Un leggero ronzio in sottofondo. Non lo abbiamo dimenticato. Ne siamo usciti come in uno stato ” di ebrezza”
Ne ho parlato con amici e allievi ma non ha ricevuto il giusto stupore
Ora gli scienziati li stanno studiando perche’ sono emerse nuove scoperte che non lasciano piu’ dubbi: NON SONO DI ORIGINE UMANA!
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Nei vasti campi coltivati di alcune zone d’Europa, in particolare nel sud dell’Inghilterra (da poco so e’ manifestato uno) , appaiono da decenni straordinarie geometrie disegnate tra le spighe. Sono i cosiddetti “cerchi nel grano”, misteriose formazioni che affascinano da sempre sia gli scienziati che i ricercatori spirituali.
Recentemente, un gruppo di studiosi ha condotto una nuova indagine sul campo, arrivando a risultati tanto sorprendenti quanto rivoluzionari. I dati raccolti hanno portato a parlare di “scoperta divina”, per la portata degli effetti osservati sul corpo e sulla mente di chi si espone a queste strutture, suscitando stupore e interrogativi nella stessa comunità scientifica.
Durante uno studio recente, i ricercatori hanno invitato alcuni volontari a sostare al centro di una delle figure più recenti e armonicamente complesse, apparsa in una distesa di grano. Le misurazioni condotte prima e dopo l’esperienza, attraverso dispositivi di scansione neurologica, hanno evidenziato un significativo aumento delle onde cerebrali gamma, associate a stati di alta consapevolezza, intuizione e guarigione interiore. Incredibilmente, nei soggetti affetti da tremori lievi è stato osservato un miglioramento della condizione fisica fino al 18%, con effetti che si sono mantenuti anche diverse ore dopo l’uscita dal cerchio. Questo dato ha destato stupore tra i medici, che generalmente non associano cambiamenti simili a semplici esperienze ambientali.
Un altro aspetto che ha lasciato i ricercatori senza parole è la misurabilità delle energie presenti nei cerchi. Le analisi hanno rivelato onde elettromagnetiche comprese tra 260 e 1200 MHz, una gamma insolita che non può essere attribuita a fonti comuni. Queste onde sembrano creare una sorta di “bolla vibratoria” che influenza l’ambiente e le apparecchiature elettroniche: telefoni cellulari e fotocamere smettono di funzionare correttamente all’interno di questi spazi, quasi come se una forza invisibile impedisse di catturare l’essenza del fenomeno.
Le ipotesi spaziano da scariche atmosferiche concentrate fino alla presenza di memorie energetiche capaci di imprimersi nel campo, creando strutture dalla perfezione disarmante.
Ciò che rende ancora più affascinanti i cerchi nel grano è la ricorrenza di simboli appartenenti alla cosiddetta geometria sacra. Le forme complesse che si manifestano tra le spighe sembrano essere tutt’altro che casuali: figure come il fiore della vita, i frattali, i tetraedri, le spirali auree e altri archetipi antichissimi si presentano con una precisione che sfida le capacità umane.
Molti studiosi ritengono che queste geometrie rappresentino un linguaggio universale, una sorta di scrittura cosmica che trasmette messaggi all’inconscio collettivo dell’umanità. Ogni cerchio potrebbe essere una lettera, un simbolo vivo che dialoga con la coscienza e il DNA, sbloccando antichi ricordi o nuove potenzialità spirituali.
Ma non si tratta solo di energia e simbolismo: le esperienze vissute da chi entra in un cerchio nel grano sono profondamente trasformative anche sul piano mentale e fisico. Oltre alla riduzione dei tremori, molti partecipanti hanno riferito di un’improvvisa chiarezza mentale, di percezioni più acute e persino di cambiamenti nella scrittura e nella coordinazione motoria. Alcuni hanno definito la sensazione come un “reset energetico”, un riallineamento profondo che porta benessere e pace.
I ricercatori che hanno analizzato queste testimonianze parlano di una vera e propria “espansione coscienziale” favorita dal contesto geometrico e vibratorio, come se la persona venisse ricalibrata su frequenze più alte.
Le reazioni della comunità scientifica a questa scoperta sono state variegate. Da un lato, c’è chi osserva con entusiasmo e apertura questi fenomeni, riconoscendo che la scienza non ha ancora spiegazioni per tutto ciò che esiste e che, anzi, proprio da questi misteri potrebbe arrivare un nuovo paradigma conoscitivo. Dall’altro, non mancano gli scettici che, pur davanti a dati oggettivi, faticano ad accettare che un campo di grano possa diventare sede di esperienze che toccano il corpo, la mente e lo spirito. Tuttavia, il numero di prove e di esperienze replicate cresce, e ciò spinge anche i più scettici a riconsiderare le proprie posizioni, sul piano dell’apertura all’ignoto.
Quello che emerge con chiarezza da questa ricerca è che i cerchi nel grano non possono più essere considerati semplici curiosità o fenomeni folcloristici
Al contrario, sembrano rappresentare una soglia tra mondi, un punto di contatto tra scienza e spiritualità, tra materia e coscienza.
Sono inviti silenziosi, ma potenti, a fermarsi, osservare, entrare in sintonia con forze più grandi di noi. Forse sono messaggi che aspettano solo di essere decifrati, strumenti per risvegliare capacità sopite e memorie ancestrali
In un’epoca in cui l’umanità cerca risposte e senso, queste meravigliose geometrie tra le spighe ci ricordano che il divino non è solo sopra di noi, ma anche sotto i nostri piedi, inciso nella Terra stessa
Un altro aspetto affascinante emerso dallo studio riguarda l’impatto che questi cerchi hanno sul corpo emotivo e sull’equilibrio psicofisico di chi vi entra. Molti volontari, infatti, hanno raccontato di aver percepito un cambiamento immediato nella propria interiorità: alcuni hanno riferito una calma profonda mai sperimentata prima, altri una sensazione di connessione con qualcosa di più grande, come se la loro coscienza si fosse espansa oltre i limiti ordinari. C’è chi ha descritto il passaggio nel cerchio come un abbraccio cosmico, un momento in cui il tempo sembrava sospendersi e il pensiero diventava più chiaro, lucido, ispirato. Si tratta di testimonianze che, pur essendo soggettive, si ripetono con sorprendente coerenza in contesti e persone diverse, rendendo difficile liquidarle come semplici suggestioni
Ed e’ vero: ne esci diverso, e lo stupore e la loro bellezza ti rimangono nel cuore.
Sono anni che qui non se ne vedono piu’: forse la nostra Terra e’ diventata troppo inquinata e i nostri cuori troppo scettici, chiusi?
In particolare, gli studiosi hanno iniziato a osservare come questi cerchi non siano solo “opere d’arte naturali”, ma sembrino contenere un’intelligenza costruttiva. Le figure non sono mai casuali: appaiono di notte, in pochissimi minuti, con precisione millimetrica, e si distinguono nettamente dai falsi realizzati con mezzi meccanici. La struttura delle spighe, nei cerchi autentici, non è spezzata ma piegata dolcemente, come se un calore o un campo energetico le avesse modellate dall’interno. Questo particolare ha attirato anche l’attenzione di alcuni botanici e fisici, che hanno trovato tracce di mutazioni nelle cellule delle piante interessate. In alcuni casi, è stata riscontrata una modifica del nodo di accrescimento della spiga, un fenomeno che, secondo i ricercatori, non può essere causato da semplice pressione meccanica
Altro elemento di grande rilievo riguarda l’analisi del suono
Utilizzando strumenti di rilevamento audio a banda larga, alcuni team di ricerca hanno captato all’interno dei cerchi una sorta di “ronzio armonico” costante, simile a un’onda sonora stazionaria, che emana dalle geometrie anche diverse ore dopo la loro formazione. Questo suono, percepibile solo con strumentazioni specifiche, è stato messo in relazione con fenomeni noti come la risonanza di Schumann o le onde sonore prodotte dal corpo umano in stati meditativi profondi
Alcuni esperti di suono e medicina vibrazionale hanno ipotizzato che la permanenza in questi ambienti possa agire come una sorta di “accordatura sottile” per il campo energetico personale, favorendo processi di riequilibrio e di armonizzazione interiore.
Una delle implicazioni più poetiche e potenti di questi studi riguarda l’idea che i cerchi nel grano siano messaggi indirizzati all’anima umana. Secondo molte tradizioni spirituali, la Terra stessa possiede una coscienza viva, e talvolta manifesta i suoi simboli per comunicare con noi. I cerchi potrebbero essere il modo in cui Gaia ci parla, o forse il modo in cui forze cosmiche superiori ,spirituali o intelligenti cercano di svegliare la nostra memoria antica. È come se attraverso queste forme si aprisse un dialogo silenzioso tra cielo e terra, tra l’invisibile e il visibile, che ognuno può sentire dentro di sé, se ha il cuore pronto ad ascoltare. Il fatto che queste figure compaiano soprattutto in luoghi energeticamente attivi, vicini a dolmen, linee telluriche o siti sacri, rafforza ulteriormente l’idea che ci sia un’intenzionalità profonda dietro ogni disegno. Per noi accanto ad una vecchissima chiesa
Dal punto di vista spirituale, i cerchi nel grano vengono spesso interpretati come “mandala terrestri”. Questi disegni, che si manifestano improvvisamente nella notte, risuonano profondamente con la parte più silenziosa dell’essere umano: quella che riconosce l’armonia, la proporzione, il ritmo cosmico. Molti ricercatori intuitivi affermano che tali figure non sono solo arte naturale, ma veri e propri “codici vibratori” destinati a riattivare memorie sopite nel nostro campo energetico. Quando si entra in un cerchio, qualcosa si risveglia. È come se la nostra anima riconoscesse un linguaggio dimenticato, composto non da parole, ma da forme, silenzi e simmetrie.
Alcuni sciamani e guaritori affermano che questi cerchi siano creati da intelligenze superiori , non necessariamente aliene, ma appartenenti a una dimensione sottile della coscienza universale e che cercano di comunicare con l’umanità in un’epoca di grande trasformazione
A livello scientifico, le anomalie riscontrate nei cerchi continuano a sfidare la spiegazione razionale. Le piante all’interno delle formazioni mostrano alterazioni cellulari, come se fossero state esposte a microonde controllate
Gli orologi atomici utilizzati per misurare il tempo in prossimità di alcuni cerchi hanno rilevato micro-variazioni nel campo gravitazionale. I campi elettromagnetici risultano disturbati, e la crescita delle piante nelle settimane successive mostra un’accelerazione non giustificata da fattori esterni noti. Questi dati, pur non essendo ampiamente divulgati nei canali accademici ufficiali, sono stati raccolti da decine di studiosi indipendenti nel corso degli ultimi trent’anni.
Una delle ipotesi più affascinanti suggerisce che i cerchi sono creati da un’interazione tra suono, coscienza e geometria, in grado di agire sulla materia come fa il pensiero sulle emozioni.
Sul piano simbolico, ogni figura apparsa tra le spighe porta in sé un messaggio. Alcuni cerchi riproducono perfettamente la proporzione aurea, altri rappresentano configurazioni astronomiche, altri ancora sembrano inviti al risveglio spirituale collettivo. Il simbolo della “vesica piscis”, ad esempio, spesso presente in queste formazioni, è legato alla nascita della vita e alla creazione dell’universo attraverso la dualità che si unisce. Altri disegni mostrano sequenze numeriche che corrispondono a costanti matematiche universali, come il Pi greco o la serie di Fibonacci. È come se queste forme ci ricordassero che l’universo è musica, matematica, armonia e che noi ne siamo parte, anche quando ce ne dimentichiamo.
PER ME SONO DEI VERI E PROPRI CAPOLAVORI DI MERAVIGLIOSE ENTITA’ SPIRITUALI LEGATE ALLA TERRA
Oh Terra che respiri nel silenzio delle spighe, donaci occhi per vedere i messaggi che disegni sotto i nostri piedi !
Tu che tracci spirali e fiori d’oro nel cuore della notte o del giorno ,la’ dove il silenzio e’ indisturbato, risveglia in noi il ricordo dell’antico linguaggio,
fatto non di parole ma di vibrazioni, dove ogni forma è un invito e ogni centro una soglia
Fa’ che i nostri passi diventino sacri quando entriamo nei tuoi cerchi e offrici ancora il dono di rivederli e viverli . Fa’ che il nostro cuore si espanda oltre la logica e la nostra mente impari a rispettare tutto il creato
Noi siamo disegni viventi,
anime che si intrecciano come spighe mosse dal vento
Che il nostro cammino diventi geometria sacra,
e il nostro silenzio, una risposta che possa benedire la TERRA e salvarla!
In questo tempo in cui il mondo corre e consuma, i cerchi ci ricordano la bellezza di rallentare, di osservare, di ascoltare il richiamo della Terra che ancora ci parla ( qui ci parlava perche’ non ne ho visti piu’ ne’ piu’ sentito parlare). E forse, se sapremo leggere i loro messaggi non con l’occhio della mente ma con la profondità del cuore, scopriremo che il sacro è sempre stato qui. Sotto i nostri piedi. Dentro di noi
GRAZIE