Shungite – La pietra che rinforza e protegge dalle radiazioni elettromagnetiche
La shungite, ha una caratteristica unica al mondo: è forse l’unica sostanza di cui non è possibile alterare la sua vibrazione naturale. Quindi proprio perché vibra in maniera originaria, il fatto di averla indosso tende a risuonare con le vibrazioni naturali dell’individuo rendendole nuovamente forti e forzando quindi la frequenza di malattia per riportarla in frequenza originaria, cioè quella di guarigione.
È un minerale organico che si trova in un unico luogo al mondo : nel nord-ovest della Russia , in Carelia, nella regione del lago Onega, chiamata Shunga, vicino al Mar Bianco. Formatasi più di due miliardi di anni fa in un’unica zona del nostro pianeta, la sua origine, in relazione alla datazione della comparsa della vita sulla terra, pone quesiti ancora attualmente irrisolti dagli scienziati. Fra tutti la questione cruciale è come sia potuto avvenire che i fullereni, le molecole sferiche di carbonio solo da poco scoperte nello spazio interstellare, siano presenti in questo minerale.
Aspetti scientifici
Ha una forma particolare di carbonio, una pietra sedimentaria. E’ quindi di natura organica. Ma a differenza del carbone, che proviene dalla mineralizzazione delle piante, la shungite ha come origine dei depositi di plancton estremamente antichi risalenti al precambriano (più di 2 miliardi di anni).
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La shungite è anche unica per la particolare composizione molecolare fatta di fullereni. Il fullerene (C60,C70) e un tipo particolare di molecola del carbonio scoperta in laboratorio nel 1985 da Harold Kroto, Robert Curl e Richard Smalley, che per questo vinsero il premio nobel per la chimica nel 1986.
Delle ricerche condotte negli Stati Uniti hanno provato che la shungite è principalmente composta da fullereni nello stato naturale C60 e C70 e che questa struttura a pallone di calcio, possiede delle proprietà particolari.
La struttura del C60 è quella di un icosaedro troncato, che assomiglia a un pallone da calcio, costituito da esagoni e pentagoni, ai cui vertici si posiziona ciascun atomo di carbonio e i cui bordi rappresentano i legami.
Proprietà
Viene usata come scudo contro le radiazioni elettromagnetiche: è efficace per contrastare i danni causati dalle onde elettromagnetiche emesse dai moderni apparecchi elettronici senza fili : wifi, computer, cellulari, cordless, ecc…
Sono state effettuate degli esperimenti bioenergetici con una serie di pietre note per le loro proprietà di protezione e la shungite ha dimostrato pienamente la sua grande capacità di rafforzare il corpo energetico, riattivare la circolazione dell’energia vitale e riparare i danni causati dalle radiazioni negative.
A differenza della tormalina nera che si carica negativamente e rapidamente, la shungite non si carica mai negativamente, grazie alle sue particolari caratteristiche molecolari (fullereni).
Portare una pietra di shungite in tasca o indossare un ciondolo è un modo eccellente per proteggersi attivamente durante le giornate di lavoro in ufficio o durante i viaggi : aereo, treno, auto.
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La shungite, ha una caratteristica unica al mondo: è forse l’unica sostanza di cui non è possibile alterare la sua vibrazione naturale. Quindi proprio perché vibra in maniera originaria, il fatto di averla indosso tende a risuonare con le vibrazioni naturali dell’individuo rendendole nuovamente forti e forzando quindi la frequenza di malattia per riportarla in frequenza originaria, cioè quella di guarigione.
Salute
Le ricerche bioenergetiche hanno testato con successo la shungite per diversi squilibri:
Per le persone sempre stanche
Per le giornate di intesa attività
Per rinforzare il sistema energetico dei malati e per attivare le loro capacità di guarigione
Per i periodi di convalescenza, per ritrovare le forze perdute
Per stimolare le difese immunitarie, rafforzare il corpo energetico in periodi di epidemie (compresa l’influenza) o cambiamenti di stagione.
L’acqua di shungite (NON L’ABBIAMO MAI PROVATA QUINDI NON SIAMO RESPONSABILI)
L’acqua di shungite non è solamente un’acqua curativa ma può essere utilizzata tutti i giorni per mantenersi in forma.
Vadim Zeland nel suo libro TRANSURFING VIVO ha portato alla ribalta l’uso della shungite cristallina nell’uso del trattamento dell’acqua, così come ebbe modo di sperimentare lo Zar Pietro I più di 300 anni fa.
Alla fine del 1600 Pietro I, il più grande degli Zar ma anche pluri-ammalato e acciaccato, venne invitato dai medici di corte di lasciare San Pietroburgo per qualche settimana e di spostarsi 400 Km. più a nord, nell’area della città di Shunga, “perché lì la gente guarisce”.
E così avvenne: dopo alcuni giorni di vacanza Pietro I si sentiva sempre meglio e fu così che promulgò un editto in cui, per rigenerarsi, obbligava tutti i soldati dell’impero a trascorrere 15 giorni all’anno di “vacanza” nel resort termale Acque Marziali che fece costruire al Lago Onega, nella contea di Shunga; inoltre, alla partenza, ogni soldato doveva tenersi nel proprio zaino una pietra di Shungite Èlite da immergere nell’acqua prima di berla affinché, in 30 minuti, l’acqua divenisse batteriologicamente pura in caso di necessità. Ad esempio, la concentrazione di microbi pericolosi di streptococco Enterococcus sembrerebbe diminuire durante questo periodo di 100 volte, mentre gli streptococchi causa di infezioni acute e croniche (scarlattina, mal di gola, impetigine, ectima, febbre reumatica, nefrite ecc.) di diverse centinaia di volte.
Dopo 24 ore l’acqua trattata con Shungite (di tipo Èlite che è carbonosa al 98%) assume anche importanti proprietà energetico-vibrazionali.Fu proprio in estate, nella guerra contro gli svedesi, che l’Impero Russo vinse contro un esercito svedese che aveva problemi di dissenteria per aver bevuto l’acqua del fiume batteriologicamente impura. Per approfondire vedi Acqua di Shungite: berla o non berla?
Lo Zar Pietro il Grande ufficializzò l’uso di queste acque dicendo, tra l’altro: “… poiché queste acque curano varie malattie , in particolare lo scorbuto, depressione morbosa, biliari, debolezza di stomaco, vomito, diarrea, pietre, reni e hanno il grande potere contro altre malattie …” dal decreto di Pietro il Grande relativo all’apertura del centro termale “Marcial Waters” ad Olonets, 20 marzo 1719
Piante e agricoltura
La shungite è utilizzata anche per l’agricoltura. Mischiata alla terra coltivata, diventa un concime minerale naturale, e aiuta a mantenere l’umidità del suolo e aumenta il contenuto di fosforo e calcio nella massa vegetale . L’utilizzo della shungite migliora la produttività e rinforza la resistenza delle coltivazioni a numerose malattie. Gli studi sugli effetti dell’utilizzo della shungite sul rendimento delle coltivazioni sono stati eseguiti da numerose fattorie del Kazakistan. Il mais , il cotone e la soia hanno avuto una crescita precoce dopo i trattamenti dei campi con la shungite, rispetto a quelli non trattati. Le piante di cotone hanno evidenziato un aumento del 30% della produttività di ogni singola pianta. Nelle piantagioni di soia si è verificata una diminuzione del 30-50% della quantità di pesticidi nel suolo e nei legumi. Per quanto riguarda il mais si è constatato un aumento del numero dei grani per pannocchia , dell’altezza media della pianta e del numero medio di pannocchie per pianta. E’ importante notare che la produzione aumenta del 20-40% in tutti i casi. Dei test con la polvere e con l’acqua di shungite sono attualmente in corso in Francia in collaborazione con una società di ricerca in vista dell’applicazione di procedimenti naturali per il trattamento di piante e coltivazioni.