Sincronicitร ย รจ un termine introdotto dallo psicologoย Carl Gustav Jungย nel 1950 per descrivere la contemporaneitร di due eventi connessi in maniera a-causale. Coincidenza di due o piรน eventi atemporali, quindi non sincroni, legati da un rapporto di analogo contenuto significativo.
I fenomeni denominati โcoincidenze significativeโ hanno affascinato Jung da sempre. Jung distingue la sincronicitร dal โsincronismoโ (eventi che accadono simultaneamente, cioรจ nello stesso tempo, es: ballerini che fanno lo stesso passo con la stessa cadenza simultanemaente, due orologi che segnano lo stesso orario, metronomo e musica che seguono lo stesso ritmo etc.) che sono eventi che accadono senza alcuna connessione di significato, sia causale che casuale, perchรฉ sono azioni di pura contemporaneitร temporale.
La sincronicitร invece รจ basata su altri postulati che, nella vita di tutti i giorni, si traducono come: pensare a una persona e poco dopo ricevere una telefonata che ne porta notizie; nominare un numero e vedere passare una macchina con lo stesso numero impresso sulla carrozzeria; leggere una frase che ci colpisce e poco dopo sentircela ripetere da unโaltra persona etc.; che talvolta danno la netta impressione dโessere accadimenti precognitivi legati a una sorta di chiaroveggenza interiore, come se questi segnali fossero disseminati ad arte sul nostro percorso quotidiano per โcomunicare qualcosa che riguarda solo noi stessi e il nostro colloquio interioreโ. Una sorta di risposta esterna, affermativa o negativa, oggettivamente impersonale e simbolicamente rappresentata.
In analogia alla causalitร che agisce in direzione della progressione del tempo e mette in connessione due fenomeni che accadono nello stesso spazio in tempi diversi, viene ipotizzata lโesistenza di un principio che mette in connessione due fenomeni che accadono nello stesso tempo ma in spazi diversi. Praticamente viene ipotizzato che al fianco del logico svolgimento di un atto conforme al principio in cui in tempi diversi accadono avvenimenti provocati da una causa, ne esista un altro in cui accadono avvenimenti nello stesso tempo ma in due spazi diversi perchรฉ, essendo casuali, non sono direttamente provocati da un effetto, corrispondendo per cui perfettamente al principio di a-temporalitร .
Sincronicitร e Causalitร
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Considerataย superficialmente come unโautentica antitesi della causalitร , la sincronicitร rappresenta di fatto un modalitร di apparente โassemblaggio di fenomeniโ attraverso il quale si arriva a coincidenze e a corrispondenze significative. In realtร la Legge della Sincronicitร non contraddice la Legge della Causa e dellโEffetto. Facendo un parallelismo tra la Legge della Causa e dellโEffetto e la Legge della Sincronicitร constateremo che esse non sono in nessun caso in contraddizione ma perfettamente complementari.
La Legge del Karma รจ, per cosรฌ dire, la legge delle cause o delle connessioni inerenti alla manifestazione, mentre la Legge della Sincronicitร puรฒ essere considerata la Legge delle โcause divineโ dei miracoli. La Legge della Sincronicitร ci rivela lโesistenza di un mondo misterioso dei sensi che รจ sovrapposto a quello fisico nel quale viviamo ma che รจ altrettanto reale. La comprensione e lโapplicazione di questa legge, a livello spirituale, รจ ciรฒ che ci permette la realizzazione di salti spirituali. Jung considera che simili corrispondenze si possano produrre tra un evento psichico e un evento fisico che non sono legati in modo causale lโuno allโaltro.
Simili fenomeni sincronistici (non sincroni perchรฉ non รจ obbligatorio che si producano simultaneamente) hanno luogo per esempio nel momento in cui le manifestazioni psichiche (sogni, visioni, presentimenti) arrivano, ad un certo momento, ad avere una corrispondenza nella realtร esteriore. La Teoria della Sincronicitร ci suggerisce lโesistenza di un mondo misterioso che trascende la causalitร , che รจ situato in un altro ordine della realtร : oltre le cause materiali, oltre lo spazio e il tempo (โฆ) che puรฒ essere concepito come un โcontinuum onnipresenteโ.
La psiche dellโessere umano diventa, in certe condizioni misteriose,ย un vero trasformatore dellโenergia del mondo archetipico, esterno, atemporale, oltre lo spazio, oltre la causalitร , in frequenze di vibrazioni che diventano percettibili a livello spazio-temporale.
In un lavoro autobiografico Jung scrive:
โLa mia preoccupazione costante riguardo la psicologia dei processi incoscienti mi ha obbligato a cercare, da affiancare alla causalitร , un altro principio da spiegare, in quanto a volte il principio della causalitร mi sembrava insufficiente per spiegare certi fenomeni sorprendenti della psicologia dellโinconscio. Trovavo cosรฌ fenomeni psicologici paralleli che non potevano essere legati in modo causale gli uni agli altri; ma, oltre la causalitร essi potevano essere legati tra di essi in modo diverso, attraverso un altro svolgimento degli eventi. Questa connessione tra gli eventi sembrava, essenzialmente, essere data dalla loro relativa simultaneitร da cui il termine โsincronisticoโ. Sembra davvero che il tempo, lontano dallโessere unโastrazione, sia un continuum energetico concreto. Esso include determinate qualitร o condizioni fondamentali che si manifestano simultaneamente in luoghi diversi con un parallelismo che non puรฒ essere spiegato dal principio della causalitร โ.
Sottolineando una definizione del termine scelto da lui in questo caso, Jung stesso scrive:
โUtilizzo quindi il concetto generale di sincronicitร nel senso specifico di corrispondenza tra due o piรน eventi senza una relazione causale, e che hanno lo stesso contenuto significativo o un senso simile; e faccio questo attraverso unโopposizione alla nozione di sincronismo che indica soltanto il semplice fatto della simultaneitร di due fenomeniโ.
I principali tipi di sincronicitร
In pratica possiamo distinguere tre tipi principali di sincronicitร :
1. La coincidenza profondamente significativa tra lo stato psico-mentale di una persona e uno o piรน eventi esteriori, obiettivi, che hanno luogo simultaneamente.
2. La coincidenza profondamente significativa tra lo stato psico-mentale di una persona e uno o piรน eventi esteriori , obiettivi, che si trovano fuori dal campo di percezione di questa o che sono lontani nel tempo e quindi non possono essere conosciuti e verificati se non dopo che lโevento rispettivo si sia prodotto.
3. La coincidenza profondamente significativa tra uno o piรน avvenimenti che sono vissuti da una persona e uno o piรน eventi esteriori, obiettivi, che si manifestano allo stesso tempo (simultaneamente) o dopo un periodo di tempo molto breve.
(โฆ) Una delle citazioni utilizzate spesso da Jung sulla sincronicitร รจ tratta da โAlice nel Paese delle Meraviglie โ di Lewis Carroll, dove la Regina dice ad Alice: โร una memoria ben misera quella che ricorda solo ciรฒ che รจ giร avvenuto.โ
Solo un osservatore capace di ricordare il futuro sarebbe in grado di comprendere immediatamente e spiegare il Principio della Sincronicitร .
La sincronicitร nel cammino spirituale
Vi siete mai svegliati con la sensazione di aver vissuto qualcosa di โrealeโ o avete mai vissuto qualche evento che aveva il sapore di un sogno, tanto da non essere poi cosi certi che fosse realtร ?
Passato, presente e ย futuro โ dimensione interiore ed esteriore โ non possono essere rigidamente incasellati in qualcosa di assoluto ma, al contrario,ย si possono considerare ย relativi: assumono quindi il significato che gli attribuiamo in base al nostro stato psichico.
Collegamenti apparentemente casuali tra avvenimenti, persone e luoghi che invece, in una diversa chiave di lettura, si rivelano incredibilmente significativiย come โindicatori di direzioneโ del nostro cammino evolutivo. Questi segni sono sotto gli occhi di tutti, ma non รจ da tutti coglierne attinenze e significati.
Il linguaggio che parla questa realtร parallela รจ fatto di simboli: puรฒ essere divertente, il piรน delle volte ha a che fare con la sfera che per eccellenza ย piรน sollecita il nostro emisfero destro: quella dei sentimenti. Sono stati fatti numerosi parallelismi tra il modo che il principio della sincronicitร ha di manifestarsi e la ย modo di funzionare del nostro emisfero destro. Questโultimo, sede delle emozioni e del nostro vero sรจ, si servirebbe della sincronicitร come un vero e proprio modo di comunicare con la parte razionale del nostro cervello (il suo inseparabile compagno, lโemisfero sinistro), sede del raziocinio e capace di trasferire emozioni e sensazioni nel mondo esterno.
Come un cavallo selvaggio, non provate ad โaddomesticareโ questo modo di interpretare eventi e persone perchรจ potrebbe ritorcervisi contro con risvolti anche pericolosi. Questo spazza via il concetto ormai sorpassato della causalitร classica per lasciare il posto ad una visione di piรน ampio respiro, dove il confine tra noi ed il mondo esterno, nonchรจ tra mente e materia, finisce per assottigliarsi.
Ci ritroviamo immersi in una ย infinita ragnatela di collegamenti che rende la nostra vita, le persone che ci sono intorno e i nostri stati mentali, nella piรน ampia accezione, una โcascataโ di flussi energetici: se riusciamo a lasciarci trasportare da essa, rimarremo sorpresi di scoprirci veleggiare tranquilli verso lโisola dei nostri sogni.
Lโisola dove ci aspetta un livello di vibrazione superiore, dove la soddisfazione egoica lascia il posto ad aspirazioni piรน profonde ed il linea con la nostra evoluzione. ร interessante correlare questo dualismo causalitร -sincronicitร alle tradizioni culturali Occidentale ed Orientale: la prima affida le proprie aspettative ad un atteggiamento pragmatico e materialista mentre la seconda si lascia andare alla trasmissione intuitiva della conoscenza tra persone simili e non ad acquisizioni mnemoniche ed intellettuali.
Da qui nasce la concezione olistica di scienze e discipline quali astrologia, metafisica e mistica che assecondano la magia degli eventi che rendono significativa la nostra vita, superando in questo modo la frammentazione nel comprendere che tipica della mente razionale.
Carl Jung, a questo proposito, accostรฒ il concetto di sincronicitร a quello dellโalchimia medievale, ponendosi lโambizioso obiettivo di trovare anche nella cultura occidentale la comprensione attraverso la vita e non attraverso la scienza. Ciรฒ per evitare una sterile imitazione dello stile orientale fatta da noi occidentali che ci priva del vero senso della nostra antica cultura.
In questo contesto rientra la teoria medievale dellaย correspondentiaย diย Ippocrate:
โUn unico confluire, un unico cospirare (conflatio), sentendo tutto insieme. Tutto in rapporto alla totalitร , ma in rapporto alla parte le parti (presenti) in ogni parte con intenzione allโeffetto. Il grande principio va fino alla parte estrema, dalla parte estrema al grande principio: unโunica natura, lโEssere e il Non-Essere. Ma il principio universale si trova anche nella piรน piccola parte, la quale perciรฒ coincide con il tuttoโ.
In altre parole ciรฒ che accade in alto รจ strettamente correlato a ciรฒ che accade in basso e non esistono barriere tra le varie discipline ma tante tessere dellโunico mosaico del vivere. ย Se riusciamo a inforcare gli occhiali della sincronicitร , il mondo diventa davvero come vedere un film in 3D, effetti speciali e mille sorprese sono dietro lโangolo, e come nel filmย Vanilla Sky, potremmo sorprenderci a vivere sotto un cielo color vaniglia con la colonna sonora dei Beatles che risuona intorno in uno stato di โveglia paradossaleโ.
Namastรจ.
Sunshining
edited by:ย Sunshiningย perย Hearthaware blog
credits:ย wikipedia.org/sincronicitaย โย www.extaticvenus.it/sincronicita-e-causalita
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