Sintonizzarsi con un Cristallo significa aprirsi a una percezione essenziale e pura
I Cristalli, esseri dotati di una struttura molecolare rigida e geometrica che segue sette precisi assi di cristallizzazione.
Sono “essere viventi” non viventi la nostra vita !
Essi agiscono per INFORMAZIONE, sono essi stessi l’informazione da dare e da ricevere.
I cristalli sono simboli delle sette frequenze energetiche presenti nell’uomo e nel pianeta, simili ai chakra, che riflettono l’aura e il tono vitale di una persona.
Quando un cristallo è posto su un essere umano, rafforza una particolare frequenza, elevandone l’energia complessiva.
La “Sfera minerale” comprende tutto ciò che, in forma solida, liquida o gassosa, può cambiare aspetto ma non alterare la propria essenza.
Diversamente dagli organismi viventi, i minerali non respirano, non si nutrono e non si riproducono: rappresentano una forma di esistenza stabile e silente.
La Terra, costituita da 88 elementi in circa 2000 combinazioni, può essere vista come un essere in sé, una struttura che si muove nello spazio avvolta dalla propria atmosfera.
Questa sottile fascia atmosferica, chiamata “Patto del Fuoco” dagli antichi, sostiene la vita organica, dove il respiro differenzia l’individuo dal tutto, generando un senso di separazione.
Ma nel processo vitale, minerali e organismi sono parte di un sistema interconnesso, in cui ogni elemento contribuisce al ciclo di nascita e morte, scambio e trasformazione.
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Tutti respirano la stessa atmosfera, creando una “rete” di vita simile a quella di un acquario.
Anche l’esperienza umana, che inizia in un ambiente d’acqua e passa poi all’aria, è intrecciata con l’ambiente, in una comunicazione continua con il mondo circostante. Quindi anche con i Cristalli
I cristalli, elementi minerali immobili e inalterabili, affascinano per la loro stabilità nel tempo, evocando l’eternità e l’idea di regni mitici.
Da migliaia di anni, i cristalli sono stati utilizzati dall’uomo come talismani e ornamenti, testimoniando un valore che trascende l’estetica. Anche nelle tombe del neolitico troviamo cristalli non lavorati, simboli di una comunicazione non verbale con il mondo minerale, che parla attraverso la sua pura essenza.
Questa rete di comunicazione, espressa nel corpo umano anche attraverso colori e posture, si estende a tutto ciò che è naturale.
Gli archetipi, modelli di semplicità, comunicano messaggi essenziali che l’uomo decodifica anche a livello verbale e culturale.
In questo contesto, i cristalli emergono come esempi di “pensieri puri”, messaggi chiari ed eterni, esenti dal dubbio e dalla menzogna.
La tradizione tibetana menziona il “cristallo Lado” come simbolo del “corpo di arcobaleno”, rappresentando una trasformazione alchemica verso una forma divina e duratura a cui tutti dovremmo tendere . Tuttavia, non esistono immagini specifiche o rappresentazioni visive universalmente riconosciute di questo cristallo. Il concetto è più legato a pratiche spirituali e meditative
Sintonizzarsi con un cristallo significa aprirsi a una percezione essenziale e pura, al di fuori dell’influenza di compromessi interni o esterni.
Questo contatto va oltre l’analisi logica e diventa un rapporto intuitivo e simbiotico, in cui il cristallo si inserisce nel nostro spazio vitale non come semplice “cura”, ma come un’entità coerente che comunica tramite la sua essenza.
Tradizionalmente, sciamanesimo e cristalloterapia non si concentrano sulla guarigione secondo i parametri scientifici, ma sul risveglio dell’armonia interiore attraverso l’interazione con le energie naturali, che stimolano il ritorno agli equilibri universali.
Nella visione sciamanica, il cristallo può contribuire a invertire i processi energetici che causano malattie, facilitando una forma di autoguarigione, poiché si connette con le energie della coscienza.
La cristalloterapia ayurvedica è un approccio che unisce la conoscenza tradizionale indiana dell’Ayurveda con il potere dei cristalli, ritenuti capaci di armonizzare e riequilibrare i dosha (Vata, Pitta e Kapha) e migliorare il flusso energetico nei chakra e ad aiutarci ad evolvere piu’ velocemente
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In questo sistema, ogni cristallo è associato a uno o più dosha e a specifici chakra, e viene scelto per le sue qualità energetiche e vibranti, in base alle esigenze individuali e agli squilibri rilevati.
Non si scelgono burattati o cristalli dalle forme non armoniose
Principi fondamentali della cristalloterapia ayurvedica
Connessione con i dosha: Ogni cristallo ha proprietà che influenzano i dosha in modi diversi. Per esempio, l’ametista è considerata calmante e adatta a riequilibrare Vata, mentre la corniola, energizzante, si usa spesso per bilanciare Kapha.
Armonizzazione dei chakra: I cristalli vengono utilizzati per armonizzare i sette chakra, collocandoli su o vicino ai centri energetici del corpo.
Ad esempio, la labradorite è tradizionalmente collocata sul sesto chakra (Ajna), e aiuta nella visione e intuizione interiore.
Cristalli grandi, come il crisoprasio, posizionati accanto alla persona possono anche potenziare l’energia dei chakra, sostenendo il processo di riequilibrio e di liberazione dalle paure.
Circuito energetico con i donut: Alcuni cristalli, come quelli a forma di donut, sono utilizzati per creare circuiti energetici completi nel corpo, con punte di altri cristalli in entrata e in uscita posti in aree specifiche, come mani e piedi, per facilitare uno scambio energetico fluido e perche’ la cura sia efficace ed equilibrate
Trattamenti specifici per chakra: In Ayurveda, ogni chakra corrisponde a organi, emozioni e funzioni specifiche del corpo. Utilizzando cristalli specifici per ogni centro, si cerca di liberare eventuali blocchi e riequilibrare l’energia vitale.
Cura dell’”energia sottile”: Questa terapia non lavora solo sul piano fisico, ma anche su quello “sottile”, aiutando a guarire traumi emotivi, stress e squilibri interiori. L’energia stabile e armoniosa dei cristalli è vista come una guida per riportare l’individuo a uno stato di equilibrio naturale e di benessere.
la cristalloterapia ayurvedica che non considera il cristallo una “pietra” ma un “ente mente” è una pratica che si basa sulla consapevolezza energetica e spirituale dei cristalli, per un’armonizzazione totale dell’individuo, sia a livello fisico che mentale e spirituale.
Ringrazio di cuore la mia saggia e sapiente maestra che mi ha trasmesso questa bellissima cura
io la chiamo “la grand-Mere”
Cristalloterapia Ayurvedica nel sistema Bengalese