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albero sri sankara
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Sri Sankara e L’Essenza della Non-dualità : Il cammino verso l’Unità e il superamento dell’illusione della separazione

Sri Sankara e L’Essenza della Non-dualità: il cammino verso l’Unità e il superamento dell’illusione della separazione

Sri Sankara è stato uno dei più grandi filosofi indiani, vissuto solo 32 anni, che ha perfezionato la filosofia Advaita (Non-dualità). Anche se Gaudapada fu il primo a esporre questa dottrina, Sankara la sviluppò in modo completo e dettagliato.

Chi studia i suoi commenti alle Upanishad, al Brahma Sutra e alla Bhagavad Gita può comprendere a fondo il pensiero di Sankara. Il suo insegnamento può essere riassunto in questa frase:
“Brahma Satyam Jagan Mithya Jivo Brahmaiva Na Aparah”
Significa: Solo Brahman (l’Assoluto) è reale; il mondo è illusorio; l’anima individuale (Jiva) non è diversa da Brahman.

Brahman – L’Uno Senza Secondo
Brahman è l’unica realtà esistente. Non può essere visto né descritto, perché è oltre la percezione sensoriale. Le Upanishad lo definiscono con la frase “Neti, Neti” (Non questo, non quello), indicando che non può essere limitato a nulla di specifico.

Brahman non è un’idea astratta o un vuoto. È pienezza, infinito, immutabile, e beatitudine perfetta. È l’essenza che conosce, osserva e testimonia tutto, ma non può mai diventare un oggetto. Brahman è Sat-Cit-Ananda (Esistenza, Consapevolezza, Beatitudine).

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I cristiani potrebbero definire Dio in questo modo ?

Il Mondo – Realtà Apparente
Per Sankara, il mondo non è completamente falso, ma è relativamente reale. Esiste a livello pratico (Vyavaharika), ma a livello assoluto (Paramarthika), solo Brahman esiste.

Il mondo nasce da Maya, l’illusione che ci fa percepire una realtà separata. Maya è come una magia che nasconde la vera natura di Brahman. Quando sorge la conoscenza del Sé, Maya svanisce, rivelando che tutto è Brahman.

Sri Sankara.

Le Upanishad insegnano “Tat Tvam Asi” (Tu sei Quello), sottolineando l’unità tra l’individuo e Brahman. Quando si realizza questa verità, l’individuo si dissolve nella beatitudine del Sé, come un fiume che si fonde nell’oceano.

La liberazione consiste nel superare l’illusione dell’individualità e comprendere di essere uno con l’Assoluto.

La Teoria della Sovrapposizione (Vivarta Vada)
Sankara usa l’esempio di una corda che, nella penombra, sembra un serpente. Quando si riconosce che è solo una corda, la paura svanisce. Allo stesso modo, il mondo e il corpo sono come un’illusione sovrapposta a Brahman.

Brahman non cambia mai, proprio come la corda non diventa davvero un serpente. Quando si realizza Brahman, le illusioni del mondo e dell’ego scompaiono, lasciando solo l’eterno e immutabile Sé.

L’Essenza della Creazione
Tutta la creazione è una manifestazione di Brahman che, per conoscersi, si riflette nelle forme viventi, proprio come il sole si riflette in molte gocce d’acqua.

L’essere umano, come tutte le forme viventi, è uno strumento attraverso cui lo Spirito si percepisce. Ma questo è solo un gioco, un’illusione. In realtà, non esiste separazione: ogni esperienza è Brahman che osserva se stesso.
Bellissimo!

Il problema nasce quando l’uomo si crede separato e indipendente, dimenticando di essere solo un’apparenza di Brahman. Questa errata percezione porta alla sofferenza.

Come Uscire dalla Sofferenza
L’Advaita insegna che la sofferenza finisce quando si riconosce che non esiste un individuo separato. Ciò che consideriamo il nostro “io” è solo un’apparenza dello Spirito eterno.

La vera illuminazione consiste nel comprendere che l’individuo non esiste realmente. Quando si realizza di essere Brahman, ogni sofferenza scompare, perché nessuno nasce e nessuno muore realmente.

L’Essenza della Creazione
Tutta la creazione è una manifestazione di Brahman che, per conoscersi, si riflette nelle forme viventi, proprio come il sole si riflette in molte gocce d’acqua.

C’è un’unica sostanza senza inizio e senza fine: lo Spirito Eterno (possiamo chiamarlo Dio per semplicità). Questo Spirito esiste eternamente, ma proprio perché esiste solo Lui, non può percepire se stesso né fare esperienza.

È come un sole che splende di luce propria senza essere consapevole di sé. Per conoscersi, deve esistere qualcosa che lo rifletta, un soggetto che osserva un oggetto.

Per questo motivo, lo Spirito si manifesta in innumerevoli forme viventi, dotate di sensi, tra cui l’uomo. Attraverso queste forme, lo Spirito può percepire e fare esperienza di sé.

Ad esempio:

L’uomo percepisce il mondo che lo circonda, mentre un cane percepisce l’uomo.
Un’aquila osserva una rondine e viceversa.
Tuttavia, questa esperienza è solo un’illusione: è sempre lo Spirito che osserva se stesso attraverso le forme che ha creato. In realtà, nulla di separato esiste davvero.

Ed ecco la questione cruciale:
Le forme create (come l’uomo) dimenticano di essere manifestazioni dello Spirito e iniziano a considerarsi entità indipendenti. L’uomo, in particolare, crede di avere autonomia e potere decisionale. Questa convinzione di separazione lo fa sentire vulnerabile e minacciato, portandolo a soffrire.

Per cercare di sfuggire alla sofferenza, l’uomo si pone obiettivi e lotta per realizzarli, ma questo non fa che aumentare il dolore. La radice del problema sta nell’errore di percepirsi come un individuo separato.

La soluzione?
L’Advaita insegna che per porre fine alla sofferenza bisogna superare l’illusione della separazione.

Bisogna riconoscere che:

Non siamo i veri fruitori delle esperienze.
Non esiste un “io” separato che percepisce il mondo.
La verità è che esiste un solo Spirito, l’unico protagonista della scena. Quando si comprende di essere solo una manifestazione temporanea di questo Spirito, l’illusione dell’individualità scompare, insieme alla sofferenza che ne deriva.

Questa è la vera illuminazione: Quando si riconosce che l’essere umano è semplicemente un’apparenza dello Spirito Eterno, allora si ritorna al vero Sé.

In questo stato di unità, ogni sofferenza cessa.

Non c’è mai stato un individuo separato, ma solo lo Spirito, l’unica Coscienza.
In questo senso, davvero nessuno nasce e nessuno muore.

POSTO LE IDEE DI MOLTI MAESTRI  PERCHE’ COSI’ OGNUNO PUO’ TROVARE UN VALIDO AIUTO NEL  PERCORRERE LA SUA STRADA NEL MIGLIORE DEI MODI. GRAZIE!

GRAZIE SRI SANKARA !

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