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Teoria Dell'evoluzione: 44 Ragioni Che La Smontano
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Teoria dell’Evoluzione: 44 Ragioni che la Smontano

La teoria dell’evoluzione è falsa. Semplicemente, non è vera. In realtà è solo una favola per adulti basata su un’antica filosofia religiosa pagana a cui centinaia di milioni di persone in tutto il mondo scelgono di credere per pura fede.

Ogni volta che a un adulto occidentale venga chiesto di illustrare le prove dell’attendibilità della teoria dell’evoluzione, la domanda cade nel vuoto. La maggior parte delle persone farfuglia qualcosa sul fatto che ‘la maggior parte degli scienziati la supportino’, e questo fatto basta e avanza. Tale forma di anti-intellettualismo dilaga ancora oggi nelle università. Se ne dubitate, provate a recarvi in un campus universitario e chiedete agli studenti le motivazioni per cui credono alla teoria dell’evoluzione. In pochissimi saranno effettivamente in grado di fornire risposte. La maggior parte di essi manifesterà solo una cieca fede nella classe sacerdotale nella nostra società (‘gli scienziati’).

 

Quindi è necessario domandarsi se le affermazioni della nostra classe sacerdotale siano veritiere. Quando Charles Darwin propose la teoria dell’evoluzione, in realtà non aveva alcuna prova che fosse fondata. E da allora la famosa prova non è mica stata prodotta. La maggior parte degli americani resterebbe scioccata nell’apprendere che la gran parte di ciò che viene loro insegnato come ‘verità’ sull’evoluzione è solo il prodotto della creatività iperattiva dei membri della comunità scientifica. Vogliono crederci in maniera così violenta che dicono di tutto per difendere la loro favola. Insistono sul fatto che la teoria dell’evoluzione sarebbe stata ‘provata’ e che quindi l’argomento sia fuori discussione. Nel frattempo le persone comuni preferiscono accettare la ‘verità’ dell’evoluzione per il timore di essere additate dal branco come ‘stupide.’

 

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Di questi tempi è imprescindibile che tutti noi impariamo a pensare con la nostra testa. Non lasciate che chicchessia vi dica che cosa pensare, compreso il sottoscritto. Fate le vostre ricerche e giungete alle vostre personali conclusioni. Da parte mia, di seguito vado ad illustrare 44 ragioni per cui l’evoluzione è solo una favola per adulti.

 

 

 

 

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#1 – Se la teoria dell’evoluzione fosse vera, dovremmo avere già rinvenuto milioni e milioni di fossili di transizione che avrebbero mostrato i vari gradi di sviluppo da una specie all’altra. E invece non ne sono stati rinvenuti.

 

 

 

 

#2 – Quando Darwin illustrò la propria teoria, ammise che fino a quel momento non fosse stato rinvenuto alcun reperto fossile a riprova della transizione, ma affermò che certamente in futuro se ne sarebbero rinvenuti:

 

“Infine, se la mia teoria è veritiera, innumerevoli varietà intermedie, anelli di congiunzione tra le specie dello stesso gruppo devono certamente essere esistite. Allora, perché non le troviamo incastonate in misura considerevole nella crosta della terra?”

 

#3 – Anche alcuni dei più famosi evoluzionisti del mondo riconoscono la completa assenza di fossili di transizione nella documentazione fossile. Ad esempio il dottor Colin Patterson, ex paleontologo del British Museum di Storia Naturale e autore del trattato Evolution ha scritto quanto segue:

 

“Concordo pienamente con i commenti al libro in cui si sottolinea l’assenza di prove dirette di transizioni evolutive. Se mi fosse stata nota l’esistenza di un fossile di questo tipo, lo avrei certamente incluso tra le argomentazioni … Ma non ne esistono.”

 

#4 – Stephen Jay Gould, professore di Geologia e Paleontologia dell’Università di Harvard, ha scritto quanto segue in merito all’assenza di forme di transizione:

 

“L’assenza di prove fossili che dimostrino le fasi intermedie tra le grandi transizioni nella progettazione organica, anzi la nostra incapacità, anche nella nostra immaginazione, di mappare transizioni funzionali in molti casi, è un problema persistente e fastidioso per i conti dell’evoluzione gradualistica.”

 

#5 – L’evoluzionista Stephen M. Stanley della Johns Hopkins University ha commentato la incredibile assenza di forme di transizione nella documentazione fossile:

 

“In effetti, non esiste un solo reperto fossile che sia in grado di documentare in modo convincente la transizione da una specie all’altra.”

 

#6 – Se la teoria dell’evoluzione fosse vera, anche oggi, in questo momento, esisterebbero milioni di creature là fuori con caratteristiche e organi in via di sviluppo. E invece non ce ne sono.

 

 

 

 

#7 – Se la teoria dell’evoluzione fosse vera, nella documentazione fossile non esisterebbe la prova dell’improvvisa apparizione contemporanea, ex nihilo, di innumerevoli forme di vita complesse (Esplosione Cambriana – n.d.t.). Invece, è proprio ciò che la documentazione fossile attesta.

 

 

 

 

#8 – Il paleontologo Mark Czarnecki, evoluzionista, ha commentato nel modo seguente il fatto che la vita complessa appaia improvvisamente nella documentazione fossile:

 

“Un grave problema nel provare la teoria proviene dalla documentazione fossile, cioè le impronte delle specie scomparse preservate nelle formazioni geologiche. Questo ambito non ha mai rivelato tracce delle ipotetiche varianti intermedie di Darwin – mentre prova che le specie appaiono e scompaiono bruscamente, e tale anomalia ha alimentato la tesi creazionista secondo cui ogni specie sia stata creata da Dio.”

 

#9 – L’improvvisa apparizione della vita complessa nei reperti fossili è talmente innegabile che anche Richard Dawkins si è trovato costretto ad ammettere la ‘anomalia’:

 

“E’ come se i fossili siano stati piantati senza alcuna storia evolutiva. Inutile dire che l’elemento dell’improvvisa semina delizia i creazionisti. Entrambe le scuole di pensiero (puntazionisti e gradualisti) disprezzano i creazionisti, ma concordano sul fatto che le lacune siano reali, che rappresentino vere e proprie imperfezioni nella documentazione fossile. L’unica spiegazione della improvvisa comparsa di tanti tipi di animali complessi nell’era cambriana sarebbe la creazione divina, ed entrambe le scuole rigettano tale possibilità.”

 

#10 – Nessuno ha mai registrato una macro-evoluzione che abbia avuto luogo in natura o in laboratorio. In altre parole, nessuno ha mai osservato la trasformazione di una creatura in un’altra creatura. L’intera teoria dell’evoluzione si basa su tale dogma.

 

 

 

 

#11 – L’evoluzionista Jeffrey Schwartz, professore di antropologia presso l’Università di Pittsburgh, ammette che “la formazione di una nuova specie tramite qualsiasi meccanismo biologico, non è mai stata osservata.”

 

 

 

 

#12 – Anche l’evoluzionista Stephen J. Gould dell’Università di Harvard ha ammesso che i dati affermano che le specie non mutino. Ecco cosa ha dichiarato in una conferenza presso lo Hobart e William Smith College:

 

“Ogni paleontologo sa che la maggior parte delle specie non mutano. Ciò è fastidioso … mette addosso una terribile angoscia. Possono diventare un po’ più grandi o irregolari, ma restano comunque le stesse specie. Eppure le prove di questa notevole stasi sono state ignorate. Se le specie non mutano, non è possibile parlare di evoluzione.”

 

#13 – Chiunque creda che la teoria dell’evoluzione abbia ‘fondamenti scientifici’ si inganna. In realtà si tratta di una filosofia religiosa pagana che può essere fatta risalire a migliaia di anni fa.

 

 

 

 

#14 – Ogni reperto fossile rinvenuto a cui sia attribuita una datazione superiore a 250.000 anni non dovrebbe contenere tracce di radiocarbonio. Ed invece il radiocarbonio è presente in ogni reperto rinvenuto, comprese le ossa di dinosauro. Questa è la prova evidente che la teoria dei ‘milioni di anni’ è solo un cumulo di sciocchezze.

 

E’ infatti provato che il radiocarbonio (che dovrebbe decadere in poche decine di migliaia di anni al massimo) è presente in elementi fossili (come il carbone, petrolio, gas, etc.) ai quali è stata attribuita un’età di ‘milioni di anni.’ (…) In realtà il C-14 è stato rinvenuto in tutti i reperti nei quali ‘non avrebbe dovuto essere presente’. (…) Questo fatto limita l’età di tutti i reperti fossili biologici ad un massimo di 250.000 anni.

 

 

 

 

#15 – Le probabilità che la vita si sia ‘assemblata autonomamente per caso’ sono così ridotte che non vale nemmeno la pena di prenderle in considerazione. Di seguito, un estratto dal libro di Jonathan Gray The Forbidden Secret:

 

“La cellula più semplice concepibile richiederebbe non meno di 100.000 paia di basi di DNA e un minimo di circa 10.000 aminoacidi per formare la catena proteica essenziale. Per non parlare delle innumerevoli altre ‘coincidenze’ necessarie per formare la prima cellula.

 

Tenete presente che ogni coppia di singole basi nella catena del DNA deve presentare lo stesso orientamento molecolare (‘sinistra’ o ‘destra’)? E tenete presente che praticamente tutti gli amminoacidi devono avere orientamento opposto. E ognuno non deve contenere il benché minimo errore.

 

“Dunque, proviamo a calcolare le probabilità che gli orientamenti corretti si formino in modo casuale. Sarebbe 1 probabilità su 2.110.000, o 1 probabilità su 1.033.113!

 

“In altri termini, componendo un trilione, trilione, trilione di combinazioni ogni secondo per 15 miliardi anni, le probabilità di raggiungere tutti gli orientamenti corretti sarebbero ancora di una probabilità su un trilione, trilione, trilione, trilione … ed i trilioni continuerebbero 2755 volte!

 

“Sarebbe come vincere oltre 4.700 lotterie nazionali di fila comprando un solo biglietto per ciascuna di esse. In altre parole … impossibile.”

 

#16 – La vita come avrebbe imparato a riprodursi? Questa è una domanda a cui gli evoluzionisti non hanno trovato risposta.

 

 

 

 

#17 – Nel 2007 alcuni pescatori hanno trovato una creatura molto rara conosciuta come Coelacanth. Gli evoluzionisti sino ad allora affermavano che tale creatura si fosse estinta circa 70 milioni di anni fa. Dunque avevano sbagliato i loro computi di appena 70 milioni di anni.

 

 

 

 

#18 – Secondo gli evoluzionisti, la Greenling Damselfly (Mirabilis Hemiphlebia, specie di libellula – n.d.t.) è stata rinvenuta in documentazione fossile datata ufficialmente a 300 milioni di anni fa. Ma esiste ancora oggi. Allora perché in tutto questo tempo non si è evoluta?

 

 

 

 

#19 – I darwinisti ritengono che il cervello umano si sia sviluppato senza l’opera di un progettista. Questa credenza è talmente risibile che si fa fatica ad accettare l’idea che là fuori ci sia gente che ancora ci crede. La verità è che il cervello umano è incredibilmente complesso. Un documentario PBS ha descritto la complessità del cervello umano nel modo seguente: «Contiene più di 100 miliardi di cellule, ciascuna di esse avente oltre 50.000 connessioni neuronali ad altre cellule del cervello.”

 

 

 

 

#20 – Ecco come un evoluzionista ha pessimisticamente valutato l’assenza di prove in merito alla evoluzione dell’umanità:

 

“Anche oggi che siamo in possesso dei dati della sequenza del DNA, non siamo in grado di accedere direttamente ai processi di evoluzione, per cui la ricostruzione obiettiva del passato scomparso può compiersi solo mediante l’immaginazione creativa.”

 

#21 – Il più famoso fossile su cui si basa la teoria dell’evoluzione, l’Uomo di Piltdown, si è rivelato essere una bufala colossale.

 

 

 

 

#22 – Se il neutrone non fosse equivalso esattamente a circa 1.001 volte la massa del protone, tutti i protoni sarebbero decaduti in neutroni o tutti i neutroni sarebbero decaduti in protoni, e quindi la vita non sarebbe stata possibile. Come lo spieghiamo?

 

 

 

 

#23 – Se la gravità fosse stata solo lievemente più forte o appena più debole di quanto sia in realtà, la vita sostenuta da stelle come il sole non avrebbe mai potuto svilupparsi. Come lo spieghiamo?

 

 

 

 

#24 – Perché l’evoluzionista dr. Lyall Watson ha rilasciato la seguente dichiarazione?

 

Il numero di fossili a sostegno del nostro albero genealogico di specie è così limitato che ci sono in giro più scienziati che reperti. La cosa notevole è che tutte le prove materiali a sostegno della teoria dell’evoluzione umana starebbero in una singola bara. E all’interno resterebbe anche spazio!”

 

#25 – Scimmie ed umani sono molto diversi geneticamente. Il sito DarwinConspiracy.com, spiega che “il cromosoma Y umano ha il doppio dei geni rispetto al cromosoma Y dello scimpanzé. Inoltre le strutture cromosomiche non sono affatto simili.”

 

 

 

 

#26 – Come si spiega la creazione di nuove informazioni necessaria affinché un animale si trasformi in un altro animale? Non è mai stato dimostrato alcun processo evolutivo che sia in grado di creare nuove informazioni biologiche. Ultimamente uno scienziato ha descritto l’incredibile quantità di nuove informazioni che sarebbe necessaria per giungere da un semplice microbo ad un essere umano, nel modo seguente:

 

“La questione chiave è che il tipo di cambiamento necessario per giungere dai microbi agli esseri umani necessita di modifiche che incrementano il contenuto di informazioni genetiche da oltre mezzo milione di ‘lettere’ del DNA del più ‘semplice’ organismo, fino a tre miliardi di lettere (memorizzate in ogni nucleo cellulare umano).”

 

#27 – Gli evoluzionisti vorrebbero farci credere alla stratificazione razionale dei fossili, sulla base della profondità terrestre entro cui sono rinvenuti, per cui i fossili più antichi sarebbero presenti negli strati più profondi e quelli più recenti negli strati meno profondi. Tutto ciò è semplicemente falso.

 

“Gli strati fossili non sono rinvenuti nell’ordine logico che gli evoluzionisti illustrano nei loro libri di testo. Non esiste un singolo luogo sulla superficie terrestre in cui scavando in perpendicolare si rinvengano strati fossili nell’ordine indicato nei libri di testo. L’ordine di uno strato sull’altro non esiste in natura. Gli strati fossili in realtà sono stati effettivamente rinvenuti in un certo ordine, ma quest’ordine è l’esatto opposto di quanto affermato dagli evoluzionisti, o al limite è interlacciato (strati recenti e antichi rinvenuti gli uni sugli altri in sequenze ripetitive). I fossili “out of place” sono la regola e non l’eccezione, in tutta la documentazione fossile.”

 

#28 – Gli evoluzionisti credono che gli antenati degli uccelli abbiano sviluppato ossa cave nel corso di migliaia di generazioni, in modo tale che alla fine siano diventati abbastanza leggeri per volare. Questa idea non ha assolutamente senso e va oltre il ridicolo.

 

 

 

 

#29 – Se i dinosauri risalgono realmente a decine di milioni di anni fa perché gli scienziati hanno rinvenuto ossa di dinosauro contenenti residui di tessuti molli? Di seguito, un brano estratto da un rapporto della NBC News in merito ad una di queste scoperte:

 

“Per oltre un secolo lo studio dei dinosauri ha esaminato ossa fossilizzate. Ora, i ricercatori hanno recuperato dei tessuti molli, composti cioè da cellule e vasi sanguigni, dal fossile di un Tyrannosaurus Rex.”

 

#30 – Cosa si sarebbe evoluto per primo? Il sangue, il cuore, oppure i vasi sanguigni necessari per la sua circolazione?

 

 

 

 

#31 – Cosa si è evoluto per primo? La bocca, lo stomaco, i fluidi digestivi o la capacità di espellere gli escrementi?

 

 

 

 

#32 – Cosa si è evoluto per primo? La trachea, i polmoni, o la capacità dell’organismo di utilizzare l’ossigeno?

 

 

 

 

#33 – Cosa si è evoluto per primo? Le ossa, i legamenti, i tendini, l’apporto di sangue o i muscoli per muovere le ossa? (E’ nato prima l’uovo o la gallina?)

 

 

 

 

#34 – Affinché il sangue possa coagularsi è necessario che siano completati con successo oltre 20 complessi passaggi. Come ha fatto questo processo ad evolversi nel mondo?

 

 

 

 

#35 – Il DNA è così incredibilmente complesso che è assolutamente assurdo credere che un simile sistema di linguaggio abbia potuto ‘evolversi’ autonomamente, per puro caso:

 

“Nulla si avvicina all’efficienza del DNA nella memorizzazione di grandi moli di dati. Un filamento di DNA è migliaia di volte più sottile di un capello. Una capocchia di spillo di DNA può contenere informazioni sufficienti a riempire una pila di libri che si estende dalla terra alla luna per 500 volte.

 

Benché il DNA sia avvolto in strette spire, le cellule possono rapidamente accedere, copiare, e tradurre le informazioni memorizzate nel DNA. Il DNA ha anche un correttore di bozze incorporato che assicura che si verifichi una copia precisa. Stiamo parlando di circa un errore ogni 10 miliardi di nucleotidi copiati.”

 

#36 – Come risolvere il seguente enigma formulato da Perry Marshall?

 

 

 

 

1) Il DNA non è solo una molecola con un modello; si tratta di un codice, un linguaggio, e un meccanismo di memorizzazione di informazioni.

 

 

 

 

2) Tutti i codici sono creati da una mente cosciente; non vi è processo naturale noto alla scienza che crei informazioni codificate.

 

 

 

 

3) Pertanto il DNA è stato progettato da una mente.

 

 

 

 

Chiunque mi fornisca un esempio empirico di un codice o linguaggio che prenda forma naturalmente, rovescerà la mia prova. Ne basta solo uno.

 

 

 

 

#37 – Gli evoluzionisti semplicemente non riescono a spiegarsi il motivo per cui il nostro pianeta sia così perfettamente adatto a sostenere la vita.

 

 

 

 

#38 – I gusci delle lumache viventi, sottoposti al test della datazione al carbonio, risultano avere 27 mila anni di età.

 

 

 

 

#39 – Se la specie umana è antica quanto affermano i libri di storia, che fine hanno fatto tutte le ossa e le tombe? Quanto segue è un estratto da un articolo di Don Batten:

 

“Gli evoluzionisti sostengono che vi sia stata un’Età della Pietra risalente a circa 100.000 anni fa, in cui la Terra era popolata da un numero variabile tra un milione e dieci milioni di individui. Reperti fossili dimostrano che anche allora le persone seppellissero i loro morti, spesso insieme a manufatti; la cremazione non fu praticata fino a tempi relativamente recenti (nel pensiero evoluzionistico). Seppure vi fosse stato solo un milione di persone vive in quel periodo, con un tempo medio di generazione di 25 anni, avrebbero dovuto seppellire circa 4 miliardi di corpi, e molti reperti. Se invece le persone fossero state 10 milioni, allora i corpi sepolti dovrebbero ammontare a circa 40 miliardi. Se i tempi codificati dall’evoluzionismo fossero corretti, vorrebbe dire che gli scheletri dei corpi sepolti dovrebbero essere in larga parte ancora presenti dopo 100.000 anni, dato che sono state rinvenute ossa risalenti a periodi estremamente più antichi. Ed anche ipotizzando che gli scheletri si siano volatilizzati, logica vorrebbe che avremmo dovuto rinvenire una miriade di manufatti.”

 

#40 – Gli evoluzionisti sostengono che – benché esistano innumerevoli indizi che siamo stati progettati – la cosa non voglia dire che siamo stati realmente progettati. Parlano di “illusione della progettazione”, il che è come voler sostenere che un Boing 747 o un iPh one non siano stati necessariamente progettati. E, naturalmente, il corpo umano è estremamente più complesso di un 747 o un iPh one.

 

 

 

 

#41 – Chi intenda entrare a far parte della comunità scientifica, oggi, è obbligato ad accettare la teoria dell’evoluzione per quanto assurda gli possa sembrare. Richard Lewontin di Harvard ha commentato nel modo seguente tale dura realtà:

 

“Accettiamo integralmente i paradigmi della scienza nonostante l’assurdità di alcuni suoi costrutti, malgrado la tolleranza della comunità scientifica verso l’infondatezza del materialismo. Siamo costretti ad aderire aprioristicamente alla causa del materialismo, per creare un apparato di ricerca e una serie di concetti che producano spiegazioni materiali, non importa quanto contro-intuitive e mistificanti esse siano per i non iniziati. La natura assolutistica del materialismo ci impedisce di prendere in considerazione l’ipotesi divina.”

 

#42 – Time Magazine ha pubblicato la seguente dichiarazione sull’assenza di elementi di prova circa la teoria dell’evoluzione:

 

“Eppure, nonostante più di un secolo di scavi, i reperti fossili restano nella confusione più esasperante. Con così pochi indizi, anche un solo osso che non rientri nel quadro può sconvolgere tutto il quadro. Praticamente ogni grande scoperta ha aperto profonde crepe nella teoria convenzionale, e ha costretto gli scienziati a inventare nuove teorie, mentre infuria il dibattito.”

 

#43 – Malcolm Muggeridge, filosofo e giornalista di fama mondiale, ha dichiarato quanto segue circa l’assurdità della teoria dell’evoluzione:

 

“Io stesso sono convinto che la teoria dell’evoluzione, in particolare nella misura in cui è stata applicata, sarà una delle grandi barzellette riportate nei libri di storia del futuro. La posterità si meraviglierà che un’ipotesi dalla così dubbia consistenza sia stata accettata con una simile assurda credulità.”

 

#44 – Per credere alla teoria dell’evoluzione bisogna avere abbastanza fede da credere che la vita possa essersi sviluppata dalla non-vita, e che tale vita abbia avuto la capacità di nutrirsi di ciò di cui aveva bisogno, espellere i rifiuti, e riprodursi per tutto il tempo, trovando nell’ambiente esattamente ciò che le serviva per sopravvivere. La vostra fede arriva fino a questo livello di cecità?

 

 

 

 

Per anni ho cercato qualcuno che mi presentasse delle prove sistematiche della teoria dell’evoluzione. Qualcuno che potesse “dimostrare” che l’evoluzione è una cosa vera.

 

 

 

 

Se credete di essere all’altezza della sfida, iniziate a spiegare. Sono tutto orecchi. Lasciate pure un commento qui sotto illustrando le vostre migliori argomentazioni. O nel caso voleste aggiungere altri elementi che sconfessino l’evoluzionismo, non esitate a farlo.

 

 

 

 

Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito The Truth Wins

 

Link diretto:

 

http://thetruthwins.com/archives/44-reasons-why-evolution-is-just-a-fairy-tale-for-adults

http://terrarealtime.blogspot.it/2015/01/teoria-dellevoluzione-44-ragioni-che-la.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+TerraRealTime+(TERRA+REAL+TIME)

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