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Tosse : Tutte Le Cure Naturali
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Tosse : tutte le cure naturali

La tosse è una reazione che l’organismo attua per proteggere bronchi e polmoni nei confronti dell’inalazione di un corpo estraneo, oppure nel tentativo di rimuovere le secrezioni bronchiali eccessive, provocate da un’infezione o dalla presenza di sostanze irritanti per la mucosa. Vediamo i vari rimedi fitoterapici per curarla.

 

> Cause della tosse

 

> Le piante officinali

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> I gemmoderivati

 

> Gli oli essenziali

 

Tosse curata con la fitoterapia

 

 

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Cause della tosse

 

Le piante officinali usate in fitoterapia per la tosse esercitano un’azione mucolitica e decongestionante, per alleviare l’irritazione, la secchezza, e sfiammare le mucose che rivestono bronchi e polmoni. Altre possiedono proprietà antisettica e antibatterica, in grado eliminare le cause di origine infettiva che provocano questo disturbo. Si utilizzano anche gli olii essenziali con attività balsamiche capaci di fluidificare ed eliminare il catarro.

 

Il meccanismo della tosse è regolato da un centro nervoso apposito del midollo allungato: si tratta di un riflesso importante e primitivo dell’essere umano, come lo è anche lo starnuto, a protezione della corretta respirazione perciò più che tentare di sopprimerla, bisogna indagare le cause effettive e agire su queste.

 

I fattori scatenanti della tosse perciò, possono essere di varia natura e si dividono in:

 

– cause esogene: inquinamento dell’aria, sostanze chimiche con cui si può entrare in contatto, fumo di sigaretta, inalazione di corpi estranei e attacchi infettivi sono responsabili dell’infiammazione della mucosa bronchiale, che per proteggersi produce muco e catarro. L’organismo, a sua volta, reagisce con la tosse per liberarsi da queste secrezioni.

 

– cause meccaniche: la tosse può anche essere la risposta difensiva che serve a liberare le vie respiratorie dal cibo, che per sbaglio, entra nella trachea invece che nell’esofago; o dalla presenza di muco e catarro provocati da infiammazioni conseguenti eccessivi sforzi vocali o ipertrofie delle tonsille.

 

La tosse è a sua volta distinta in cronica, cioè frequente ed abituale e può essere il sintomo di asma, disturbi del reflusso gastroesofageo, sinusite, allergie, bronchite, enfisema polmonare, problemi cardiaci, assunzione di medicinali (ACE-inibitori, beta-bloccanti) e gravi malattie genetiche. Invece la tosse acuta è il più delle volte provocata da un’infezione della condotta respiratoria dovuta a batteri, virus, microbi, responsabili del raffreddore comune, polmonite, pertosse e più raramente la tubercolosi.

 

 

 

Anche per la tosse dei bambini esistono rimedi naturali efficaci: scopri quali sono!

 

Tosse nei bambini: rimedi naturali

 

 

 

Le piante officinali per la tosse

•Malva: i fiori e le foglie sono ricche di mucillagini, che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo. Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le proteggono da agenti irritanti.

•Altea: gli estratti della sua radice contengono amido, pectine, zuccheri, grassi, tannini e mucillagini ad azione emolliente, lenitiva e protettiva delle membrane della mucosa. Per questa ragione è indicata nel trattamento di tutte le forme di infiammazione. La pianta, oltre all’attività decongestionante, possiede proprietà antisettica, perciò risulta essere un efficace rimedio nella cura dei disturbi delle vie respiratorie, come tosse e raffreddore; in caso di mal di gola e irritazioni della bocca come ascessi, stomatiti e gengiviti.

•Issopo: le sommità fiorite della pianta contengono flavonoidi, tannini, sostanze amare (marrubina) e un gradevolissimo olio essenziale, responsabile della maggior parte delle sue proprietà balsamiche ed espettoranti per le vie respiratorie. In fitoterapia si utilizza per sedare la tosse e gli attacchi d’asma, perché fluidifica e aiuta a eliminare il catarro soprattutto dei bronchi e dei polmoni.

•Erisimo, detto anche “erba dei cantanti”, deve il suo nome all’azione antinfiammatoria e antisettica sulle vie respiratorie, in particolare il suo utilizzo è consigliato nel trattamento delle infiammazioni della gola, nei casi di afonia e disfonia, conseguente a laringite, faringite e tracheite. Le attuali conoscenze tendono ad attribuire queste proprietà alla presenza di mucillagini e a composti solforati, simili a quelli del rafano, che conferiscono alla pianta attività fluidificante ed espettorante delle secrezioni bronchiali. Per questo motivo si rivela un ottimo rimedio per la tosse di varia natura; e per lenire la secchezza o le infiammazioni delle gole dei fumatori, degli attori e di coloro che lavorano con la voce.

•Polmonaria: le foglie e i fiori, grazie all’elevato contenuto di sostanze saponine, tannini e mucillagini, sono impiegate per la cura dell’apparato respiratorio. La pianta infatti, ha notevoli proprietà antinfiammatorie ed espettoranti, astringenti, lenitive, emollienti e diuretiche. Il nome stesso della polmonaria (Pulmonaria officinalis L.) deriva dal latino pulmo, con il significato di “polmone”, secondo la Teoria delle Segnature, per la somiglianza delle foglie con i tubercoli polmonari.

•Piantaggine: numerosi studiosi greci e latini (Dioscoride, la consigliava per la dissenteria, mentre Plinio la definiva “erba magica” per le sue numerose proprietà curative) ci hanno tramandato notizie circa il suo utilizzo medicinale. Studi recenti hanno confermato che ie foglie contengono glucosidi iridoidi, dei quali il più significativo è l’aucubina, flavonoidi (luteolina), mucillagini, tannini, pectine, acido salicilico, sali minerali, soprattutto zinco e potassio, vitamine A, C, e K. La Piantaggine ha proprietà bechiche, espettoranti, antibatteriche, antinfiammatorie, astringenti, ed è indicata per le infiammazioni della gola e delle vie respiratorie in genere, come tosse, catarro bronchiale, bronchite cronica, raffreddore da fieno, sinusite, e per le infiammazioni delle mucose della bocca e dell’apparato urogenitale.

•Lichene islandico: questo lichene contiene polisaccaridi idrosolubili: (lichenina, isolichenina), sostanze amare, acidi lichenici (acido cetrarico e fumarprotocetrarico al 2-3%), che durante la conservazione e lavorazione danno luogo all’acido protocetrarico fumarico, acido usnico, acido folico e vitamine del gruppo B; e tracce di ferro. Viene utilizzato in fitoterapia per l’azione bechico, emolliente, antibiotica; amaro-tonica; antiemetica, in presenza di affezioni dell’apparato respiratorio; vomito incoercibile, mal d’auto, nausea della gravidanza, dispepsie.

 

 

 

Anche il timo è un utile rimedio per la tosse. Scopri come usarlo!

 

Timo, rimedio per la tosse

 

 

 

I gemmoderivati

•Carpinus betulus: gemme (gemmoderivato del Carpino), viene impiego nelle sindromi respiratorie, nelle rino-faringiti croniche e spasmodiche, nelle tracheiti e nelle tracheobronchiti e sinusite. Ha un’azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse e cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici, e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie. Trova indicazione nelle rino-faringiti croniche e spasmodiche, nelle tracheiti e nelle tracheobronchiti.

•Corylus avellana: gemme (gemmoderivato del Nocciolo), è utilizzato per la sua proprietà antisclerosante capace di restaurare l’elasticità del tessuto polmonare. L’indicazione principale è rivolta alla cura dell’enfisema e della sclerosi polmonare.

•Viburnum lantana: gemme (gemmoderivato del Viburno), esercita un’azione specifica di modulazione e regolazione neurovegetativa polmonare. È indicato per sedare ia tosse e inibire lo spasmo bronchiale. Pertanto questo gemmoterapico aiuta a ristabilire la funzionalità respiratoria e trova indicazione nelle forme asmatiche ad eziologia diversa, nelle bronchiti asmatiche e in tutte le sindromi dispnoiche-asmatiformi.

•Lonicera nigra: gemme (gemmoderivato del Caprifoglio nero), è efficacemente impiegato in caso di bronchite acuta, tosse convulsa o secca, asma, influenza, tonsillite, laringite con raucedine e afonia. La pianta agisce anche sui processi infiammatori che tendono a cronicizzare, come gli esiti di bronchiti, peritoniti e pleuro-polmonite.

 

 

 

Gli oli essenziali in caso di tosse

 

Anche gli oli essenziali balsamici offrono immediato sollievo naturale contro la tosse, favorendo la respirazione e l’eliminazione del catarro.

 

La loro assunzione può avvenire per uso interno (2 gocce in un cucchiaino di miele, a stomaco pieno); oppure possono essere diluite in una crema neutra e massaggiate intorno alle narici o sul torace, per favorire la respirazione durante il sonno; o essere diffuse nell’ambiente e impiegate per inalazione in suffumigi.

 

La nota di cuore caratterizza normalmente le essenze balsamiche che agiscono sulla tosse. Tra i più facilmente reperibili, ricordiamo:

•Olio essenziale di Tea tree: viene impiegato per la sua potente proprietà antibiotica ad ampissimo spettro su batteri, virus e microbi e infezioni fungine. Quando sulla confezione è riportata l’indicazione “puro al 100%” può essere utilizzato anche per uso interno, in caso di infezioni virali, batteriche e microbiche che provocano febbre, bronchiti, raffreddore, mal di gola, cistite, candidosi e herpes. Questa essenza contiene 48 composti organici, ma le sostanze più significative per la sua attività terapeutica sono due in particolare: il terpinene e il cineolo. Il tea tree è un ottimo rimedio per combattere le sindromi influenzali caratterizzate dalla presenza di muco e catarro; infatti, se inalato, è in grado di svolgere un’efficace azione fluidificante ed espettorante sulle vie respiratorie, perché grazie ai suoi effluvi, come tutti gli olii balsamici, agisce sul naso chiuso e la tosse.

•Olio essenziale di Pino: svolge un’azione fluidificante del catarro, facilitandone l’eliminazione. Viene perciò utilizzato in caso di raffreddore, sinusite, influenza, tosse, laringite, bronchiti acute e croniche, nelle sindromi influenzali, asma. Se diffuso nell’ambiente il suo aroma fresco e balsamico aiuta a purificare l’aria degli ambienti ed evitare la diffusione aerea di agenti infettivi.

•Olio essenziale di Niaouly: è un decongestionante utile in tutte le forme catarrali: aiuta a fluidificare ed eliminare il catarro in caso di raffreddore, sinusite e tosse. È inoltre indicato per curare le malattie del l’apparato respiratorio dei bambini poiché è molto delicato.

http://www.cure-naturali.it/tosse-fitoterapia/2946?utm_source=cure_operatori&utm_campaign=b83bb80275-Newsletter_Cure_190_150117_operatori1_15_2015&utm_medium=email&utm_term=0_ecafbb38ae-b83bb80275-200690125

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