Visita SpazioSacro.it : Corsi, Seminari e Scuola di Naturopatia e di Reiki
Un Metodo Per Scoprire I Cibi A Cui Sei Intollerante
#image_title

un metodo per scoprire i cibi a cui sei intollerante

un metodo per scoprire i cibi a cui sei intollerante

 

 

Ci sono alcuni cibi che quando li mangiamo ci fanno stare male, ma non tanto da poterli identificare chiaramente. Stanchezza, gonfiore, pesantezza sono i sintomi più leggeri, ma nel tempo possono sfociare manifestazioni più gravi

come capogiri, nausea, mancanza di lucidità, dermatiti, sovrappeso, tachicardia e danneggiamento e affaticamento di tutto il sistema digerente con conseguenze vaste su tutto l’organismo.

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

TANTI SEMINARI E CORSI SU SPAZIOSACRO.IT :
spaziosacro.it portale medicine analogiche
visita il sito spaziosacro.it [ click qui ]

 

 

Nell’articolo Perché spesso siamo intolleranti a quello che ci piace di più? ho discusso di quali sono le cause dell’intolleranza alimentare e del perché riguardi quasi sempre i nostri piatti preferiti.

Esistono moltissimi metodi, più o meno riconosciuti dalla medicina ufficiale, per scoprire i cibi a cui siamo intolleranti. Quello che spiego di seguito, ispirandomi al Dottor Mozzi, è un metodo che ti permette ascoltando il tuo corpo di comprendere cosa gli fa male.

 

IL METODO PER INDAGARE EVENTUALI INTOLLERANZE E’ SEMPLICE E SI RIDUCE A POCHE NORME

 

1. Semplificare i pasti: introdurre da 2 a non più di 4 elementi contemporaneamente, e soprattutto utilizzare solo uno o due di quelli che si sospetta possano essere dannosi;

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

DUE LIBRI CONSIGLIATI DA SPAZIOSACRO.IT :
libri-spaziosacro
visita la pagina di presentazione dei libri [ click qui ]

2. Annotare in un diario tutto ciò che si mangia durante la giornata e metterlo in relazione con ciò che si manifesta nell’organismo: è importante annotare anche a che ora si manifestano eventuali reazioni;

3. Sospendere l’alimento ritenuto dannoso per qualche giorno (da 7 a 10 giorni) e poi reintrodurlo in modo da poter stabilire un chiaro collegamento tra cibo e sintomatologia;

4. Per chi si trova in una situazione di salute critica è fondamentale ridurre drasticamente il numero di alimenti consumati ad ogni pasto (da 1 a 3 al massimo): solo così sarà più facile individuare ciò che provoca i disturbi.

ALCUNI SINTOMI DI INTOLLERANZA

 pruriti

 arrossamenti

 pallore del viso e delle mani

 sudorazione

 sensazione di freddo o di caldo

 estremità fredde

 secchezza degli occhi

 tremolio delle palpebre

 formazione di muco

 naso chiuso

 starnuti e starnuti a raffica

 sensazione di qualcosa che graffia alla gola

 tosse

 saliva schiumosa bianca

 bruciori di stomaco

 gonfiore

 rossori alle labbra o attorno ad esse

 afte

 meteorismo e flatulenza

 tic nervosi

 tremolii delle mani o di altre parti del corpo

 iperattività nei bambini

 mancanza di concentrazione

 stanchezza cronica

 mancanza di energia e tendenza ad affaticarsi facilmente

 nervosismo

 tachicardia e palpitazioni

 ansia

 emicranie

 cefalee

 vertigini

REAZIONE PSICOLOGICA ALLA DISINTOSSICAZIONE

Dopo la sospensione dei cibi sospetti si possono manifestare depressione, irritabilità, insonnia, stitichezza o diarrea. Questi sintomi, temporanei, rivelano che ci si sta disintossicando: il corpo non rilascia più le endorfine a cui eravamo abituati perché ora il corpo sta bene e non subisce nessun attacco, ma a livello psicologico questo provoca una sorta di crisi di astinenza.

 

I CIBI PIU’ PROBABILI DI INTOLLERANZA

 

Vi consiglio di inserire solo uno dei seguenti cibi nel pasto perché questi sono quelli più comuni ad essere causa di intolleranza alimentare nella popolazione italiana. Se dopo il pasto avrete alcuni sintomi di quelli sopra descritti allora è probabile che quel cibo sia la causa.

 

 Latte e formaggi (soprattutto vaccini)

 glutine (frumento, farro, orzo, avena, kamut, segale)

 pomodori

 peperoncino

 lieviti (pane, pizza, birra)

 carne di maiale

 cioccolato

 vino bianco (spesso è dovuto alla grande presenza di residui chimici, che nel vino rosso sono meno presenti)

RIMEDI PER SFIAMMARE LA MUCOSA DELLO STOMACO

 Acqua calda: bere un bicchiere di acqua molto calda, quasi bollente. Essa giunge nello stomaco e risolve i blocchi digestivi mettendo in moto tutti i processi della digestione, favorendo l’espulsione dei gas presenti nello stomaco.

 Fichi secchi: masticarli bene e tenerli in bocca il più possibile.

 Prugne secche: mettere in bocca e succhiare il nocciolo a lungo (anche più di un’ora).

 Zeolite: minerale vulcanico molto utile in questi casi. un cucchiaino in mezzo bicchiere d’acqua.

 Probiotici, cibi fermentati e germogliati aiutano a ripristinare la flora batterica.

Il nostro corpo sa la risposta, il nostro corpo parla in continuazione basta essere in ascolto. Non è facile all’inizio, ma la nostra vita cambierà in meglio, non solo per il cibo, eviteremo non solo cibi spiacevoli ma per tutto ciò con cui entriamo in relazione: sia una persona, una situazione, un oggetto, e saremmo naturalmente attratti verso ciò che è più piacevole.

non abbiamo provato questi rimedi se non acqua calda quindi diamo solo quesre informazioni

Dioni aka Riccardo Lautizi

 

DA dionidream.com

 

author avatar
admin
Associazione Culturale SpazioSacro.it Operiamo nel campo delle medicine analogiche dal 1998. Proponiamo molteplici corsi e seminari in tutta Italia. Visitate le nostre scuole: la Scuola di Reiki "Spazio Sacro" e la Scuola di Naturopatia "Spazio Sacro".


CATEGORIE DEL BLOG

Crescita spirituale
CURE NATURALI
Dalla Nostra Associazione
Mondo Olistico
Notizie scottanti
Passa il Favore di Trevor
Scuola di Naturopatia
Studi Scientifici
Teorie e Scoperte
admin

Associazione Culturale SpazioSacro.it

Lascia un commento