Yogi HarBhajan Singh Kalsa cosi’ ci insegna:
Insegnare è raggiungere l’anima degli altri perché quando l’anima viene illuminata, Dio trionfa. Insegnare è un dono di Dio. Ma come insegnanti potete deludere voi stessi ed i vostri studenti.
Io ho la mia personale attitudine di fronte a questo. Io non piaccio alla maggioranza degli studenti.
Un insegnante non è molto amorevole, non ha una personalità piacevole. Perché la colazione dell’insegnante è l’ego del suo studente, il pranzo è la personalità dello studente e la sua tisana serale sta nel mettere lo studente così nei guai che non riesce più ad uscirne. La sua cena sta nel porlo faccia a faccia con la morte e vedere se possa uscirne o meno.
Ora, queste sono quattro responsabilità di un insegnante. Quindi, come potete essere popolari? Dov’è la vostra popolarità? Da nessuna parte.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Dovete rendere i vostri studenti più forti di voi, migliori di voi e dieci volte più grandi di voi! Elevate i vostri studenti Affinche’ un giorno siano più grandi di voi!
E lasciate andare gli altri con serenità…quelli che studenti non vogliono essere…
Yogi Harbhajan continua:
Io sono stato molto fortunato ad essere venuto per servire ! Lo scopo di un Insegnante è molto semplice: donare alle persone onestamente quello che ha.
Non promuovete voi stessi o qualsiasi cosa che si adatti alle persone. Ma date alle persone ciò che a loro serve, ciò che può elevarle: l’Energia.
Non mettete una clausola a questo. Se è una pillola amara, lasciate che sia amara. Non la copritela con lo zucchero.
È molto disonesto da parte di un Insegnante portare gli insegnamenti per accontentare la gente.
Insegni per formare le persone, per nutrirle, per tirare fuori la loro realtà e personalità, eliminare i loro vuoti, le loro cadute e trabocchetti interiori.
Voi avete questa capacità. Attraverso questo insegnamento voi avete una qualità davvero perfetta per stimolare la reale forza di una persona.
Non cercate la popolarità o la celebrità.
…in realtà noi siamo solo dei TESTIMONI, noi non iniziamo nessuno.
Se una persona è abbastanza folle o non sta abbastanza bene per iniziare se stesso o se stessa, la nostra iniziazione non farà alcuna differenza. Non praticheranno mai.
È la qualità delle persone, la qualità dei loro pensieri, la qualità della loro percezione, la qualità della loro proiezione, la qualità del loro comportamento e la qualità della loro vita che conta. Non la quantità.
Il vostro lavoro è quando parlate, quando guardate, quando ascoltate, quando camminate, quando comunicate….
TUTTA l’attività della vostra vita crea un aspetto ed il suo effetto.
Comunque la chiamiate, tutto non è nulla se non l’energia dispiegata di Dio.
Noi abbiamo questa forza dormiente in noi. Siamo come un bocciolo di un fiore che non ha profumo.Quando noi sbocceremo avremo profumo.
Donate alle persone l’altezza e la condizione per cui possono sbocciare e donategli il profumo con il quale possono godere della loro vita.
In cambio, esse vi saranno grate.
L’Insegnante è qualcuno che purifica la persona per darle l’esperienza della sua personale purezza, pietà, forza, totalità, identità, del suo infinito.
E questo è il vostro lavoro. Non vi sto chiedendo di forzarlo, non vi sto chiedendo di estrarre un numero.
Vi sto solo spiegando cosa sia un Insegnante.
Se non seguite queste poche regole, non sarete altro che predicatori.
Avrete enormi congregazioni, sarete affascinanti, avrete molto carisma e alla fine il risultato è che non ci sarà nulla – nessun succo. Sarà un’attitudine vissuta davvero temporaneamente.
Ma una volta che toccate qualcuno in maniera molto pura, ed elevate una persona e le donate la sua personale esperienza –non la vostra – essa vi sarà grata per sempre (anche se all’inizio non lo capira’ o si arrabbiera’)
Rendete grande la percezione della gente.
Quando insegnate, lasciate che lo studente sviluppi quell’esperienza. Appena si verifica l’afflusso, ogni persona farà esperienza dell’elevazione. La loro percezione diventa più forte. La loro vita diventa felice. E, in cambio, voi ne beneficerete.
Ma c’è una regola: “Itarashtam tithar Kashtam” – Nessuno venga a mani vuote!-
È una regola: se una persona verrà a voi a mani vuote, senza vero desiderio di cambiare o imparare, questa persona può sedere qui per sei ore e praticare tutti i giorni….stare con voi tutti i giorni…. ma, al momento in cui se ne andrà da quella porta, se ne andrà a mani vuote.
“Così come venite, ve ne andrete.”
Questa è l’unica condizione, e non dipende da voi o da me.
Voi insegnanti siete il veicolo.. Voi non siete la destinazione di una persona….voi siete il cammino.
È anche molto elegante per un insegnante ammettere cosa sa e cosa non sa.
Non ci dovrebbe essere il malinteso dello studente per cui l’insegnante sa tutto,sa far tutto, è onnipresente, onni-questo e onni-quello. !
Questa è una qualità riservata a Dio, non all’insegnante. Voi siete il veicolo.
Il postino è il postino. È un uomo con la posta. Lui non comincia ad aprire e leggere le lettere.
Avete mai visto un postino arrivare a casa vostra, suonare il vostro campanello, aprire le vostre lettere e cominciare a leggervele?
Lasciate che le persone godano della loro propria realtà. Donategli purezza, pietà.
E questa è la più grande benedizione che potete fare.
Quando fate questo per le persone Dio verrà attraverso di voi.
Mi piacerebbe ripetere: la personalità di un essere umano è niente più di un veicolo. Non è un’identità.
Nessun insegnante diventerà Guru o qualsiasi cosa simile.
Io posso farvi conoscere l’insegnante che mostra ogni falso orgoglio in questa vita – nella sua prossima incarnazione potrete trovarlo in un bagno, o sotto il lavello della cucina. Lo chiamano ‘scarafaggiò.!!!
Ma se la vostra umiltà e fede vi porteranno a vedere DIO in ogni cosa, sarete elevati al di là dei poteri degli angeli. Voi godrete della realizzazione QUI.
Non dovete andare in paradiso. Sentirete il paradiso qui. La psiche elettromagnetica incontrerà l’intero campo elettromagnetico e le cose cominceranno a venire a voi. Anche se lentamente ma prima o poi verranno.
Ma ricordate, ogni dono ricevuto, se non lo misurate con una preghiera di pari importanza, peserà su di voi. Non importa quale regalo l’allievo può fare , non importa che donino buono o cattivo, mettetelo sull’altare. Donatelo a Dio.
Mi alzo al mattino e nel momento della mia preghiera io prego.
E chiedo molte, molte volte: “Nel Tuo Nome, nella Tua Grazia, oh mio Signore, questa cosa è venuta come dono da Te. È stata donata in fede, quindi soddisfa la fede perché è questo che ti rende Dio.” !
Voi siete il veicolo. Voi non siete la destinazione di una persona. Voi siete il cammino.
Stasera io vi parlo per incoraggiarvi.
Ed io neanche esisto, ad eccezione dell’essere un veicolo per questi insegnamenti. Io ve li ho portati. Io ho portato a termine il mio compito. In caso di qualsiasi difficoltà, se volete raggiungermi, fino a che sono vivo, io sarò nella posizione di servirvi.
Nel Kundalini Yoga, come nel Sat nam o nella Numerologia tantrica…. più alti siete e più umili siete.
Non dimenticate questo principio. Non lasciatevi andare in questo pavoneggiarvi del “Sono un insegnante e dieci persone mi seguono.” Questo profilo è sbagliato.
Tu sei un insegnante ed hai il privilegio, dalla mano di Dio e per la grazia del Guru, di servire dieci persone.
Si tratta di energia diagonale. Questa eleva, muove. È l’energia a spirale. Eleva fino alla sommità. Voi siete fisici, mentali e spirituali. Il terreno è arato, è stato concimato e tutto è fatto.
Quindi le cose sono state date. Io non sono diventato un “Sat Guru.” Né lo sono, né lo ero, né lo sarò.
Coloro che vengono a voi e che vogliono procedere oltre, hanno il diritto di andare. Quelli che non vogliono, non devono.
Io ho studiato tutte le religioni. Le ho praticate. Me ne piacciono molte, e mi piacciono concessioni specifiche in molte religioni. Come nel Cristianesimo mi piace la generalizzazione: “Fidati di Dio, tutto va bene.”
A dire il vero io non ho intenzione di dire ad alcuno cosa fare. Ma devi dire a te stesso cosa fare.
Perché il cammino spirituale ti dice una cosa: un giorno devi alzarti faccia a faccia davanti al tuo Dio. Ed i tuoi occhi saranno completamente immersi negli Occhi suoi. Ed il tuo respiro sarà quel Grande Respiro. E dovrai rispondere a Dio di quanto reale e quanto onesto sei stato.
In quel momento non puoi contare la veloce e falsa moneta delle emozioni, dei sentimenti e delle tue conquiste terrene. “In paradiso”, le tue conquiste celesti saranno al di sopra. È questa la valuta che vale lì. Se puoi riscuotere qui quella valuta, sarai a posto. Se non puoi, non puoi.
Io sono stato molto fortunato ad essere venuto per servire.
È tutto quello in cui credo ed è tutto quello che sono. (È un privilegio essere con voi ad insegnare e parlare. E vi sono grata!)
La vostra personalità come insegnanti è basata sul puro servizio – servizio per elevare, mantenere e tenere lo spirito di una persona in alto.
Mantenete accesa la candela. Dipende da voi, quanto volete eccellere..
Con l’ego, non durerete.. Con meno ego non sarete mai distrutti..
Quando muore un santo, le persone lasciano cadere fiori. Quando muore un uomo o un re, i piccioni lasciano cadere i loro escrementi.
Voi potete scegliere. Così quello che ho cercato di dirvi è che il giuramento esatto che dovete prestare, per voi, è molto semplice:
“Non sono una donna, non sono un uomo, non sono una persona, non sono me stesso. Sono un insegnante.” Con questa forza concentrata, voi funzionate. Altrimenti sbaglierete
Voi siete il veicolo.
Fare esperienza di voi stessi, e di tutto in voi in questa armonia, è la bellezza della vita.
Altrimenti sarete vittime della vostra eterna e permanente paura.
Dovete resistere, non dovete fermarvi. Dovete Sollevare lo spirito. Questo è quello che dovete fare.
Voi non insegnate con la vostra personalità..Voi siete un veicolo – lasciate fluire.
Voi potete ad un certo punto essere stanchi. Non vi preoccupate. A chi importa quale sia
il vostro umore? Se è a posto o no, un elevatore è sempre un elevatore.
“Insegnante” significa colui che insegna come unire il finito all’infinito.
Mantenete le cose semplici. Non le complicate.
La maggioranza degli insegnanti cercano di impressionare i loro studenti facendo credere di essere grandi, splendidi, fantastici, bellissimi, bla, bla, bla.
Noi non impressioniamo; noi portiamo!
grazie Yojin! di cuore e per sempre