Disintossicante naturale : la zeolite
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Sono le zeoliti, minerali di origine vulcanica che si formano per lo più dall’incontro tra lava incandescente e acqua di mare.
Si presentano come minerali naturali dalla struttura microporosa, costituita da migliaia di piccoli canali in grado di legare rilevanti quantità di tossine e metalli pesanti dannosi alla nostra salute.
I russi sono stati fra i primi a sfruttare la capacità della zeolite di attrarre e trattenere gli ioni positivi, come i metalli pesanti e gli isotopi radioattivi: nel 1986, a Chernobyl, tonnellate di zeolite furono utilizzate per erigere barriere e per bonificare i terreni contaminati. In quell’occasione la clinoptilolite fu utilizzata anche per decontaminare le acque, e furono preparati biscotti e cioccolate alla zeolite da dare ai bambini colpiti dalle radiazioni per proteggerli dalle loro terribili conseguenze.
La zeolite è anche in grado di ridurre i radicali liberi in eccesso, chiamato stress ossidativo, responsabili dell’insorgenza o dell’aggravamento di molte malattie come diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.
In Austria, il professor Wolfgang Toma dell’Ospedale di Villach, utilizza la zeolite in oncologia allo scopo di ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia tradizionale.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Il nome “zeolite” deriva dalle parole greche “zeo” = “bollire” e “lithos” = “pietra”, pertanto significa pietra che
bolle e deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera acqua senza modificare la struttura dell’alluminosilicato e sembra che bolla.
Esistono più di 100 tipi diversi di zeolite, che possono essere raggruppate in quelle a struttura fibrosa, lamellare e cristallina sferica. A causa delle sue particolari proprietà, la Clinoptilolite, i cui cristalli hanno struttura lamellare, ha dimostrato negli anni di essere la più adatta per l’uso nella medicina umana e veterinaria. In Giappone le zeoliti sono state approvate come additivi alimentari fin dal 1996; 39 brevetti relativi all’applicazione delle zeoliti nell’uomo sono stati registrati in tutto il mondo dal 1986.
La clinoptilolite è una zeolite di origine naturale formata dalla conversione di materiali vulcanici vetrosi in struttura cristallina nelle acque dei laghi o dei mari milioni di anni fa ed è la più ricercata ed ampiamente utilizzata.
Quando i nostri corpi sono “occupati” da sostanze nocive i minerali essenziali benefici come magnesio, calcio, ferro, potassio provenienti dai cibi possono non raggiungere le loro destinazioni nell’organismo e quindi compaiono i sintomi di mancanza di sali minerali importanti per il corretto funzionamento delle attività cellulari e soprattutto questi metalli pesanti, sostanze radioattive (presenti nell’aria o cibi a casa di disastri nucleari come Fukushima oppure dovuti alla presenza di scorie radioattive depositate nel sottosuolo) e quant’altro danneggiano il nostro intelligente ma delicato corpo.
Le zeoliti attualmente stanno suscitando tanto interesse in quanto la loro rigorosa struttura cristallina è composta da minuscoli canali diretti in tutte le direzioni che hanno una carica negativa e quindi consente l’assorbimento di numerose tossine che essendo perlopiù caricate positivamente, vengono attirate dalla zeolite e intrappolate nei canali cristallini. Poichè la zeolite non viene assorbita dall’apparato gatro-intestinale, essa viene espulsa con le feci insieme a tutta la robaccia che ha incontrato nel suo percorso.
Questo vale anche per le sostanze tossiche che si trovano già all’interno del corpo che vengono richiamate dentro il lume intestinale, come attirate da una calamita, con il risultato di una efficace disintossicazione sistemica.
L’influenza sull’intero organismo deriva quindi dall’ equilibrio esistente fra questo e l’intestino.
A causa degli equilibri osmotici tra parete intestinale e il resto dell’organismo, più si sottraggono sostanze dall’intestino più l’organismo invia nel lume intestinale le stesse sostanze che ha accumulato a livello sistemico. La ZEOLITE, quindi, attraverso il richiamo nel lume gastro-intestinale sottrae dall’intero organismo sostanze tossiche di varia natura. Queste sostanze sono presenti spesso nell’ambiente e possono venire a contatto con l’organismo diventando cause o concause di diverse disfunzioni fisiologiche, attraverso l’alterazione degli equilibri metabolici.
Questo minerale, nel suo viaggio lungo il canale digestivo assorbe sostanze nocive come: metalli pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.
Ma non solo: la zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e minerali di cui esso necessita. Il corpo cosi viene disintossicato, de-acidificato e snellito e contemporaneamente rimineralizzato: i suoi depositi di minerali vengono di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura cristallina contiene cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri oltre a molecole di acqua.
Ancor più importante è che fegato e reni vengono alleggeriti, perché molte tossine vengono già “afferrate” nel canale digestivo e non raggiungono quindi la circolazione. Si possono notare anche benefici nel sonno: nel prendere sonno e nel dormire.
Per questo “alleggerimento” ringrazieranno anche i tessuti connettivi (depositi di scorie) : si fa pulizia e questo beneficia anche le cellule.
La Zeolite stimola anche la funzione intestinale, pulisce l’intestino e di conseguenza la flora batterica e influenza positivamente l’aspetto della pelle e la tolleranza ai cibi.
Uno degli esempi di utilizzo della zeolite, che dà risultati immediatamente visibili, è quello negli sportivi, specialmente in quelli che fanno un’attività estenuante come la maratona o le gare di ciclismo. Durante una gara massacrante come una maratona, oltre alla produzione di acido lattico che disturba la prestazione, l’organismo produce anche ammoniaca, che è tossica per il cervello ed è responsabile di molte delle crisi di fatica che chi ha provato questi sport ben conosce.
L’uso della zeolite limita parecchio gli effetti negativi delle crisi di fatica riducendo la quantità di ammoniaca che intossica il cervello. Adesso i lettori si domanderanno se questa zeolite è la panacea, ossia il mitico farmaco universale ricercato fin dai tempi antichi. Sicuramente no, anche se gli studi in corso potrebbero riservare nuove sorprese. Siccome gli effetti di questa sostanza sono reali e non ci sono controindicazioni al suo uso, la zeolite può essere assunta anche dalle persone sane, perché rappresenta un ottimo fattore di prevenzione delle malattie
Come accennato sopra questo minerale è altresì tra quegli elementi efficaci per combattere e neutralizzare i radicali liberi. Un’alimentazione sbagliata, una vita sedentaria, un’eccessiva esposizione al sole e agli agenti inquinanti e, soprattutto, il fumo di sigaretta, sono responsabili di questo eccesso che è chiamato, in linguaggio tecnico, stress ossidativo.
Risulta essere cosi una sostanza sia detossificante che antiossidante, oltre che assorbente, che viene eliminta con le feci dopo aver svolto la sua azione nel tratto gastro-intestinale.
La zeolite da noi ben poco nota e molto impiegata in Usa, Russia, Giappone, Cina. Infatti è stata usata nei disastri nucleari di Chernobyl e Fukushima per la sua capacità di assorbire le sostanze radioattive: è stata usata quindi per purificare l’acqua inquinata e rimuovere la radiazione dai corpi della popolazione.
In Russia viene anche inserita nei concimi per l’agricoltura e nei mangimi animali con lo scopo di rafforzare il sistema immunitario degli animali da allevamento, regolare il metabolismo, prevenire l’infezione gastro-intestinale. Il risultato è una prole sana, una crescita sana, una buona salute generale. Essi hanno anche dimostrato in un gran numero di studi su animali un’aumento della fertilità e la nascita di progenie sana.
La zeolite contiene quasi tutti gli elementi della tavola periodica e quindi oltre ad espellere le tossine reintegra gli elementi essenziali per il nostro organismo attraverso un intelligente scambio ionico in cui fornisce ciò ci cui l’organismo è carente e toglie ciò che ha in eccesso apportando quindi notevoli e numerosi benefici:
– aumento delle prestazioni fisiche e mentali
– aumento della motivazione
– alleggerimento dell’umore
– migliore gestione dello stress
– aumento delle difese immunitarie
– sostegno delle risorse di autoguarigione dato l’apporto all’autoregolazione
Ecco quindi le proprietà della Zeolite Clinoptilolite:
– E’ un “magnete” molto forte per i metalli pesanti e sostanze radioattive facilitando la loro rimozione dal corpo;
-Agisce come una spugna per le tossine, attirandole nei suoi numerosi canali e la rimozione dal corpo attraverso le feci;
– Promuove il processo di disintossificazione a livello epatico;
– Migliora il sistema immunitario e la resistenza del corpo allo stress;
– Normalizza il metabolismo dei lipidi, proteine ??e carboidrati grazie alla sua proprietà catalitica;
– Stimola la funzione riproduttiva;
– Ottimizza il funzionamento del sistema endocrino;
– Impedisce il restringimento dei vasi sanguigni;
– Promuove un aumento della superficie di reazioni biochimiche nell’intestino, migliorando così l’apporto di sostanze nutritive (vitamine, minerali, amminoacidi);
– Promuove la regolarità dei movimenti intestinali, contribuendo così al suo stato di salute generale;
– Aiuta a prevenire l’anemia;
– Promuove la rimozione dei radicali liberi dal corpo;
– Agisce come un’assorbente e detergente per le cellule del corpo aiutando quindi a stabilire e mantenere la salute a livello cellulare;
– Aiuta a mantenere sane le membrane delle cellule, riducendo così la probabilità di formazioni tumorali maligni.
Un gruppo di ricercatori ha pubblicato un articolo in cui dimostrano gli effetti positivi dell’uso della zeolite nel trattamento della cura del cancro: La zeolite clinoptilolite applicata a topi e cani affetti da una varietà di tipi di tumore ha portato ad un miglioramento dello stato di salute generale, il prolungamento della durata della vita, e riduzione della dimensione dei tumori. L’applicazione locale di clinoptilolite al cancro della pelle di cani ha efficacemente ridotto la formazione e la crescita tumorale. Inoltre, gli studi tossicologici su topi e ratti hanno dimostrato che il trattamentonon ha effetti negativi.
Le zeoliti sono in grado di assorbire composti a basso peso molecolare (ad esempio idrocarburi, biossido di zolfo, ed ossidi di azoto) oltre che micotossine. Esse agiscono come setacci molecolari ed adsorbono gas e sostanze disciolte di determinate dimensioni, e quindi anche tutto lo smog che involontariamente ci “mangiamo”.
Per la prima volta ci troviamo di fronte ad una sostanza in grado di svolgere le funzioni antiossidante e detossicante oltre a quella adsorbente esplicandole nel tratto gastro-intestinale per essere poi eliminata con le feci.
A chi può essere utile:
• SPORTIVI. Le zeoliti clinoptiloliti attivate, anche in sinergia con altri principi attivi, vengono usate per ridurre l’acidosi lattica e aumentare la resistenza ed il recupero.
• MANAGER DI OGNI ETA’ E SESSO, LAVORATORI, IMPRENDITORI, STUDENTI. Le zeoliti aiutano ad aumentare la concentrazione (attraverso la riduzione di ioni ammonio nel corpo) ed a ridurre stress ossidativo e stanchezza.
• ANZIANI, CONVALESCENTI E PERSONE SOTTOPOSTE A STRESS. Le zeoliti possono favorire la riduzione di stress e stanchezza aiutando a superare affaticamento e debolezza con risorse proprie e naturali.
• Chi ha elevato STRESS OSSIDATIVO La riduzione dello stress ossidativo provocata dall’assunzione di zeolite clinoptilolite aiuta a ridurre l’insorgenza di molte patologie (prevenzione) e migliora la qualitò della vita (migliore funzionamento degli organi secondo la loro fisiologia).
• TUTTI: elimina i metalli pesanti e pesticidi presenti nei cibi e nell’aria.
I prodotti composti di zeoliti, classificati come dispositivi medici, hanno la seguente classificazione codificata in EU: sostanze ad uso orale adatte ad assorbire/chelare e rimuovere sostanze dannose e tossiche nel tratto gasto-intestinale ( es. metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi (radioattivi), pesticidi) riducendone l’assorbimento nel corpo. Funzionano anche come anti-ossidanti catturando radicali liberi e riducendo la formazione di ROS ( reactive oxygen species ).
In aggiunta alle numerose applicazioni industriali delle zeoliti (filtri per emodialisi, trattamento di acque potabili e di scarico, decalcificazione delle acque, ecc.) un brevetto è stato registrato in Giappone nel 1992 che dichiara che la zeolite, se addizionata a prodotti farmaceutici o cosmetici, aumenta gli effetti medici e cosmetici. Il brevetto riferisce inoltre che gli alimenti dimostrano maggiori capacità nutrizionale se addizionati di zeolite. Inoltre, è stata osservata una minore incidenza delle indigestioni. Tutto ciò è dovuto al fatto che l’ammoniaca, le tossine batteriche e le sostanze tossiche prodotte nella digestione delle proteine, grazie alla zeolite, vengono rimosse per adsorbimento con effetti positivi sulla digestione. Quando la zeolite viene utilizzata in prodotti cosmetici aiuta a liberare la pelle dalle tossine batteriche e dalle sostanze presenti su di essa; stimola inoltre la rigenerazione della pelle con un eccellente risultato da un punto di vista cosmetico. Anche l’azione farmacologia dei medicinali può essere incrementata per aggiunta di zeolite.
Di conseguenza l’utilizzo della zeolite risulta particolarmente adatta in presenza di fattori di inquinamento ambientale come polveri sottili, smog, stress elevato ed in tutte le patologie correlate con aumento di sostanze tossicche e radicali liberi. Qualora vi sia un eccesso di ioni ammonio nell’organismo, la sua azione si manifesta in breve tempo incrementando la capacità di concentrazione dell’individuo. La riduzione di ioni ammonio, insieme a quella dei metalli pesanti, tossine e radicali liberi agevola il ripristino delle funzionalità dell’intero organismo.
La Zeolite non ha controindicazioni di alcun genere, non ci sono problemi di troppa o troppa poca assunzione. Una buona dose giornaliera sono 2-3 cucchiaini al giorno, e se assunta per 2 mesi si instaura una sorta di ciclo di disintossicazione. La Zeolite va messa in poca acqua e bevuta, se rimane della polvere sul fondo va messa altra acqua per bere il residuo rimasto. E’ consigliabile assumerla ad almeno 30 minuti lontano dai pasti.
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Struttura Chimica
Le Zeoliti costituiscono una famiglia di alluminosilicati minerali strutturalmente diversi dai normali silicati o alluminati (Harben, 1999).
La clinoptilolite non è la miscela di due sali (silicato ed alluminato) ma ha una struttura cristallina costituita da due tetraedri di SiO4 ed AlO4 legati mediante ponti ossigeno che genera ampi spazi liberi e canali nei quali possono essere accolti cationi e molecole relativamente grandi (Mumpton, 1983).
Infatti le posizioni di Al ed Si possono essere determinate applicando la regola di Lowenstein che proibisce la presenza di un legame OAl-O nella struttura. Le cariche negative delle unità alluminato e silicato sono neutralizzate dalla presenza di cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed in alcuni casi ferro.
Questi ioni possono essere facilmente sostituiti da altre sostanze quali metalli pesanti o ione ammonio (Semmens, 1983). Tale possibilità viene definita capacità di scambio cationico e rappresenta una delle caratteristiche preminenti della clinoptilolite.
Inoltre la sua caratteristica struttura elettronica e le cariche negative presenti in essa la rendono particolarmente attiva nel neutralizzare i radicali liberi e nell’adsorbimento di tossine (funzione di setaccio molecolare).
La chimica dello stato solido ha permesso di ricavare approfondite informazioni riguardo la struttura e le proprietà delle zeoliti. Questi minerali presentano una intelaiatura strutturale a base di alluminosilicato con cationi intrappolati all’interno di cavità a “tunnel” o a “gabbia”. Una classe cospicua ed importante di zeoliti possiede una struttura a gabbia sodalite, consistente in un ottaedro tronco ottenuto asportando con il taglio tutti i vertici. Dato che le gabbie possiedono simmetria cristallina, le zeoliti rappresentano una classe di setacci molecolari con selettività maggiore rispetto, ad esempio, alla silice o al carbone attivo, che possiedono vuoti irregolari.
Altra peculiarità consiste nello scambio ionico, processo chimico-fisico consistente nello scambio del catione contenuto all’interno della struttura cristallina con ioni presenti in soluzione e che possiedono dimensioni e proprietà elettrostatiche compatibili con la struttura entro la quale vanno ad inserirsi. Ad esempio, zeoliti naturali contenenti cationi Na+ o K+ sono in grado di scambiare specie ioniche quali Ca2+ e Mg2+.
Le zeoliti sono in grado di scambiare i loro cationi liberi ( Na+, K+, Ca2+, Mg2+) con metalli pesanti, ioni ammonio, radioisotopi o altri cationi ( Cd2+, NH4 +, Fe2+, Pb2+, Cu2+, Cs+, Sr2+), per i quali esiste una grande selettività. Questa è una proprietà importante della clinoptilolite.
Zeolite Clinoptilolite Attivata
Per attivazione si intende in genere l’applicazione di un procedimento chimico, chimico-fisico o fisico a un materiale perché possa reagire più facilmente. Nel caso di particolari solidi caratterizzati dalla capacità di legare sostanze tossiche sulla loro superficie come il carbone, si cerca di incrementarne la porosità o di aumentarne la superficie attraverso la diminuzione delle dimensioni delle particelle.
Ciò consente di avere a disposizione un maggior numero di canali capaci di legare le sostanze tossiche. Recentemente è stato messo a punto un particolare processo di micronizzazione della zeolite clinoptilolite, oggetto di brevetto, realizzato sottoponendo il minerale ad un processo di collisione delle particelle fra di loro in mulini appositamente realizzati e brevettati, in modo che esse non venissero inquinate dai metalli.
Il risultato è l’aumento del numero di particelle con dimensioni ridotte, un incremento della loro superficie ed un’attivazione strutturale che consente loro di legare più velocemente e più stabilmente tossine, radicali e metalli, incrementandone l’attività. Infatti, partendo da una dimensione di circa 3 m2/g di ZC, dopo l’attivazione si raggiungono persino i 1000 m2/g.
In mulini particolari costituiti da dischi controrotanti ad altissima velocità le particelle di zeolite clinoptilolite vengono accelerate e fatte collidere fra di loro. Questo genera una micronizzazione molto spinta con enorme aumento della superlicie di contatto e di cariche negative superficia li.
Zeolite Clinoptilotite: Nuovo adiuvante nella terapia anti-cancro
Articolo originale inglese http://truecancerfacts.com/images/cancerstudy.pdf
Le caratteristiche peculiari della zeolite clinoptilolite attivata sono costituite dalla capacità di legare, a livello intestinale, radicali liberi, metalli pesanti, ione ammonio e tossine, allontanandole dall’organismo, attività descritte nella definizione stilata dal Nomenclatore Europeo dei dispositivi medici.
Una combinazione con entità variabili dei quattro tipi di sostanze tossiche prima riportate è stata rilevata nei tumori nei quali esse possono svolgere la funzione di responsabili diretti nella loro insorgenza odi adiuvanti nella loro induzione, come dimostrato da numerose ricerche.
Materiali di silice naturali, compresi la zeolite clinoptilotite, rivelano molteplici attività biologiche, e sono già impiegate con successo come vaccino-adiuvante e per il trattamento della diarrea. In questo articolo si elaziona in merito ad una nuova applicazione della clinoptilotite in polvere come potenziale adiuvante nella terapia antitumorale. Trattamenti alla clinoptilotite di topi e cani, affetti da una molteplicità di tumori, hanno portato ad un miglioramento dello stato di salute generale, ad un prolungamento della durata della vita e ad una diminuzione della massa tumorale. L’applicazione locale di clinoptilotite in caso di carcinoma nei cani ha portato ad una riduzione della formazione del tumore e della sua crescita. Inoltre studi tossicologici sui topi e sui ratti hanno dimostrato che il trattamento non comporta effetti negativi.
Studi in vitro della coltura dei tessuti hanno dimostrato che la clinoptilotite tritata finemente comporta
– Inibizione della proteina chinasi B (c-Akt)
– Provoca l’espressione di p21WAF1/CIP1 e p27KIP1-proteine inibitrici – tumore
– Blocca la crescita cellulare di molteplici linee-cellulari tumorali
I dati dimostrano che un trattamento alla clinoptilotite potrebbe influire sulla crescita del tumore, indebolendo i segnali vitali delle cellule tumorali e provocando la soppressione dei geni tumorali delle cellule trattate.
Gli effetti collaterali generati dalla radiooterapia sono legati all’elevata energia che viene assorbita dalle cellule circostanti la massa tumorale con formazione di radicali liberi che comportano un incremento dello stress ossidativo e dalla reazione infiammatoria locale, anche a livello del derma, che modifica la fisiologia cellulare. La capacità adiuvante della zeolite nella terapia antitumorale, chemio e radio, può essere quindi attribuita alla sua partecipazione alla sintesi proteica, alla capacità di contribuire alla costruzione del tessuto connettivo, all’azione adsorbente, al controllo del metabolismo del calcio nelle cellule da parte del silicio presente nella sua struttura ed infine all’azione antiossidante.
M. Colic Al, K. Pavelic, Journal of Molecular Medicine 78, 333—336, (2000)
K. Pavelic et al. Molecular Medicine 78: 708-720 (2001)
K. Hecht, E. Hecht-Savoley, Natur-Mineralien, Regulation und Gesundheit. Schibri-Verlag, Berlin! Milow (2005)
Applicazioni dermatologiche
La pelle rappresenta una barriera protettiva dell’organismo nei confronti degli agenti atmosferici ed è caratterizzata da una bassissima permeabilità ai composti elettricamente carichi ed all’acqua mentre può essere attaccata da solventi e composti scarsamente carichi e quindi elettricamente neutri (es solventi organici come la trielina o creme costituite da una base di acidi grassi).
Proprio a causa di queste sue caratteristiche può subire attacchi da batteri che possono entrare nei suoi pori e da molte sostanze presenti nell’atmosfera quali polveri, metalli, sostanze acide, oltre che dalle radiazioni solari che possono dare origine ad eritemi, vere e proprie infiammazioni della pelle, dovute alla reazione dell’organismo che tenta di difendersi dall’acquisizione dell’elevata energia rilasciata dalle radiazioni stesse e che genera la formazione di radicali liberi che possono danneggiare la funzionalità delle cellule del derma. Si possono quindi avere infezioni della pelle come l’acne, gli eczemi e patologie fungine o infiammazioni con eritema.
La pelle può rappresentare anche una zona di accumulo di sostanze tossiche presenti nell’organismo come avviene nelle dermatiti generate da allergia da nichel dovute all’ingresso nell’organismo di piccole quantità del metallo rilasciato da monili a contatto con la pelle (es. orecchini e tutti gli oggetti che attraversano lo strato cutaneo nel piercing) che si accumulano in essa dando un eritema dovuto alla tossicità del metallo. Inoltre si possono verificare infezioni virali dell’organismo nelle quali i virus si localizzano a livello del derma in vicinanza delle terminazioni nervose, come nel caso deIl’Herpes zoster o fuoco di S. Antonio. Infine è stato dimostrato che vi è una diretta interazione tra le modificazioni della funzionalità intestinale e la presenza di acne.
Nella letteratura russa si trovano numerosi testi relativi all’impiego della zeolite clinoptilolite naturale nell’ambito della dermatologia e attenzione viene dedicata particolare all’acne Di seguito sono riassunti i risultati di alcuni studi. Fonte: K. Hecht, E. Hecht-Savoley: Klinoptilolith – Zeolith Siliziummineralien und Gesundheit. Spurbuch Verlag, 2008
La Zeolite contiene Silicio: L’Elemento Fondamentale alla Vita
Traduzione e sintesi da una informativa del prof Karl Hecht, medico e professore di neurofisiologia ed emerito professore di fisiologia e patologia clinica alla università di Humboldt (Berlino). Articolo integrale in tedesco http://www.zeolith.org/Stellungnahme.pdf
Cosa fa nel corpo umano la zeolite?
– Assorbe
– scambia ioni
– funziona da catalizzatore
– autoregola l’organismo
– introduce biossido di silicio colloidale (SiO2), che è’ un minerale arcaico di tutti gli esseri viventi.
Il silicio come è noto è il secondo elemento più diffuso – dopo l’ossigeno- su questo pianeta. Il SiO2, che in natura non si trova solo nella clinoptilolite-zeolite, ma anche nell’argilla ed in alcune piante (per esempio nel bamboo, nelle ortiche e nelle conifere), è il mezzo curativo e cosmetico più antico della umanità
Il gruppo di ricerca russo intorno a M. G. Voronkov, nel 1975 pubblicò (in lingua tedesca) un libro: “ Il silicio e la vita” (Silizium und Leben), in cui vengono riportate ben oltre 5.000 fonti di letteratura scientifica.
La ricercatrice sul silicio, l’americana E. M. Carlisle pubblicò, tra il 1970e 1986, molti risultati scientifici. Nel 1986 diede luogo ad un simposio sul tema, di cui si pubblicò un volume.
Il silicio è l’elemento base della vita, senza l’SiO2 non sono possibili processi vitali, crescita e bioelettricità. Esseri viventi con carenza di silicio invecchiano e si ammalano in fretta.
Tra le funzioni fisiologiche principali dell’SiO2, troviamo:
• regolazione del metabolismo (funzione autopilota)
• eliminazione delle sostanze nocive dall’organismo (Detossificazione)
• regolazione della attività intestinale e quindi anche del riassorbimento dei principi attivi
• rafforzamento del sistema immunitario aspecifico nella matrice extracellulare
• allontanamento dei radicali liberi = azioni antiossidante
• accelerazione nella guarigione delle ferite
• effetto antiinfiammatorio
• rigenerazione delle membrane cellulare e dei mitocondri
• idratazione dei tessuti
• disinfezione
• effetto anti-aging (anti-invecchiamento)
• regolazione della funzione emolitica
• contro la distruzione delle isole pancreatiche causa aggressivi macrofagi
• azione antivirale e antibatterica
• effetto antimicotico
Da tempi immemorabili l’SiO2 viene definito minerale di bellezza e ringiovanimento, poiché ferma il processo di invecchiamento e può mantenere lisci capelli e pelle
Che succede quando prendiamo la zeolite?
Quando la zeolite raggiunge il tratto digestivo, questo è più o meno quel che succede:
– uno scambio di cationi contro i metalli pesanti e le tossine
– aumento generale dell’assorbimento
– detox generale grazie al processo fisico di superficie della zeolite naturale
– migliore riassorbimento delle sostanze che si trovano nel canale digestivo
– rilascio di liquido cristallino grazie alla guaina idratante della griglia cristallina della zeolite clinoptilolite naturale
– costituzione dell’idrossido di alluminio e del silicato di magnesio-alluminio, che vengono utilizzati come regolazione dell’equilibrio acido-basico nell’intestino
Il prof Hecht in un articolo riportato da Raum & Zeit del 2008 (nr 152) dice che lui (84 anni allora) e la moglie (73) da oltre 8 anni prendono 5-10 gr di zeolite al giorno. Il risultato è che non hanno più infezioni e hanno maggiori prestazioni mentali e fisiche.
Bibliografia
http://mywellnesswarehouse.com
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TOSSICITA’ PRESENTE NEGLI ALIMENTI
ALIMENTO POSSIBILE TOSSICITA’
PESCE Può contenere metalli pesanti (mercurio) e metalli radioattivi (cesio), inoltre è soggetto a trattamenti di conservazione a volte molto tossici.
CARNE
Può contenere antibiotici, antiparassitari, anabolizzanti (vietati in EU) che sono tossine di tipo esogeno. Il suo metabolismo produce ammoniaca, putrescina, cadaverina e altre sostanze azotate all’interno del corpo. Anche nella carne ci possono essere micotossine derivanti dalla alimentazione degli animali. (Lo Zearalenone è una muffa da fungo che influenza negativamente l’attività ormonale).
VERDURA E FRUTTA La verdura può contenere residui di sostanze chimiche usate in agricoltura. Il residuo più comune e noto è dato dai nitrati che generano nitriti che non possono essere eliminati ma si trovano nelle fibre dei prodotti. Questi generano nitrosammine che causano mutazione genetica. Altri residui chimici come antiparassitari, anticrittogamici, erbicidi, diserbanti, che derivano dalla coltivazione e cere, conservanti e ormoni derivanti dal ciclo di raccolta e conservazione, anche se in parte eliminabili possono diventare sinergici tra di loro e con altri inquinanti aumentando stress ossidativo e tossine.
NB: molti prodotti per il trattamento dei vegetali sono sistemici, cioè entrano nelle radici, fusto e foglie e quindi difficili da eliminare completamente.
LATTE E FORMAGGI La pastorizzazione altera la struttura delle proteine del latte e po’ renderle immunogene. Molte persone hanno un deficit di lattasi (l’enzima che serve per metabolizzare il lattosio) e quindi lo zucchero del latte per queste persone diventa una tossina. Possono contenere micotossine.
PASTA Se essiccata troppo in fretta altera la struttura delle proteine del grano rendendole immunogene. Per il resto vedi cereali.
PANE
Se cotto a temperatura troppo elevata può produrre Acrilamide, tossina esogena cancerogena. Per il resto vedi cereali.
PIZZA
Gli impasti di farine se cotti in forni refrattari ad elevate temperature possono produrre Acrilamide, tossina esogena cancerogena. Per il resto vedi cereali.
CEREALI
Possono contenere micotossine prodotti da muffe (ad. Es. Aflatossine cioè tossine dell’ Aspergillus Flavus), altre tossine determinate da processi di cottura o dalla modificazione genetica dei semi (il grano Creso usato in Italia è una modificazione genetica del grano Cappelli e contiene più glutine).
LEGUMI
Possono contenere micotossine. Contengono (soprattutto fagioli rossi) più di altri alimenti delle lectine che possono comportarsi come inibitori di enzimi e causare danni al metabolismo (agglutinazione dei globuli rossi), specialmente se non cotti adeguatamente.
NB: se secchi si consiglia di lasciarli in ammollo non meno di 48 ore.
CARNE
Può contenere antibiotici, antiparassitari, anabolizzanti (vietati in EU) che sono tossine di tipo esogeno. Il suo metabolismo produce ammoniaca, putrescina, cadaverina e altre sostanze azotate all’interno del corpo. Anche nella carne ci possono essere micotossine derivanti dalla alimentazione degli animali. (Lo Zearalenone è una muffa da fungo che influenza negativamente l’attività ormonale).
FRUTTA SECCA I semi oleosi (arachidi in testa) possono contenere micotossine, funghi e muffe.
ZUCCHERO – DOLCI
La quantità di zuccheri semplici (da intendersi non solo lo zucchero bianco o falsamente imbrunito ma anche pasta, pane, pizza, dolci preparati con farine bianche e patate) aumenta il carico glicemico e di conseguenza il rischio di malattie metaboliche e cronico-degenerative. Da dipendenza.
ACQUA
Può contenere metalli pesanti, pesticidi da agricoltura (da falde inquinate), nitrati e ormoni (soprattutto se in PET, derivanti
dagli sbiancanti per le plastiche).
ALCOLICI In elevate quantità aumenta pericolosamente il carico glicemico. Hanno una forte tossicità epatica e pancreatica e contribuiscono a generare molto ione ammonio che è tossico soprattutto a livello cerebrale. Danno dipendenza. Aumentano la probabilità di patologie cardiovascolari, tumorali e gastroenteriche. Possono portare gravi problemi testicolari e nelle donne in gravidanza gravi danni al feto (nel primo trimestre si aumenta il rischio di aborto).
IL CAFFÈ, THÈ NERO E ALCUNE BIBITE Possono contenere cadmio e nichel insieme ad altri residui chimici derivanti dalla coltivazione. La caffeina può dare dipendenza ed in eccesso essere tossica per il sistema nervoso.
CAFFÈ DECAFFEINATO Può contenere acetato di metile, diclorometano e cadmio.
FARMACI Hanno una tossicità (necessaria per il loro buon funzionamento) documentata anche dagli effetti collaterali. Possono causare molte patologie (nuocere gravemente alla salute).
PENTOLE E POSATE Possono rilasciare metalli come nichel e alluminio, ma più spesso rilasciare residui di detersivi.
IMBALLAGGI PER ALIMENTI In metallo possono essere fonti di alluminio e altri metalli pesanti. Quando sono in carta e cartoni rilasciano collanti e coloranti. Le materie plastiche rilasciano monomeri. La ceramica può rilasciare residui di verniciatura.
COSA RESPIRO? POSSIBILE TOSSICITA’
SULLA STRADA Sulla strada possiamo respirare le polveri sottili PM10 sino alle PM2,5 (da 10 a 2,5 micron) generalmente frutto di combustioni chimiche, quali metalli, solfati, nitrati, ceneri, fibre di amianto, polveri di cemento e carbone. A queste si aggiungono le nano polveri in grado di penetrare direttamente la cellula. Vale la legge che più sono sottili più fanno male. In campagna non si sfugge a questi inquinanti molto sensibili ai venti, ma a questi si aggiungono i prodotti chimici volatili dell’agricoltura che possono avere sinergie tossiche. Sono in aumento gli studi scientifici che mettono in relazione i valori di inquinamento dell’aria e l’insorgere e l’aggravarsi di alcune patologie.
AL LAVORO
Sono senza fine gli esempi di intossicazioni professionali sui luoghi di lavoro commesse con le specifiche dei prodotti e delle strutture/impianti. Negli uffici si è soggetti a respirare le sostanze volatili disperse dai materiali di arredo, computer e stampanti.
A CASA La casa può essere luogo di una sommatoria delle caratteristiche esterne dell’aria a quelle interne che individua anche nella presenza di acari (feci di acaro) e di residui volatili dei prodotti da pulizia, e dei prodotti di costruzione (edilizia e mobilio) fonti di vero e proprio inquinamento. A questo si aggiunge talvolta il Radon, un gas radioattivo che può risultare cancerogeno se inalato, in quanto emettitore di particelle alfa. La principale fonte di questo gas risulta essere il terreno (altre fonti possono essere in misura minore i materiali di costruzione, specialmente se di origine vulcanica come il tufo o i graniti e l’acqua), dal quale fuoriesce e si disperde nell’ambiente, accumulandosi in locali chiusi ove diventa pericoloso. Si stima che sia la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta, ed alcuni studi evidenziano sinergie fra le due cause.
TOSSICITA’ DEGLI OGGETTI
COSA? POSSIBILE TOSSICITA’
INDUMENTI I trattamenti dei prodotti tessili non garantiscono sempre il fissaggio dei coloranti che possono contenere metalli e composti amminici. Fate attenzione ai prodotti non made in Italy che arrivano da paesi che non seguono le nostre normative.
AL LAVORO Sono senza fine gli esempi di intossicazioni professionali sui luoghi di lavoro commesse con le specifiche dei prodotti e delle strutture/impianti. Negli uffici si è soggetti a respirare le sostanze volatili disperse dai materiali di arredo, computer e stampanti. In particolare il toner delle stampanti laser, una polvere finissima che normalmente contiene particelle di carbone, ferro e resina. Inoltre il forno fusore delle stampanti laser emette COV (benzene), formaldeide e ozono durante la sua attività, sostante riconosciute come cancerogene e/o tossiche.
GIOIELLI In alcuni casi fonte di nichel e altri metalli.
TEMPO LIBERO La piscina è fonte di cloro. Alcuni hobbies ci portano a contatto con molte sostanze tossiche come colle, vernici etc… come nel caso del modellismo.
CURA DEL CORPO Attraverso molti prodotti per la cura del corpo entriamo in contatto con: Fenossietanolo (phenoxyethanol) e il glicole dietilenico monoetiletere (ethoxydiglycol). I parabeni, sono una classe di composti organici utilizzati da oltre 50 anni come conservanti nell’industria cosmetica, farmaceutica, e alimentare per le loro proprietà battericide e funghicide. Sono presenti, anche sotto forma dei relativi sali in diverse formulazioni di cosmetici e farmaci sia per uso topico che parenterale. Alcuni parabeni trovano impiego come additivi alimentari. Alcuni ingredienti, contaminati da determinate sostanze, quali ad esempio il cancerogeno 1,4 dioxane, possono concorrere alla formazione di complessi nocivi. In discussione sono soprattutto gli ingredienti che appartengono alle categorie con suffisso PEG, Eth, Oxynol.
TOSSICITA’ DEGLI STRUMENTI ELETTRONICI
STRUMENTI POSSIBILE TOSSICITA’
CELLULARE, COMPUTER, GRANDI IMPIANTI Il cellulare, il computer, i grandi impianti elettrici che creano forti campi magnetici possono creare interferenze con il funzionamento degli organi sino ad antagonizzare alcuni elementi (es. calcio magnesio). L’effetto più preoccupante di questo inquinamento potrebbe essere l’indebolimento dell’effetto barriera dei tessuti cellulari, dall’intestino alla barriera ematoencefalica.
INQUINAMENTO VISIVO
STIMOLO POSSIBILE TOSSICITA’
ILLUMINAZIONE DEI LUOGHI Forti bagliori continuati, luci ad intermittenza molto forti come in discoteca, l’utilizzo di schermi per giochi e computer possono nuocere alla salute e determinate patologie specifiche
IMMAGINI L’eccessiva frequenza di immagini di ogni tipo, soprattutto se continuamente cariche di significati non elaborati, può portare a profondi disagi. I bambini sono i soggetti più esposti a questo bombardamento di immagini/stimolo. Le immagini inquinanti non provengono soltanto dalla televisione. Anche cinema, computer, cartellonistica stradale e certe riviste offrono troppi stimoli visivi che vanno ben oltre la normale capacità di sopportazione della mente umana, senza dare il tempo di adattarsi.
EMOTIVITA’ E STRESS
STIMOLO POSSIBILE TOSSICITA’
IL CLIMA EMOTIVO:
COME DORMO, COME MANGIO, COME LAVORO, COME VIVO Tra tutti i casi riportiamo il più estremo e studiato: la perdita di una persona amata genera uno stress ossidativo elevatissimo. Il clima emotivo influenza tutte le azioni diurne e il sonno; K. Hecht ha fatto studi approfonditi chiarendo che dormire non sempre coincide con recuperare e può generare un certo stress. La fase dell’assunzione del cibo è fortemente influenzata dal clima emotivo in cui vivo, quindi cosa mangio è tanto importante quanto il come mangio. Il come vivo (dato dal rapporto soprattutto con i contenuti inconsci) determina una tensione di fondo costante, come e perché? Perché gli eventi inconsci vengono gestiti e controllati attraverso tensioni ‘corporee’ inconsce che alterano le funzioni di organi e strutture fisiologiche.
http://info.pegaso.eu/pubblico/Pegaso_mappa_della_tossicita.pdf
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