Lo zolfo è un minerale non metallico che in natura si trova spesso puro nelle regioni caratterizzate da vulcani attivi o sorgenti sulfuree, mentre all’interno di altri composti è contenuto in combinazione con altri elementi, sotto forma di solfuri o solfiti.
Allo stato libero si presenta in forma solida e assume l’aspetto di un cristallino dal colore giallo intenso. Nella tavola periodica degli elementi è indicato col simbolo S ed ha numero atomico 16. Per abbondanza è il terzo minerale presente nel corpo umano, dopo calcio e fosforo, e svolge importantissime funzioni curative per il nostro organismo. Lo zolfo è contenuto sia in due amminoacidi essenziali (cisteina e metionina), che in altri amminoacidi (omocisteina e taurina) così come in alcuni enzimi molto importanti. Questo lo rende un elemento indispensabile alla vita di qualsiasi cellula.
PROPRIETÀ CURATIVE DELLO ZOLFO
Lo zolfo è fondamentale nella formazione di cartilagini, unghie, peli e capelli e necessario per il corretto funzionamento del tessuto connettivo. Esercita pertanto dei benefici soprattutto sulla pelle, sui capelli, sui muscoli e sulle ossa, ma gioca un ruolo fondamentale anche in altri sistemi del nostro corpo. Lo zolfo è indispensabile in molti processi biologici, tra i quali il metabolismo, e i due aminoacidi che lo contengono, metionina e cisteina, svolgono ruoli fisiologici essenziali nel corpo umano. È un minerale con valenza curativa, e la sua carenza determina dolore e infiammazioni, spesso associati a patologie muscolari e scheletriche.
In particolare, lo zolfo ha le seguenti proprietà :
· svolge un’importante funzione nel sistema di trasporto degli elettroni, che regolano il livello di energia delle cellule
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· favorisce il mantenimento del tono muscolare
· conferisce elasticità all’apparato scheletrico
· è essenziale nella conversione dei carboidrati in energia
· regola la corretta funzione insulinica
· favorisce la disintossicazione e la depurazione dell’organismo da tossine, metalli pesanti e radicali liberi
· migliora i disturbi cardiocircolatori
· è fondamentale per la funzione biologica degli enzimi
· regola i processi metabolici
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· cura le patologie dell’epidermide
· cura i problemi dell’apparato respiratorio
· combatte i batteri
· contrasta i sintomi allergici
· disinfetta il sangue
Non esiste un quantitativo giornaliero raccomandato. Lo zolfo normalmente viene assunto attraverso il cibo, in particolare le proteine, e l’alimentazione è generalmente sufficiente a coprire il fabbisogno del nostro organismo, che si aggira intorno agli 850 mg al giorno.
MSM O ZOLFO ORGANICO
Una forma particolarmente efficace per il nostro organismo è il Msm (metilsulfenilmetano) che non è un medicinale, ma un composto biologicamente attivo dello zolfo, così come si trova in natura.
Il ciclo naturale dello zolfo comincia nelle acque degli oceani, dove alcuni microrganismi rilasciano sali di zolfo che divengono volatili a contatto con l’acqua e vengono immessi nell’atmosfera sotto forma di gas. Quando arrivano nell’alta atmosfera, a contatto con l’ozono e i raggi ultravioletti, vengono trasformati in Dmso (dimetilsulfossido) e Msm. Essendo solubili, queste sostanze precipitano a terra sotto forma di pioggia e vengono assorbite dal terreno e dalle piante.
L’Msm svolge una potentissima azione antiossidante, poichè ha un ruolo fondamentale nella produzione del glutatione, il principale antiossidante prodotto dal nostro corpo. Se manca lo zolfo, il glutatione non riesce ad agire.
PROPRIETÀ DELLO ZOLFO ORGANICO
Può essere assunto per via alimentare ed è particolarmente benefico per la nostra salute . In particolare, l’Msm o zolfo organico :
· mantiene integre le articolazioni
· favorisce l’elasticità del tessuto connettivo
· è un analgesico naturale
· blocca le infiammazioni e i processi infiammatori, stimolando l’attività dell’ormone cortisolo
· aumenta la capacità di eliminazione delle scorie e dei liquidi in eccesso
· migliora la circolazione sanguigna
· rilassa i muscoli
· ha un effetto cicatrizzante sulla pelle
· previene le malattie neurologiche
· è un antiossidante capace di ostacolare la formazione dei radicali liberi
· allevia i sintomi allergici
· contrasta le infiammazioni dovute a reazioni autoimmuni
· aumenta i livelli di forza generali e la capacità di resistenza allo stress
· cura le affezioni dermatologiche
· stimola la crescita dei capelli
DOVE SI TROVA LO ZOLFO ORGANICO
L’Msm è contenuto in molti alimenti, tra cui: uova
· carne (biologica e proveniente da animali che si nutrono esclusivamente di vegetali)
· latte crudo di animali al pascolo – legumi -germe di grano -cavoli e cavoletti di bruxelles -aglio
· cipolla-asparagi-altri vegetali freschi-frutta -aloe vera
L’Msm è contenuto soprattutto nei cibi di origine animale e nella verdura fresca. Il latte crudo ne contiene il maggior quantitativo, ma lo zolfo organico tende a volatilizzarsi per effetto del calore. Il latte pastorizzato, quindi non rappresenta una buona fonte di Msm. Anche le verdure non apportano una buona dose di Msm se vengono sottoposte a cottura o conservate per troppo tempo. È necessario consumarle il prima possibile allo stato crudo.
L’Msm normalmente viene assunto per via alimentare ma oggi, molto spesso, a causa dell’alimentazione sbilanciata, è necessario ingerirlo sotto forma di integratore.
FORME TERAPEUTICHE DELLO ZOLFO
Oltre che negli alimenti e come integratore alimentare, lo zolfo può essere contenuto in appositi saponi o essere il componente di piccoli cannelli che sfruttano l’energia elettrostatica.
ZOLFO COME INTEGRATORE ALIMENTARE
Essendo un ottimo elemento ricostituente che favorisce la rigenerazione cellulare, lo zolfo è presente in commercio come integratore alimentare, sotto forma di zolfo organico o Msm. Lo si trova da solo o in combinazione con la vitamina C o il coenzima Q10, che ne favoriscono l’assorbimento. Lo zolfo organico viene espulso naturalmente dall’organismo attraverso l’urina e le feci, pertanto non si raggiungono mai livelli eccessivi di questo minerale.
ZOLFO, DOSE GIORNALIERA E CONTROINDICAZIONI
La dose giornaliera consigliata è di circa 3000 mg, cui si arriva gradualmente dopo un periodo di assunzione iniziale che si attesta intorno ai 1000 mg. La maggior parte dei pazienti che lo assumono sotto forma di integratore alimentare non notano particolari reazioni.
L’Msm non presenta particolari effetti collaterali o controindicazioni. È una sostanza atossica, nel senso che al momento non è stato ancora individuato un limite superato il quale la sua assunzione produce effetti nocivi.
Va detto però che l’Msm svolge comunque una funzione depurativa, che può manifestarsi a volte attraverso crisi di disintossicazione, caratterizzate da lievi forme di diarrea, cefalea, stati di affaticamento o eritemi. Per questo è consigliabile aumentare il dosaggio in maniera progressiva. In ogni caso, questa sintomatologia tende a sparire dopo pochi giorni. Si consiglia comunque di attenersi alla fascia consigliata compresa tra 1 e 3 grammi al giorno di Msm.
È sconsigliato assumere lo zinco organico nelle ore serali, in quanto aumenta i livelli di energia, favorendo l’insonnia.
SAPONE ALLO ZOLFO
Considerato il “minerale della bellezza”, lo zolfo è utilizzato come componente di creme o saponi. In particolare, Il sapone allo zolfo è un efficace rimedio per combattere :
· pelle grassa –acne-punti neri-brufoli-dermatite seborroica
· psoriasi
Infatti sulla pelle lo zolfo ha proprietà :
· esfolianti-antisettiche-disinfettanti-astringenti-antinfiammatorie-cicatrizzanti
· È sufficiente strofinare delicatamente la pelle con questo sapone e poi detergere il viso con acqua tiepida, asciugando bene e applicando subito una crema molto idratante. Il sapone allo zolfo funziona perché combatte il sebo e stimola la produzione di cortisolo, ormone vasodilatatore. I vasi sanguigni, maggiormente irrorati e dilatati, favoriscono l’espulsione di tossine e impurità della pelle. In questo modo l’epidermide risulta più pulita, liscia, compatta, lucida e levigata.
L’unica avvertenza è di usare questo sapone solo se si ha un tipo di pelle troppo secca. Infatti, eliminando il sebo, il sapone allo zolfo di fatto elimina il film lipidico rendendo la pelle più vulnerabile e più esposta all’azione dello smog e degli agenti atmosferici
CANNELLI ALLO ZOLFO
I cannelli allo zolfo sono delle barrette di forma cilindrica, che devono essere passate sulla parte dolorante per:
· attenuare torcicollo e dolori cervicali
· alleviare infiammazioni e dolori
· aumentare l’elasticità delle articolazioni
· trattare crampi e contusioni
· migliorare la circolazione
· favorire il riequilibrio energetico
· rilassare l’epidermide
Il cannello di zolfo funziona perchè assorbe le cariche elettrostatiche negative. Per essere efficace, deve essere frizionato sulla parte dolorante esercitando una leggera pressione per circa 2 o 3 minuti. Si ottiene un sollievo immediato, poiché è immediata l’azione benefica sui centri energetici. Dopo l’uso, il cannello di zolfo va sciacquato sotto l’acqua corrente per liberarlo delle cariche elettrostatiche negative. Bisogna attendere almeno 40 minuti per poterlo utilizzare nuovamente.
ZOLFO E TERME
Lo zolfo è presente in alta percentuale in alcune acque termali, dette appunto sulfuree. I bagni in queste terme vengono consigliati per il trattamento di affezioni respiratorie come asma, sinusite, rinite. Anche i disturbi reumatici e le infiammazioni articolari traggono giovamento dalle cure termali, risultando notevolmente alleviati.
CURIOSITÀ SULLO ZOLFO
La parola zolfo deriva dal sanscrito sulvere che i latini tradussero in sulfur e quindi solfo (o zolfo). Lo zolfo puro è inodore e insapore. Non è quindi responsabile di esalare il caratteristico odore che ricorda le uova marce. Quest’odore è emanato dall’acido solfidrico o solfuro di idrogeno, una sostanza che si forma in seguito alla decomposizione delle proteine contenenti zolfo da parte dei batteri.
Il legame dello zolfo col fuoco in effetti ha un suo fondamento, perchè questo minerale si trova nelle zone circostanti i vulcani e le attività vulcaniche secondarie quali solfatare e sorgenti di acque sulfuree, che non a caso traggono il loro nome proprio dallo zolfo.
Inoltre è facilmente infiammabile e non lascia traccia. A partire dall’anno 1000, lo zolfo ha trovato impiego nella composizione della polvere da sparo. In tempi più recenti, intorno alla fine del XIX secolo, è stato usato nella produzione di fiammiferi, i cosiddetti zolfanelli.
Angela Petrella
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