Ho smesso di fumare, perché mi piaceva da morire.
Non voglio annoiarti con i problemi che le sigarette causano. Non ti parlerò di cancro ai polmoni, non ti parlerò dei soldi che risparmio, o di tutto quello che ho riscoperto smettendo di fumare. Non ti parlerò del fatto che ho iniziato a respirare o che mi sento una persona nuova. Almeno non subito.
Voglio parlarti di come e perché ho smesso di fumare: l’ho fatto dopo troppi tentativi, e l’ho fatto, come ti ho detto in principio, perché le sigarette mi piacciono da morire.
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Se mi stai leggendo vuol dire che anche tu ci hai pensato, che anche tu hai detto basta con le bionde. Non mollare, siamo solo all’inizio del nostro viaggio.
Le terapie più in voga
Fumare è un business enorme per le multinazionali del tabacco, e smettere è un business altrettanto enorme per cliniche e centri che ti promettono miracoli in poche sedute.
Anche io, disperato per il mio amore per le sigarette, ho girato, mi sono fidato di dottori e sedicenti tali. Ho pagato cliniche, centri, terapie di gruppo e da solo. Mi sono sottoposto a ipnosi, agopuntura, ho usato cerotti e gomme da masticare. Mi sono chiuso in stanze piene di persone con il mio stesso problema e ho visitato psicologi e psichiatri.
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Alla fine però era sempre lei a vincere, la sigaretta. Resistevo qualche ora, poi tornavo a fumare, perché, come ti ho detto, le sigarette mi piacciono davvero da morire.
I cerotti
La prima volta che ho provato a smettere ho fatto come tutti: sono andato in farmacia e ho comprato una scatola di cerotti contro il fumo.
Me ne sono attaccato uno sul braccio, poi un altro il giorno dopo, poi un altro ancora.
– Come funzionano
Gli scienziati dicono che non riusciamo a smettere con le sigarette perché la nicotina ci intrappola in una forte dipendenza. La loro soluzione? Appiccicarsi al braccio un cerotto che rilascia nel tempo un quantitativo adeguato di nicotina, che ci faccia passare la voglia di accenderci una sigaretta.
– Funzionano i cerotti antifumo?
Per molte persone si, per me non hanno funzionato. Il mio problema, e purtroppo probabilmente anche il tuo, non è legato alla nicotina, o almeno non principalmente alla nicotina. Mi piace da morire fumare, e non c’è cerotto alla nicotina in grado di donarmi il piacere di inspirare e sbuffare fumo dalla mia bocca.
Per me? Bocciati. Se ci hai provato anche tu e non hanno funzionato, non preoccuparti: è successo anche a me, e questo non vuol dire che tu non possa smettere. Se ci sono riuscito io, puoi farlo anche tu.
L’agopuntura come “rimedio mistico”
L’agopuntura è una tecnica millenaria del lontano oriente, che agendo su quelli che la medicina tradizionale asiatica ritiene i nostri centri di energia, prova a ripristinare una situazione di equilibro tra le forze che attraversano il nostro corpo.
Per molti è una tecnica miracolosa, ed è per questo che è stata utilizzata anche per aiutarci a smettere di fumare.
– Come funziona l’agopuntura?
Stando a quello che mi hanno raccontato gli specialisti, l’agopuntura aiuta il corpo a rilasciare endorfine, delle sostanze che ci fanno sentire felici. Potremmo poi usare quel “bonus di felicità” per combattere la nostra voglia di fumare, liberandoci una volta per tutta dalla bionde.
Le cose però non stanno esattamente come ci raccontano gli specialisti, sempre pronti a giurare che con una agopuntura saremo finalmente pronti a buttare il nostro pacchetto di bionde nel cestino. Non ci sono infatti prove scientifiche che attestino il funzionamento dell’agopuntura nella nostra lotta quotidiana contro il fumo.
– L’agopuntura aiuta davvero?
No, o almeno, non nel mio caso. Anche qui potresti aver sentito molti dei tuoi amici felici di aver provato l’agopuntura. In molti riescono a smettere dopo poche (e costosissime) sedute, altri invece continuano imperterriti, come me, a fumare nonostante il ricorso a questa antichissima arte.
Se anche tu hai provato a smettere con l’agopuntura e non ci sei riuscito, non preoccuparti. Io ce l’ho fatta anche senza agopuntura, e puoi farcela anche tu. Tornerai a respirare aria pulita nei polmoni, te lo prometto.
L’ipnosi
“A me gli occhi. Solo quando lo dico io!”
No, non sto parlando dei trucchi da strapazzo che vediamo in tv, ma di sedute di ipnosi vere e proprie, che possono aiutarti, almeno così dicono i dottori, a mollare la schiavitù del fumo.
In poche sedute, qualcuno dice addirittura una sola, puoi abbandonare le sigarette e tornare a vivere come 20 anni fa, quando i tuoi polmoni erano candidi e avevi la stessa resistenza di un maratoneta.
– Perché l’ipnosi non mi ha aiutato…
Ero andato dal dottore pieno di speranze, sicuro che finalmente avrei potuto smettere di fumare, dopo aver già fallito con cerotti e agopuntura. <<Questa volta funzionerà>> – mi ero promesso.
Un’altra promessa infranta, un altro pacchetto fumato con ingordigia, e poi un altro, e poi un altro, e poi un altro ancora. Tanti soldi in meno nel portafogli, perché queste sedute di ipnosi costano, e anche parecchio.
Gli audiolibri
Ultimo tentativo per dire basta al fumo? Gli audiolibri. Sono letture registrate che puoi ascoltare dallo stereo di casa, dal tuo lettore mp3 o anche dal tuo smar tph one. Utilizzano tecniche avanzate di persuasione (qualcosa che spero di aver imparato anche io, ma ne parleremo più tardi), e in molti casi funzionano, anche se la componente personale, qui come negli altri casi, è assolutamente fondamentale.
Ne esistono di diversi in commercio, ognuno con i suoi proclami di successo, con i suoi numeri eclatanti, con il loro “99% di pazienti curati”. Costano molto meno dell’agopuntura e delle sedute di ipnosi, e anche dei cerotti.
Quindi mi sono detto, ormai un po’ rassegnato, <<perché no?>>.
– Anche gli audiolibri, con me, non hanno funzionato
Ne ho provato uno, poi un altro, poi un altro ancora. Nel frattempo continuavo a fumare, perché i libri mi dicevano che quando il momento giusto sarebbe arrivato, sarei riuscito a smettere improvvisamente, senza riduzioni graduali.
Non ha funzionato e mi sono stancato degli audiolibri prima che delle sigarette, che ho continuato a fumare per mesi dopo l’acquisto del mio primo audiolibro. Anche in questo caso (ma è la mia esperienza personale, non dimenticarlo), tanti soldi buttati.
Sei libero di provarci, sicuro. Ma nel caso in cui dovessi fallire, non gettare la spugna. Continua a leggere, perché ci stiamo avvicinando, insieme, al traguardo.
Perché è difficile smettere…
Astinenza da NicotinaSi, è difficile, e se qualcuno ti dice il contrario sta probabilmente provando a venderti l’ennesimo (e inutile) sistema miracoloso per smettere di fumare.
È difficilissimo, forse una delle cose più difficili che ho mai fatto in vita mia, ma alla fine ho vinto anche questa battaglia, e puoi farcela anche tu.
Gli ostacoli che abbiamo davanti sono arcinoti, ma questo non vuol dire che potremo affrontarli senza il necessario impegno.
L’astinenza da nicotina
Le sigarette non sono solo una abitudine, sono innanzitutto una dipendenza di tipo chimico. Non ti sembrerà di essere un tossicodipendente, perché il tuo vizio è più socialmente accettabile di quello di chi utilizza sostanze illegali.
Ma che dire di quando rimani senza sigarette? Cosa faresti per procurarti il tuo pacchetto? Hai mai guidato per chilometri per trovare un tabacchino aperto o un distributore? Hai il tesserino sanitario sempre nel portafogli, perché potrebbe capitarti in qualunque momento di aver bisogno di un distributore?
Se hai risposto <si> a queste domande, avrai ormai capito che quella che stai vivendo è una vera e propria dipendenza, come quella di chi gira di notte alla ricerca di una dose.
È colpa della nicotina, uno dei tanti agenti chimici contenuti nel tabacco e nelle sigarette.
– Perché la nicotina crea dipendenza?
La nicotina viene inalata insieme al fumo, e raggiunge piuttosto rapidamente i nostri centri nervosi, aiutando il rilascio di dopamina. Assomiglia alla parola doping?
Esatto, perché stiamo parlando della sostanza della felicità a comando: quando il nostro cervello viene stimolato a produrla, ci sentiamo immediatamente felici, ed è questo uno dei tanti motivi che hanno continuato a farmi fumare e che continuano a farti fumare.
Fumare per essere felici all’infinito? Non proprio, dato che come ogni droga la nicotina crea assuefazione. Questo vuol dire che avremo bisogno di quantità sempre più elevate di nicotina per riprovare quella felicità della prima sigaretta.
Liberarsi dalla nicotina non è facile, anche se non è sicuramente il problema più grande per chi si trova a combattere con le sigarette. I primi sintomi di astinenza dura si presentano dopo 8 ore dall’ultima assunzione, e dovrebbero però sparire entro 3-5 giorni. Niente di sconvolgente, e sicuramente qualcosa che possiamo affrontare senza troppi patemi d’animo.
– La nicotina crea crisi di astinenza
Avete mai notato che i vostri amici, parenti o colleghi che stanno provando a smettere col fumo sono piuttosto nervosi? Ecco, uno dei sintomi tipici della dipendenza da nicotina. La sigaretta ci ha chiuso in una prigione dalla quale è difficile scappare, perchè una volta che ci saremo spinti fuori ci sentiremo tristi, avviliti, nervosi e pronti a litigare anche per una sciocchezza.
Si, la nicotina causa crisi di astinenza, che non sono però particolarmente forti, almeno se paragonate a quelle ben più difficili da superare che sono create dalle sostanze stupefacenti.
Questo però non vuol dire che la dipendenza da nicotina non possa giocare a nostro sfavore: per molte persone è difficilissimo superare anche questa blanda dipendenza, e nonostante sforzi intensissimi tornano a fumare quelle bionde che avevano deciso di abbandonare una volta per tutte.
– Come aiutarsi a superare le crisi di astinenza
Ci possiamo aiutare a superare le crisi d’astinenza. I trucchi sono molteplici, e non bisogna per forza di cose ricorrere ai prodotti venduti in farmacia, anche se forse sono i più efficaci.
Cerotti e gomme
Si tratta di cerotti e gomme che vengono venduti liberamente in farmacia e che possono essere acquistati per pochi euro. I cerotti si applicano nella parte superiore del corpo, e rilasciano gradualmente nicotina e altre sostanze che ci aiutano a tenere sotto controllo la dipendenza.
Le gomme funzionano più o meno allo stesso modo, aggiungendo però aromi che dovrebbero renderci, almeno dicono loro, il fumo odioso.
– I Metodi Naturali
Liquirizia
Un metodo tanto vecchio quanto, almeno nel mio caso, inutile. Ho provato a succhiare i bastoncini di liquirizia che si vendono in farmacia o anche dal tabaccaio.
Per carità, non fraintendermi, la liquirizia mi piace, ed è anche piacevole consumarla in quella forma. Niente però che assomigli anche solo lontanamente alle buonissime sigarette che allietavano il mio dopo caffè. Si, buonissime.
Ti ricordi? A me fumare piace da morire.
Caramelle e dolci
Chi smette di fumare ingrassa? Spesso si, perché all’automatismo della sigaretta si sostituisce l’automatismo di dolcetti, snack e cioccolata. Questo si traduce nel passaggio da una dipendenza a un’altra.
Si caro amico mio, lo zucchero non è poi tanto diverso dalla nicotina: ti intrappolerà in una dipendenza senza fine e finirà, proprio come le sigarette, per ucciderti sul lungo periodo.
Trovare la motivazione valida
Bisogno di sigarettaDopo averle provate tutte, ma proprio tutte (hai letto? Agopuntura, ipnosi, cerotti, pastiglie…) ho capito che quello che mi mancava, e che probabilmente manca anche a te è la forza di volontà. A chiacchiere si spaccano le montagne e si deviano i fiumi, mentre poi nella realtà non si riesce neanche a mollare qualcosa che, ce lo dicono gli studi, ci uccidera di una morte lenta e orribile.
Non preoccuparti, non sei un debole, o meglio, non sei più debole di me che ho vissuto schiavo delle sigarette per quasi 30 anni e che ho cercato per quasi 10 di abbandonarle. Io alla fine ce l’ho fatta e ce la puoi fare anche tu, a patto che sia davvero intenzionato a mollare qualcosa che ti piace per pensare di tornare a respirare, vivere meglio e di farlo anche per qualche anno in più.
Forza di volontà ho detto, perché dopo aver finalmente chiesto a me stesso cosa mi mancava per smettere finalmente di fumare, sono riuscito a darmi la risposta da solo, senza l’aiuto di nessun dottore, di nessun mago, di nessun esperto di filosofia orientale e senza l’aiuto di nessun farmacista.
La risposta era dentro di me, ed era quella giusta. Io non volevo smettere di fumare: amavo (e amo ancora) le sigarette, mi piaceva (e mi piace) fumare, e non sarei riuscito ad immaginare una vita senza sigarette.
Si, la sigaretta è stata la mia amica più fedele sin dai tempi delle scuole medie. Era lì a confortarmi, a passo di pacchetto, senza giudicarmi e pronta a darmi quel sollievo che nessun altro, in tanti indeterminati momenti della mia vita, avrebbe potuto darmi.
Avevamo fatto tanta strada insieme, e mi sembrava un po’ ingrato lasciarla da sola, sullo scaffale del tabacchino, dopo che mi aveva aiutato per tanti anni.
E oltre alla gratitudine c’era il bisogno a tenermi legato a lei:
◾sentivo di averne ancora bisogno;
◾sentivo di non potermi più godere un pasto senza concluderlo con caffè, ammazzacaffè e sigaretta;
◾sentivo di non poter tenere lo stress sotto controllo senza l’aiuto della bionda della mia vita;
◾sentivo di non poter più godermi un libro al parco senza intramezzarlo con una gustosissima boccata di fumo;
◾sentivo di non poter andare avanti senza quella che era stata la mia migliore amica, se non la mia amante, per 30 anni della mia vita.
Erano questi i motivi che mi impedivano di costruire la forza di volontà necessaria per abbandonare una volta per tutte le sigarette.
E c’erano anche altri motivi, o meglio, c’era la mancanza di motivi per smettere col fumo che aveva fatto vacillare i miei buoni propositi. Non avevo buoni motivi per smettere, o meglio, non erano ancora maturati dentro di me. No, non si parla solo di cancro e di sport, si tratta di quello che io voglio, e tu vuoi, dalla vita.
E tra quello che vuoi e te stesso c’è proprio lei, la sigaretta, un’amante di quelle che ti lasciano senza niente: senza soldi, senza salute, e senza altri affetti.
Fermati a pensare per 10 minuti: prendi un foglio bianco e scrivi come potrebbe cambiare la tua vita una volta che nelle tue tasche non ci sarà più quel rassicurante pacchetto da 20 di sigarette.
Raggiungere questi obiettivi è più importante della tua sigaretta?
Se sì, continua a leggere, altrimenti prenditi una pausa, e pensa di nuovo se vuoi davvero smettere di fumare, o se stai di nuovo sprecando il tuo tempo cercando di raggiungere qualcosa che non vuoi.
Fumare ti cambia la vita
Al mondo esistono due categorie di persone: i fumatori e i non fumatori. Ti sembrerà un po’ estremo, ma è proprio così. La tua abitudine ti rende molto diverso da chi non fuma.
Soldi
Fumi un pacchetto al giorno? Fanno 1.500€ l’anno. Sono soldi sufficienti per una bella vacanza con la tua famiglia, per quello splendido computer che hai visto e non potevi permetterti, o per pagare la retta annuale dei tuoi figli all’università.
Potrei continuare all’infinito, ma la verità è che fumare costa molto. E sono soldi che andiamo a sottrarre ad altre cose: se sei sempre in bolletta, prova a quantificare quanto lasci quotidianamente al tabacchaio, e vedrai che magicamente i soldi per le bollette e per qualche svago torneranno nel tuo portafogli.
Potresti essere ricco, è vero, ma butteresti mai, il giorno di Natale, 1500€ nel WC? E allora perché li butti, giorno per giorno, dal tabaccaio, comprando qualcosa che non ti serve, che ti impedisce di vivere come vuoi e che ti sta rubando, boccata dopo boccata, la salute?
Correre fuori dal ristorante per fumare
Non sei un drogato? Ripensaci. Sei così intossicato di nicotina che tra una portata e l’altra corri fuori dal ristorante, incurante del mal tempo e non fregandotene di lasciare i tuoi commensali al tavolo. I tuoi amici che non fumano continuano a godersi la cena senza doversi mettere il cappotto e senza tornare dentro il ristorante puzzando come un posacenere.
Perché lo fai? Se smetterai di fumare potrai tornare a vivere come una persona normale, stando seduto e rilassandoti per tutto il tempo che passerai in pizzeria o al ristorante, senza che tu sia costretto a uscire fuori, al freddo o al caldo, per la dose di nicotina senza la quale non potresti vivere.
Fare attività fisica senza tossire
Da quanto tempo non corri per più di 5 minuti? Dopo quanti metri cominci a tossire come se ti avessero tirato un fumogeno sotto ai piedi? Da quanto tempo rinunci anche ad una partitella tra amici, sapendo che il tuo fiato corto ti farà fare brutta figura, e che non ti permetterà di correre come vuoi?
Non crede che ci voglia molto a tornare in condizioni “normali”. Dopo poche settimane i tuoi polmoni cominceranno a purificarsi, restituendoti la libertà di andare dove vuoi, respirando a pieni polmoni, anche di corsa.
Al cinema senza alzarsi
Le persone che non fumano vanno al cinema senza ansia. Tu invece durante l’intervallo corri fuori, cerchi ansiosamente accendino e sigaretta, fumi mentre gli altri vanno a riempire il popcorn e le bevande.
E non te la gusti neanche quella sigaretta: fumi di corsa, nella speranza di non perderti neanche un minuto di film, è vero? Questo è perché, come me qualche anno fa, sei un tossicodipendente, e la sigaretta sta governando la tua vita.
I benefici che riceverai
Mozzicone di sigarettaSmettere di fumare ti cambia la vita. È incredibile vedere quante cose potrai fare o tornare a fare una volta che avrai deciso di dire basta alle sigarette.
Per prima cosa dovresti metterti in testa che non sei un mozzicone di sigaretta! Si, proprio come quello quì di fianco nell’immagine.
I benefici sono tanti, ma per ora ti elencherò soltanto quelli che mi hanno colpito, nel loro piccolo, da vicino.
Sentire i sapori veri
Gli chef, gli esperti di vino e chi si occupa di cucina in generale non fuma, proprio come i cantanti. Lo sai perché?
Perché il fumo uccide i recettori del gusto e rende impossibile assaporare cibi delicati e di qualità. Più fumi, più tutto si livellerà verso il basso, e anche il costosissimo piatto di alta cucina che hai ordinato al ristorante finirà per avere lo stesso sapore di un pasto pronto da microonde.
Fumare è un piacere? Anche assaporare cibo e vino di qualità lo è, e con ogni boccata di fumo anestetizzi la tua lingua, che sarà ormai già incapace di distinguere i sapori che un cibo prelibato ha da offire.
Smettere di tossire…
Non ti illudo su questo: le prime settimane dopo il mio divorzio dalle bionde è stato terribile. Continuavo a tossire come un forsennato, e pensavo che il mio problema respiratorio non derivasse dalle sigarette, dato che avevo smesso ormai da un po’.
La verità è che le sigarette ci intossicano così tanto che i nostri polmoni hanno bisogno di mesi per tornare al loro stato normale. E per farlo continueranno a sputare fuori catarro, che ti accompagnerà ancora per qualche mese dopo la tanto attesa separazione. Dopo qualche mese però tornerai come nuovo, e smetterai di tossire.
Non rischierai più di puzzare…
Puzzi. E puzzavo anche io. La buona notizia è che si tratta di un problema superabile. Basta smettere con le bionde. Nè il tuo alito nè i tuoi vestiti puzzeranno più come una vecchia sala da biliardo, e potrai lasciare il tuo cappotto in casa senza paura di appestare il tuo salotto.
Ti accorgerai – dopo aver smesso – di che terribile odore ti causa questa abitudine, e ne sarai disgustato (e te ne vergognerai anche un po’).
Libidine e sesso
Le cose non vanno più granché a letto? Sembri aver perso interesse nell’intimità con il tuo compagno o la tua compagna?
La colpa potrebbe essere proprio delle sigarette, che hanno, tra i milioni di effetti collaterali, proprio quello di inibire il desiderio sessuale.
Qui la decisione è delle più semplici: ti piace di più darti da fare a letto, o fumare in un angolino del balcone. Tua moglie/tuo marito, o le sigarette?
Voglio smettere di fumare in poco tempo
Orologio – SvegliaAnch’io volevo smettere in poco tempo, un po’ come tutti. Si può fare. In effetti ci si può dare un taglio in un secondo, basta buttare le sigarette e promettersi di non comprarne più.
Non lasciare però che la fretta ti ostacoli nel raggiungere il tuo obiettivo. Io ho smesso gradualmente, proprio perché ero un tipo particolare, uno di quelli davvero innamorati delle sigarette, e lasciare da un giorno all’altro la donna che si ama non è facile, come ben saprai.
Ridurre funziona
Non è vero che ridurre non funziona, e io ne sono la prova vivente. Sono passato da un pacchetto a 18 sigarette al giorno, poi 14, poi 10, poi mi sono accorto che stavo facendo qualcosa di estremamente stupido, e sono passato a zero.
Se non riesci a darci un taglio di colpo, prova così, eliminando una sigaretta al giorno. Si tratterà di un passaggio graduale, che non ti comporterà troppo sacrifici, se non per le ultime 10 sigarette.
Non crede però che ridurre le sigarette sia più facile che smettere da zero. C’è bisogno di tanta forza di volontà, e di essere capaci di rispettare in modo sincero i limiti che ci siamo imposti. Nei fatti, almeno nella mia esperienza, ho avuto bisogno di più forza di volontà di quella di cui avrei avuto bisogno per lasciare tutto insieme.
La chiave è sempre quella, ma ne parleremo dopo.
La sigaretta elettronica come alternativa?
Dipendenza dalla Sigaretta elettronicaNon sono un grande fan della sigaretta elettronica, che pure ho provato nel mio lungo percorso per liberarmi dal tabacco. Non è buona quanto una sigaretta, non toglie la voglia di fumare e altro non è che un’altra schiavitù, una schiavitù che sposta il problema invece di risolverlo.
Inoltre le norme sempre più restrittive sull’utilizzo della sigaretta elettronica rendono poco pratico il suo utilizzo, e forse l’unico problema che andremo a risolvere è quello economico, dato che – almeno ai prezzi correnti – l’e-fumo costa molto meno del tassatissimo tabacco.
Vuoi provare lo stesso?
Fallo pure, ma sappi che non si tratta di un metodo che ha risolto il problema con il fumo di tante persone. I più fortunati sono passati ad una nuova dipendenza (questa volta psicologica più che fisica), e i meno fortunati, dopo un investimento di un centinaio di euro, sono tornati inesorabilmente alle sigarette.
La forza di volontà: è quello che ti manca!
Forza di volontà per Smettere di FumarePer la donna amata si fanno follie, e le stai facendo anche adesso per il tuo vero grande amore (che non è la tua compagna/o), ma il pacchetto di sigarette che avrai vicino al computer mentre leggi le mie memorie da ex-fumatore.
Sei intossicato e innamorato, ma della persona e della cosa sbagliata. La sigaretta non ti restituisce amore, non ti offre momenti di incredibile felicità, non ti darà un figlio. Al massimo sarà vicino a te fino all’ultimo dei tuoi giorni, ma non per vegliarti e curarti, ma per infliggerti gli ultimi colpi, la parola “fine” su una vita che ha condizionato e manipolato.
La sigaretta ti manipola
La sigaretta non ti ama, e non sta insieme a te in modo disinteressato. Vuole tutto da te: il tuo tempo libero, la tua salute, la tua giovinezza e i tuoi soldi. Ti ha inculcato nel cervello di essere fondamentale per te, e in virtù di questo sei disposto a fare follie pur di averla sempre affianco.
Ti tiene lontana dagli amici, dalle passioni, dalla famiglia e da quello che è veramente importante. Se fosse un tuo partner, continueresti a starci insieme?
La sigaretta ti ruba la vita
Non parlo – come fanno i medici – solo dei danni causati dal fumo.
Parlo di tutti i 5 minuti (100 al giorno se fumi un pacchetto, quanto una partita di calcio + recupero). Moltiplicalo per tutti i giorni in cui hai fumato, e avrai davanti tutto il tempo che hai sprecato a fumare. Ore e ore, giorni e giorni spesi con la tua bionda, invece che a fare quello che ti avrebbe reso felice.
La sigaretta ti uccide. E lo fa in modo subdolo…
Immagina che ci siano due killer, uno che ti uccide con un colpo di pistola e l’altro che invece avvelena l’acqua che bevi ogni giorno, impiegando 30 o 40 anni per ucciderti. Quale dei due ti sembra, nella sua brutalità, più umano?
Ecco, il giorno in cui mi sono accorto che la sigaretta non era mia amica, ma la mia più crudele e peggior nemica, sono riuscito a far maturare dentro di me la forza di volontà necessaria per abbandonarla.
Non ti sta aiutando, non ti sta togliendo l’ansia, non ti sta facendo ragionare: ti sta avvelenando, piano piano però, perché ha bisogno che tu versi i tuoi 5€ quotidiani all’oscuro padrone che l’ha creata.
Smettere col fumo senza ingrassare
Smettere di fumare senza ingrassareTutti hanno puntato al girovita, quando gli hai detto che volevi smettere di fumare, vero?
Si, purtroppo molti tra quelli che smettono di fumare, o provano a smettere, mettono su qualche chilo. Si tratta di una cosa normale, dato che almeno per i primi tempi proveremo a metterci in bocca qualcosa che sostituisca la sigaretta, qualcosa che ci tenga la bocca occupata.
Caramelle, dolci, pasticche allo zucchero, praticamente di tutto. E dove va a finire tutto quello zucchero?
Proprio sui fianchi. Ma non preoccuparti troppo: anche io ho preso qualche chilo dopo che ho smesso di fumare, ma sono anche tornato a fare tanto sport, grazie al fatto che i miei polmoni erano finalmente liberi di aiutarmi durante le mie piccole imprese.
A 3 anni di distanza posso dire che i chili sono spariti, e che, alla fine, non sono ingrassato.
La schiavitù esiste ancora
Prigione fatta di sigarettaAvrai sicuramente letto a scuola della fine della schiavitù, una delle più grandi piaghe della storia dell’uomo, che almeno secondo gli storici sarebbe finalmente giunta a termine. Sarà finita se analizzata secondo i canoni degli storici, ma la verità è che l’uomo moderno, l’individuo, vive spesso in una condizione che ricorda da vicino quella degli schiavi.
Ogni giorno si alza, e senza volerlo corre dal tabacchino per la sua dose. Spende il frutto del suo lavoro per mantenersi un vizio che ormai non gli da più piacere, esce da ristorante e cinema perché non sa dire di no al vero padrone della sua vita, ha smesso di fare sport da tempo perché i suoi polmoni, ormai intossicati, non sono più in grado di aiutarlo.
Non ti senti in trappola? Hai mai pensato alla libertà a cui hai rinunciato il giorno in cui hai cominciato a fumare? Sogni mai di essere libero, come un uomo moderno, e non schiavo come gli uomini del passato?
Vivi nell’era più libera della storia dell’uomo e non ne stai approfittando.
Devi rompere le CATENE!
La tua fortuna è che non ci sono catene fisiche a tenerti incollato al tuo padrone, ma solo una catena psicologica, che puoi rompere quando vuoi. Non guardati i polsi, non è lì che hai le tue manette.
Le tue manette ce le hai in tasca, e hanno la forma di un accendino e di un pacchetto di sigarette.
Le chiavi delle manette? Sono nella tua testa, e hanno la forma della voglia di riappropriarti della tua vita.
Polmoni di un fumatoreI danni causati dal fumo
Prima o poi dovevo parlarne, perché ho visto troppe persone morire a causa del fumo, persone che come me, avevano problemi a smettere, e che sono morti proprio perché, come me, amavano le sigarette da morire.
Non è una metafora macabra, è la verità.
Il tuo amore per le sigarette ti ucciderà, e anche nel caso in cui tu fossi uno dei pochi fortunati a scampare da un cancro, gli altri problemi di salute inevitabili causati dal fumo non ti permetteranno di vivere a pieno la tua vita.
In pratica… non hai scampo!
Le sigarette sono la prima causa di morte nel mondo sviluppato
Credi che HIV, droge illegali, alcol, incidenti stradali e incendi siano causa di molte morti?
Anche mettendoli tutti insieme non riusciremmo a raggiungere l’impressionante numero di morti causate dall’uso di tabacco.
– Cancro ai polmoni
Secondo le più recenti statistiche 9 cancri ai polmoni su 10 sono causati dal fumo. E se credi che non sia poi così comune, sappi che per le donne è più frequente essere vittime di un cancro ai polmoni a causa del fumo, che di un cancro al seno.
– Polmonite letale
Il fumo causa l’ostruzione delle vie polmonari, e può causare la morte anche senza che scateni un cancro. Le morti per enfisema sono all’80% causa dell’utilizzo di sigarette e tabacco in generale.
– Coronarie
Il fumo ha un pessimo effetto anche sulle coronarie, e aumenta il rischio di contrarre patologie ad esse legate tra le 2 e le 4 volte.
– Infarto
Le sigarette sono responsabili per un aumento degli infarti sulla popolazione sia maschile che femminile del 400%. In altre parole, se continui a fumare, avrai 4 volte le possibilità di avere un infarto rispetto ad un non fumatore.
– Problemi cardiocircolatori
Ogni persona che fuma più di cinque sigarette al giorno riporta, nei check-up medici, problemi al sistema cardiocircolatorio e alle coronarie. Il fumo inoltre danneggia vene e capillari, e li rende più spessi, causando danni al cuore.
– Bronchite
Il fumo causa asma e bronchiti croniche. Si tratta di patologie che sono piuttosto rare tra i non fumatori, e che sono invece purtroppo molto frequenti tra gli amanti delle bionde.
– Danni agli organi interni
I test parlano chiaro, chi fuma gode di salute peggiore per un gran numero di organi: cervice, uretra, vescica, colon e retto, esofago, reni, laringe, fegato, faringe, pancreas, stomaco, trachea, bronchi e polmoni.
Non è troppo tardi: smetti e ritorna SANO/A!
Rompere le sigarettePotresti pensare che dopo aver fumato per tanti, troppi anni, non ci sia più niente da fare. Ormai hai danneggiato il tuo corpo, e smettere non servirà a nulla.
Sbagliato. Perché in pochi minuti avrai già dei netti miglioramenti rispetto a quando eri fumatore, e nel giro di pochi mesi sarai una persona nuova o quasi. Non ci credi?
Leggi il listato che ti propongo. Non mi sto inventando niente, sono dati scientificamente provati:
◾In 20 minuti il tuo battito cardiaco tornerà su ritmi normali. La nicotina è un eccitante, e terminerà il suo effetto in pochissimo tempo.
◾Dopo 12 ore il livello di monossido di carbonio nel tuo corpo tornerà su valori normali. Viva l’ossigeno!
◾Dopo 1 giorno il monossido di carbonio sarà completamente eliminato dal tuo corpo. Sono passate solo 24 ore e sei già una persona più sana.
◾Dopo 2 giorni tornerai a sentire il sapore vero di quello che mangi. Con i soldi delle sigarette vai al ristorante e apprezza tutto quello che ti eri perso.
◾Dopo 3 giorni tornerai a respirare quasi normalmente. I bronchi si rilasseranno e non avrai più il fiato corto.
◾Dopo 1 settimana la depressione da sigaretta sarà sparita. Ti sentirai pieno di energia e pronto a fare cose che da fumatore non avresti neanche immaginato.
◾Dopo 3 mesi sarai tornato al tuo peso normale, ammesso che tu, smettendo di fumare, sia ingrassato.
◾Dopo 6 mesi sparirà la tosse del tutto e il tuo respiro sarà uguale a chi non ha mai fumato.
◾Dopo 5 anni il rischio di cancro all’esofago sarà dimezzato.
◾Dopo 10 anni sarà dimezzato anche il rischio di cancro ai polmoni.
Come puoi vedere sei ancora in tempo per smettere e per guadagnarci, e non parlo solo di soldi. Già in 3 mesi sarai una persona completamente nuova, non più schiava delle sigarette e pronta per una nuova vita.
Smetti adesso, ma solo se lo vuoi veramente
Rifiutare le sigaretteSiamo arrivati alla fine della mia storia, e non posso che ripeterti i consigli che avrei voluto sentire anch’io, mentre cercavo di dire basta alle sigarette.
La chiave di tutto non sono le terapie per smettere, non è l’agopuntura, non sono i cerotti, non sono le gomme da masticare, non è la liquirizia e non è l’ipnosi.
La chiave di tutto è la forza di volontà, la voglia di smettere una volta per tutte con le sigarette.
Chiediti se vuoi smettere, e se la risposta è negativa, prova a rileggere questo articolo da capo, cercando le motivazioni che una persona normale riterrebbe desiderabili.
Pensa a tutto quello che riconquistarai una volta che ti sarai liberato dalla schiavitù della bionda, agli affetti, ai soldi, al tempo libero, al tuo respiro ed alla salute, tutte cose che il pacchetto che hai adesso sul tavolo ti sta rubando poco a poco, chiudendoti in una trappola di cattivo odore, che annebbia non solo i tuoi polmoni, ma anche il tuo poter ragionare con serenità e razionalità.
Puoi smettere, perché l’ho fatto anch’io, ed ero proprio come te. Un fumatore stufo ma incapace di liberarsi, un navigatore senza bussola che provava a viaggiare per riconquistare la libertà. Come direbbe Allen Carr: – “È facile smettere di fumare se sai come farlo!”
Ora sta a te la scelta: vuoi smettere di fumare o ti piace veramente cosi tanto da MORIRE?
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