Vi state evolvendo, non per distruggere la dualità, ma per trascenderla
La maggior parte degli umani non sta cercando di trovare l’equilibrio “lavorando con” o rilasciando tutte le reazioni emozionali, quelle che sono positive così come quelle che sono negative. La maggior parte di voi vuole rilasciare solo il negativo. Ma quelli di voi che oscillano fra i due poli possono considerare di declinare gentilmente gli altri più elevati, poiché questo tenderà a controbilanciare e ad ostacolare i bassi più bassi.
Se siete afflitti da un’emozione negativa ricorrente, ci sono molti insegnamenti che possono essere d’aiuto. Dato ciò che abbiamo detto finora, non vi dovrebbe sorprendere che facciamo da eco a quelli che raccomandano un cambiamento nella focalizzazione. Non potete contrastare una carica negativa con il biasimo, le proteste, il rimuginare o il lamentarsi, tutto ciò aggiunge al vostro mix un’ulteriore carica negativa. Sentite l’emozione, rispettatela come un riflesso della vostra verità – poiché qualsiasi cosa vi abbia fatto sentire in questo modo è inaccettabile per voi. Non combattete o reprimete quella sensazione, poiché qualsiasi tentativo di eliminarla o di resisterle farà solo sì che perduri ad un livello subconscio, da cui è certa ripresentarsi di nuovo.
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Invece, non appena riuscite, cambiate la vostra focalizzazione. Guardate qualcos’altro che vi sembra positivo, proprio accanto. Non negate che la vostra reazione negativa è lì, ma permettete anche a qualcos’altro di essere lì. Un cartone, un film divertente, una passeggiata nel parco, qualsiasi cosa vi piaccia e su cui focalizzarvi per un momento aggiunge una carica positiva a quelle massa negativa. Questo comincerà a neutralizzarla. Man mano che scaricate le vostre sfere, poco a poco, il vostro naturale ben-essere ritorna.
Gli agenti della creazione vanno al lavoro, non importa da che parte uno squilibrio fa pendere la bilancia.
Lo stesso è vero della luce e dell’oscurità. Vincere l’oscurità, renderebbe possibile vedere la luce. Come fuori, così dentro: luce ed oscurità metaforiche riflettono le loro controparti materiali. Dio è sempre accanto a tutti, come l’essenza della creazione che rimane eternamente neutra. Così, dal nostro punto di vista, il vostro scopo spirituale non può essere conquistare l’oscurità o persino inviare luce a tutto ciò che disprezzate.
La dualità è un campo giochi così perfetto per quelli che desiderano creare nei suoi potenziali (ed è quindi mantenuto da così tanti esseri) che non lo potete distruggere, non importa quanto ci abbiate provato. E perché dovreste volerlo? Vi state evolvendo, non per distruggere la dualità, ma per trascenderla. Trascendere significa “elevarsi al di sopra o andare oltre i limiti di”, e voi fate questo ottenendo un po’ di distanza ed ampliando il vostro punto di vista.
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Il male non può essere vinto. È una forma di squilibrio che non smetterà mai di esistere come potenziale. Questo è ciò che significa libera scelta. Non ci sarebbe nessuna libertà se qualcuno rinchiudesse per sempre le “forze oscure” ed impedisse a tutti gli esseri di scegliere quell’espressione ancora. Voi, però, andate al di là del male quando ricordate e riconoscete che siete (siete sempre stati e sempre sarete) liberi di scegliere come esprimere e sperimentare la creazione… come lo è chiunque altro.
Non dovete capire le scelte fatte da quelli che esprimono una diversa sintesi dalla stessa ampia serie di potenziali che tutti abbiamo nelle nostre sfere. Potete onorare e rispettare ogni scelta fatta da qualunque essere. La vita sulla terra va avanti secondo degli accordi, alcuni dei quali esistono in regni che generalmente si trovano al di fuori della gamma della vostra coscienza diurna. Molti di questi accordi permettono a coloro che hanno fatto scelte apparentemente divergenti di creare insieme in un sistema. State ancora scegliendo, per buone ragioni, di non accedere agli accordi degli altri, così non potete capire facilmente le loro scelte, se non per niente. È già spesso difficile abbastanza capire le proprie.
Ricordare e celebrare le nostre scelte divine ed eternamente libere ci permette di dissolvere il nostro attaccamento alla vittoria sul “lato oscuro”. Questo è il modo in cui scarichiamo il male dalle nostre sfere. Innanzi tutto, lo collochiamo nel passato e lo vediamo come uno strumento che ci ha permesso di sperimentare con un’ampia gamma di esperienze intense. Le esperienze intense, costanti e mantenute rendono chiaro, ad ognuno di noi, cosa vogliamo creare dopo.
Dal nostro punto di vista, le società avanzate conservano la dualità etica – la battaglia fra il bene e il male – nella mitologia, nei poemi epici e in altre opere d’arte. I membri di queste società descrivono i potenziali del dramma, dell’orrore e della barbarie, ma li vedono come errori del loro passato che nessuno sceglierebbe mai più. Anche loro porterebbero Guerre Stellari o Il Signore degli Anelli sullo schermo, per sperimentare il grande fragore come una storia in un tempo che non ritornerà più nella loro sfera. Quando gli umani su tutta la terra infine trascenderanno la dualità, non sceglieranno più di sperimentare la battaglia in qualsiasi altra forma.
POSITIVO O NEGATIVO – CIASCUNO ANDRÀ BENE
Riassunto veloce: alla creazione non importa se un’idea, un sogno o una fantasia é costantemente caricata con emozioni negative o positive, poiché ciascuna attrarrà il pensiero nella forma materiale. L’equilibrio finale, come una serie di scale, dà all’altrimenti campo neutro del nostro universo i mezzi per decidere cosa portare nell’esistenza materiale. Se volete davvero tanto qualcosa, il vostro desiderio positivo cambia quella fantasia, ma se qualcun altro che è vagamente connesso allo stesso potenziale vi crea una carica negativa intorno, questo effetto di compensazione può rallentare la manifestazione. Desideri o convinzioni contraddittorie (sostenute da uno o più esseri) si mandano fuori equilibrio l’uno con l’altro, rendendo impossibile rispondere al campo.
Lo squilibrio manifesta. L’equilibrio riporta al potenziale. Quindi il fatto che ora vi trovate nella forma fisica, significa che siete indubbiamente sbilanciati. Sbilanciati in modo incantevole, intensamente abbastanza da creare una vita nella forma materiale.
Qualsiasi giudizio, preferenza o condizione che richiedete per la vostra stessa serenità e gioia, apparirà nella vostra vita, non necessariamente però nella forma che coscientemente vi aspettavate. Può manifestarsi persino in una forma che non riconoscerete o apprezzerete affatto. Ad esempio, come alcune persone ora sanno, qualsiasi desiderio che immaginate chiaramente come posto nel vostro futuro rimarrà sempre così: nel vostro futuro. E qualsiasi cosa che voi certamente NON volete, qualsiasi cosa di cui vi preoccupate, non tollerate o volete disfarvene, qualsiasi cosa sentite è sbagliata con il mondo e deve cambiare… anche tutte queste condizioni su cui continuate a focalizzarvi… rimarranno nella vostra vita.
Desiderare qualcosa che NON è qui ora o rifiutare qualcosa che È qui ora: entrambe sono forme di resistenza. Avrete sicuramente sentito l’espressione: “Ciò cui resistete, dura.” La resistenza crea attrito, rallentando l’indice di frequenza, aumentando la vostra densità e solidificando qualsiasi cosa stiate sostenendo nella vostra sfera. Come sotto, così sopra: gli oggetti in movimento rallentano quando producono attrito o turbolenza e perciò resistono al passaggio attraverso l’aria, l’acqua o qualsiasi cosa in cui si trovano in quel momento. Attrito, resistenza, turbolenza: avvertite la tensione in quelle parole? Ci vuole una certa inflessibilità di focalizzazione per essere un creatore nel mondo della forma.
Più inflessibili ed ossessivi i vostri giudizi e preferenze, più potente la carica. I vostri sensi usano il vostro modello di firma per scegliere da tutti i potenziali. Così proiettate gli schemi che sostenete nella vostra sfera – fuori nel mondo intorno a voi – e li vedete là. Altri li rispecchiano. Percepite in tutto e ovunque, il riflesso dei vostri stessi schemi fissati.
Per usare un’altra metafora: la terra, come la conoscete, ha un campo elettromagnetico. Anche voi. Siete composti degli stessi elementi della terra ed agite come un magnete. Attirate nella vostra percezione ed esperienza qualsiasi cosa sia “caricata” per voi. L’universo pullula di potenziali, affinché li possiate percepire – piante, animali, minerali, pensieri, emozioni, intuizioni, sensazioni – voi però reagirete, risponderete, conserverete o persino noterete solo quelle che sono mantenute nell’emittente-ricevente di cristallo liquido che siete, attraverso una carica positiva o negativa che li fissa ripetutamente nella vostra sfera.
Voi realizzate creazione cosciente sempre, mentre le vostre convinzioni creano la vostra realtà. Realizzare coscientemente la creazione nel mondo fisico è un’altra faccenda… un altro lavoro in corso per alcuni di voi in questo periodo. I libri e i corsi sul soggetto abbondano e la vostra guida spirituale vi può portare a quello che servirà la vostra evoluzione. Se state leggendo questo, tuttavia, potreste cercare di creare un equilibrio più grande nella vostra vita, praticando più “incondizionatamente” e spostandovi nella direzione della neutralità divina. Se questo è vero, potremmo essere in grado di offrire alcuni suggerimenti per aiutarvi.
Innanzi tutto può essere utile apprezzare il regno di creazione sostenuto, intenso, “lento” in cui vi trovate adesso, per gli scopi che serve. Vi permette di cancellare ciò che avete fatto arrivare, ogni volta che iniziate ad immaginare qualcosa ma poi vi rendete conto che NON volete, dopo tutto, avere quella cosa nella vostra vita. Rinunciate al pensiero, lasciate che l’emozione defluisca e il risultato immaginato rimarrà nel mondo dei sogni… e degli incubi: stesso mondo! Cosa proprio importante, vi permette di intraprendere un’analisi accurata e completa delle scelte che state mantenendo nella vostra sintesi attuale. Sopra e come la terra, siete completamente capaci di gioire (e forse rilasciare) degli aspetti che trovate positivi e di riconsiderare (e forse permettere) gli aspetti che trovate negativi. Riconoscete perciò che adesso siete già nel processo di spostamento verso un equilibrio maggiore.
La maggior parte degli umani non sta cercando di trovare l’equilibrio “lavorando con” o rilasciando tutte le reazioni emozionali, quelle che sono positive così come quelle che sono negative. La maggior parte di voi vuole rilasciare solo il negativo. Ma quelli di voi che oscillano fra i due poli possono considerare di declinare gentilmente gli alti più elevati, poiché questo tenderà a controbilanciare e ad ostacolare i bassi più bassi.
Se siete afflitti da un’emozione negativa ricorrente, ci sono molti insegnamenti che possono essere d’aiuto. Dato ciò che abbiamo detto finora, non vi dovrebbe sorprendere che facciamo da eco a quelli che raccomandano un cambiamento nella focalizzazione. Non potete contrastare una carica negativa con il biasimo, le proteste, il rimuginare o il lamentarsi, tutto ciò aggiunge al vostro mix un’ulteriore carica negativa. Sentite l’emozione, rispettatela come un riflesso della vostra verità – poiché qualsiasi cosa vi abbia fatto sentire in questo modo è inaccettabile per voi. Non combattete o reprimete quella sensazione, poiché qualsiasi tentativo di eliminarla o di resisterle farà solo sì che perduri ad un livello subconscio, da cui è certa ripresentarsi di nuovo.
Invece, non appena riuscite, cambiate la vostra focalizzazione. Guardate qualcos’altro che vi sembra positivo, proprio accanto. Non negate che la vostra reazione negativa è lì, ma permettete anche a qualcos’altro di essere lì. Un cartone, un film divertente, una passeggiata nel parco, qualsiasi cosa vi piaccia e su cui focalizzarvi per un momento aggiunge una carica positiva a quelle massa negativa. Questo comincerà a neutralizzarla. Man mano che scaricate le vostre sfere, poco a poco, il vostro naturale ben-essere ritorna.
La risoluzione ad una serie di film con cui vi siete divertiti [la trilogia di Matrix] simboleggia una compensazione di questo genere. L’anomalia positiva (Neo) continua ad attrarre l’anomalia negativa (Mr. Smith), ma nessuno dei due può vincere questa battaglia. Quando Neo permette a Mr. Smith di tentare di prenderne il controllo, il positivo viene compenetrato dal negativo: si fondono, si neutralizzano ed entrambi spariscono. In modo simile, la carica emozionale positiva può fondersi con qualsiasi cosa negativa in voi, neutralizzarla e riportarla al naturale equilibrio.
Volgere l’attenzione a qualcosa che apprezzate non dissolverà la situazione che trovate inaccettabile, ma sperimentando il suo opposto vi darà un certo distacco e vi permetterà di vedere che avete altre opzioni. Non siete mai intrappolati in nessuno schema, non importa quanto possa sembrare inconscio in modo molte potente. Siete sempre liberi di scegliere diversamente questa volta. Potete lasciare che l’emozione si muova con voi, in una nuova direzione. Se non riuscite ad agire in modo pertinente nel regno fisico, scegliete una diversa espressione. Alcune persone portano le emozioni nel regno mentale, usandole per creare comprensione e significato che aggiunge una carica positiva alla loro sfera. (Ad altri, tuttavia, l’analisi li porta solo intorno alle stesse spirali negative.) Alcuni riescono a canalizzare le emozioni nell’auto-espressione creativa, aggiungendo una carica positiva di abilità artistica trasformativa, mentre gli altri possono portarle nel regno dell’immaginazione, usando potenziali positivi visualizzati per controbilanciare la negatività.
Riconoscere che qualcosa è ancora carico per voi, ma che potete iniziare a scaricarlo aggiungendo una piccola dose dell’apparente opposto: questo è l’inizio della fine della dualità. E spesso il principio omeopatico si applica, poiché dovete innescare e permettere la carica negativa ad essere là, spingendo voi stessi a rispondere con una carica positiva e perciò controbilanciarla. Anche quando qualcosa ricorre e perciò scoprite che ha ancora una carica nella vostra sfera, potete apprezzare questo come verità, classificarla come un vecchio schema risalito per essere rilasciato e vedere se questa volta sia possibile scegliere in modo diverso.
In ogni situazione di qualsiasi tipo, scegliete come rispondere. Non importa cos’altro sta succedendo, come vi sentite dipende da ciò cui fate attenzione ADESSO. E questo sta a voi. Potete sempre scegliere di trascendere qualsiasi situazione, di “elevarvi al di sopra o andare oltre”, spostando la vostra focalizzazione su qualcos’altro – qualsiasi cosa – che vi fa sentire più elevati (elevarsi al di sopra) o proseguire lungo il vostro sentiero (andare oltre). Anche questo è ascensione.
Praticare la trascendenza vi farà vedere che la vostra serenità e la vostra gioia sono totalmente indipendenti dalle situazioni e dai risultati. Presto vi ritroverete a fare un altro passo… nel chiaro centro cristallo di chi siete. Questo non è un luogo, anche se è chiamato da molti insegnamenti come la camera sacra del vostro cuore o la calma nel centro del vostro essere. Quando avrete raggiunto quel punto, non avrete più bisogno di nessuna pratica, poiché ritornare regolarmente al vostro calmo centro sposta automaticamente la vostra focalizzazione – non importa cos’altro ci sia lì con voi – alla serenità e alla GIOIA.
Poi tutto è perfezione, sempre.
IO SONO/noi siamo Metatron, Arturo, Kayla, in servizio a Tutto Ciò Che È
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