La teoria secondo cui ciascuno di noi pianificherebbe la propria vita prima di nascere è sempre più diffusa. Non è certo un concetto facile da accettare, ma con una ricerca approfondita, è possibile andare oltre l’idea della reincarnazione.
Quest’ultima è una convinzione ormai consolidata per molti: ciascuno di noi avrebbe diverse vite passate, ma non sa che cosa queste abbiano comportato. Andando per gradi, cerchiamo, partendo da questa idea, di arrivare a spiegare la teoria della pianificazione della nostra vita prima della reincarnazione.
IL CICLO DELLA REINCARNAZIONE E IL PIANO PRIMA DI NASCERE
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Molte persone ritengono che la reincarnazione non possa esistere, perché non ricordano il loro passato. Invece, ce ne ricordiamo: non abbiamo i dettagli, ma spesso riceviamo dei suggerimenti importanti su chi siamo. La musica che ci piace, le persone che ci attraggono, il nostro cibo preferito, gli abiti che indossiamo, alcuni periodi storici con cui ci identifichiamo.
Queste sono tutti indizi di chi siamo e dove siamo stati prima e che la nostra attuale incarnazione, o vita presente, è l’insieme di tutto ciò che eravamo prima…
Quando si studia il ciclo che va dalla vita alla morte, fino alla rinascita, si incontrano più o meno ovunque le stesse informazioni e teorie.
Tutto inizia con la pianificazione prima di nascere. Si stabilisce questo piano insieme all’assemblea dei saggi, che si incontrano ai nostri spiriti guida. Viene discussa la vita davanti a noi e ci viene data la scelta tra due vite differenti in cui incarnarsi di nuovo. Si sceglie ogni piccolo particolare, compresi i genitori. Una volta che si decide quale tra le due esperienze si sceglierà di vivere, si pianificano anche tutte le cose che si sperimenteranno. Ma non si tratta solo di quello; abbiamo diversi obiettivi e sfide da superare.
Alcuni desiderano imparare la pazienza, oppure a superare la gelosia. Quando il piano di vita viene costituito, le nostre guide ci aiutano anche a creare il cosiddetto diagramma di flusso, ovvero un piano che ha incorporato in sé il libero arbitrio. Se è vero che esiste un piano, il libero arbitrio ci offre la possibilità di creare la realtà che scegliamo di vivere. Detto ciò, ci sono cose che siamo qui per sperimentare ed è probabile che su quelle si abbia ben poco controllo. Le nostre guide sono anche quelle che creano le sincronicità nella nostra vita che innescano le situazioni in grado di guidarci sulla via migliore per ottenere i nostri obiettivi. Una volta che il piano è stabilito, nasciamo e ci dimentichiamo di tutto.
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PERCHE’ DIMENTICHIAMO TUTTO?
Qualcuno sostiene che chiudiamo gli occhi sul passato al fine di riaprirli ad una nuova esistenza e che sia più facile evolversi dimenticando ciò che è stato. Anche perché, come ci potrebbero essere delle prove, se si conoscono già le risposte? Dimenticare è parte integrante del ciclo ed è l’unico modo per conoscere noi stessi e vivere la vita attuale al massimo. E’ anche vero, però, che stiamo vivendo nell’epoca del ricordo e molti di noi capiscono chi sono e cosa sono venuti a fare sulla Terra in questa vita.
LE VITE PASSATE HANNO RILIEVO IN QUESTA VITA?
Talvolta, la guarigione deve avvenire dalle cose capitate nelle vite precedenti. A parte questo, però, voler sapere cosa è successo nelle vite passate non sempre può essere una buona idea, se è fatto solo per curiosità. Esiste un muro tra la consapevolezza della vita presente e i ricordi immagazzinati di quelle precedenti.
Questo avviene per una buona ragione, poiché la varietà e la forza di quei ricordi è così grande, così complessa e a volte anche difficile da accettare. E’ come se da un lato ci fosse la vita attuale e dall’altro tutte quelle passate. Se all’improvviso questo muro di protezione viene sfondato, non è detto che la persona sia pronta e abbastanza forte da sopportare tutte quelle scoperte. Alcune di queste potrebbero essere davvero sconvolgenti e lo stato emotivo potrebbe non essere abbastanza resistente da comprendere, gestire e metabolizzare.
Conoscere le vite passate può creare un grande caos emotivo, in una persona debole, mentre per altri può essere molto affascinante conoscere tutti i ruoli che giochiamo qui sulla Terra e può essere più facile conoscerli senza dare giudizi.
NOI GIOCHIAMO DEI RUOLI
Ogni volta che ci incarniamo, lo facciamo per giocare un ruolo. Questo ruolo viene scelto con l’aiuto delle nostre guide, prima di nascere. A turno, giochiamo tutti ruoli diversi. In una vita si può scegliere di essere assassinati, in un’altra di essere noi gli assassini. L’elenco dei ruoli è vasto e complesso. Questo consolida l’idea che non esiste buono o cattivo. Il negativo è solo un’illusione. Negativo e positivo sono entrambi parte del tutto. Perciò, anche il negativo è catalizzatore evolutivo. Veniamo al mondo per molti motivi, ma il principale è quello di portare avanti la crescita della nostra anima. La crescita nell’altra dimensione, altrimenti, sarebbe molto lenta.
Una volta che comprendiamo il gioco di ruoli, diventa impossibile odiare le altre persone o temere qualcosa su questo pianeta. Viviamo in un mondo di dualità, perciò il negativo è necessario, contribuisce alla creazione. Se non ci fossero cattivi, l’evoluzione non sarebbe possibile. In ognuno di questi “cattivi” (oppressori, tossicodipendenti, ecc.) c’è un’anima bella che sta vivendo un’esperienza umana e tutto è stato programmato ai fini della crescita.
PERCHE’ LA TEORIA DELLA PIANIFICAZIONE E’ IMPORTANTE?
Stiamo vivendo in un’epoca molto interessante, dove ciò che è stato a lungo nascosto, sta tornando in superficie.
Questa teoria può rappresentare una nuova prospettiva su una teoria antica.
Ci sono molte storie legate alle origini della specie umana e sulla ragione della nostra presenza su questo pianeta, ma questa è incredibilmente risonante, darebbe un senso al tutto e fornirebbe finalmente delle risposte sul senso della nostra esistenza.
Fonte: www.visionealchemica.com
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