Il suo nome scientifico è Panax Ginseng, e, già dalla sua etimologia, è possibile capire quante sono le proprietà di questa famosa pianta, appartenente alla famiglia delle Araliaceae. In greco, infatti, la parola Panax sta a significare, letteralmente, qualcosa che cura tutto (da pan, tutto e akèia, cura).
Da qui deriva anche la parola italiana panacea che indica, appunto, un rimedio per ogni male. La parola Ginseng, invece, ha origini orientali; in particolare, deriva dalla parola cinese rènshēn, che significa pianta dell’Uomo (questo perchè la radice di questa pianta avrebbe una forma che ricorda quella umana). Insomma, una pianta che sembrerebbe in grado di curare ogni male dell’uomo.
In realtà, il Ginseng non ha poteri miracolosi ma racchiude in sé davvero numerose proprietà, terapeutiche, ma soprattutto toniche e stimolanti. L’origine delle sue mille virtù è da ricercare nelle radici della pianta che contengono al loro interno diversi componenti; in particolare è possibile trovare dodici tipi di sostanze chimiche bioattive, ognuna delle quali porta un effetto benefico sull’organismo umano. Il Ginseng ha una storia millenaria e, prima che il suo consumo diventasse mondiale, era utilizzato nella medicina tradizionale cinese. Era così ricercato e prezioso che il suo prezzo poteva superare anche quello dell’oro.
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L’efficacia del Ginseng è provata da numerosi studi scientifici che, nel corso del tempo, l’hanno reso un rimedio naturale tra i più utilizzati. Grazie a questi studi è stato possibile scoprire che, all’interno delle radici della pianta, sono contenute numerose vitamine e oli essenziali ma, soprattutto, un principio attivo, chiamato ginsenoside, che sembrerebbe influenzare in modo positivo il nostro metabolismo.
La sua prima, e principale, proprietà è quella stimolante. La pianta, infatti, aiuta il nostro organismo a reagire meglio allo stress e alla fatica, sia fisica che mentale, rafforzando il sistema immunitario e nervoso. La sua assunzione è, quindi, consigliata a chi deve guarire da stati di convalescenza oppure sostenere uno sforzo fisico. Inoltre, riduce il senso di stanchezza, migliora la risposta alle intossicazioni alimentari, e aiuta ad adattarsi più velocemente ai cambiamenti ambientali e climatici. Ma rappresenta un’arma vincente anche per la nostra mente: stimolando l’attività celebrale è in grado di rendere più efficace la memoria e la concentrazione. Per questo è indicato per chi studia o deve sostenere un esame.
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Ma il Ginseng ha molte altre proprietà. Viene considerato utile per abbassare la concentrazione di glucosio nel sangue, migliorando gli effetti dell’insulina in caso di diabete mellito. Presenta poi propreità antiossidanti (in grado di rallentare l’invecchiamento cellulare e di bloccare gli effetti dei radicali liberi), antidepressive e antinfiammatorie. E’ stato, inoltre, dimostrato che migliora la circolazione sanguigna, riducendo i livelli di colesterolo nel sangue. Infine, ma di certo non meno importante, pare che abbia anche proprietà afrodisiache, soprattutto sugli uomini.Proprietà e controidnicazioni del ginseng
Controindicazioni del ginseng.
Bisogna però prestare anche qualche attenzione nell’utilizzo del Ginseng che, ad esempio, è sconsigliato a chi soffre di ipertensione, di insonnia, o comunque tutte quelle volte in cui il suo effetto si dimostra troppo potente sull’organismo. Per lo stesso motivo non va usato in gravidanza e durante l’allattamento.
La conoscenza del Ginseng è il primo passo per poterne sfruttare al massimo tutte le sue, tante, virtù.
http://www.eco-risparmio.it/index.php/ginseng-1000-proprieta-meglio-del-v iagra/
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