Cosa fare durante un terremoto
Sono informazioni nuove, che dicono l’opposto di quello che ci hanno insegnato per anni. Ricordo di aver sentito dire che durante un terremoto bisogna “accovacciarsi e coprirsi” o mettersi sotto il vano di una porta.
Per favore, leggete questo testo e diffondetelo: un giorno potrebbe salvare la vostra vita e quella dei vostri cari!
TRATTO DALL’ARTICOLO DI DOUG COPP SUL “TRIANGOLO DELLA VITA”
Mi chiamo Doug Copp. Sono Capo dei Soccorsi e Gestore di Calamità dell’American Rescue Team International (ARTI), la squadra di soccorsi più esperta del mondo. Le informazioni contenute in questo articolo salveranno delle vite in caso di terremoto.
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Sono penetrato all’interno di 875 edifici crollati, ho lavorato con le squadre di soccorso di 60 paesi, ho fondato squadre di soccorso in diversi paesi e sono membro di molte squadre di soccorso di tanti paesi.
Per due anni sono stato un esperto nella Mitigazione delle Calamità per le Nazioni Unite. Dal 1985 ho lavorato nell’ambito di ogni grande catastrofe mondiale, a meno che non avvenissero simultaneamente.
Il primo edificio crollato nel quale sono penetrato era una scuola di Città del Messico durante il terremoto del 1985. Tutti i bambini si trovavano sotto il proprio banco. Tutti i bambini sono stati completamente schiacciati. Sarebbero sopravvissuti se si fossero distesi accanto ai propri banchi lungo i corridoi fra le diverse file di banchi. È stata una cosa oscena, non necessaria e mi sono chiesto perché i bambini non fossero nei corridoi fra i banchi. All’epoca non sapevo che ai bambini era stato detto di nascondersi sotto qualcosa.
È semplice: quando gli edifici crollano, il peso dei soffitti che crollano sugli oggetto o i mobili li schiaccia, lasciando uno spazio vuoto accanto ad essi. Questo spazio è quello che chiamo il “triangolo della vita”. Più grande è l’oggetto, più è robusto, meno si schiaccerà. Meno l’oggetto si schiaccia, più grande sarà il vuoto, maggiore la probabilità che la persona che usa questo vuoto per salvarsi resti illesa. La prossima volta che vedrete edifici crollati alla televisione, contate i “triangoli” che si sono formati. Ce ne sono ovunque. Vedrete che è la forma più diffusa in un edificio crollato.
CONSIGLI DI SICUREZZA IN CASO DI TERREMOTO
1) Quasi tutti coloro che si accovacciano e si coprono quando crolla un edificio, vengono schiacciati e muoiono. Coloro che si nascondono sotto degli oggetti come tavoli o automobili, vengono schiacciati.
2) Gatti, cani e neonati spesso si raggomitolano naturalmente in posizione fetale. Anche voi dovreste farlo in caso di terremoto: è un istinto naturale di sicurezza/sopravvivenza. In questo modo si riesce a sopravvivere in uno spazio più piccolo. Avvicinatevi ad un oggetto: un divano, un oggetto grande che si schiaccerà leggermente, ma lascerà accanto a sé uno spazio vuoto.
3) Gli edifici in legno sono il tipo di costruzione più sicura in cui trovarsi durante un terremoto. Il legno è flessibile e si muove con la forza del terremoto. Se l’edificio in legno crolla, si creano ampi spazi vuoti per i sopravvissuti. Inoltre, in caso di crollo, il materiale di un edificio in legno è meno pesante e concentrato. Gli edifici di mattoni si spezzano in singoli mattoni, che possono causare lesioni fisiche, ma non schiacciare corpi come succede nel caso di edifici fatti di lastre di calcestruzzo.
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4) Se vi trovate a letto di notte durante un terremoto, limitatevi a rotolarvi giù dal letto: intorno ad esso si creerà uno spazio vuoto in cui sarete al sicuro. Gli hotel potrebbero garantire un tasso di sopravvivenza molto più elevato se solo affiggessero dietro la porta di ogni camera un cartello che dica agli occupanti di distendersi sul pavimento in fondo al letto in caso di terremoto.
5) Se durante un terremoto non avete la possibilità di fuggire da un edificio attraverso una porta o una finestra, allora distendetevi e raggomitolatevi in posizione fetale accanto a un divano o una poltrona grande.
6) Quasi tutti coloro che durante il crollo di un edificio si posizionano sotto il vano di una porta muoiono. Perché? Se vi trovate sotto il vano di una porta e gli stipiti cadono in avanti o indietro, verrete schiacciati dal crollo del soffitto. Se gli stipiti cadono lateralmente, vi taglieranno in due. In entrambi i casi, verrete uccisi!
7) Non andate mai sulle scale. Le scale hanno un “momento di frequenza” diverso (oscillano separatamente rispetto alla parte principale dell’edificio). Le scale e il resto dell’edificio continuano ad oscillare urtando le une contro l’altro fino al cedimento strutturale delle scale stesse. Le persone che si trovano sulle scale prima che esse crollino, vengono orribilmente mutilate dai gradini che cedono. Anche se l’edificio non crolla, state lontani dalle scale. È altamente probabile che scale risultino danneggiate. Anche se non crollano durante il terremoto, le scale possono cedere in seguito, quando sono sovraccariche di persone in fuga. Bisognerebbe sempre controllare che siano sicure, anche quando il resto dell’edificio non è danneggiato.
8) Avvicinatevi alle mura esterne degli edifici o se possibile uscite all’aperto. È molto meglio essere all’esterno dell’edificio che all’interno. Se vi trovate all’interno, più siete lontani dal perimetro esterno dell’edificio, più alta è la possibilità che le vostre vie di fuga siano bloccate.
9) Le persone che si trovano in un autoveicolo vengono schiacciate quando la strada che si trova sopra di loro cede durante il terremoto e schiaccia il loro veicolo. Le vittime del terremoto di San Francisco rimasero all’interno dei loro autoveicoli e furono uccise. Sarebbero sopravvissute se fossero riuscite a scendere dalle auto e a sedersi o distendersi accanto ad esse. Tutte le auto schiacciate avevano intorno spazi vuoti alti quasi un metro, ad eccezione delle auto investite direttamente dai pilastri.
10) Penetrando all’interno di redazioni di giornali crollate e di altri uffici che contenevano molta carta, ho notato che la carta non si comprime. Intorno a delle pile di carta rimangono ampi spazi vuoti.
Passate parola e salvate la vita di qualcuno… Il mondo intero sta vivendo delle calamità naturali, quindi è bene essere preparati.
“Siamo angeli con un’ala sola: possiamo volare soltanto abbracciati”
Nel 1996 abbiamo girato un film che ha dimostrato l’attendibilità del mio metodo di sopravvivenza. Il governo federale turco, la città di Istanbul, l’università di Istanbul e ARTI hanno collaborato per filmare questo test pratico e scientifico. Abbiamo fatto crollare una scuola e una casa contenenti 20 manichini. 10 manichini si sono “accovacciati e coperti” e 10 hanno usato il mio metodo di sopravvivenza del “triangolo della vita”. Dopo aver simulato un crollo causato da un terremoto, siamo penetrati fra le macerie all’interno dell’edificio per filmare e documentare i risultati. Il film, nel quale ho applicato le mie tecniche di sopravvivenza al crollo di edifici in condizioni scientifiche e direttamente osservabili, ha dimostrato che lo zero percento di coloro che si erano “accovacciati e coperti” sarebbero sopravvissuti.
È invece altamente probabile che il 100 percento di coloro che hanno usato il mio metodo del “triangolo della vita” sarebbero sopravvissuti. Questo film è stato visto da milioni di telespettatori in Turchia e nel resto d’Europa, mentre negli USA, in Canada e in America Latina è stato trasmesso dal programma Real TV.
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