L’inquinamento dei terreni è una triste e grave realtà di cui spesso si parla poco ma con cui dobbiamo fare inevitabilmente i conti sotto molti punti di vista.park-195790_640
Pensate solo a quanto la catena alimentare possa essere condizionata da questo problema, e quanto l’uomo abbia sperimentato metodi non naturali, spesso costosi e invasivi, per ripristinare le originarie condizioni del suolo compromesso da discariche, da attività minerarie e più in generale dall’inciviltà umana.
Uno studio della University of Eastern Finland ha recentemente affermato che per decontaminare i terreni, o per ridare la perduta fertilità alla terra con un’alta acidità, possiamo chiedere aiuto a madre natura piantando salici.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Le piante a foglie larghe infatti, sarebbero in grado di ripulire gli agenti inquinanti e di avviare quindi, attraverso una fitodepurazione naturale, il ripristino delle condizioni originarie dei terreni compromessi. Gli esperimenti che confermano l’efficacia di questa tecnica sono stati condotti in due siti ad alto tasso di elementi inquinanti: nella miniera russa di Kostomuksha e in quella finlandese di Pyhajarvi.
Dopo la sperimentazione sono stati raccolti dati significativi, secondo i ricercatori i salici sarebbero in grado di decontaminare i terreni selezionati, da zinco in 6 anni, da nickel in 10 anni e da cromo e rame in 15 – 50 anni.
E’ sempre un dato positivo quando la scienza riesce a trovare una sinergia con i processi naturali, ne studia le cause e ne valorizza gli effetti, considerando la possibilità concreta di risolvere un problema ambientale adottando un mezzo naturale.
Quindi ben vengano i salici, anche se, considerando le pessime condizioni in cui stiamo riducendo il Pianeta, e le irrorazioni chimiche nei cieli, meglio note come scie chimiche, che guarda caso contengono metalli pesanti che ricadono al suolo, impoverendo i terreni e rovinando la nostra salute ne dovremmo piantare intere foreste di questi salici depuranti.
Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:
Intanto però, mentre aspettiamo che la scienza ufficiale si interessi al problema delle scie chimiche senza adottare dogmatiche censure o sentenziando feroci condanne allo scherno, se non abbiamo dimestichezza con il piantare alberi, o se non abbiamo posto per un salice nel nostro monolocale in città, possiamo iniziare a cercare di vivere in un modo più sostenibile, e ad avere un comportamento più responsabile verso la natura partendo dalle piccole cose, ad esempio differenziando e acquistando i prodotti che consumiamo all’interno di filiere corte.
Un mondo diverso è possibile, possiamo realizzarlo ogni giorno partendo proprio dalla nostra vita.
http://www.primapaginadiyvs.it/salici-possono-decontaminare-il-terreno/#
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.