Secondo un editoriale del British medical journal non c’è alcuna prova statistica che assumere più calcio, con il cibo o tramite integratori, riduca il rischio di fratture
Il calcio non migliora la salute delle ossa
(Foto: Getty Images)
Un articolo appena pubblicato sul British Medical Journal smonta la tesi, sostenuta da spot pubblicitari e avallata da molti medici, che aggiungere calcio alla propria dieta riduca la probabilità di andare incontro a fratture in età avanzata. Assumere cibi ricchi di calcio oppure integratori alimentari contenenti il minerale – sostengono i ricercatori neozelandesi che hanno condotto lo studio – “produce solo piccoli aumenti della densità di minerali (Bmd) all’interno delle ossa. È quindi improbabile che [una dieta particolarmente ricca di calcio, nda] possa portare a una riduzione del rischio di frattura clinicamente significativa”.
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Per giungere a questa conclusione, gli scienziati hanno confrontato i risultati di oltre 40 studi già pubblicati e di due revisioni sistematiche, scoprendo che il legame di causa-effetto tra l’assunzione di supplementi di calcio e l’aumento della densità minerale ossea non era statisticamente confermato, e che questo nesso può essere escluso con una probabilità superiore al 98%.
Nel caso dei cibi ricchi di calcio, poi, l’effetto sulle ossa è risultato ancora meno rilevante.
Oltre a smontare l’idea che in età avanzata sia opportuno assumere almeno 1.000 milligrammi di calcio al giorno, l’editoriale uscito sul British Medical Journal a corredo dell’articolo aggiunge che nessuno degli studi pubblicati fino a oggi ha raccolto dati sufficienti per poter concludere che più calcio significa minor rischio di fratture. Secondo quanto sostenuto anche da una task force statunitense che si occupa di salute pubblica, un’assunzione eccessiva di calcio può anzi aumentare il rischio di fratture all’anca, uno degli effetti collaterali ben noti dell’eccesso di calcio.
Nonostante il risultato possa sembrare inaspettato, non si tratta di una tesi del tutto nuova: già due anni fa infatti lo stesso Bmj aveva pubblicato uno studio secondo cui assumere dosi eccessive calcio aumenta il rischio di malattie gastrointestinali e di disturbi cardiaci, provocando complessivamente un aumento del 40% nella mortalità. Il consiglio è dunque seguire una dieta sana, equilibrata e varia anche in età avanzata, poiché per mantenere le ossa più forti possibile sono sufficienti le quantità di calcio normalmente assunte con l’alimentazione. Secondo gli scienziati bastano insomma 700-800 milligrammi al giorno, e pare proprio che un latticino in più non possa fare granché per impedire il naturale assottigliamento delle ossa.
Gianluca Dotti
Giornalista scientifico
http://www.wired.it/author/gdotti
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