Il Mantra d’Oro – Ong Namo
Di Tera Mantra Kaur.
Sono molti i Mantra che partecipano alla sostanza di una classe di Kundalini Yoga, così come insegnata da Yogi Bhajan.
Ancora oggi, all’apertura di un Kriya, troverete la vibrazione dell’Adi Mantra che, aprendo lo spazio energetico per la pratica, sintonizza i partecipanti ad una stessa frequenza, collegandoli agli altri (energia di gruppo) e al proprio Sé Divino, al Maestro dentro ogni cuore.
Pronuncia:
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Ong suono lungo,
Na suono breve,
Mo suono lungo,
Guru suono breve,
Dev suono abbastanza lungo,
Na suono breve,
Mo suono lungo.
Il Mantra d’Oro
Il suo significato è permeato di molte sfumature della lingua originale, il Gurmukhi, con la quale è stato scritto il Siri Guru Granth Sahib, testo sacro Sikh, ricco di testimonianze di Santi, studiosi, Yogi, Sufi, delle più disparate provenienze o fedi religiose, che hanno vissuto l’esperienza di connessione col Divino, con l’Infinito, lasciandone testimonianza.
Il Kundalini Yoga attinge, per molti Mantra, da questa tradizione, e l’Adi Mantra è un riconoscimento e una chiamata allo stesso tempo.
Un invito al Guru interiore a manifestarsi. “Ong Namo”, mi inchino alla saggezza sottile, “Guru Dev Namo”, mi inchino al Maestro che è dentro di me.
Quando noi ci inchiniamo a qualcuno o a qualcosa significa intrinsecamente che riconosciamo il valore di quella entità, esprimiamo un riconoscimento reale per l’esistenza di qualcuno o qualcosa.
Ci inchiniamo a noi stessi, alla parte più vera e pura di noi, che è la stessa dentro ad ogni essere umano.
“Ong” racchiude inoltre l’anelito a quella saggezza, a quella appartenenza, che intuiamo essere nascosta dentro di noi, nel profondo, e invoca la sua presenza, come se, vibrando il Mantra, richiamassimo al momento presente il Guru che portiamo dentro, la nostra anima “maestra” che sa come e dove guidarci.
Il Mantra d’Oro – La Via Interiore
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I molteplici significati di questo Adi (primo, primario, che viene prima di ogni altra cosa) Mantra continuano.
Ogni insegnante di Kundalini Yoga sa di essere e far parte della Luce divina, come tutti, ma sa anche di essere solamente il custode degli Insegnamenti, la Luce degli Insegnamenti che porta alle persone.
Se si anteponesse il proprio Ego, la propria opinione, agli Insegnamenti, questi ne uscirebbero distorti, precludendo agli allievi di riceverli intatti, e di poterne così assaporare il puro potenziale che custodiscono.
Così l’Adi Mantra ricorda questo agli Insegnanti, ricorda loro che, nel momento in cui si siedono di fronte agli studenti, il loro primo compito è collegarsi alla Catena d’Oro, lasciando svanire le loro opinioni, le loro paure, i loro dubbi e tumulti, le proiezioni dalla loro mente.
Con questa vibrazione si collega sottilmente a tutti gli Insegnanti e Maestri che l’hanno preceduto fino a quell’istante.
Si collega ad un flusso, infinito, e diventa canale, pulito e incorruttibile per poter lasciar passare gli Insegnamenti, per poterli far arrivare alle persone così, esattamente come sono, e ognuno riceverà un messaggio diverso a seconda della propria situazione, della propria esperienza.
Ong Namo
Il postino consegna la lettera ma non legge il contenuto. L’esperienza è intima e unica per ognuno.
Molti, alla parola “catena” potrebbero intimorirsi. Nel mondo occidentale le catene sono simbolo di schiavitù e nessuno è culturalmente abituato ad inchinarsi, a porsi con umiltà, (non ingenuità!) di fronte a qualcuno o qualcosa che riconosciamo più “grande” di noi. In alcune situazioni, spesso, ci si inchina solo al momento di sentirsi in colpa.
L’inchino qui è di Gratitudine profonda per l’opportunità di far parte di un disegno più grande di noi, di un Amore che è contenuto e contiene il singolo allo stesso tempo, lo espande, e lo connette all’Infinito, in un processo che porta benessere, gioia, stabilità e connessione a tutti quelli che lo scelgono, indistintamente.
Gli anelli, che formano la Catena d’Oro, non sono saldati tra di loro, sono larghi, sono mobili.
Il Mantra d’Oro – Seme della Vita – Oro
Ogni anello ha la possibilità di muoversi secondo i suoi talenti, secondo la sua velocità, il suo spessore, e più che un legame ferreo, il movimento di tutto questo fluire, diventa morbido, come un’onda.
L’insegnante sta fermo, al suo posto, e tutto fluisce, tutto arriva e se ne va, tutto scorre.
Ogni anello ha solo due punti in tutta la sua superficie interna, in cui entra in contatto con gli altri anelli, quelli sono i punti di passaggio del flusso, da una parte arriva, dall’altra va, da una parte riceve, dall’altra, allo stesso modo, dona, tutto il resto è libero di manifestarsi.
I valori alla base di questo disegno raccontano di un passato, nel presente, dove le persone, servendosi a vicenda, vedevano soddisfatte tutte le necessità, morali, materiali e spirituali dei singoli e della comunità.
Nonostante tutte le difficoltà e gioie che l’esperienza terrena ci offre, possiamo connetterci sempre a quel qualcosa che, nel profondo del nostro cuore sappiamo esistere, e rivelarlo per noi stessi e per gli altri, senza paure, fantasmi, senza riserve.
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