INCENSI…..moltissimi e buoni
Incensi degli Angeli
Chamuel – Conosciuto come l’Arcangelo dell’Amore e della Pace, egli lavora sul nostro chakra del cuore e sulla guarigione. Ci insegna ad innamorarci della vita, così da richiamare sempre più amore nelle nostre giornate.
Gabriel – è l’Arcangelo della resurrezione, della trasformazione, della nascita che segue ad ogni morte e della comunicazione. Aiuta a liberarsi dalle concezioni negative e a riscoprire ciò che nasce di nuovo in noi.
Haniel – Portatore di grazia ed eleganza. La sua energia eterea e molto nutriente rafforza le nostre capacità di chiaroveggenza.
Metatron – Nel regno degli Arcangeli, svolge il ruolo di scriba e cancelliere divino, tenendo traccia di tutto ciò che è accaduto, accade ed accadrà sulla Terra negli archivi dell’Akasha, di cui è creatore e curatore.
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Michael – Ha il compito di darci tutto l’aiuto, il sostegno ed il coraggio per affrontare quei cambiamenti in noi stessi e nelle nostre vite, per fare sì che il destino delle nostre anime si compia nel corso delle nostre incarnazioni.
Raphael – è l’Arcangelo che si occupa di guarire e mantenere in salute la Terra e tutti i suoi figli. Aiuta tutti coloro che svolgono sulla Terra un lavoro che abbia a che fare con la guarigione. La sua presenza è avvertita come molto allegra e protettiva, ama scherzare e insegnarci a dare ad ogni cosa il giusto peso.
Uriel – Ci aiuta ad illuminare il nostro cammino nelle situazioni più complicate, anche quando capita di lasciarsi andare allo sconforto ed alla disperazione.
INCENSI YOGA
Shuddi (La Purificazione) – Patanjali parla di “impurità” e dell’importanza di eliminare o ridurre impurità e disturbi che affliggono l’individuo nel corpo, nella mente e nello spirito, per permettere alla luce interiore della conoscenza di accendersi! Questo processo di purificazione deve continuare fino al raggiungimento di uno stato di pura consapevolezza.
Samadhi – Questo grado comprende il livello superiore dei progressi spirituali, dai primi Samadhi all’Unione con la Coscienza Primordiale nella Sede del Creatore.
Dharma – Il termine Dharma deriva dalla radice sanscrita dhr traducibile in italiano come “fornire una base”, ovvero come “fondamento della realtà”, “verità”, “obbligo morale”, “giusto”, “come le cose sono” oppure “come le cose dovrebbero essere”.
Shanti – La parola sanscrita ??nti, indica uno stato di assoluta pace interiore e di serena imperturbabilità, caratterizzato dall’assenza delle frenetiche onde-pensiero (vritti) generate dalla mente. L’individuo che ha raggiunto questa pace è estremamente equanime, equilibrato, centrato, moderato, e riesce a vivere con perfetta concentrazione e serenità nel qui e ora.
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OM (Ohm) – è il mantra più sacro e rappresentativo della religione induista, è considerato il suono primordiale che ha dato origine alla creazione. Secondo le scritture induiste, il mantra Aum rappresenta la sintesi e l’essenza di ogni mantra, preghiera, rituale, testo sacro, essere celeste o aspetto del Divino. In virtù di questo, la sillaba Aum viene recitata in apertura di molti mantra, puja e yajna.
Prana – Il termine sanscrito Pr?na, significa letteralmente soffio vitale, respiro o energia cosmica. Secondo la fisiologia induista, tutti gli esseri viventi attraverso la respirazione creano un interscambio tra il mondo esterno e quello interno individuale. Il Pr?na raccolto all’atto del respiro, viene assimilato dai Chakra, attraverso i canali di scorrimento delle energie detti Nadi.
Surya Namaskar (Saluto al sole) – Sequenza di esercizi di Hatha Yoga atta al raggiungimento e al mantenimento di uno stato psicofisico ottimale.
“Mantieni il tuo volto in pieno sole e non potrai vedere l’ombra”
SINERGIE:
lubanja (Styrax benzoin)
Ottenuto tramite incisione della corteccia, è l’incenso utilizzato in Etiopia per la cerimonia del caffè, vero e proprio rito durante il quale, dopo aver tostato i chicchi di caffè, ne viene fatto annusare l’intenso aroma, addolcendolo bruciando a parte del Lubanja. Nella medicina tradizionale è impiegato per le sue proprietà rilassanti e come regolatore dei disturbi del ciclo mestruale.
Fragranza: dolce, leggermente vanigliato
Olibano Arabia
Yebahar (Boswellia frereana)
Resina prodotta nei bassopiani a sud-est dell’Etiopia, ai confini con la Somalia, ad un’altitudine che va dai 200 ai 600 metri s.l.m, per mezzo di incisioni sul tronco della B. frereana. La particolarità di questa pianta consiste nella capacità di crescere anche su pareti rocciose verticali. Tradizionalmente viene utilizzato come espettorante, e come gomma da masticare.
Fragranza: dolce, speziato
Betekristian (Boswellia papyrifera)
La B. Papyrifera cresce prevalentemente a nord dell’Etiopia, nella regione del Tigray, ad un’altitudine di 2000 mt s.l.m.. La resina che produce, ottenuta tramite incisioni sulla corteccia, è l’incenso bruciato da secoli nei turiboli durante le funzioni religiose della Chiesa Ortodossa Etiope. Tradizionalmente è utilizzato per le sue proprietà antisettiche e contro la tosse.
Fragranza: agrumi
Ogaden (Boswellia rivae)
Proveniente dall’omonima regione etiope, dal paesaggio aspro e desertico, che dai bassopiani (1000 mt s.l.m.) ad est, va degradando fino alle aride terre dei confini somali, viene raccolta dalle popolazioni semi-nomadi durante i loro spostamenti, e, grazie alla sua spontanea fuoriuscita, la pianta non necessita di alcuna incisione. Viene usato per le sue proprietà balsamiche ed espettoranti.
Fragranza: dolce, intenso, balsamico
Beyo (Boswellia sacra)
La Boswellia sacra è una pianta che può arrivare ad un’altezza di 8 metri e cresce sulle superfici rocciose delle montagne somale, tra i 5 ed i 1230 metri s.l.m. Il beyo è prodotto tramite incisione tra maggio e gennaio e viene raccolto dopo circa due settimane. E’ utilizzato per il suo pregiato profumo nelle cerimonie religiose, ma anche masticato come antisettico del cavo orale.
Fragranza: cedro, mandarino.
Mirra (Commyphora myrrha)
Famosa fin dall’antichità per le sue proprietà antisettiche ed antibatteriche, trae il suo nome dall’arabo “murr”, che significa amaro. E’ prodotta spontaneamente dalle ferite della corteccia di questa pianta, presente nei bassopiani a sud-est dell’Etiopia, tra i 250 e i 1300 mt s.l.m.. Allontana zanzare e purifica gli ambienti. Nella medicina tradizionale è impiegata come rimedio contro le affezioni delle vie respiratorie e come antisettico del cavo orale.
Fragranza: dolciastro, leggermente amaro
Opopanax (Commiphora guidottii)
Chiamata anche mirra profumata, questa resina nasce nei caldi bassopiani a sud dell’Etiopia, (Sidamo e Bale), tra i 250 e i 400 mt s.l.m. La resina è prodotta spontaneamente dalle ferite sulla corteccia di questa pianta, le cui dimensioni possono variare dal cespuglio all’albero di medio fusto. Nella medicina tradizionale etiope è usato per le sue proprietà antisettiche (in particolare contro le infezioni intestinali), antispasmodiche (rilassante) ed anti-infiammatorie.
Fragranza: dolce, fruttato, sottobosco.
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