I miracoli a volte accadono, anche quando si parla di scienza. Una bambina irlandese entrerà probabilmente negli annali di storia della medicina per il suo caso che ha del miracoloso. La bimba, Clara McLoughlin di Dublino, è nata prematura il 7 agosto 2012, ad appena 28 settimane di gestazione. Il fratellino gemello che condivideva con lei la gravidanza non è sopravvissuto al parto.
Ma il travaglio della famiglia McLoughlin era appena iniziato. La bimba, che pesava poco più di 1 chilo, aveva gravi problemi agli occhi e al cuore. Analisi di laboratorio, tuttavia, avevano svelato problemi ancora più gravi, vale a dire la presenza di una leucemia e della trisomia 21, ovvero la sindrome di Down.
La mamma Helen Kavanagh commenta quelle ore drammatiche: “i medici non ci avevano dato molte speranze e non si aspettavano che sopravvivesse, e valutavano la situazione ora per ora.
Hanno consultato dei consulenti per osservare il suo caso, perché era così unico”.
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Nonostante le condizioni disperate, con il beneplacito dei genitori i medici hanno deciso di intervenire, sottoponendo la piccola a un intervento laser per curare gli occhi e a un delicato intervento chirurgico per ovviare al buco nel cuore emerso dalle ecografie. Nel frattempo, hanno somministrato alla bambina un chemioterapico per contrastare la leucemia.
Contro ogni previsione, l’organismo ha reagito a dovere e la bambina ha cominciato a prendere peso. Ma dopo tanta sfortuna, per la famiglia irlandese le buone notizie non erano finite. In seguito a una serie di controlli effettuati nei mesi successivi, i medici hanno riscontrato la scomparsa della leucemia.
Ma se la vittoria sul cancro poteva essere in qualche modo associata all’uso rischioso ma tempestivo del farmaco, rimane del tuttoinspiegabile la scomparsa della trisomia 21. I test genetici hanno infatti verificato la corretta presenza di due copie del cromosoma 21, escludendo quindi la sindrome di Down. Dopo tre mesi di degenza, la bambina è stata dimessa dall’ospedale in buone condizioni e priva di qualsiasi patologia.
Per la comunità scientifica rimane da capire come è stato possibile per la bambina sopravvivere a un quadro clinico del genere e, soprattutto, come sia possibile che un fattore cromosomico possa mutare. Per la famiglia si tratta, naturalmente, di interrogativi superflui. La cosa più importante è poter stringere a sé la propria bambina, ormai sana.
http://www.italiasalute.it/1113/pag2/La-bimba-miracolo-che-sconfigge-tutte-malattie.html
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